Anche alla sua famiglia è stato impedito di vederlo. Ecco perché.
Potrebbe essere la prova decisiva sul chi, come e perché il 17 luglio 2014 abbia abbattuto l’aereo di linea Malaysian MH17 mentre sorvolava la zona dei combattimenti in Ucraina, ma il corpo del pilota è stato tenuto nascosto anche alle persone che avrebbero più diritto di vederlo.
Il corpo del pilota del volo Malaysian MH17 potrebbe avere dentro di se proiettili, o residui di proiettili, che potrebbero provare come un caccia militare ucraino abbia sparato, mirando intenzionalmente al pilota, oppure potrebbe contenere schegge di missile, che sarebbero compatibili solo con la teoria dell’abbattimento involontario causato da un missile terra-aria, come asserito dal governo ucraino; il fatto è che il governo della Malesia ha proibito a chiunque di vederlo, anche ai suoi familiari, che stanno ancora cercando di scoprire chi e come abbia assassinato il loro caro e le altre 297 persone che erano a bordo di quel tragico volo il 17 luglio del 2014.
Fino a poco tempo fa lo stesso governo malese non aveva avuto l’ accesso al rapporto dell’autopsia eseguita in Olanda da un medico legale.
Il corpo era stato nascosto a tutti e allo stesso governo malese non era stato neanche permesso, dalle altre quattro nazioni della commissione ufficiale investigativa, di comunicare con qualcuno al di fuori della commissione stessa, neanche con la famiglia del pilota. Il referto del medico legale riguardante il corpo del pilota esiste ma non è stato visto da nessuno, eccetto che dai componenti della (adesso a 5 nazioni) commissione investigativa. (La commissione era originariamente composta da Olanda, Belgio, Australia e Ucraina, ma la Malesia è stata aggiunta di recente. La commissione è presieduta dal governo olandese. Quel governo olandese che ha contribuito a far salire al potere l’attuale giunta ucraina, la cui aviazione militare è sospettata di aver in qualche modo abbattuto il volo MH17. L’Olanda, isieme agli Stati Uniti e alla International Renaissance Foundation di George Soros, ha fondato la HromadskeTV, che con la sua pesante propaganda ha contribuito all’abbandono dalla carica da parte del Presidente Ucraino democraticamente eletto Viktor Yanukovych, prima che si tenessero nuove elezioni, e che poi ha fatto opera di persuasione sugli ucraini a favore della pulizia etnica nel Donbass, l’unica regione ucraina dove Yanukovych aveva avuto più del 90% dei voti. Così, il governo olandese ha in pratica favorito l’installazione dell’attuale governo ucraino, che potrebbe aver abbattuto l’MH17, e che è membro della commissione “investigativa” ufficiale.)
La copertura di quella che potrebbe essere la prova decisiva del caso dell’MH17 è venuta alla luce quando la TV russa ha inviato alcuni giornalisti, il mese scorso, ad intervistare la famiglia del pilota.
Qui c’è il documentario russo con l’intervista alla moglie del pilota.
La moglie dice, al min. 5:42 del video, “Non ci è stato permesso di aprire la bara”. Domanda: “Non permesso da chi?”. Risposta: “Non ci è stato permesso dal governo [malese]”. Il preesistente gruppo delle quattro nazioni ha richiesto, per l’adesione al comitato investigativo, l’adeguamento da parte del governo malese all’accordo di non divulgazione dell’8 agosto 2014. Questo accordo dà all’Ucraina il potere di veto su tutti i rapporti della commissione, e questo potere di veto è il motivo per cui l’”investigazione” si trascina all’infinito. La commissione delle (ora) cinque nazioni non è in grado di stilare un comunicato che possa essere firmato anche dal governo ucraino.
La giornalista del documentario dice poi di aver portato il suo fotografo sul luogo del disastro, due mesi dopo l’abbattimento e dice di aver visto allora, ancora in mezzo all’erba, il sedile del pilota. Il video lo mostra al min. 6:21, con l’intelaiatura scoperta perché l’imbottitura è stata stappata via. Ecco il sedile del pilota:
Quei fori rotondi di 30 mm. sono fori di proiettile, non sono assolutamente buchi di scheggia, che sarebbero più larghi e molto irregolari (assolutamente non rotondi). Inoltre, i fori di proiettile sul pannello laterale dello schienale del sedile mostrano una traiettoria diretta, non angolata e potrebbero essere dovuti ad una raffica di mitragliatrice indirizzata al lato sinistro della cabina di pilotaggio, mirata proprio alla posizione del pilota. Questo schienale di sedile è un’ulteriore prova che ci fa capire come nel corpo del pilota possano esserci proiettili o residui di proiettile.
Per saperne di più sull’importanza che l’autopsia sul corpo del pilota ha nel far luce su questo caso di vero e proprio omicidio di massa, guardate questo. Per vedere la mia ricostruzione dei fatti, e chi essi accusino riguardo al colpevole e al movente, guardate qui.
L’ATTEGGIAMENTO DELLA RUSSIA
Il 29 luglio la Russia ha posto il veto all’ONU ad un tentativo da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati di trasferire l’investigazione sull’MH17 ad una commissione truccata delle Nazioni Unite, creata ad hoc per togliere la colpa dell’insabbiamento da Olanda, Belgio, Australia e Ucraina, le quattro nazioni che hanno messo in piedi l’attuale “investigazione” ufficiale corrotta e le cui “conclusioni”, a questo punto, verrebbero prese per buone solo dai babbei dell’Occidente, il cui numero potrebbe non essere sufficiente per proteggere le colpevoli parti in causa. La Russia vuole che i responsabili siano accusati non solo della strage ma anche della copertura successiva, che è ancora in atto. Se l’”indagine” ufficiale dovesse trovare che i colpevoli sono la Russia e/o la gente del Donbass, allora la Russia molto probabilmente renderebbe pubbliche le prove che finora ha tenuto di riserva, nel caso l’America e i suoi alleati si mostrassero sfrontati fino a questo punto. Per cui la Russia potrebbe anche desiderare che ciò accada. Gli “investigatori” ufficiali hanno già annunciato che le conclusioni raggiunte verranno rese pubbliche ad ottobre. Fino ad allora la commissione farà tutto il possibile per ostacolare, se non impedire, che avvenga uno scandalo al quadrato. (Come esempio, per quel che vale, l’insabbiamento da parte di Richard Nixon dello scandalo del Watergate gli costò molto di più del reato vero e proprio.)
Ecco alcuni dei tipici modi con cui la stampa occidentale ha parlato del veto russo:
“La Russia minaccia il veto all’ONU per il tribunale di Julie Bishop sull’MH17”
“Perché la Russia ha posto il veto sul tribunale dell’MH17”
“Occorre una soluzione alternativa per la mancata investigazione sull’MH17: il veto della Russia al Consiglio di Sicurezza significa che bisogna trovare altri mezzi per smascherare i colpevoli”
Per qualche inesplicabile (ma accettata a scatola chiusa dai media occidentali) ragione, le potenze occidentali non sono contente che la commissione “investigativa” ufficiale (interamente occidentale, almeno fino alla recente aggiunta della Malesia), possa essere accusata per quello che sarà il “risultato” ufficiale. I leaders occidentali avrebbero voluto che ad essere incolpate fossero invece le Nazioni Unite. La Russia ha votato no alla proposta occidentale (che era stata appoggiata dalla Malesia, per conto dell’Occidente), la Cina si è astenuta (forse nella speranza che l’Occidente non si accanisca anche contro di lei).
Tutto questo non ha fatto altro che far aumentare il livello della paura all’interno della commissione “investigativa” ufficiale. Il 3 agosto 2015 la TV russa ha sottolineato che “Il Dutch Safety Board ha chiesto l’assistenza di Russia Today nell’indagine sull’MH17 per quanto riguarda il documentario” (da lei prodotto) e riporta che:
L’agenzia olandese che conduce l’indagine internazionale sulla caduta del volo MH17 nell’Ucraina orientale ha contattato RT sui filmati usati per la realizzazione del nostro ultimo documentario sulla tragedia. Nel documentario di RT vengono mostrati frammenti del velivolo che si trovano ancora a Donetsk.
Il documentario di RT, intitolato “MH17, un anno senza verità” mostrava rottami del Boeing caduto e frammenti di bagagli dispersi nella zona al momento delle riprese. La troupe di RT ha raccolto tutte le parti di fusoliera rinvenute, portandole poi al centro amministrativo della vicina città di Petropavlovsk. Sara Vernooij, portavoce del Dutch Safety Board, ha scritto a RT: “abbiamo guardato con grande interesse il vostro documentario –MH17, un anno senza verità-. In questo film RT mostra alcune parti del tetto della cabina di pilotaggio trovate vicino a Petropavlivka. Vorremmo poter raccogliere quei frammenti e riportarli in Olanda in modo che il Dutch Safety Board possa usarli per le indagini e la ricostruzione dei fatti.”
Il 17 luglio 2015, il giornale australiano di Rupert Murdoch, Courier-Mail, disponibile su Internet solo a pagamento e il The Australian, ad accesso invece libero, pubblicavano la trascrizione completa, con estratti del video, di un filmato di 17 minuti che sarebbe stato girato da combattenti indipendentisti del Donbass sul luogo del disastro, con l’incendio ancora in atto, il fatidico 17 luglio 2014; e in questo rimarchevole video, mai reso pubblico prima e pubblicato da un fervente anti-russo, si sente il “comandante” dei ribelli che cerca di rendersi conto di quello che vede e che poi dice come nella zona gli aerei caduti siano due, l’aereo di linea malese e un caccia Sukhoi da cui si sarebbero paracadutate cinque (o due) persone. Qualcuno fuori dal campo visivo dice: “Hanno deciso di fare così, di far vedere che siamo stati noi a buttare giù l’aereo”. In altre parole: queste persone avevano immediatamente capito, dalla presenza del caccia precipitato, che le autorità ucraine avrebbero cercato di addossare ai ribelli la colpa dell’abbattimento del velivolo commerciale. Qui c’è il link e i passaggi più rilevanti nella trascrizione:
http://www.news.com.au/national/full-transcript-russian-backed-rebels-ransack-the-wreckage-of-mh17-in-shocking-17-minute-video/story-e6frfkp9-1227444629703
“Trascrizione completa: i ribelli filorussi rovistano fra i rottami dell’MH17 in uno scioccante video di 17 minuti”
- 17 luglio 2015 12:01 AM
- Video (solo un estratto, ma la trascrizione è completa)
COMANDANTE: Si, hanno buttato giù due aerei, dobbiamo trovare il secondo.
FUORICAMPO: Anche il secondo è civile?
F: Il caccia ha abbattuto questo qui e i nostri hanno abbattuto il caccia.
F: Hanno deciso di fare così di far vedere che siamo stati noi a buttare giù l’aereo…
C: Lasciate che i pompieri spengano le fiamme.
(Squillo di telefono) Si Kalyan, ti capisco, ma siamo già sul luogo dell’incidente. E’ stato abbattuto un aereo passeggeri. Hanno abbattuto un aereo passeggeri e noi abbiamo abbattuto il caccia….
C: Quelli che si sono buttati con il paracadute sono qui.
F: Ma se ho ben capito ci sono due aerei.
F: E dov’è l’altro? Un Sukhoi?
C: Un Sukhoi.
Il Sukhoi ha abbattuto l’aereo e noi abbiamo buttato giù il Sukhoi…
Voglio dire…i due piloti sono atterrati col paracadute
(squillo di telefono)
C: Si, parla, sono qui a Grabovo, proprio sul posto, non sono dov’è l’aereo, sono nel campo, non ci sono ancora arrivato.
C: Cinque sono saltati col paracadute da questo aereo, cinque persone sono saltate da questo aereo…
Naturalmente, in quei momenti caotici tutto era nuovo e anche le affermazioni di quelle persone (p.e. se ci fossero cinque paracadutisti invece che due) sono incerte. Uno dei primi lettori di questo articolo, dopo aver visto il video, ha fatto questa interessante osservazione: “Ironicamente gli olandesi volevano il frammento di tetto della cabina di pilotaggio. Quel pezzo non mostrava fori di pallottola o di scheggia, e la cosa, in sostanza, esclude il caso del missile Buk, perchè questo tipo di missile colpisce il bersaglio dall’alto”. Questo è assolutamente vero. Potrebbe essere allora che il Dutch Safety Board stia cercando di confezionare delle accuse così forti nei confronti dell’Ucraina, da stare negoziando con l’Ucraina la sua stessa capitolazione? Quale e quanta sarà la colpa che l’Ucraina dovrà ammettere all’atto della firma del rapporto finale? (Sembra quasi un patteggiamento). Come farà Obama (che ha più potere di tutte le nazioni della commissione) a gestire questa situazione?
CONCLUSIONE:
Tutto questo ricorda come l’Occidente ha gestito la crisi economica del 2008: dilazionare-e-mentire. Mentre i leaders occidentali trasferivano le perdite dei loro investimenti aristocratici sui futuri contribuenti e pretendevano che gli enormi debiti statali risultanti da questi salvataggi non avrebbero distrutto l’economia pubblica degli anni successivi, nessuno può ancora dire con certezza se essi stessero mentendo. Anche se dilazionare-e-mentire può sembrare ridicolo, non esistono appropriati precedenti storici che mostrino che non si troverà il modo di fargli avere successo. La Russia apparentemente ha scommesso, per quanto riguarda l’MH17, che non avrà la meglio.
Il gioco russo sembra essere questo: nel breve periodo sopportiamo le accuse dei babbei occidentali, ma più a lungo i leaders occidentali lo faranno, peggio sarà per loro.
Funzionerà il gioco da parte russa? I precedenti non sono favorevoli:
Dopo che George Bush aveva mentito sulle “armi di distruzione di massa di Saddam” e si era compromesso perché semplicemente non se ne erano trovate, con questo suo dilazionare-e-mentire sul vero stato delle cose, ha per caso danneggiato il Partito Repubblicano? In realtà non hanno fatto altro che prolungare la bugia, al punto che, ancora oggi la maggior parte dei Repubblicani pensa che laggiù nel 2002 e 2003 queste armi ci fossero e che furono anche trovate, anche se nulla di tutto ciò è vero. Ancora nel 2015 il 51% dei Repubblicani concorda con l’affermazione che “Le Forze americane avevano trovato in Iraq un programma di armi di distruzione di massa” (ci credono il 32% dei Democratici e il 46% degli Indipendenti). (Il 40% dei Repubblicani dice che era “definitivamente non vero” o “probabilmente non vero”, ma hanno continuato a chiamarsi Repubblicani, anche dopo essere stati ingannati dal loro partito così a lungo, su un fatto di tale importanza da causare l’invasione americana dell’Iraq). Nonostante queste spudorate bugie il Partito Repubblicano raccoglie tanti creduloni quanto prima. (E, nel Partito Democratico, Barak Obama gode ancora di grande sostegno, nonostante sia ormai chiaro a chiunque non abbia i paraocchi che lui è la miglior risorsa interna che il Partito Repubblicano abbia avuto negli ultimi decenni).
Dilazionare-e-mentire può funzionare davvero a lungo. La tattica russa potrebbe non avere successo, ma potrebbe essere comunque la loro maggiore chance di vittoria.
Se dovesse prevalere il gioco dell’Occidente, allora sarebbe compromesso il mondo intero. Se alcuni gruppi al potere, nel caso le aristocrazie occidentali, riuscissero a cavarsela con le bugie, non importa quanto a lungo, allora dominerebbero tranquillamente sul mondo intero: avrebbero in schiavitù tutta l’opinione pubblica. La gente potrebbe benissimo non avere cervello: chiunque accetti un politico che ha mentito è un aristocratico (1) o un idiota. Ci sono solo poche migliaia di aristocratici nel mondo, ma c’è, ed è chiaro, grande abbondanza di idioti, forse la maggioranza della popolazione, e così tutti gli altri, la gente normale, deve costantemente soffrire per colpa del molti cretini che credono in pochi aristocratici. Questa combinazione di cose è tossica per la democrazia.
Il caso dell’MH17 era cominciato ancor prima dell’evento stesso, con il disperato tentativo di Barak Obama di far inasprire le sanzioni economiche contro la Russia da parte dell’UE. E la cosa ha funzionato. Ora il mondo aspetta di vedere qual’è il gioco a lungo termine di Obama, e se la strategia dell’attesa di Putin (in realtà l’unica opzione a sua disposizione), riuscirà a batterlo. Comunque vada a finire, sarà interessante.
(1) L’Autore usa i termini aristocratici, aristocrazia (aristocrats, aristocracy) intendendo riferirsi in realtà ai plutocrati/plutocrazia (NdT).
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Articolo di Eric Zuesse pubblicato su Global Research il 05/08/2015
Traduzione in italiano a cura di Mario per Sakeritalia.it
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