In seguito all’attacco al ponte di Crimea, l’intero Internet ucraino e i suoi sostenitori sono esplosi in una supernova di gioia e di schadenfreude: il tanto odiato “ponte di Putin” è stato finalmente abbattuto! Evviva!!!

Come gli ucraini vedono il loro futuro (non è un falso, è reale al 100%!)
È stato divertente anche vedere gli ucraini decidere, una volta resisi conto della stupidità (e della pericolosità!) delle loro orgogliose affermazioni di aver fatto esplodere il camion sul ponte, di dare la colpa a Putin. Quindi, secondo i nostri amici ucraini, Putin ha fatto esplodere il “ponte Putin” per uno scopo ancora sconosciuto, ma sicuramente malvagio.
Ancora più esilaranti sono stati gli irriducibili banderisti à la Aristovich, che hanno festeggiato ogni attacco russo perché “ora i russi hanno un missile in meno da usare”. Chiaramente, una mentalità da vincitori di guerra 🙂
In realtà, i russi sono così malvagi che gli europei hanno deciso di escludere la Russia dalle indagini su ciò che è realmente accaduto con i Nord Stream I e II. Il che ha senso: l’Unione Europea non può far sapere a Putin di aver fatto saltare i suoi stessi gasdotti, giusto? E il fatto che la Russia sia uno dei principali proprietari dei Nord Stream non ha alcuna importanza: come sempre (MH17, Skripal, Navalnyi, eccetera) i Negri della Neve russi devono essere trattati con il massimo disprezzo dalla razza padrona europea. Questo convincerà i russi a prendere sul serio gli eurolemmings.
L’ “eurologica” al suo meglio…
Ma, seriamente, lontano dall’allegra terra dei vari sostenitori del nazismo e della Sesta Colonna russa, la maggior parte del traffico sul ponte di Crimea è stata ripristinata in meno di ventiquattr’ore. Poi è arrivata la risposta russa: con una rapida serie di colpi, la Russia ha tolto l’elettricità a tutta l’Ucraina, Lvov (la vera capitale del Banderastan) compresa.
Confrontate le due azioni e ditemi chi sta vincendo e chi sta perdendo questa guerra 🙂
Naturalmente, la solita banda di critici di Putin “diversamente dotati” urlerà che questo è troppo poco e troppo tardi. Quanto agli ucraini, stanno già cantando il loro mantra preferito: “La Russia sta finendo i missili! La Russia sta finendo i missili!”. Una brillante strategia per vincere la guerra!
Chi è ancora in grado di avere un pensiero critico/razionale si renderà conto che l’ampiezza e le conseguenze devastanti degli attacchi russi segnalano solo che Putin sta facendo quello che fa da febbraio:
- Agire unilateralmente, senza alcuna ricerca di negoziazione (ma senza rifiutare alcun negoziato se qualcuno in Occidente dovesse rinsavire).
- Aumentare lentamente e gradualmente la manopola del dolore non solo per l’Ucraina, ma anche per l’intera Unione Europea.
Un’altra cosa: supponendo che la Russia abbia lanciato circa 200 missili (su uno stock di molte altre migliaia) contro centrali elettriche, nodi di comunicazione, infrastrutture ferroviarie, posti di comando, quartieri generali, trasformatori, eccetera, e che questo sia stato più che sufficiente per “staccare la spina” ad un paese enorme come l’Ucraina, si capisce tutto quello che c’è da sapere, sia sulle capacità russe che sulla mancanza di capacità delle difese aeree ucronaziste (compresi i vecchi S-300 dell’era sovietica, che si schiantano al suolo come fecero i missili Patriot statunitensi durante la Guerra del Golfo).
A proposito, dov’era l’aviazione ucraina “vincente”? Sono sicuro che abbia abbattuto non meno di diverse centinaia di missili e aerei, giusto?
Infine, gli attacchi russi sono continuati per un secondo giorno, ma lo SBU ha ora vietato di filmare qualsiasi risultato degli attacchi russi, quindi oggi ci sono molti meno filmati. Tuttavia, guardando l’ultima mappa degli attacchi, è chiaro che l’intero paese è stato colpito duramente per la seconda volta.
Quindi, quelle povere anime che accusano Putin di “indecisione” o “debolezza” impareranno mai la lezione, e capiranno PERCHÉ e COME Putin sta alzando la manopola del dolore?
No, certo che no.
Sono ormai così coinvolti in prima persona nel distruggere Putin a tutti i costi che non riescono a guardare la realtà senza perdere la faccia. Quindi anche loro raddoppieranno le loro certezze, anche se ciò significa ignorare deliberatamente e sistematicamente i fatti sul campo. Come ho detto più volte, queste persone preferirebbero vedere la Russia e Putin perdere piuttosto che la Russia e Putin vincere. Si potrebbe dire che odiano Putin più di quanto amino la Russia.
Alcuni di questi sedicenti “filorussi” sono sinceri, soprattutto in Occidente, ma assolutamente incompetenti e fuorviati dalla Sesta Colonna russa: quelli che Lenin avrebbe chiamato utili idioti.
Altri sono chiaramente piante della zuppa di lettere occidentale [le varie agenzie governative]. E, naturalmente, i primi non hanno idea di lavorare fianco a fianco con i secondi.
E poi, cosa accadrà? Naturalmente, ancora il solito: iniziative unilaterali sulla scena internazionale combinate con un ulteriore, ma graduale, aumento della manopola del dolore.
Rimane un altro attore che vorrei commentare: il popolo ucraino, a cui è stato fatto il lavaggio del cervello, pensa che celebrare gli attacchi terroristici e minacciare costantemente e persino attaccare la Russia gli porterà un futuro felice in una patria nazista etnicamente pura, fatta di latte e miele.
Sono molto triste e dispiaciuto di doverlo dire, ma anche i cervelli di queste persone devono essere smilitarizzati e denazificati. Agendo in questo modo, si trasformano in bersagli legittimi.
Per molti versi, questi attacchi hanno anche uno scopo educativo: convincere il popolo ucraino che la guerra non è qualcosa che accadrà solo nel lontano Donbass..
Questo è l’obiettivo di quest’inverno: portare la realtà della guerra nel nuovo Banderastan e nell’Unione Europea..
The Saker
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Articolo di The Saker pubblicato su The Saker il 12 ottobre 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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Sono d’accordo con la conclusione. Per il resto vorrei ricordare che ancora sul campo vi è una totale sproporzione di forze a favore della Nato. Vedremo l’offensiva per riprendere energodar? Penso proprio di si
Vedremo un offensiva verso kherson possibile certo ma un po’ meno probabile e lo stesso dicasi per svatovo kremennaja.
Queste offensive sarebbero oggi impossibili se la Russia avesse consolidato i fronti per tempo mettendo le forze necessarie e avendo consapevolezza delle reali forze a disposizione della Nato. Una vera debacle dell’intelligence.
Non credo sia un caso se tutta una serie di ufficiali sono cambiati. Così come davvero poco convincente è la tesi si va bene ma avevamo molti meno uomini. Bè ci dovevano essere!
L’aviazione :il mod russo aggi denuncia tra aerei ed elicotteri 480 abbattimenti o distruzioni con conseguente perdita di moltissimi equipaggi. Bene oggi su Belgorod è stato abbattuto Almeno un missile harm. Ora qualcuno ce lo avrà portato . Non solo ma nella recente offensiva su lyman l’appoggio di aerei ed elicotteri è stato costante e a sentire qualcuno determinante. Dove erano gli s 400 in grado di colpire a centinaia di km ? Non mi si venga a dire che la condotta russa sia stata impeccabile.
Pensiamo poi ai continui contrattempi della mobilitazione o alle difficoltà palesate nella capacità di riorganizzare la produzione militare.
Insomma arriveranno pure ma fermate ne fanno davvero tante e attribuire questo ad una geniale tattica mi sembra come fare ragione ad arestovich sui missili che finiscono. 20 missili si ricostruiscono forse in un giorno una centrale distrutta in 4/5 anni. Quindi usiamo gli errori per farne tesoro non per ignorarli e dare di deficiente a chi li fa notare.
portare la guerra nell’ unione europea?…interessante…
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Il Saker sembra suggerire che è meglio vincere con gradualità(la Russia) che perdere con gradualità(l’euro-america) così l’una e l’altra parte si troverebbero a vedere risolta la vecchia questione di geopolitica:
-se l’euro-america debba conquistare i Territori euro-asiatici o se le popolazioni di tali terre debbano , infine, distruggere la civilizzazione occidentale come già avvenne in tempi remoti quando le tribù barbare del nord-est europeo schiantarono la superba sicurezza dell’impero romano d’occidente.
La Vittoria non arriderà a chi vinse la guerra mondiale precedente ,in ragione della supremazia tecnologica , che non è sufficiente per imporsi considerando che si è livellata per effetto del commercio internazionale:
Infine, la gioventù di allora che ardeva di amore patriottico si è dissolta nel frattempo a causa dell’azione corruttiva dei modelli di vita americani ed europei che agevolano la corruzione della morale comunitaria in casa propria .
La civilizzazione russa ha in sé le forze morali per non piegarsi al terrorismo mediatico e militare della classe politica ed economica dell’Ovest.
Non si tratta di urlare, da critici incompetenti di Putin, che gli attacchi a strutture vitali ukrainofone su tutto il territorio sono “troppo poco e troppo tardi”, ma si tratta semplicemente di capire se queste azioni russe continueranno per giorni e giorni, riducendo ancora la capacità di resistenza ukrainofona e mitigando l’aggressività del nemico, impedendo o riducendo l’afflusso di ulteriori armi occidentali verso i fronti e anche di mercenari e “reclute” (addestrate dagli usa-nato), nell’attesa che arrivino consistenti rinforzi dopo il richiamo parziale dei riservisti nella Federazione.
Infatti, se finora i russi hanno combattuto la OMS nel rapporto di 1:1 o anche inferiore, ottenendo buoni risultati, anche dal punto di vista del controllo del territorio e non solo dal punto di vista della “denazificazione” dell’ukraina, con i bombardamenti che sperabilmente proseguiranno a lungo (non solo due giorni!) e l’arrivo dei mobilitati potrebbero ottenere grandi e rapide vittorie sul terreno.
Cari saluti
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/la-francia-accusa-gli-stati-uniti-sul-gnl-si-rompe-l-asse-della-solidariet%C3%A0-washington-lo-vende-a-un-prezzo-quadruplicato/ar-AA12Side
– La Francia accusa gli Stati Uniti, sul Gnl si rompe l’asse della solidarietà: “Washington lo vende a un prezzo quadruplicato”
Redazione – 7 h fa
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il problema è però un altro; non lo sa il ministro che il prezzo non può essere lo stesso perchè il Gas per l’Europa va liquefatto, trasportato con navi speciali e poi rigassificato?
Ed un ministro dell’economia (francese, tedesco o italiano) non doveva saperlo anche un anno fa?
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impareranno mai gli eurolemmings a non farsi prendere per i fondelli?
https://www.youtube.com/watch?v=ZND7qkP-YSk
Perché Putin non usa tutto il potenziale della Russia? Ecco i due blocchi del suo entourage
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per domani pomeriggio alle 18:30
Nicolai Lilin
Se io fossi il nuovo comandante luminato da Putin ,dopo le prime due giornate positive perché almeno si dev’essere rallentata la macchina organizzativa della Nato sul Territorio, avrei chiesto alla struttura del servizio informazioni su quali linee ferroviarie e stradali si alimentano le forze di prime e seconda linea sul Fronte ucraino e ciò per individuare quali nodi ferroviari meritassero la distruzione dei binari e scambi senza i quali la linea è inutilizzabile per trainare grandi quantità di mezzi bellici.
Naturalmente sarebbe meglio iniziare da quelli più prossimi ai confini ovest dell’ucraina.
Sarà stato fatto? come hanno fatto i comandi ucraini a far convergere su Kerson e Karkov decine di migliaia di uomini ed equipaggiamenti senza azioni di disturbo?
I generali rimossi dovrebbero essere posti in pensione perché anche nella logistica continuerebbero a fare danni.
Chi non impara è a Washington e Bruxelles, Kiev è irrilevante.
Le dichiarazioni comuni nelle stesse ore di Biden, Zel., Stoltenberg, Austin, dicono: armi a lunga gittata e antimissile a Kiev piegheranno Putin a trattare una onorevole ritirata.
Idioti.
Non è corea o vietnam o afganistan….
Qui chi perde, perde tutto per sempre e, o diventa schiavo, o implode.
Qui chi vince, vince tutto per sempre e, o rafforza l’impero galattico invincibile, o crea l’Era della civiltà multipolare della pari dignità di tutti.
Così stando le cose, i nuovi armamenti non saranno missili dentro casa, ma nel cortile di casa, ossia minaccia diretta vicinissima esistenziale allo Stato russo.
La Russia sta vedendo realizzata quella che anche solo come prospettata minaccia da impedire la motivò alla Operazione Speciale.
Ai negoziati non credo che si arriverà.
Penso invece che stia realizzandosi la legittimazione del Fungo.
sono dell’avviso che potresti essere vicino al futuribile, tuttavia penso che i missili a lunga gettata verranno utilizzati per un’azione dimostrativa e che dovrebbe dire alla Russia” oggi abbiamo colpito solo qui ( e dovrebbe comunque essere un bersaglio importante)ma nulla ci impedisce di arrivare a Mosca.)
Comprendi allora che la risposta ,in tal caso i Russi dovrebbero darla e questa volta con i missili superveloci imprendibili in un bersaglio su qualche isola degli USA o UK o Francia dove tengono le loro basi , con il messaggio , per ora ci fermiamo qua poi dipenderà dai vostri comportamenti.
(li, 13/10/22)
Due giorni di bombardamenti sono una ottima notizia ma sono ancora troppo pochi e la “soglia del dolore” bisognerebbe alzarla subito sopratutto nelle aree nord-occidentali della ex Ucraina, da Kiev, Leopoli, la Galizia fino ai confini europei, lasciando fuori solo la enclave abitata da popolazioni ungheresi. Il solo modo per denazificare questi territori che peraltro la Russia non ha mai pensato di occupare, è quello di riportarli all’età della pietra: vedremo poi se ci saranno ancora dei dementi che si fanno fotografare con alla spalle il ponte della Crimea in fiamme ! Confidiamo che il generale “Armaggedon” nominato da Putin capo supremo di tutte le operazioni in Ucraina, porti velocemente a termine il compito assegnatogli. Le grida, gli strilli, i lamenti che le prostitute della “politica” e della “stampa” euro-anglo-americana stanno alzando fino al cielo, non rappresentano il sentimento dei popoli europei, sono solo i latrati di cani rabbiosi che hanno ricevuto una buona dose di bastonate che fa loro temere che la vittoria della Russia possa provocare il crollo della dittatura europea della troika, dell’euro e della nato che trascinerà anch’essi nella rovina !
Direi che sono daccordo, soprattutto che i due giorni di bombardamenti dovrebbero essere seguiti da molti altri, con intensità crescente, colpendo in particolare le aree nord-occidentali covo dei nazi-ukrainofoni e bastione della nato.
Siccome i bombardamenti devono essere finalizzati, oltre alle su-centeali elettriche e i ponti, dovrebbero esserci in lista anche obbiettivi politici rilevanti.
Quando le truppe russe aumenteranno considerevolmente sui fronti, grazie al richiamo parziale dei riservisti (quelli già addestrati, che non hanno bisogni di lungo “training”), il contributo di giorni e giorni di bombardamenti diventerà più chiaro e le vittore sul campo più rapide e schiaccianti.
Forse si arriverà, non in tempi biblici, al crollo finale dei nazi-ukrainofoni e … della nato in ukraina.
Cari saluti