
In Ucraina, sotto il nuovo regime che abbiamo installato, i Nazisti, come i malviventi del Battaglione Azov, sono i “buoni”. Qui, in patria, vengono denigrati – che è la cosa giusta da fare – ma NON fidatevi della classe dirigente di questa nazione. Il suo rifiuto ufficiale dei Nazisti e di altri pazzoidi di destra è solo una finta presa di posizione. Lo stato capitalista troverà sempre un buon uso di questi criminali latenti per aiutarli a reprimere la vera sinistra.
L’11 aprile la Germania ha di nuovo riconosciuto (anche se questa volta solo implicitamente) che il motivo per cui la guerra in Ucraina è continuata dopo il Protocollo di Minsk del 2015, che avrebbe dovuto creare le condizioni preliminari per la pace, è che l’Ucraina si rifiuta di conformarsi a tenervi fede.
Sepolta in un articolo pubblicato l’8 aprile dal governo tedesco c’è un’ammissione diretta che ciò che ha bloccato la pace in Ucraina dal 2014 non è la Russia – come sostengono il governo degli Stati Uniti e i suoi alleati (come il governo tedesco) – ma il governo ucraino loro alleato, che ha solo fatto finta di volere la pace lì, bloccando perfino la possibilità della pace.
Quando a un dipendente di un mezzo di informazione statale (il Deutsche Welle) viene concesso da quel datore di lavoro l’uso di quel mezzo per dichiarare pubblicamente al mondo che la posizione ufficiale di quel governo (la Germania), che aveva asserito che la mancanza di pace in Ucraina era colpa della Russia, era una bugia per ingannare il suo pubblico (i tedeschi), allora questo sta più che riconoscendo che quel governo (la Germania) è, di per sé, una dittatura (perché mente al suo stesso popolo). Nessuno può negare che questo governo, che ha mentito su questa realtà negli ultimi otto anni, sia una dittatura fascista, perché è capitalista invece che comunista, e il governo tedesco non è certamente una dittatura comunista.
Inoltre, poiché questa ammissione è stata fatta sulla questione centrale nelle relazioni internazionali durante l’ultimo decennio – la conquista effettiva, da parte dell’impero globale (USA) il cui impiegato (la Germania) è una nazione vassallo, di una nazione (l’Ucraina) che confina con la nazione principale che è diventata indipendente da questo impero (la Russia) – allora questa pubblicazione è un annuncio al mondo che il proprio paese (la Germania) fa parte di un impero globale più grande (l’impero degli Stati Uniti) che controlla effettivamente il proprio paese (Germania) e che una potenza imperiale straniera (il governo degli Stati Uniti) sta quindi sfruttando non solo quella nazione conquistata (l’Ucraina) che confina con la nazione indipendente (la Russia), ma sta anche sfruttando la stessa nazione di chi ha fatto quell’annuncio, e quindi questo è un annuncio che l’intero ordine globale è un’enorme dittatura internazionale Fascista (l’impero degli Stati Uniti) – un impero Fascista globale, di cui la propria nazione (la Germania) è solo una parte.
Ecco la dichiarazione (che è stata sepolta in quell’articolo della Deutsche Welle dell’8 aprile): “Nelle ultime settimane, i politici ucraini hanno parlato dell’inutilità di ulteriori colloqui sull’attuazione del Protocollo di Minsk del 2015… Putin avrebbe dovuto rendersi conto ormai che nessun governo di Kiev adempirà mai agli accordi del 2015” [in inglese].
Questi “accordi” sono stati avviati nel 2014 dal governo tedesco, più altri due, quelli di Francia e Russia. E questa dichiarazione, su Deutsche Welle (un sito del governo tedesco), dice che l’Ucraina le ha firmate solo perché doveva, ma non ha mai avuto alcuna intenzione di aderirvi – e non ha mai aderito.

Il “Battaglione Dnipro” ucraino, una delle tante formazioni Neonaziste che seminano il terrore nella nuova Ucraina gestita dagli Stati Uniti. L’unità della milizia, soprannominata il Battaglione di Kolomojskyj, è finanziata dal Ministero degli Affari Interni dell’Ucraina e anche attraverso l’organizzazione di beneficenza “Fund Dnipro-1”. Si ritiene che l’oligarca ucraino Igor Kolomojskyj (governatore dell’Oblast di Dnipropetrovsk durante il conflitto filo-russo del 2014 in Ucraina) abbia speso 10 milioni di dollari per creare l’unità. Kolomojskyj, che ha diversi passaporti, uno dei quali israeliano, è un oligarca ebreo.
Tale dichiarazione si riferisce al Protocollo di Minsk del 5 settembre 2014 e ai successivi Accordi di Minsk II del 12 febbraio 2015, per fermare la pulizia etnica da parte del governo ucraino [in inglese], che aveva lo scopo di sbarazzarsi degli ucraini di lingua russa che vivevano nelle lontane zone della regione dell’Ucraina orientale del Donbass, che confina con la Russia. Questa pulizia etnica, che è stata inimmaginabilmente sanguinosa, è stata compiuta dal governo ucraino golpista imposto dagli Stati Uniti [entrambi i link in inglese], che nel 2014 aveva preso il potere al governo legittimamente e democraticamente eletto dell’Ucraina, che aveva ricevuto i voti di oltre il 90% degli elettori di quella regione (mostrata in viola scuro su questa mappa elettorale – quella regione è chiamata “Donbass”, il luogo in cui è stata eseguita questa pulizia etnica, inclusi i bombardamenti incendiari [in inglese] delle forze ucraine sostenute dagli Stati Uniti), che quindi si è staccata dall’Ucraina subito dopo quel colpo di stato. Se quegli elettori avessero continuare a vivere in Ucraina ed essere ucraini, il nuovo regime ucraino imposto dagli Stati Uniti e da Obama non sarebbe stato in grado di sopravvivere a nessuna successiva elezione ucraina, ma sarebbe stato buttato fuori dagli elettori, motivo per cui è stata eseguita questa pulizia etnica nel Donbass dal regime ucraino imposto da Obama. L’obiettivo della pulizia etnica era quello di sbarazzarsi delle persone ma mantenere la loro terra [tutti e tre i link in inglese]. Tutto questo è stato nascosto al pubblico in Occidente (inclusa la Germania), perché l’Occidente è l’impero degli Stati Uniti e aveva bisogno che il suo pubblico fosse ingannato su tutto questo mentre stava accadendo. Ora che sono passati otto anni dal colpo di Stato, non è più così necessario mantenere le bugie.
Il Protocollo di Minsk è stato negoziato tra Germania, Francia, Ucraina e Russia, i quattro partecipanti al “Formato Normandia”. I contatti iniziali erano stati discussioni tra Merkel, Hollande e Putin, che volevano che il massacro avviato da Obama nel Donbass finisse, e Merkel e Hollande costrinsero l’ucraino Poroshenko ad accettare il Protocollo di Minsk, altrimenti Germania e Francia avrebbero bloccato ulteriormente i prestiti dell’FMI, che hanno tenuto a galla il governo ucraino dopo il colpo di Stato. (Quella era l’influenza che Germania e Francia avevano sul regime degli Stati Uniti: l’impero non è del tutto una strada a senso unico.)
L’affermazione che,
“Nelle ultime settimane, i politici ucraini hanno parlato dell’inutilità di ulteriori colloqui sull’attuazione del Protocollo di Minsk del 2015… Putin avrebbe dovuto rendersi conto ormai che nessun governo di Kiev adempirà mai agli accordi del 2015”
era di Konstantin Eggert, editorialista del Deutsche Welle, l’emittente internazionale di proprietà del governo tedesco. Il suo articolo è stato pubblicato l’8 aprile 2021 e si intitolava “Opinione: Vladimir Putin scommette sull’Ucraina”. In effetti, si riportava che il Protocollo di Minsk, che la Cancelliera Merkel e il Presidente Hollande avevano avviato, veniva costantemente violato dal governo ucraino e che “nessun governo di Kiev potrà mai rispettarlo”. Tuttavia, poiché il governo tedesco è un vassallo del regime statunitense, che aveva installato quel governo (che stava bloccando l’adempimento del Protocollo di Minsk), Eggert ha scritto invece ostilmente contro Putin, piuttosto che contro Obama, Trump e Biden, e contro gli ucraini Jacenjuk, Poroshenko e Zelenskij. Questo articolo si apre dicendo: “Vladimir Putin sta cercando di costringere gli Stati Uniti e l’UE a fare pressione sul governo ucraino. Le esperienze dell’uomo forte russo dal 2014 gli fanno pensare che potrebbe avere successo, scrive Konstantin Eggert di DW”. L’articolo di Eggert affermava che:
Putin è notoriamente riluttante ad essere visto come debole e messo alle strette. La sua reazione a tali situazioni è invariabilmente di spavalderia e di intimidazione dei suoi avversari. L’assembramento dell’esercito russo ai confini dell’Ucraina, accompagnata dall’isteria dei media statali russi, sembra una risposta del tipo: “[Io] non ho paura! Farete i conti con me!”
Non viene fatta alcuna menzione che l’assembramento della Russia dal lato russo del suo confine con l’Ucraina sia in risposta all’accumulo di truppe dell’Ucraina dall’altra parte di quel confine – è stato invece riferito come se questa fosse l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, invece dell’aggressione Ucraina contro il Donbass. La Russia ha costantemente avvertito che se l’Ucraina invaderà ancora una volta il Donbass, allora la Russia stessa, questa volta, sconfiggerà l’Ucraina lì.
Il 10 novembre 2014 ho pubblicato l’articolo “Come il nostro popolo fa i lavori di sterminio in Ucraina” [in inglese] e ho discusso il crudo video dell’esecuzione segreta di non combattenti che hanno sostenuto i combattenti della resistenza del Donbass. È come hanno fatto i Nazisti. Ma, questa volta, l’America è il regime Nazista e il governo ucraino è come quello di Quisling, o di Pétain, ecc.
Quasi nulla della realtà che viene riportata qui, di tutto ciò, è stato ancora pubblicato in Occidente, perché l’Occidente è l’impero degli Stati Uniti ed esiste solo mentendo costantemente sul mondo al di fuori degli Stati Uniti. Pertanto, questo articolo è stato presentato in esclusiva a ciascuno dei principali media dell’impero prima di essere generalmente distribuito e nessuno lo ha accettato.
Obama ha vinto un premio Nobel per la pace nel 2009 [in inglese].
È questa una versione del mondo reale del romanzo distopico di George Orwell 1984?
PS: Il 13 aprile, Alexander Mercouris (che considero impareggiabile come commentatore di affari internazionali) ha pubblicato un video intitolato “Lavrov rimprovera aspramente Erdogan sull’Ucraina”, e ha fornito il suo caratteristico resoconto scacchistico quadridimensionale delle mosse che sono ora in corso per quanto riguarda Ucraina, Russia, Turchia, Egitto, Libia, Siria, Arabia Saudita e Qatar. (Nella stessa data, ha fatto anche un commento simile riguardo a Israele, Iran e Stati Uniti). Sembra che siamo ad un punto di svolta nella storia del mondo.
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Articolo di Eric Zuesse pubblicato su The Greanville Post il 14 aprile 2021
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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Fascismo in Ucraina, fascisti Trump e Putin, fascista Isis . Non si capisce più cosa sia fascismo. Esistono sempre di più anime nazionali e Sovranismi patriottici (Trump, Putin, Erdogan, Iran) o imperialisti (Biden, Israele, Johnson) ma di fascismo o Comunismo non vedo, purtroppo, nemmeno l’ombra!