Quindi, dopo molte speculazioni, ora sappiamo che il Cremlino ha deciso di mobilitare circa 300.000 soldati su un potenziale di mobilitazione totale di 25.000.000 di soldati. Si tratta di poco più dell’1% del potenziale di mobilitazione della Russia. Stiamo parlando solo di quei soldati che hanno lo status ufficiale di “riserve”, e tutti loro dovranno sottoporsi ad un addestramento speciale prima di essere inviati in Ucraina.

Qualche commento su questa decisione:

  • La Russia impiegherà alcuni mesi per raccogliere e riqualificare (con corsi di aggiornamento) queste forze, che quindi non saranno immediatamente disponibili per proteggere le regioni di Lugansk, Donetsk, Zaporozhye e Kherson durante il prossimo referendum sull’adesione o meno alla Russia. Il 3° Corpo d’Armata Volontario è già dispiegato nel sud, e potrebbe essere di grande aiuto in questo senso.
  • Putin e Shoigu hanno fornito diverse ragioni per questa decisione, tra cui la lunghissima linea di contatto, il coinvolgimento diretto del personale della NATO, che ora gestisce il regime ucraino a Kiev, e le minacce dell’Occidente di smantellare la Russia.
  • Shoigu ha indicato che le Forze Armate ucraine hanno perso circa il 50% del loro personale (oltre 100.000 soldati su un potenziale totale di circa 200.000). Ha aggiunto che la maggior parte dei sistemi d’arma ucraini, che erano di origine sovietica, è stata in gran parte distrutta. I morti russi sono poco meno di 6.000 soldati.
  • Shoigu ha precisato che “non stiamo combattendo tanto contro l’Ucraina, quanto contro la NATO e l’Occidente unito (collettivo)”.
  • Shoigu ha detto che, in questo momento, tutte le capacità satellitari della NATO (70 satelliti militari e più di 200 civili) sono utilizzate contro la Russia.
  • Infine, Shoigu ha aggiunto che le armi ad alta precisione della NATO sono deliberatamente utilizzate dai comandanti della NATO per terrorizzare i civili.

In altre parole, la Russia si sta preparando a un’escalation di questa guerra nei prossimi mesi. In pratica, sta aumentando le sue forze fino a un livello tale da poter affrontare una grave escalation della NATO in Ucraina (e altrove, poiché non tutte le forze mobilitate dovrebbero essere unità da combattimento; anche il dispiegamento di maggiori capacità C4ISR, di forze logistiche/di rifornimento o di unità per gli affari civili e l’antiterrorismo avrebbe senso).

L’altra grande notizia del giorno è, ovviamente, che la Russia sosterrà e accetterà l’esito dei referendum nelle quattro regioni sopra citate.

Francamente, ho sentimenti contrastanti riguardo a questa decisione, ma capisco che il Cremlino non aveva altra scelta per le seguenti ragioni:

  • Questa decisione ha messo da parte la spinosa questione “i russi resteranno o se ne andranno”. Una volta che le quattro regioni voteranno per entrare a far parte della Russia (cosa che secondo la maggior parte dei sondaggi avverrà), manterranno per sempre questo status.
  • Con tutte le voci in Occidente su un uso limitato delle forze nucleari, rendendo queste quattro regioni parte della Russia vera e propria, non solo de facto ma anche de jure, la Russia estende il suo ombrello nucleare su di esse (la dottrina militare russa consente l’uso di armi nucleari se l’integrità territoriale e la sicurezza della Russia sono minacciate). Qui citerò Putin:
  • Loro hanno persino fatto ricorso al ricatto nucleare. Mi riferisco non solo al bombardamento, incoraggiato dall’Occidente, della centrale nucleare di Zaporozhye, che rappresenta una minaccia di disastro nucleare, ma anche alle dichiarazioni di alcuni alti rappresentanti dei principali paesi della NATO sulla possibilità e sull’ammissibilità di usare armi di distruzione di massa – armi nucleari – contro la Russia. Vorrei ricordare a chi fa queste affermazioni sulla Russia che anche il nostro paese dispone di diversi tipi di armi, alcune delle quali sono più moderne di quelle in dotazione ai paesi della NATO. In caso di minaccia all’integrità territoriale del nostro Paese e per difendere la Russia e il nostro popolo, faremo certamente uso di tutti i sistemi d’arma a nostra disposizione. Non è un bluff.

  • Inoltre, ho sempre detto che, nonostante il mio totale sostegno e la mia simpatia, le repubbliche della LDNR hanno grandi problemi (anche di sicurezza!) e sono immensamente sollevato dal fatto che gli organi statali russi, compresi i servizi di sicurezza, non assumeranno direttamente la gestione di queste repubbliche.

Naturalmente, possiamo aspettarci i soliti isterismi e raddoppi da parte della classe dirigente occidentale, che ha già promesso di non riconoscere mai l’esito di alcun referendum. La Russia lo capisce, e ha preso le misure necessarie per un lungo conflitto.

Per quanto riguarda gli ucronazisti, possiamo essere certi che faranno tutto ciò che è in loro potere per cercare di disturbare i referendum. Inoltre, i comandanti della NATO a Kiev comprendono perfettamente che le forze russe diventeranno sempre più potenti nei prossimi mesi, quindi avranno fretta di ottenere il maggior numero possibile di vittorie (compresi gli omicidi di civili e gli attacchi contro le infrastrutture civili).

Mi aspetto un aumento degli attacchi NATO + Ucronazisti nelle prossime settimane e mesi. Questi attacchi si fermeranno solo quando a) l’Occidente avrà esaurito le risorse e b) il loro esito non porterà alcun risultato tangibile.

Per l’Occidente consolidato si è trattato soprattutto di una questione ottica: pubbliche relazioni, operazioni psicologiche, propaganda, e chi più ne ha più ne metta. Con quest’ultima reazione russa, diventerà ancora più cruciale per i governanti dell’Occidente consolidato convincere i loro servi che la Russia sta perdendo e l’Occidente sta vincendo.

Poiché le classi dirigenti occidentali sanno che il tempo sta per scadere (sia militarmente che economicamente), cercano disperatamente di nasconderlo proclamando a gran voce che i “negri dei campi” russi saranno puniti (linciati!) per la loro audacia di disobbedire ai Grandi Padroni dell’Universo.

In ogni caso, concludo con alcune questioni brevi .

Alcuni troll mi hanno costantemente pregato di “mostrare loro i corpi”. Bene, ho trovato un canale Telegram [in russo] con un numero sufficiente di corpi per, si spera, soddisfarli.

Poi: i polacchi hanno già minacciato di condurre un proprio referendum nell’Ucraina occidentale. Chi avrebbe mai dubitato che la Iena d’Europa avrebbe azzannato un pezzetto di Ucraina per sé (specialmente quello che storicamente apparteneva alla Polonia).

Nel frattempo, l’Armenia ha minacciato di lasciare l’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO), una decisione che, se dovesse accadere, sosterrò e festeggerò pienamente! La CSTO ha bisogno di una bella ripulita, per usare un eufemismo. La Russia ha salvato il culo a Lukashenko, Tokaev e Pashinian, eppure tutti e tre continuano a giocare a fare i furbi con la politica della “multivettorialità” che, in parole povere, significa “vogliamo che la Russia ci protegga mentre noi ci vendiamo agli Stati Uniti”. La verità è che la Russia ha partner molto migliori della maggior parte dei suoi immediati vicini, e quelli come Lukashenko, Tokaev e Pashinian devono imparare le cose nel modo più duro. Questo è ciò che l’Armenia sta sperimentando in questo momento. Forse Lukashenko e Tokaev capiranno il messaggio e impareranno la lezione. Quanto all’Armenia, avrà solo ciò che si merita…

In netto contrasto con l’Armenia, l’Azerbaigian, l’Iran e persino la Turchia sono stati partner molto più responsabili per la Russia (sebbene anche la Turchia abbia bisogno di un “promemoria” di tanto in tanto per comportarsi bene). E poiché ora gli armeni hanno “garanzie di sicurezza” da nientemeno che la Pelosi (!) possono dormire in pace senza bisogno della protezione russa, giusto? 🙂

Quanto alla Città sulla Collina, la Superpotenza unica al mondo, è impegnata in sciocchezze come questa [in inglese]: “Inaspettatamente, l’USAF si ritrova con una carenza critica di piloti mentre dice di avere troppi ufficiali bianchi”. Come dicono i francesi, più le cose cambiano, più rimangono uguali…

Su una nota più personale, ora abbiamo quasi 1.000 commentatori che si sono iscritti. Grazie a tutti per aver trovato il tempo di farlo! La sezione dei commenti sta già mostrando chiari segni di miglioramento (ci sono già molti meno troll/idioti rispetto al passato).

Questo è tutto da parte mia. Ora lascio a voi la sezione dei commenti.

Saluti..

The Saker

AGGIORNAMENTO: fonti russe riferiscono che le PSYOP occidentali stanno attivamente diffondendo PID (paura, incertezza e dubbi) su Internet con ogni sorta di assurdità sulla mobilitazione parziale. Non è una sorpresa, quindi cercate di non cadere in queste sciocchezze.

PS: la sprovveduta quinta colonna russa ha cercato di organizzare alcune proteste contro questa mini-mobilitazione. Il risultato? 364 persone arrestate. 96 a San Pietroburgo, 89 a Mosca e 45 a Ekaterinburg. Il che vi dà una buona idea di quanto la quinta colonna sia diventata del tutto irrilevante in Russia (tranne che nei circoli del potere, dove gli Integrazionisti Atlantici si nascondono ancora in attesa di tempi migliori).

Ecco una foto di Alexander Belik, il coordinatore (mentre Navalnyi è in carcere per frode) del “movimento degli obiettori di coscienza”. Non credo di dover fare commenti 😉

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Articolo di The Saker pubblicata su The Saker il 21 settembre 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia

[le note in questo formato sono del traduttore] 

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