Alina Belyanina di Russia Insider ha tradotto il seguente bollettino:
Due ponti stradali sullo Stretto di Chongarsky che collegano la penisola della Crimea e la penisola ucraina del Chongar sono stati minati dalle forze dell’ordine ucraine, riferisce Interfax, citando i rappresentanti dei servizi di stampa dell’FSB russo che gestisce il confine della Repubblica di Crimea.
Minare il ponte tra il confine di “Dzhankoi” (Russia) e “Conghar” (Ucraina), come la posa delle mine sul vecchio ponte che non è attualmente in uso, era stato previsto dalle guardie di frontiera per il 17 Febbraio.
Da quanto è stato specificato dai media, gli ucraini hanno posato 42 scatole in legno accanto ai pilastri del ponte.
Le forze di sicurezza ucraine non hanno fermato il traffico sul ponte, attivo durante l’operazione di posa delle mine, perché era percorso da traffico pesante e pedoni che attraversavano il confine di stato.
Sono presenti tre posti di blocco in tutto che operano in Crimea: “Dzhankoi”, “Armenian” e “Perekop” (sull’istmo che collega la penisola della Crimea e la terraferma)
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Traduzione a cura di Sascha per SakerItalia.it
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