La nuova Eurocraina ha deciso di celebrare il primo anniversario della sua gloriosa rivoluzione rimuovendo l’accreditamento di più di 100 organizzazioni d’informazione russe da ogni organo di stato ufficiale. Dovremmo accogliere questa notizia con orgoglio. Inizialmente i giornalisti russi erano semplicemente rapiti e spesso uccisi, adesso è stato loro negato l’accreditamento e i media Russi sono stati banditi dai mezzi di comunicazione controllati dagli ucraini. Suppongo sia una forma di “progresso”.
Nel frattempo uno dei peggiori servi della stampa ucraina, Savik Shuster, è stato licenziato e il suo programma bandito perché autore di una sola intervista in diretta al giornalista russo Maksim Shevchenko. Quel fenomeno da baraccone di Oleg Liashko, anche lui presente nello studio, ebbe un totale attacco di rabbia dichiarando che la sua conversazione (che durò 5min) era in violazione del nuovo codice penale ucraino e che avrebbe sporto denuncia.
Lo fece e Shuster fu licenziato. Interessante notare che lo stesso Liashko dichiarò ugualmente che c’era più libertà di parola sotto Yanukovich piuttosto che sotto il governo Poroshenko. Potete immaginare voi stessi…
Per coronare il tutto, Nadezhda Savchenko, sovraintendente dell’artiglieria ucraina, coinvolta nell’omicidio di due giornalisti russi e attualmente in carcere in Russia è stata eletta alla Rada, ciò la rende retroattivamente immune da qualsiasi azione giudiziaria, almeno secondo il punto di vista della giunta. Esiste una foto della Savchenko sul podio della Rada ed è stata aggiunta alla delegazione ucraina per l’Assemblea Parlamentare del Concilio d’Europa. La Savchenko è difesa dallo stesso avvocato che difese le Pussy Riot, non sto scherzando.
Gloria all’Ucraina, gloria agli eroi!
Il Saker
Che libertà di stampa volete che ci sia con un governo nazista come quello di Kiev ! La cosa più triste è che l’Europa appoggia questi loschi figuri, facendo finta di non vedere e di non sapere.