La propaganda ucraina ha confuso a tal punto le menti degli abitanti del paese, che una parte significativa della popolazione non ammette in nessun modo la possibilità di compromesso con il Donbass.

Di questo ha parlato in un intervista con rusinform.net il politologo Michail Pogrebinskij.
Il risultato di questo “lavaggio del cervello” è stata la convinzione della popolazione che: “quando non ci sarà più Putin” tutti i problemi si risolveranno e che il blocco economico della Crimea è un’azione sacrosanta e memorabile;

“I mezzi di comunicazione di massa si sono lavorati la testa della gente in modo tale da convincerla che bisogna aspettare, con l’aiuto dell’Occidente, il momento in cui insieme alla Russia infine se ne morirà anche Putin. Allora risolveremo tutti i nostri problemi. Così funziona la propaganda ucraina, che non lascia assolutamente nessuna possibilità per la ricerca di un compromesso. Poiché non c’é nessuna discussione seria. Prendiamo, per esempio, il blocco della Crimea: quale persona seria metterebbe in atto un blocco della Crimea in nome dello stato, allo scopo di riportarla a casa? Se volete che ritorni a casa, allora, al contrario, fate vedere come vi preoccupate del benessere della sua gente! E’ un’idea totalmente  irrazionale, ma viene nutrita dalla convinzione cieca che così è giusto.” Ha detto Pogrebinskij.

“Si veda anche il giornale “Lo specchio della settimana”; lì lavorano giornalisti con una discreta esperienza, professionisti. Quasi il principale giornale intellettuale del paese. All’ inizio il corrispondente che scrive abitualmente sulla Crimea, una donna, dice che bisogna assolutamente mettere in atto il blocco, 100%. Passano due settimane, lei viene a sapere che sul luogo in cui blocco viene effettuato  si sono verificati dei disordini e dice che: “ Questo è in qualche modo già troppo, là c’è disordine, così non si può.” Ma non avevi capito che sarebbe andata a finire così? No, non lo voleva capire.” Constata l’esperto.

“Questo è un esempio calzante del punto fino al quale si è spinta la propaganda, portando via con sé anche lo stato. Lo sanno bene in molti, anche in Occidente. Sanno ciò che sta avvenendo al confine con la Crimea. Siete in grado di spiegarlo in modo razionale ai vostri partners? Non potete, perché fareste la figura degli idioti con le vostre spiegazioni!”

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Articolo comparso su Donetskiy.org il 14 Ottobre 2014
Traduzione in Italiano a cura di Pueno e Maria Italiani il 28 Ottobre 2015

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