Più a lungo durerà la guerra con la Russia, più è probabile che il danno all’Ucraina sarà irreparabile.

In una lettera aperta intitolata “Gli USA devono armare l’Ucraina ora, prima che sia troppo tardi[in inglese] 20 importanti sostenitori americani della guerra contro la Russia in Ucraina affermano che il conflitto è arrivato a un momento decisivo. Per vincere, insistono gli autori, le forze ucraine hanno bisogno di un’abbondanza di nuove attrezzature, compreso il rifornimento costante di munizioni e pezzi di ricambio per artiglieria, sistemi di difesa aerea a corto e medio raggio per contrastare gli attacchi aerei e missilistici russi e munizioni ATACMS per HIMARS con un raggio di 300 Km necessario per colpire obiettivi militari russi ovunque in Ucraina o Crimea.

Nel frattempo, l’iniziale ondata di equipaggiamento e munizioni dagli alleati europei di Washington in Ucraina si è ridotta a un rivolo. Daniel Fiott, analista della difesa europea [in inglese] presso la Vrije Universiteit Brussel, si è lamentato: “L’Ucraina ha bisogno di equipaggiamenti, non di aria fritta”. Altrettanto importante, la stanchezza dei profughi si sta diffondendo in tutta Europa.

Tedeschi e ungheresi hanno perso la pazienza con l’afflusso incessante di profughi in Europa qualche tempo fa, ma ora i polacchi stanno raggiungendo il punto di saturazione. Le famiglie polacche devono far fronte a gravi difficoltà economiche [in inglese]. La Polonia ha uno dei tassi di inflazione più alti d’Europa, il 15,6% a luglio, causato in parte dalla guerra in Ucraina. Con il peggioramento delle condizioni in autunno e in inverno, non è difficile immaginare un’enorme pressione pubblica su Berlino, Varsavia, Praga, Parigi e Roma per porre fine alla guerra in Ucraina.

La verità è che l’introduzione di nuovi sistemi d’arma non cambierà il risultato strategico in Ucraina. Anche se i membri europei della NATO, insieme a Washington, fornissero alle truppe ucraine una nuova valanga di armi e queste arrivassero al fronte invece di scomparire nel buco nero della corruzione ucraina [in inglese]. All’interno dell’esercito ucraino (Circa 700.000 uomini) non esiste un addestramento e la leadership tattica necessari per condurre complesse operazioni offensive. Inoltre, c’è un grave fallimento nel riconoscere che Mosca reagirebbe a un simile sviluppo intensificando il conflitto. A differenza dell’Ucraina, la Russia non è attualmente mobilitata per una guerra più ampia, ma potrebbe farlo rapidamente.

I leader militari e civili americani ignorano regolarmente la documentazione storica e le sue lezioni. Soprattutto, hanno ignorato la criticità del capitale umano in divisa che spesso costituisce il margine di vittoria in guerra.

Il 22 giugno 1941, la Wehrmacht tedesca lanciò la sua invasione della Russia con più cavalli che carri armati. Per la maggior parte, le forze di terra tedesche erano composte da divisioni di fanteria in stile Grande Guerra dipendenti dalla logistica e dall’artiglieria trainate da cavalli [in tedesco]. I soldati tedeschi erano indiscutibilmente eccellenti, ma solo una minoranza era dotata della potenza di fuoco, della mobilità e della protezione corazzata necessarie per la guerra nell’Europa orientale.

Dei milioni di soldati tedeschi che marciarono in Russia, da 450.000 a 500.000 circa furono assegnati alla forza corazzata mobile tedesca, la forza d’attacco offensiva che schiacciò rapidamente i suoi avversari polacchi, britannici, olandesi, belgi e francesi. Questi soldati erano il meglio del meglio, con la parte migliore delle moderne attrezzature.

Ci vollero quattro anni, dal 1939 al 1943, per logorare questo elemento fondamentale al punto che le offensive tedesche su larga scala non erano più possibili. Il dato critico da ricordare è che 55.000 ufficiali tedeschi erano stati uccisi in azione entro ottobre.

Questi ufficiali tedeschi erano tra i migliori e più esperti ufficiali dell’esercito. Eseguirono le brillanti manovre che portarono la mal equipaggiata Wehrmacht alle porte di Mosca in una guerra su tre fronti: Europa occidentale, Mediterraneo ed Europa orientale. La guidarono attraverso le offensive che culminarono nelle battaglie di Kursk ed El Alamein.

Un problema simile affliggeva la Luftwaffe [in inglese]. L’industria tedesca poteva fornire moderni caccia a reazione, ma la Luftwaffe non riusciva a sostituire le perdite dei suoi migliori piloti più di quanto l’esercito tedesco riusciva sostituire i suoi migliori ufficiali.

Nel frattempo, l’Ammiraglio Isoroku Yamamoto capì l’importanza del capitale umano in uniforme meglio di chiunque altro. Yamamoto non solo voleva colpire e annientare la flotta statunitense a Pearl Harbor, ma voleva anche impadronirsi delle Hawaii, dichiarando: “Per sconfiggere la Marina degli Stati Uniti dobbiamo uccidere i suoi ufficiali”. Yamamoto capì quanto tempo ci voleva per addestrare e preparare gli ufficiali della marina. In definitiva, l’attacco del Giappone a Pearl Harbor permise alle forze statunitensi di uccidere il meglio che le forze armate imperiali giapponesi avevano in aria e in mare.

In guerra e in pace, il capitale umano è tutto. Purtroppo, Washington non gli attribuisce quasi alcun valore, abbassando avidamente gli standard di ammissione per soldati e ufficiali. Se questo atteggiamento persiste, e probabilmente lo farà, gli standard rilassati raggiungeranno [entrambi i link in inglese] l’esercito americano quando le nostre forze finalmente affronteranno una forza avversaria capace in battaglia.

John Adams, secondo presidente degli Stati Uniti, osservò: “I fatti sono cose ostinate; e quali che siano i nostri desideri, le nostre inclinazioni o i dettami della nostra passione, non possono alterare lo stato dei fatti e delle prove”. Adams ha ancora ragione.

La guerra dell’Ucraina con la Russia è a un punto decisivo. È ora di farla finita [in inglese]. Invece, gli autori della lettera cercano di rafforzare il fallimento. Chiedono una strategia profondamente imperfetta per l’Ucraina che porterà nel migliore dei casi alla riduzione dell’Ucraina a uno stato rimpicciolito e senza sbocco sul mare tra il fiume Dnepr e il confine polacco. Questi sono i risultati di politiche sbagliate originate negli anni ‘90 sotto l’amministrazione Clinton, che hanno portato la Russia all’isolamento politico dall’Europa e forgiato l’alleanza di Mosca con Pechino.

L’allargamento della NATO ai confini della Russia non è mai stato necessario ed è diventato disastroso per l’Europa. Più a lungo durerà la guerra con la Russia, più è probabile che il danno alla società ucraina e al suo esercito sarà irreparabile. La neutralità sul modello austriaco per l’Ucraina è ancora possibile. Se Washington insiste nel perpetuare la guerra dell’Ucraina con la Russia, l’opzione della neutralità svanirà, la fragile “coalizione dei volenterosi” della NATO crollerà e l’Ucraina diventerà il nuovo “malato d’Europa[entrambi i link in inglese] e rimarrà un catalizzatore per il conflitto futuro.

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Articolo di Douglas Macgregor pubblicato il 29 agosto 2022 su Information Clearing House.

Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.

[le note in questo formato sono del traduttore]

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