Il Ministero della Difesa russo ha ottenuto documenti originali di un ordine di combattimento della Guardia Nazionale che provano che l’Ucraina stava preparando un’operazione offensiva contro il Donbass per il marzo di quest’anno.
❗️ Briefing del portavoce del ministero della Difesa russo, maggiore generale Igor Konashenko
- Durante l’Operazione Militare Speciale, documenti riservati del comando della Guardia Nazionale Ucraina sono finiti nelle mani dei militari russi. Questi documenti confermano la preparazione segreta da parte del regime di Kiev di un’operazione offensiva nel Donbass per marzo 2022.
- Il Ministero della Difesa russo pubblica l’ordine segreto originale del comandante della Guardia Nazionale dell’Ucraina, il colonnello generale Nikolai Balan, datato 22 gennaio 2022.
- Ordine “Sull’organizzazione dell’addestramento di un gruppo tattico di battaglione della Quarta Brigata Operativa per svolgere compiti di combattimento (speciali) nell’operazione delle forze congiunte come parte di una brigata delle forze armate dell’Ucraina.”
Il documento è indirizzato ai capi dei dipartimenti territoriali settentrionale di Kiev, meridionale di Odessa e occidentale della Guardia Nazionale dell’Ucraina. - L’ordine, portato al comando della Guardia Nazionale dell’Ucraina, spiega il piano di preparazione di uno dei gruppi d’urto per le operazioni offensive nella cosiddetta zona “Operazione delle forze congiunte” nel Donbass.
Il documento approva la struttura organizzativa del battaglione-gruppo tattico della 4° brigata operativa della Guardia Nazionale, l’organizzazione del suo supporto completo e la riassegnazione alla 80° Brigata Separata d’assalto aereo dell’Ucraina. - Vorrei sottolineare che dal 2016, questa formazione delle truppe d’assalto aereo dell’Ucraina è stata addestrata da istruttori americani e britannici nell’ambito dei programmi di formazione “standard NATO” a Lvov (Leopoli).
- In conformità con l’ordine, il vice comandante della Guardia Nazionale è stato incaricato di organizzare l’addestramento di combattimento congiunto del battaglione-gruppo tattico della Guardia Nazionale come parte dell’80° Brigata Separata d’assalto aereo delle forze armate dell’Ucraina dal 7 febbraio al 28 febbraio 2022.
- Richiamo la vostra attenzione sul fatto che ben cinque paragrafi del quarto paragrafo sono dedicati alle questioni della selezione accurata del personale, all’esame degli psicologi e alla garanzia della loro alta motivazione.
- Per questo motivo, i militari della Guardia Nazionale sono dotati di “agitazione visiva, materiale informativo e di propaganda, bandiere e materiale stampa”.
- Al vice comandante della Guardia Nazionale per il personale (personale) è stato ordinato di organizzare “un efficace sistema di supporto morale e psicologico per il gruppo tattico del battaglione della quarta brigata operativa, comunicazioni interne dei comandanti con i subordinati, informare”.
- Allo stesso tempo, è importante fornire “una spiegazione al personale delle decisioni del comando e dell’importanza dei prossimi compiti”.
- Attiro particolarmente l’attenzione sul fatto che il 12° paragrafo dell’ordine proibisce l’invio di militari della Guardia Nazionale che hanno mostrato risultati “insoddisfacenti” dei test psicologici secondo il criterio della “propensione al rischio” all’area di addestramento del comando congiunto e al luogo di “compiti speciali di combattimento”.
- Tutti gli eventi dell’addestramento congiunto di combattimento dei nazionalisti hanno l’ordine di essere completati entro il 28 febbraio, al fine di garantire ulteriormente l’adempimento delle missioni di combattimento come parte dell’operazione ucraina “Joint Forces Operation” nel Donbass.
- Il documento contiene le firme originali dei funzionari del comando della Guardia Nazionale Ucraina
“Combattiamo per i diritti della popolazione civile. La Russia è speranza. E’ compassione. E’ valore”
responsabili dei compiti.
- Ricordiamo le dichiarazioni della leadership del regime di Kiev replicate dai media occidentali in febbraio, che non c’erano piani per una presa armata delle repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk. Sul loro desiderio di risolvere tutte le questioni in “modo politico e diplomatico”.
- Tuttavia, gli originali dei documenti militari segreti della Guardia Nazionale Ucraina provano chiaramente la falsità di queste dichiarazioni.
- L’operazione militare speciale delle forze armate russe iniziata il 24 febbraio ha sventato un’operazione offensiva su larga scala delle truppe ucraine contro le repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk pianificata per marzo di quest’anno.
- Quindi, solo una domanda rimane finora poco chiara: quanto profondamente la leadership statunitense e i suoi alleati della NATO siano stati coinvolti nella pianificazione e nella preparazione dell’operazione di assalto al Donbass da parte del raggruppamento di forze congiunte ucraine prevista per l’inizio di marzo. Tutti coloro che tengono tanto alla pace in Ucraina oggi.
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Comunicato del Ministero della Difesa della Federazione Russa
Traduzione in italiano a cura di CS per SakerItalia.
Le bestie statunitoidi-occidentaloidi-criminaloidi nato non hanno onore e nessun accordo è possibile con questi luridi sciacalli! L’operazione nazi-ukrainofona l’hanno ordinata e pianificata loro, a conti fatti. Sanno essere subdoli, stragisti o vigliacchi e traditori, a seconda delle convenienze del momento, supportati da una propaganda disgustosa che penetra come veleno in ogni recesso delle società controllate e occupate.
Cari saluti
–,gli USA non si curano nemmeno di smentire i documenti ritrovati: diranno che sono un falso dei russi per giustificare “l’Aggressione” all’Ucraina che non sapeva nemmeno perché aveva radunato davanti al Donbass più di 100 mila uomini!
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Incredibile quanto accaduto oggi, 15/3/22, alla TV russa di stato dove un’attivista donna è riuscita a introdursi nello studio TV con Telegiornale in diretta ,e ad esporre un manifesto(in inglese?) per la pace ,contro la guerra .
Qui occorre dire che queste cose non succedono in occidente semplicemente perché c’è un censura ferrea , In Russia ci deve pensare Putin ad impedire le provocazioni o c’è un lassismo sospetto in tanti settori della struttura pubblica d’informazione?
–stanno comparendo, da più parti ,le mappe Territoriali dell’Ucraina che stabiliranno ,dopo il conflitto, chi ha vinto, chi ha perso e chi ha pareggiato.
A mio avviso sono cartine che, nella loro rappresentazione dello smembramento del Paese ucraino, saranno la causa di altri conflitti nel futuro prossimo entro un decennio.
E’ di tutta evidenza che in questa faccenda ci sarebbero tre entità geografiche:una ,che di fatto sarebbe gestita direttamente dagli USA sotto le mentite spoglie di un protettorato della Nato ,fra Polonia a ovest e Russia ad est, che racconteranno agli ucraini perdenti che li attende un futuro radioso mentre intanto saranno rieducati a credersi occidentali e saranno disprezzati senza che se ne rendano conto.
Una seconda parte avrà confine con Bielorussia a nord, e Nato a ovest e a sud con la Novorossia che sarà uno Stato della Federazione Russa.
Se le cose andranno in questo verso, la seconda parte ,dovrebbe essere neutrale per garantire una zona di sicurezza alla Russia ed una ad impedire la penetrazione da parte della Nato.
In questa rappresentazione diventerebbe chiaro che a vincere politicamente sarebbe la Nato,anche se militarmente la Russia potrebbe credere di avere pareggiato perché si rabbi divisa le spoglie degli Ucraini creduloni alle lusinghe degli occidentali.
Non di sono resi conto di essere un mero strumento di penetrazione nelle difese della Russia.
Chiedo alla Redazione se è possibile che la situazione futura troverà il suo equilibrio secondo quanto ho indicato.
Quanto all’ ultimo punto dell’ articolo. Gli ucraini non avrebbero mai rischiato un attacco su larga scala nel Donbass se Usa e Nato non li avessero rassicurati circa il loro appoggio. Ci sono cascati e hanno cessato di esistere come Stato.
Dopo questa operazione cinetica sarà necessaria una Conferenza euroasiatica, aperta anche al resto del mondo, che stabilisca un meccanismo giuridico-tecnico-militare che assicuri la sicurezza e speriamo anche la pace, nell’area euroasiatica. Alcuni Stati già western styled dovranno acquisire parzialmente o totalmente lo status di neutralità militare perenne. Altri dovranno accettare un controllo tipo quello che era assicurato dal meccanismo “Open skies”. Anche il nostro Paese.