Naturalmente, dopo aver rinunciato alla cittadinanza georgiana per evitare l’estradizione e la pena detentiva nel paese nativo.
Stop NATO ha di recente pubblicato una notizia, proveniente da Interfax Ucraina, e che praticamente è passata inosservata. La breve notizia affermava: “il capo dell’amministrazione della Regione di Odessa, Mikheil Saakashvili, è partito per gli Stati Uniti al fine di presentare le opportunità di investimento della regione agli investitori internazionali.” (Saakashvili presenta le opportunità di investimento della regione di Odessa, Interfax Ucraina, 20 giugno 2015).
A Mikheil Saakashvili, ex-presidente (sponsorizzato dagli Stati Uniti) della Georgia (gennaio 2004 –novembre 2013), e accusato di “eccedere dalle proprie attribuzioni” durante le manifestazioni del 2007, è stata offerta la cittadinanza ucraina da parte del presidente Petro Poroshenko, che lo ha nominato governatore della regione di Odessa. Egli, in seguito, ha rinunciato alla cittadinanza georgiana per evitare l’estradizione e la pena detentiva nel paese nativo.
Appena un mese dopo aver lasciato la carica nel 2013, Saakashvili è entrato a far parte della “The Fletcher School of Law and Diplomacy” [Scuola di Legge e Diplomazia, NdT] all’Università di Tufts negli Stati Uniti. Nel 2005 “Saakashvili è stato nominato per il Premio Nobel alla Pace” da parte di due illustri guerrafondai, Hillary Clinton e John McCain.
Saakashvili ha riferito riguardo la sua recente visita negli Stati Uniti:
“Sto presentando le opportunità di investimento della regione di Odessa agli investitori internazionali a New York. Odessa offre molti vantaggi, in particolare, una popolazione erudita e talentata e un incredibile potenziale turistico; inoltre assicureremo la protezione dei finanziatori contro estorsioni e racket, che, negli ultimi tempi, hanno avuto un forte impatto sulla crescita economica ucraina”. Saakashvili su Facebook, venerdi. (Ucraina Interfax, op., cit.)
I commenti di Saakashvili potrebbero essere risibili se la situazione dell’Odessa non fosse così drammatica.
Il colpo di Stato in Ucraina, appoggiato dagli Stati Uniti, e definito “rivoluzione democratica” dai leader Occidentali e i loro media, ha portato al potere funzionari non eletti, compresi diversi neo-Nazisti. Quello che ne è derivato è stato un vero e proprio incubo per la popolazione di Odessa e per le altri regioni che, a gran maggioranza, hanno votato per Viktor Yanukovich, cacciato dal colpo di Stato, e che hanno rifiutato un governo antidemocratico, selezionato con cura e imposto dagli stranieri.
Può essere utile a questo punto ricordare il massacro del 2 maggio 2014, durante il quale 200 persone sono state ferite e 48 attivisti sono stati uccisi da criminali fascisti, alcune bruciate vive, nel rogo del Trade Unions Building, altre pestate a sangue e/o sparate mentre cercavano di fuggire dalle fiamme.
La repressione politica in Odessa è un processo ancora in atto. Un mese fa circa, Eric Draitser ha scritto:
“Nelle ultime settimane e mesi, le autorità locali sono state impegnate in arresti politicamente motivati di giornalisti di rilievo e bloggers che hanno proposto una visione più critica circa i recenti sviluppi ad Odessa. Tra di loro, i più di “spicco”, sono gli editori del website infocenter-odessa.com, un sito di notizie locali che è stato aspramente criticato dal regime di Kiev e dalle autorità locali. (Eric Draitser, Repressione di Kiev contro l’anti-fascismo ad Odessa, CounterPunch, maggio 27, 2015).
Tornando ad aprile, un gruppo di residenti di Odessa annunciarono le loro intenzioni di separarsi dall’Ucraina e unirsi alle nuove Repubbliche di Donetsk e Lugansk, formatesi nell’est del Paese. Subito dopo però, le forze di sicurezza ucraine arrestarono e torturarono dozzine di residenti:
Le forze di sicurezza (SBU) arrestarono migliaia di residenti di Odessa,sostenitori della Nuova Russia. Quelli trattenuti sono stati sottoposti a gravi torture. Qui sotto è riportato il testo della dichiarazione ufficiale mandata dal leader della EPD [People’s Republic of Odessa]:
“Di nuovo, Odessa, si sta soffocando con il sangue dei suoi figli. In questo momento, i Nazisti non hanno atteso maggio per passare all’azione. I castigatori del “Servizio di Sicurezza dell’Ucraina” arrestarono migliaia di sostenitori della Novorussia. Secondo le informazioni ricevute, stanno provando i più sofisticati e quasi medievali metodi di tortura. Sono venuto a conoscenza di questo fatto grazie a fonti recenti e affidabili.
“Nella periferia della città sono state create delle “guardie nazionali”. (Eric Zuesse,Ucraina: Annunciato il progetto “Breakaway Republic”della regione di Odessa,per unirsi alle Repubbiche di Donetsk e Luhansk, Global Research, aprile 13, 2015)
Un governo non eletto nomina un governatore straniero a far tacere e torturare la sua popolazione e vendere Odessa agli investitori stranieri. Ecco come appare la “democrazia” nell’Ucraina post-Maidan.
Vendere città e Paesi è diventato, sempre di più, parte di una nuova normalità neo liberale.
Per saperne di più in merito al Massacro di Odessa, ascoltate il Global Research News Hour Special con Michael Welch, Stephen Lendman e Roger Annis.
*****
Articolo di Julie Lévesque apparso originariamente su Global Research il 3 luglio 2015
Traduzione in italiano a cura di Samantha D. per Sakeritalia.it
No comments!
There are no comments yet, but you can be first to comment this article.