La Russia continua a demolire le infrastrutture ucraine, e questo è stato il tema degli ultimi giorni. C’è stato un enorme aumento degli assalti aerei e degli attacchi missilistici su varie infrastrutture, ovunque. Al momento della stesura di questo documento, è stata registrata un’enorme quantità di missili che sorvolano l’Ucraina, e si dice che i bombardieri Tu-95MS siano in volo per contribuire con i loro Kh-101.
Le ferrovie di Pavlograd sono state colpite:
Molti oggetti a Dnepropetrovsk, Kremenchug, Druzhkovka, Poltava, Kharkov, Odessa e altrove sono stati tutti colpiti con colpi molto potenti, missili multipli in ogni posizione. Non solo Kalibr da sottomarini e navi nel Mar Nero, ma anche missili Kh-101 dai Tu-95MS.
“Secondo il portavoce militare russo, il Maggior Generale Igor Konashenkov, nel pomeriggio “missili a lungo raggio lanciati dall’aria di alta precisione” hanno colpito un terminal logistico situato su un aeroporto militare vicino a Odessa, dove “un grande lotto di armi straniere ha ricevuto da Stati Uniti e paesi europei era stato immagazzinato””.
L’Ucraina è estremamente a corto di carburante, al punto che sono stati scoperti treni segreti che forniscono enormi rifornimenti di carburante di emergenza dalla Moldavia:
Una nota su questo: a volte è difficile quantificare il successo militare quando sentiamo parlare di questi attacchi, perché sembrano “astratti”, e una volta che iniziano a sommarsi, i numeri iniziano a sembrare sempre più astratti e irrilevanti. Ogni giorno il Ministero della Difesa russo annuncia la distruzione di centinaia di nuovi oggetti delle Forze Armate ucraine. E abbastanza presto la mente inizia naturalmente a chiedersi: “quanto danno stanno davvero facendo questi attacchi se l’Ucraina continua ad operare?” ecc.
Ed è una buona domanda: sappiamo dal ragionamento militare che non puoi vincere una guerra solo con gli attacchi aerei, gli stivali sul terreno devono ottenere grandi vittorie strategiche alla vecchia maniera. Ci sono troppi esempi da elencare (la maggior parte dei quali americani) di vaste campagne di bombardamenti per lunghi periodi di tempo che non hanno fatto molto per sradicare ribelli risoluti.
Detto questo, è spesso facile cadere nella trappola degli estremi, in cui si inizia a pensare che gli attacchi non stiano facendo nulla. In effetti stanno facendo una quantità enorme di danni, ma basti dire che non porteranno da soli alla resa dell’AFU.
Inoltre, non fa che rafforzare la mia posizione secondo cui la vera Fase 2 non è ancora iniziata, e questo grande aumento degli attacchi è la continuazione di una pre-fase di ammorbidimento. Altri analisti come Colonel Cassad concordano:
“Vi ricordo che l’Ucraina ha già annunciato qualche giorno fa che le forze armate russe avevano lanciato un’offensiva generale, dopodiché il giorno successivo il Pentagono ha annunciato che l’offensiva non era ancora iniziata, e lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine ha urgentemente cominciato a cambiare versione. Finora, la Russia ha solo annunciato l’inizio della 2a fase dell’operazione in Ucraina, ma non ha annunciato l’inizio di un’offensiva generale.
La direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino avverte di un’imminente offensiva su larga scala da parte delle forze armate russe.
Il GUR afferma che i russi stanno finendo il raggruppamento delle truppe, e ora si stanno concentrando sull’identificazione dei luoghi più vulnerabili delle formazioni armate ucraine. E nel prossimo futuro inizierà una “offensiva su vasta scala”.
Nonostante l’assenza di un’offensiva generale, le forze armate russe continuano comunque a condurre operazioni offensive nella direzione di Izjum (c’è un’avanzata in direzione di Slavjansk, il fronte si sta avvicinando a Krasnij Liman, Jampol e Seversk), nonché nella direzione di Zaporozhye a est di Gulyaipol. Ma è ovvio che la maggior parte delle forze non sono ancora state messe in azione”.
Quindi l’importante distinzione da fare è che la Russia ha annunciato una 2a fase, non ha annunciato specificamente una nuova offensiva generale. Le due non sono necessariamente interoperabili. Il fatto è che ci sono ancora grandi raggruppamenti in corso, e non stiamo assistendo a molte operazioni offensive su larga scala nella maggior parte dei teatri dalla parte russa – la maggior parte dei progressi maggiori è stata fatta dall’LPR, al momento.
Proprio ieri, il distaccamento di fanteria di marina russo di Mariupol aveva appena iniziato a ridispiegarsi ed era visibile sulla strada a nord di Mariupol. Potrebbero volerci giorni prima che raggiungano le nuove posizioni – che non sappiamo ancora quali siano.
https://twitter.com/200_zoka/status/1517879620384837638
E ora sentiamo altre conferme come la seguente: “@anna_news
Per quanto riguarda l’offensiva generale delle Forze armate russe, emergono fonti, che citano fonti britanniche, che l’offensiva inizierà entro 72 ore”.
E: “Il capo dell’amministrazione di Krivoj Rog Oleksandr Vilkul ha affermato che le truppe russe si stanno preparando per un attacco a Krivoj Rog”.
Quindi queste indicazioni sembrano puntare ad una grande offensiva molto più ampia che inizierà presto.
Detto questo, ci sono stati alcuni aggiornamenti e progressi sul campo di battaglia buoni/significativi, principalmente nella direzione LPR:
While NATO freaks and brainwashed idiots still celebrate Twitter victories around Kherson – LPR took a real stronghold… pic.twitter.com/ARVJ0CixIK
— — GEROMAN — 👀 – (@GeromanAT) April 24, 2022
Novotoshkovske è stata catturata, a sud di Severodonetsk (a nordest di Popasnaja).
Confirmed – #Russians have taken the town of Novotoshkivs'ke S of #Severodonetsk. Video in next tweet showing #Russian soldier outside the school show in the 2nd picture below. This school has been geolocated to the E side of the city shown in the map in 3rd picture below. pic.twitter.com/MX60U7E9gx
— OSINT Aggregator (@AggregateOsint) April 24, 2022
Secondo quanto riferito, anche Zarichne è stata catturata, si trova proprio accanto a quella Torske, che abbiamo riferito come catturata l’ultima volta:
🇷🇺forces, likely from 2nd Combined Arms Army, have entered Zarcihne. Reported by both 🇷🇺 and 🇺🇦 sources. Fighting also reported in Yampil. pic.twitter.com/dky7Nvpobt
— Henry Schlottman (@HN_Schlottman) April 24, 2022
E ora sono stati segnalati combattimenti a Jampol, il che significa che presto cadrà anche lei. Se guardate sulla mappa, questo significa che Krasnij Lyman viene lentamente circondata, e questo è l’ultimo grande ostacolo prima di Slavjansk stessa.
Ecco una buona mappa generale di quest’area:
https://twitter.com/Denyo666/status/1518255454106828800
Abbiamo segnalato la caduta di Lozove l’ultima volta, ma ora anche del piccolo insediamento di Ridkodub, appena ad est di essa, è stato catturato, il che crea un fronte unificato che si sta lentamente avvolgendo e si sta spingendo a sud verso Slavjansk.
A sud di Izjum, ora è stato riferito che le forze russe hanno catturato il piccolo insediamento di Kurulka, a est di Barvenkovo.
Queste sono piccole conquiste incrementali, ma si sommeranno presto, in particolare se inizierà un’offensiva più ampia.
Ecco alcuni filmati della cattura di Kreminna pochi giorni fa:
https://twitter.com/islamicworldupd/status/1518294606546411523
Inoltre, nell’estremo nord, le forze armate ucraine hanno tentato un’offensiva verso il confine russo. Un’altra delle loro operazioni psicologiche per cercare di tenere a galla il morale. È finita male per loro, e sono emerse foto/video che mostrano la perdita di diverse unità corazzate e fino a 30 morti:
(18+) https://www.bitchute.com/video/DU7i1L9EXmUv/
(18+) https://www.bitchute.com/video/lzpgcqAbP1dP/
Ci sono foto ancora più raccapriccianti di alcuni soldati ucraini morti in questa scappatella, con la testa saltata, che non sono incluse in quanto sopra.
Ecco cos’ha scritto un analista riguardo a questo tentativo:
“Il sanguinoso fallimento delle forze armate ucraine le costringerà a trarre conclusioni e preparare più attentamente il prossimo tentativo di questo tipo. Lo faranno sicuramente. Non hanno scopi militari. Il compito è invadere il territorio della Federazione Russa con fanteria ed equipaggiamento per almeno alcune centinaia di metri, ad ogni costo, e annunciare il “trasferimento della guerra” nel territorio della Federazione Russa. Anche se poi verranno respinti, non farà male promuovere la vittoria sui social network per alzare il morale delle truppe. Ebbene, il fatto che queste operazioni di pubbliche relazioni siano costose, difficilmente confonde i suoi clienti. Hanno ripetutamente dimostrato il loro vero atteggiamento nei confronti dei soldati ucraini uccisi e catturati”.
Sul fronte sud nessuna vera avanzata, ma qualche interessante aggiornamento. In primo luogo ci sono state molte catture di soldati, comprese alcune vicino a Malinovka, appena a est di Guljajpole. 17 che sono stati catturati sono ritratti qui:
Secondo quanto riferito, 2 di loro erano dell’Azov, 1 un istruttore straniero e un croato. La cosa interessante è che vediamo sempre più combattenti stranieri tra le composizioni delle truppe ucraine. Ci sono 3 diversi nuovi video che mostrano combattenti con bandiere britanniche, questo è uno: https://www.bitchute.com/video/o1FbzFu0hRsa/
L’ultima volta ho postato una bandiera britannica su un combattente liquidato. Ora anche nel nord i russi hanno recuperato un gallone che si dice sia di un sergente della Legione Straniera francese:
🏆The trophy of the soldiers of the Airborne Forces of the Russian Federation, found on the positions of Ukrainian formations during the fighting in Borodyanka, Kiev region🏆
In the photo, the shoulder straps of a sergeant of the FRENCH FOREIGN LEGION🧐 pic.twitter.com/0amV0O2ymu
— AZ Military News (@AZmilitary1) April 24, 2022
Ovunque guardi ora sul campo di battaglia ci sono bandiere straniere. Ecco un video precedente dell’assalto a Rubizhnoe, con bandiere americane visibili per qualche motivo:
Ora ci sono rapporti secondo cui un generale canadese potrebbe essere uno degli obiettivi di alto valore intrappolati nell’Azovstal:
🇷🇺🇺🇦🇨🇦
Canadian media reports that the "former" commander of the army, Lieutenant General Trevor Cadier, is in Ukraine, and he has been absent since February. It is speculated that he may be surrounded in #Azovstal pic.twitter.com/er1Sqond8e— Tony (@Cyberspec1) April 24, 2022
Non ci sono dettagli reali sul fatto che si trovi all’Azovstal, e questa sembra derivare in parte da notizie di cui non si è “sentito parlare” in Ucraina. Tuttavia la sua partenza per l’Ucraina è un fatto confermato al 100%, riportato dalla stessa stampa canadese: https://ottawacitizen.com/news/local-news/retired-canadian-general-under-police-investigation-for-alleged-sexual-misconduct-is-now-in-ukraine
In effetti, il generale era sotto accusa per crimini sessuali e sembrava essere “andato in pensione” ed è fuggito rapidamente in Ucraina per evitare le ripercussioni. Sarebbe stato un buon compagno di letto per gli azoviti nell’Azovstal. Alcuni hanno persino ipotizzato che, dal momento che il presunto “generale americano” che sarebbe rimasto intrappolato nell’Azovstal ha anche lui un cognome simile che inizia con una “C” (Cloutier), forse è stato commesso un errore e tutto questo parlare di un generale intrappolato è in realtà a proposito di questo canadese di nome Cadieu.
Ora, un quotidiano turco sostiene che Macron abbia abbandonato oltre 50 ufficiali francesi intrappolati nell’Azovstal:
EXCLUSIVE: #Macron has abandoned at least 50 French officers to death in #Mariupol. There are French military & intelligence officers in #Azovstal Factory who are there for training Ukrainian and neo-Nazi fighters. Macron forbid them to disclose or surrender before the elections. pic.twitter.com/IHhG9lpXiP
— Işıkgün Akfırat (@iakfirat) April 22, 2022
“Secondo la fonte, questi sono ufficiali francesi di alto rango. Sono sul campo per garantire che i militari ucraini e i Neonazisti siano in grado di usare le armi consegnate dai paesi occidentali. Ora sono intrappolati e l’unica via d’uscita è andare dalla parte russa”.
Potete tradurre l’articolo qui: https://www.aydinlik.com.tr/haber/macron-subaylarini-mariupolde-olume-terk-etti-312526
Sul tema Azovstal, alcuni interessanti aggiornamenti:
In primo luogo, viene gettata più luce sull’interno, immagini trapelate che mostrano combattenti dell’Azov feriti e alcuni dei loro ambienti. https://twitter.com/Cyberspec1/status/1518207023502217216
È emerso anche un video che mostra i feriti in decomposizione dell’Azov, che marciscono nelle loro abitazioni sotterranee:
Alcuni combattenti dell’Azov riescono a sgattaiolare fuori e vengono catturati dal cordone alleato attorno all’impianto. Eccone uno che indica il proprio comandante morto ai ceceni che lo hanno catturato: https://www.bitchute.com/video/ecEJtPRZ8TBy/
Ecco un combattente dell’Azov catturato dai ceceni che inizia a mostrare loro le mappe di dove il gruppo dell’Azov è nascosto nella fabbrica:
Chechens caputered Azov member pic.twitter.com/7JBycK5lf4
— ZOKA (@200_zoka) April 24, 2022
E un video di un ex dipendente dell’Azovstal che una volta era un supervisore di turno lì, che ha offerto volontariamente la sua esperienza per mostrare il probabile luogo in cui il principale gruppo dell’Azov si nasconde nel complesso:
“Un tunnel pedonale sotterraneo passa sotto il reparto dischi, proprio sotto l’uscita dà nel reparto, due uscite – nella stessa TLC. Se l’officina è calda, allora c’è un potente sistema di approvvigionamento idrico per le apparecchiature di raffreddamento e il metallo, e quindi ci sono necessariamente potenti serbatoi di sedimentazione in cemento armato lì”, ha detto Chuprin.
Come potete vedere, l’operazione per sradicare gli azoviti continua ancora nonostante il decreto di Putin di non “prendere d’assalto” il complesso. Stanno rispettando il decreto, ma semplicemente lo stanno facendo in modo intelligente, scoprendo esattamente dove si trova l’Azov nel complesso, e quindi trovando una soluzione per sradicarlo.
In effetti Aleksandr Sladkov continua a mostrare i progressi nel nord del complesso, il terreno della “fabbrica di cemento”:
On #Mariupol despite advance to Azovstal was aborted #RussianArmy & #DPR continue advancing at Cement Plant from many axis, in addition with taking fire control over the last supply line that link Azovstal & Cement plant creating two semipockets.
Map: [ https://t.co/tk4fFiDpyU ] pic.twitter.com/yZY0E72Fy8— @Suriyak (@Suriyakmaps) April 24, 2022
Cement Factory pic.twitter.com/OqbRb8cbPB
— ZOKA (@200_zoka) April 24, 2022
Part 2 pic.twitter.com/6mbGva87RO
— ZOKA (@200_zoka) April 24, 2022
Ed ecco una mappa: https://twitter.com/Suriyakmaps/status/1518305324633100289
La fabbrica di cemento catturata è la parte più settentrionale del complesso Azovstal, con le linee tratteggiate arancioni che vedete sopra.
Ecco come l’Azov apparentemente sta mangiando laggiù:
https://twitter.com/CanadianUkrain1/status/1518274778846609409
Alcuni aggiornamenti vari:
Zelenskyj ha parlato dei droni Bayraktar, ammettendo la loro inutilità contro le divisioni corazzate russe: “Ma con tutto il rispetto, dirò onestamente che questa è una guerra diversa, dicono gli esperti, non può essere paragonata a nessun’altra nel 21° secolo. Quelli o altri droni possono aiutare, ma non influiscono sul risultato”.
In effetti, c’è un account su Twitter che conta ogni giorno dall’ultima apparizione dei Bayraktar sotto forma di filmati, e siamo passati a circa 36-40 giorni da quando è apparso l’ultimo filmato di qualsiasi tipo di attacco di Bayraktar.
Sistemi avanzati di comunicazione sul campo di battaglia crittografati americani Harris Falcon sono stati catturati dalle forze russe:
The American encrypted walkie-talkie from the Falcon III family delivered to Ukraine became a trophy.
🙏Donbass militia says THANK YOU NATO🙏 pic.twitter.com/rcbrFWIwDQ— AZ Military News (@AZmilitary1) April 23, 2022
(link alternativo) https://www.bitchute.com/video/b0P03XkrKNkn/
L’ultima volta che abbiamo menzionato com’è stata denunciata la corrotta OSCE, il suo dipendente è stato arrestato per spionaggio. E ho parlato di storie su come l’OSCE stesse persino effettuando la correzione del fuoco di artiglieria per le forze armate ucraine.
Ora: “il Ministero della Sicurezza di Stato della LPR ha trovato documenti che confermano l’interazione della missione speciale di monitoraggio dell’OSCE con il Ministero della Difesa dell’Ucraina. Tra le altre cose, è stato trovato un “elenco di infrastrutture nella regione di Lugansk che potrebbero essere soggette a danni da incendio”, indicando la loro posizione.
Le informazioni sono state raccolte dal capo della squadra OSCE di Severodonetsk, un cittadino polacco, Jaroslav Kurak. È stato dato l’ordine di iniziare a raccogliere informazioni
Pilar Castro Moto, vicecapo del Team OSCE per i Diritti Umani di Lugansk, cittadino spagnolo”.
Il dipendente dell’OSCE ammette di aver trasmesso informazioni ai servizi di intelligence stranieri – LPR
https://www.urdupoint.com/en/world/osce-employee-ammette-di-passare-informazioni-t-1500886.html
“Il Ministero dell’Interno della LPR ha mostrato documenti che confermano che la missione speciale di monitoraggio dell’OSCE opera da molto tempo nell’interesse del Ministero della Difesa ucraino”.
The Interior Ministry of the LPR has shown documents confirming that the OSCE special monitoring mission has been working for a long time in the interests of the Ministry of Defense of Ukraine. pic.twitter.com/31J8ZMgDTp
— AZ Military News (@AZmilitary1) April 24, 2022
Inoltre è stato scoperto che la Francia ha fornito munizioni alle forze armate ucraine “per posta diplomatica, forse a bordo di aerei civili. Scatole con cartucce calibro 12,7 mm sono state trovate in una delle postazioni delle forze di sicurezza ucraine nel Donbass, dove il destinatario è l’ambasciata francese a Kiev”.
E un nuovo sondaggio ha rilevato:
“Il 75% dei residenti cinesi sostiene l’operazione russa in #Ucraina. I dati corrispondenti sono forniti dallo studio US — China Perception Monitor. Il 60% degli intervistati ritiene che la #Cina dovrebbe sostenere l’operazione russa in Ucraina. Il 16% era favorevole alla fornitura di armi all’esercito russo, se necessario. Il 70% degli intervistati considera affidabili le informazioni sui laboratori biologici americani in #Ucraina. La #Cina ha già affermato che i principali colpevoli di tutti i recenti eventi sono gli Stati Uniti e la #NATO, e le forniture di armi a #Kiev non porteranno la pace in #Ucraina. 3/3”
Prima apparizione dei droni suicidi polacchi chiamati Warmate in Ucraina:
https://twitter.com/UAWeapons/status/1518284891766636546
A proposito, alcuni in Occidente stanno iniziando lentamente a rendersi conto della realtà, e nuove scuse vengono rapidamente forgiate:
Alcuni ultimi video casuali:
Lanciarazzi multiplo BM-27 Uragan russo di nuovo in azione: https://www.bitchute.com/video/SU3atvVPVAmz/
Reporter si infiltra nella manifestazione pro-Azov di Manhattan, New York, per porre alcune domande scottanti: https://www.bitchute.com/video/fr0p8gTOQ1vc/
I ceceni ora combattono a Popasnaja: https://www.bitchute.com/video/AZSsVSJu7jdN/
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Articolo di Nightvision pubblicato su The Saker.is il 24 aprile 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
La redazione di Saker Italia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.
Bel-lis- si- mo !!!
Finalmente un articolo come ai tempi della Siria, con mappe e spiegazioni.
La prima parte analitica mi trova assolutamente d’accordo!
Colgo l’occasione per ringraziare la Redazione per l’impegno di traduzione nel Telegram dei due briefing, mattutino e serale, del min. Difesa… in una giornata il numero delle missioni è impressionante, la quantità di materiale ucraino perso devastante… grazie!
Dove altrimenti leggere queste notizie, analisi, informazioni?
Bello il video del treno di serbatoi di carburante.
Peccato che non si riesca a vedere il missile che lo manda a fuoco.
Come pensavo nei giorni scorsi, un’operazione militare di terra nel Donbass e nell’ukraina meridionale-orientale ha bisogno di una certa preparazione e il grande attacco di terra non può essere immediato.
Un tempo indicativo è nell’articolo: 72 ore. Considetao che l’articolo è del 24 del mese, dovremmo quasi esserci …
Cari saluti
Temo che la Russia stia subendo le iniziative Nato ,che in pochi giorni, ha attaccato a Brjansk in territorio russo ,e ieri notte, la Transistria danneggiando una struttura su antenne per la ricezione e trasmissione di comunicazioni (radio e TV)?,dove c’è una guarnigione russa di caschi blu.
Il generale in capo russo sembra non avere ancora dato un segnale forte ,alla Nato ,che le sue scorribande saranno punite severamente.
Le distruzioni di materiali d’impiego e concentrazione di militari ucraini sembrano non avere diminuito l’attività dell’esercito Ucraino /Nato.
Ciò anche perché la Russia teme che attaccare e distruggere le infrastrutture dall’alto ( ponti e ferrovie) sia molto pericoloso perché potrebbero servire per manovrare su ampio raggio per avvolgere in più sacche, non troppo grosse, gli ucraini.
Segnalo che nel video ,che ho appena visto ,un treno stava percorrendo una linea ferroviaria non elettrificata ( non aveva locomotore con il pantografo e non si vedevano i pali di sostegno della linea di contatto) percorrendo un binario non elettrificato ,della Moldavia ,fiancheggiando la Transistria, verso nord Ucraina.
Ne ho dedotto che i treni della Nato preferiscono transitare su linee secondarie non elettrificate con trazione a Diesel ,per due ragioni:
A) non hanno bisogno di energia elettrica che potrebbe mancare da un momento all’altro per guasto procurato o fortuito alle sottostazioni elettriche di distribuzione:
B) le secondarie non elettrificate ) richiedono locomotori a diesel che, se anche fossero danneggiati da atti di guastatori ,si possono sempre trovare nei paesi Nato contigui .
Infine ,qui bisogna dire che i militari della Nato non sono delle menti acute quando non comprendono che i convogli devono viaggiare di Notte ,al buio, per non dare informazioni anche indirette alla parte avversa, che stanno arrivando rifornimenti .
Sono persuaso che quel lunghissimo treno sia stato distrutto ma auspicherei che sia stato fermato e distrutto in linea e non in stazione perché tutta la tratta di binario rimarrebbe lungo interrotta.
Lla ripresa Video-grafica- dei russi diramata alle TV ed in rete avrebbe multiple conseguenze sia sugli ucraini ,sia sui russi ,sia nei Paesi della Nato che si stanno privando di risorse che sono distrutte senza che siano state impiegate.
Insomma:il gen.Konascenko nei suoi report serali dovrebbe comunicare al popolo russo che la Nato sta facendo la Guerra alla Russia e dovrà essere punita.
Nel video del treno, a risoluzione insufficiente, sembrerebbe intravedere, al secondo 037, coperto, parzialmente, alla vista, un sottopasso alla linea ferrata.
Al caso, sarebbe il punto in cui la bomba dovrebbe colpire per ottenere l’effetto massimo.
Giustamente il materiale rotabile potrebbe essere reintegrato con troppa facilità via rotaia da tutti i Paesi europei della NATO. La Germania potrebbe essere pure ben contenta di fare la “bella figura” mandando vecchie locomotive e di “salvare la faccia” con Mosca rinunciando all’invio di Panzer.
Pure l’Italia di Draghi potrebbe partecipare mandando vecchie locomotive e vecchi carri, di quelli sempre stoccati di riserva per le emergenze, purché in grado di arrivare fino a là.
Del resto non è da oggi che la NATO ci impone l’allargamento del traforo del Frejus, al di là di ogni logica costi-benefici, al chiaro scopo di facilitare il collegamento ferroviario dei Paesi occidentali d’Europa con Kiev.
La dirigenza ucraina ne è perfettente consapevole. https://www.trasportoeuropa.it/notizie/ferrovia/guerra-ucraina-kiev-vuole-potenziare-le-ferrovie/
Questo è, quindi, l’ordine di priorità: 1° la rete, 2° il materiale rotabile 3° il materiale trasportato.
Solo nelle emergenze questo diventa prioritario.
La guerra consuma. Grandi quantità di munizioni, cibo e combustbuli, che devono essere continuamente distribuite ai combattenti. Ma se non ci sono i combustibili nemmeno la distribuzione del cibo e delle munizioni è possibile.
Dopo la distruzione della rete ferroviaria e di quella stradale, le forze aeree russe dovranno dare la caccia, come in Siria, od ogni singola autobotte.
La superiorità nell’aria lo renderà possibile.
Solo dopo si apriranno colloqui ci pace costruttivi.
si possono reintegrare i vagoni ferroviari facilmente dagli altri Paesi NATO, salvo dover cambiare tutti i carrelli a causa dello scartamento ex URSS (anche in Moldova, Finlandia e Repubbliche Baltiche vi è lo stesso scartamento russo) Ma inviare locomotive non dico dalla Germania ma anche dalla Polonia è impossibile e ssendo impossibile variare lo scartamento sui mezzi di trazione.
Spagna e Russia non a caso hanno scartamenti maggiori dallo standard: entrambe infatti erano state invase da Napoleone prima dell’avvento delle ferrovie ed entrambi gli Stati pensarono bene non favorire eventuali altre invasioni.
Se un treno carico di veicoli militari pesanti dovesse provenire dalla Polonia – ad esempio – alle stazioni di confine, se dovesse proseguire in quanto treno in Ukraina, dovrebbero essere cambiate le locomotive e cambiati tutti i carrelli dei vagoni.
Una operazione estremamente delicata e che esporrebbe i mezzi agli attacchi russi. Per questo si preferisce scaricare il treno e far proseguire i mezzi su strada
quindi distruggere le linee ferroviarie come finalmente stanno facendo i russi sarebbe inutile perchè comunque i treni polacchi non potrebbero passare sulle linee ferroviarie ucraine? Ma se una volta arrivati al confino ucraino dalla polonia i vagoni venissero scaricati e le armi venissero poi ricaricate su treni ucraini, allora non sarebbe affatto inutile distruggere le linee ferroviarie ucraine come stanno facendo i russi (purtroppo con ritardo) …o sbaglio?
È una operazione più complessa del cambio dei carrelli. Ma se stessi nella NATO farei una cosa più semplice, cosa che già fanno con i carburanti. La Ucraina non ha connessioni ferroviarie dirette (stesso scartamento) con Paesi NATO: le repubbliche Baltiche infatti hanno collegamenti diretti con la Russia e la Bielorussia e anche l’Ucraina con la Russia e la Bielorussia…. Ma non solo, anche con la Moldova. Da qui infatti arrivano gli idrocarburi rumeni, caricati sui carri cisterna direttamente al confine tra la Romania NATO e la Moldova, indipendente. Anche alcune armi vengono da qui. Ma la NATO ha altre 2 chances ferroviarie:
1) dalla Romania direttamente a Odessa attraverso il ponte stradale e ferroviario sulla costa che traversa il lungo fiordo che dal Mar Nero arriva alla Moldova. Qui il cambio di scartamento è interno al territorio NATO rumeno.
2) attraverso la Transcarpazia fino a Uzgorod perché sia dalla Slovacchia che dal l’Ungheria (ma per questa filorussa il problema non si pone) fino a quella città i binari hanno il doppio scartamento: Standard e Russo. E pensare che gli ukri lo avrebbero voluto sopprimere accecati dal loro nazionalismo nazista!
Al di là di quanto scambiato ieri tra ministero della Difesa russo e governo inglese in quanto a minacce, la Russia ha molto da fare per bloccare il traffico ferroviario. Intanto bloccare i rifornimenti di combustibile tagliando in Ukraìna le linee dalla Moldova. E poi finire il lavoro sul ponte a ovest di Odessa sul fiordo del Mar Nero. Successivamente tagliare la connessione fra Transcarpazia e Uzgorod, cosa da ripetersi più volte, visto che qui non ci sono fragili opere d’arte. Infine cominciare a pensare ai maggiori ponti sul Dnepr, sia stradali che ferroviari.
Io sono stato per 5 anni docente di Sistemi Ferroviari alla Università Roma Tre, quasi 20 anni fa e arrivo a capire queste ovvietà. La Russia, anzi Putin, ha un manager raffinatissimo che fu già presidente delle Ferrovie di Stato russe (RJD), come Vladimir Yakunin: potrebbe avvantaggiarsi dai suoi consigli.
grazie gabriele per le interessanti informazioni fornite e le valutazioni fatte nell’ultimo tuo commento…spiace molto constatare che a tutt’oggi dai russi non è stato fatto praticamente niente nel senso da te indicato…allora è legittimo avere dei dubbi sul modo di portare avanti l’operazione russa e su chi ha favorito una gestione tanto infantile della situazione. Non credo che i russi non sappiano tutto quello di cui hai parlato, credo invece che ci sono forze governative (capitalistiche, atlantiste) che sono subdolamente connesse con quelle di Usa-nato-ue al punto di dirottare e trascurare questioni che invece apparirebbero essenziali anche semplicemente a un ferroviere o un addetto Anas alla manutenzione! Questi complici, questi traditori, col pretesto del “popolo fraterno ucraino, remano per far perdere la partita alla russia. La presenza di questo manipolo di traditori spiega anche perchè gli imperialisti coltivano il progetto di un regime change in russia…e spiega anche perchè i russi nel 2014 e neppure qualche anno dopo, non reagirono in modo adeguato al golpe in ucraina…spiega addirittura anche l’arroganza che mostravano gli ucronazi…sapevano di avere le spalle coperte all’interno dello stesso governo russo. Spero che l’acutizzarsi della situazione contribuisca a eliminare questa feccia dal governo e dalla società russa.
chiudere tutte le uscite dell’acciaieria o meglio murarle e non se ne parla piu’
Dai nazisti usa-nato-ue arriva di tutto in regalo ai nazisti ucraini : soldi, uomini, armi di ogni tipo , carrarmati cannoni, droni, addirittura vagoni di carburante! si dice che i russi comunque li distruggono…I russi ne distruggono 10 ma ne passano 100 … evidentemente ne distruggono solo una parte se è vero che poi le armi straniere vengono ritrovate nei covi ucronazi e non si tratta di roba vecchia e malandata ma del fior fiore tecnologico!
Confini che sono peggio di groviere con strade e linee ferroviarie ancora integre a distanza di 2 mesi dall’inizio delle operazioni. … carriarmati e artiglieria pesante addirittura inviati all’esercito ucraino schierato nel donbass e che, stando ad alcuni racconti, era stato rinchiuso e isolato!
quale mente subdola, perversa, traditrice russa può aver favorito una cosa del genere…la mente di quanti nel governo russo e nei suoi media vanno ancora cianciando di popolo ucraino fraterno! Il popolo fraterno c’è solo in alcune zone e non certo nelle grandi città tipo kiev dove continua a sventolare la bandiera nazi-ucraina !
Non sono credente ma mi vien voglia di dire : che Dio aiuti la vera russia a liberarsi dal cancro che la divora dall’interno.
Non so quanto si avere la notizia che mi dato oggi pomeriggio mio figlio che mi ha detto che in internet gira una notizia che afferma che un treno russo ,con carri armati ,sarebbe stato fatto deragliare, mentre passava su un ponticello (probabilmente minato) presumo ,su una linea a cavallo fra Russia e Ucraina ma potrebbe essere accaduto proprio in Russia nei pressi del confine,se fosse vera ma su internet non ne ho trovato traccia.Il fatto è gravissimo per i russi perché significa che la “struttura” che gestisce i trasporti sul settore della Logistica non comprende che la logistica va “difesa” ,prima e dopo il transito , quanto e più di un Territorio preso e poi riperso.
Un Tempo, si sapeva che davanti al treno di mezzi bellici e rifornimenti vari ,si faceva viaggiare davanti un treno “civetta” Un carro piana spinto da un locomotore di manovra con personale ferroviario militarizzato, perché si valutasse anche solo a vista e /o con binocoli adeguati la percorribilità del binario. In caso di esplosione di un tratto di binario si sarebbe perso solo un carro e forse uno svio del locomotore. Oggi si potrebbe mettere in linea un carrello sacrificabile in caso di esplosione.
Incredibile la gestione delle risorse, che vengono perse con trascuratezza senza cautela e difesa.
Di questo passo non servirà nulla avere i razzi e missili con la testata atomica perchè mentre indugi la Nato entrerà dal Portone d’Ingresso Principale.
ottime osservazioni, Joseph
Qui l’analista militare Scott Ritter elogia la strategia russa… vincente.
https://www.kp.ru/daily/27384/4578638/
https://www.kp.ru/daily/27384/4578602/
Gli Stati Uniti con le mani dell’Ucraina stanno cercando di aprire un secondo fronte in Transnistria
Gli attacchi alla Transnistria possono essere una preparazione per un’invasione a tutti gli effetti. Inoltre, sia da parte della Moldavia e della Romania, sia da parte dell’Ucraina. Ma la cosa principale è distrarre la Russia dal Donbass, dicono gli esperti
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Penso che questi attacchi siano una diretta conseguenza della visita del Segretario di Stato americano Antony Blinken e del Capo del Pentagono Lloyd Austin a Kiev. Hanno dato raccomandazioni per provare a sondare il secondo fronte.
L’azione su questo “secondo fronte” non sarà l’esercito rumeno o moldavo, ma quello ucraino. Inoltre, non con l’invasione diretta, ma con provocazioni e attacchi da lontano.
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Allo stesso tempo, i “curatori” ucraini consentono diverse opzioni per la Transnistria – sia un attacco a tutti gli effetti che le solite provocazioni. La cosa principale è “costringere la Russia ad aumentare la linea di contatto e iniziare operazioni impreparate”.
“La cosa principale per loro è creare una situazione in cui la Russia sarà costretta a rafforzare la componente militare in quest’area: artiglieria, aerei”, spiega l’esperto. – Replicheranno questa immagine e vi diranno che il regime russo ha completamente disumanizzato. Per loro è importante. Si noti che a parte Bucha, che loro stessi hanno già confutato, non hanno una sola buona immagine. E ne hanno bisogno.
Ci sono solo due ponti che portano alla Transnistria senza passare dalla Moldavia, uno è esploso questa mattina. Il primo attacco non ha avuto l’effetto sperato, il secondo che ha avuto luogo dovrebbe aver completato l’opera. Era ripreso da una angolazione che non può confermare la completa distruzione ma riuscire a muovere equipaggiamento pesante dovrebbe essere escluso a questo punto. Si trattava di un ponte ferroviario e stradale.
Il secondo ponte invece che deve essere distrutto si trova più a Nord, a Est di Palanca con il confine Moldavo.
La distruzione di questi due ponti isolerà Odessa e l’Ucraina obbligandola a violare il territorio della Moldavia con le conseguenze del caso. In Transnistria ci sono due depositi di munizioni che fanno gola agli ucraini ma un conto è entrare sul territorio, un conto è riuscire a portare via l’equipaggiamento. Resta il problema degli attacchi terroristici e questi continueranno, così come le provocazioni finché non saranno prese misure per impedirlo. Sono in corso in questo momento e si vedrà se saranno efficaci o no nei prossimi giorni. Un altra opzione che gli ucraini hanno sarebbe fare saltare i depositi, gran bello show ma di nessun impatto sulle operazioni.
Nella fase due delle operazioni si continuerà a distruggere i rifornimenti occidentali mentre si rinforzeranno e ripristineranno i confini delle due repubbliche. Non so che ne sarà di Kharkov in questa fase, né se Odessa sarà inclusa. Mentre la prima città è una possibilità per questa seconda fase, Odessa pare essere fortificata ed essere lasciata per una terza fase a venire. Resta una spina nel fianco di Kherson e della Transnistria e quindi potremmo vedere un aumento dei bombardamenti e degli attacchi missilistici in quest’area ma dubito vedremo operazioni di terra. Gli ucraini sembra vogliano testare le difese di Kherson, lo fanno da settimane in piccoli gruppi, senza successo. Ogni perdita verso Kherson sono uomini in meno che difendono Odessa. Quindi è un gioco a farli consumare sulle nuove difese, ritirarsi quando è il caso e contro-attaccare.
Il concetto della ritirata tattica è stato usato dai russi più e più volte con successo dalle battaglie napoleoniche alla seconda guerra mondiale, non c’è da stupirsi di vederli muovere da un fronte all’altro con padronanza del campo. Spesso leggo tra i commenti molta rabbia, desiderio di vendetta, eppure questa è una partita a scacchi dove le emozioni non devono contare affatto, ad ogni mossa c’è una ragione, anche se incomprensibile. Ogni apertura merita le dovute precauzioni, le dovute finte. Come tale ci si aspetta perdite ma anche eventuali ricavi tattico-strategici. In questa guerra, in questo campo, per ora abbiamo visto solo pedoni mossi in avanti e qualche alfiere. Certo la perdita di una nave è ben altra cosa, ma come sia andata persa è materia per specialisti, io certo non posso permettermi più di un’analisi superficiale.
A questo proposito avrei consigliato Andrei Martyanov ma lui è peggio di noi, avendo qualche informazione non avanza mezza teoria a riguardo delegando al MOD le dovute spiegazioni.
a quanto mi risulta, solo recentemente , anzi mi sembra addirittura solo ieri, sono state finalmente distrutte alcune “sottostazioni” ferroviarie nella parte occidentale ucraina…sono passati 2 mesi dall’inizio delle operazioni russe…quanti convogli di treni stracolmi di armi sono già passati attraverso quelle sottostazioni distrutte solo oggi? e che dire delle strade ? Quanto alle tattiche russe di muoversi da un fronte all’altro, non mi sembra che fosse il caso di muoversi dal fronte nord allontanandosi anche da Kiev! si sarebbero evitati episodi tipo quello di butcha, credo! Finora non abbiamo visto neppure volare una mosca sopra i palazzi del potere a kiev o in altre importanti città che invece avrebbero dovuto essere rasi al suolo fin da subito assieme alle loro bandiere giallo-celeste…la verità è che il governo russo sembrava intenzionato a rispettare le istituzioni governative ucro-naziste…compreso il drogato di kiev! Adesso forse qualcuno ci ripenserà…almeno spero!
e ho dimenticato di parlare dell’assurdità per cui i russi riforniscono di petrolio e/o altro addirittura gli Usa e, peggio ancora, distribuiscono gas agli stessi ucro-nazi…roba da far rizzare i capelli per la stupidità! Ma non credo che sia stupidità, è cosa scientemente voluta specie, immagino, dai circoli più atlantisti e filo-nato ben presenti nello stesso governo russo! vere e proprie 5e colonne di traditori! Sono quelli che si riempiono fintamente la bocca di voler preservare il “fraterno popolo ucraino”! non credo che il popolo del centro di kiev o di mariupol o di odessa o di kherson e via dicendo sia tanto fraterno verso i russi …si poteva capirlo dopo 48 ore e invece, ancora oggi quei centri sono integri, con tanto di gas, luce e acqua…alla faccia dei soldati russi anche torturati dai nazisti di quelle stesse città!
Radere al suolo i Palazzi istituzionali a Kiev e Leopoli sarebbe un colpo forte al morale ucraino.
Eppure ho l’impressione che i Russi stiano diventando lentamente più realistici… l’invasione della Transnistria, ossia l’apertura di infiniti “secondi fronti” del tutto irrilevanti ma costrittivi alla dispersione delle risorse russe, sarebbe decisivo per la conversione alla guerra più dura.
Però va anche riconosciuto che la fase 2 non è ancora iniziata, ma solo in corso di preparazione…
eppure nel West i primi ministri e i giornali ora ammettono che “Putin può vincere la guerra”!
Sono consapevoli che inviare 100 missili moderni è uno show ininfluente su un pachiderma agonizzante e reso immobile.
Scrissi già di non confondere:
“la resistenza degli Ucraini”
con la loro attualità che è:
“paralisi operativa” !!!
Stefanogrim credo che il rifornimento di gas all’a Ukraìna non sia diretto dalla Russia ma a flusso inverso dalla Polonia e dalla Slovacchia. Adesso dalla Polonia non ne riceveranno più. Ovviamente sempre di gas russo si tratta, di quello attraverso lo Yamal su cui la Russia paga agli ukri i diritti di transito.
In quanto al Petrolio e al gas agli USA: toglierlo loro non li danneggerebbe e farebbe perdere alla Russia cospique entrate, per il petrolio. In quanto alla vendita agli USA dei contratti futures sul gas, questa è uno schiacciante ceffone russo alla UE, per interposta americani. Questi comprano il gas russo a prezzi russi e lo rivendono alla UE a prezzi americani. Ottimo sistema da parte della Russia per “allargare le crepe nello schieramento avverso”, come suggeriva Lenin.
Infine: perché la Russia non blocca le centrali elettriche di trasformazione e distribuzione in Ukraìna? Perché è possibile farlo solo in termini puntuali e strategico, ma non generalizzati. Molta parte della energia elettrica prodotta in Ukraìna è di fonte elettronucleare. Se si blocca consumo di questa energia le centrali semplicemente esplodono e in breve periodo, con le conseguenze del caso oltre che in Ukraìna, anche in EU e soprattutto in Bielorussia e Russia.
Nel settembre del 2003 il rischio lo corse la Francia con il distacco per una rottura dello elettrodotti transalpino che produsse una settimana di black out elettrico in Italia. Allora furono Germania, Polonia e anche in parte la Russia a correre in soccorso della Francia assorbendone i surplus di elettronucleare prodotto, soeglendo le loro centrali termiche o idrauliche. Il nucleare infatti non si spegne con altrettanta semplicità
Vorrei chiarezza su che cos’e’ la fase due: e’ quella che fronteggia un’ iniziativa forte ukraina con armi molto adeguate fornite dai nazibritish (come all’ inizio della seconda ww), o e’ quella di assestamento in preparazione di una terza fase che e’ direttamente con nazinato?
– la politica del bastone ( distruzione dei loro uomini in ucraina) e della carota ( vendita di energia ai paesi UE che la sanzionano) che i russi stanno facendo nei confronti degli europei ha lo scopo di farli litigare( vedasi lo stop del gas a Polonia e Bulgaria, da oggi 27/4/22 e sfaldare la presunta comunità d’intenti che sta plagiando le pubbliche opinioni europee.
E’ una politica pericolosa perché non fermerà gli anglosassoni.
E qui devo dire che anche Stalin fece lo stesso errore secondo quanto ho letto sul un libro “Stalingrado”(edito nel 1998 da BUR) ,di un inglese,ufficiale di carriera-Antony Beevor,che attinse le sue informazioni anche a fonti sovietiche e da testimonianze di combattenti di entrambi i fronti nel dopoguerra.
Quello che molti non sanno è che anche Stalin considerato furbo e crudele eccelleva solo in una.Quando i tedeschi attaccarono la Russia nella notte ,alle 3,15 del 22 giugno 41( nel giorno di sabato),il comandante della flotta del Mar Nero inviava un tele a Mosca denunciando l’attacco alla base navale di Sebastopoli. Stalin non voleva credere e si rifiutava di prendere decisioni perchè persuaso che fosse un diversivo, mentre nel frattempo, alla stessa ora l’artiglieria tedesca attaccava per catturare di sorpresa tutti i ponti sui fiumi per consentire un avanzamento rapido.Stalin intanto indugiava ancora ma venne costretto a darne notizia alla radio con la voce di Molotov alle ore 12 di Mosca dello stesso giorno.
Solo dopo due ore dall’attacco dei tedeschi l’ambasciatore Von Schulemberg consegnò a Molotov la Dichiarazione di Guerra.
Oggi gli atlantici non dichiarano ufficialmente la Guerra ma la conducono senza scrupoli ingannando le opinioni pubbliche su quanto hanno provocato.
Putin ,che certamente conosce i fatti deve trovarsi tuttavia un collaboratore maturo pronto a succedergli se dovesse perire.La Russia non può permettersi il lusso di giocare con gli USA/Nato. Bisogna tenerli lontani mentre ad estoni Oriente la Cina si sta preparando ad attirare le attenzioni USA sulla sua politica nel commercio estero considerando che centinaia di navi occidentali stanno attendendo che la Cina consenta loro di sbarcare i prodotti degli Occidentali.
La guerra cinese è iniziata così ma i Media occidentali fanno gli struzzi :non vedono e non vogliono capire che la loro dominazione sul Pianeta è finita.
Come, la guerra cinese è iniziata…
Grazie Sasha per la notizia sul completamento dell’opera sul ponte a ovest di Odessa verso la Romania. Un grande successo russo
La partita a scacchi ancora giocata agli inizi di cui parla Sacha Picciotto è il concetto che ritrovo nel link sopra postato di Scott Ritter…
Al centro hai di fronte 100.000 ucraini, che fai?
Mandi 35000 verso Kharkov e Kiev, che in realtà non vuoi e non puoi conquistare, e inchiodi i 100.000 non spostabili su altri fronti… sì ti ritiri un pò, ma i 100.000 lì devono rimanere per tutelare le città.
“Hai 80mila forze nemiche a Odessa, mandi 30mila soldati dalla Crimea: il loro gruppo è bloccato. Hai 100.000 nemici nel Donbass e non puoi lasciarli andare a Kiev.
Mandi la milizia di Donetsk e Lugansk in prima linea. La situazione più difficile!
Ma ti sei aggrappato al nemico e lo trattieni, non farlo andar via.”
Stessa cosa a Mariupol dove sono stati inchiodate ottime truppe non usabili in Donbass…
E intanto è finito il carburante a causa dei bombardamenti russi, non al centro e non a est possono nemmeno ritirarsi.
In 60 giorni hanno preparato il terreno… sono di meno sul terreno, ma l’avversario più numeroso è stato reso immobile.
La fine dell’esercito ucraino a Est è la chiave militare e politica che apre la porta verso tutta l’Ucraina, militare e politica.
“I russi hanno chiuso il ring e distruggeranno tutti. Oppure cattureranno una parte enorme dell’esercito ucraino. E quando ciò accadrà, non rimarrà più nulla. E i russi potranno chiedere quello che vogliono. Ecco perché dico che vinceranno i russi. Perché vedo la situazione. Non mi lusingo con l’illusione che “i russi non potrebbero prendere Kiev e Odessa”. Non ci hanno nemmeno provato!”
Читайте на http://WWW.KP.RU: https://www.kp.ru/daily/27384/4578638/
mi sta bene quasi tutto quello che hai detto e non disprezzo affatto queste tattiche russe di tenere impegnati gli ucronazi su altri fronti per evitare che rinforzino quello del donbass ma kiev (cioè il nord) non doveva essere abbandonato …le truppe russe li presenti dovevano rimanere come arma di pressione e di demoralizzazione psicologica contro gli ucronazi i quali , una volta andati via i russi, non solo se ne sono vantati ma hanno combinato quello che sappiamo a Butcha! se ai russi servivano 35 soldati da mandare nel donbass, facevano bene a prenderli dalle riserve , dai ceceni, dai siriani o dai bielorussi senza togliere il laccio attorno a kiev. Ma poi, mi ripeto, considero assurdo che non un solo missile sia caduto sulle zone centrali di kiev (certo non abitate dal “fraterno popolo ucraino”) colpendo almeno i punti nevralgici del potere nazista! e questa omissione s’è ripetuta in tutte le città ucraine! Gabriele Bariletti ha detto cose interessanti sia riguardo ai nodi ferroviari (che solo ora vengono colpiti…e per colpirle servivano solo missili e aerei ma non truppe da distogliere da altri fronti) sia riguardo alla strana faccenda del gas e della luce che i russi continuano a fornire alle città naziste (si, ripeto il città naziste perchè tali sono diventate in gran parte dal 2014 in poi…altro che “fraterno popolo”!). Gabriele Bariletti dice che l’ucraina riceve gas russo non direttamente dalla russia ma indirettamente dalla polonia e dalla slovacchia…ora la polonia è bloccata e rimane la slovacchia a pompare gas all’ucraina … mi domando allora per quale ragione la russia non ha bloccato il gas anche alla slovacchia tanto più che , a quanto mi è dato capire, addirittura per quel gas che prima va in slovacchia (o chissà da quante altre parti) e poi in ucraina addirittura i russi pagano diritti di transito ai nazisti!!! Il leguleio Putin si considera obbligato dai contratti in essere con la slovacchia! bella questa! quelli (slovacchi compresi) cercano di farti fuori e tu russo stai a preoccuparti di rispettare i contratti esistenti? roba da matti o da imbecilli o da collusi! Poi Bariletti , che sicuramente è un esperto, dice che le centrali elettriche sono in gran parte alimentate da centrali nucleari che devono necessariamente smaltire la produzione altrimenti saltano in aria…benissimo , questo non lo sapevo, ma mi domando se questo smaltimento non poteva essere fatto a favore del donbass, della crimea, della bielorussia e della stessa russia piuttosto che farne godere i nazisti ucraini…inoltre – ripeto che non sono un esperto e non vorrei dire fesserie – ma mi sembra strano che una centrale nucleare non possa essere chiusa o dismessa! quante ne sono state chiuse anche in italia? invece niente neppure su questo e i naziucraini se la ridono! Non parliamo del petrolio che i russi continuano a mandare agli americanoidi! Anche su questo da più parti si tende a trovare giustificazioni e, anzi a far passare la mossa come una gran furbizia per alimentare (da parte dei russi) le loro casse e per alimentare spaccature nella ue! a me sembra che si finisca soprattutto per alimentare il traffico di armi verso i nazisti , le spaccature non le vedo se non per la germania che comunque ha ampiamente dimostrato che può essere rimessa in riga nel giro di 24 ore…tutti gli altri, a parte l’ungheria e forse l’austria, sono tutti ben allineati agli ordini di scuderia usa-nato. Quanto ai soldi che la russia incassa con quelle forniture agli americanoidi, mi domando se in tempi di guerra si debba essere inclini ad avvantaggiare in il proprio nemico per questioni di soldi…se putin avesse dato un calcio in culo alla nebulina filo capitalista, avrebbe evitato di farsi fregare miliardi di euro di riserve monetarie nelle banche occidentali e avrebbe tamponato ben bene , credo, i mancati introiti per la sospensione delle forniture agli americanoidi! Ma siccome a quanto pare i legami finanziari capitalistici tra russia-gazprom, usa e altri sono ancora molto forti, allora ci si consola per i soldi che si continua a incassare con le forniture al proprio arci-nemico Usa e Ue! Io non sarò molto furbo come i russi ma a me tutta questa roba in materia di gas, elettricità, petrolio, vie di comunicazioni intatte e quant’altro sembra proprio una gran porcheria e basta!
Stefanogrim ovviamente le centrali elettronucleari possono essere spente, ma per farlo in sicurezza occorrono settimane. Ti faccio un esempio visto dal film sul Titanic del 1998 (questo è un fatto realmente accaduto e testimoniato dai superstiti). La nave era molto sbandata e stava affondando quendo d’untratto dalle valvole di sicurezza delle caldaie poste sui 3 fumaioli attivi cominciarono a uscire flussi di vapore ad altissima pressione (parliamo di circa 300 atmosfere) con fischi assordanti. I due motori alternativi erano fermi così come la turbina a vapore a bassa pressione dell’elica centrale ma le caldaie continuavano, pur non più alimentate a bruciare il carbone che vi era stato immesso, quindi a produrre vapore che non veniva né usato né tantomeno ricondensato in acqua dolce di alimentazione….. ad un certo punto quel vapore ha superato la pressione ammessa e, per non far scoppiare le caldaie, ha cominciato a fuoriuscire dalle valvole di sicurezza. La sommersione poi dei forni e il loro spegnimento e anche l’affondamento della nave ha – diciamo così – risolto il problema. Non escludo comunque esplosioni delle caldaie avvenute con la nave ormai del tutto affondata. Ma una caldaia a carbone può essere rallentata e gestita con una certa facilità, così come una caldaia a metano…… l’unico problema potrebbe essere quello che si manifestò per il titanic nel mentre la combustione viene ridotta in perfetta sicurezza nel volgere di qualche ora. Tutte le notti infatti le nostre tante centrali a metano e le poche a carbone vengono fortemente ridotte nella loro attività che, essendo i consumi elettrici prevedibili, può essere programmata in anticipo sia in attenuazione che in ripresa. In una centrale nucleare tutto il processo è assai delicato: intanto il nocciolo non scalda direttamente l’acqua da trasformare in vapore e avviare alle turbine ma scalda spesso un metallo, come il sodio fino a portarlo ben oltre il punto di fusione e trasformarlo in un liquido caldissimo che viene poi avviato allo scambiatore di calore con l’acqua da vaporizzare. Mi fermo qui. Per raffreddare il sodio (che scaldandosi raffredda il reattore atomico) occorrono tempi molto lunghi e, se si stacca il carico elettrico dai generatori il vapore acqueo non controlla più il raffreddamento del sodio e questo quello del reattore che va quindi (tipo a Chernobil) in ipertermia e rischia l’esplosione. I russi lo sanno e quindi non possono fare quello che fecero gli americani con i bombardamenti di grafite sulle centrali elettriche di trasformazione in Yugoslavia (anche perché fossero scoppiate le centrali atomiche Serbe agli USA n oin sarebbe fregato nulla, essi essendo protetti dall’Atlantico!). La Russia interviene in punta di bisturi sulle sottostazioni elettriche di alimentazione di alcune ferrovie, e fa bene. In quanto alla V colonna: il discorso di Putin sui traditori ha dato l’avvio a una benedetta “purga” degli oligarchi. Un effetto collaterale assai gradito di questa Operazione Militare Speciale in Ucraina!
Grazie per le tue informazioni tecniche… Non so, credo che hai ragione tu a dire che per i russi non era possibile eliminare la luce elettrica però questa è una bella iettatura! Però di sicuro avrebbero potuto bombardare molte altre cose (es. Centro città, palazzi governativi, antenne tv, chiudere rubinetti del gas) e stranamente nonlo hanno fatto… Intanto leggo che sono già arrivati ai nazisti del dombass sistemi d’arma di primordine…speriamo che abbia ragione il saker a dire che la russia ha già vinto dai primi giorni! Però io non sono tanto ottimista come il saker.
@Alberto1
La fase 2 è l’opera di accerchiamento e di chiusura del meglio dell’esercito ucraino che è schierato nell’estremo Est di fornte al Donbass.
Ancora siamo nella fase di preparazione alloa fase2, creando l’isolamento logistico e comunicativo fra quelle truppe e l’Ucraina centrale.
@bei tempi andati: mi sono espresso poco chiaramente.sto guardando l’ intervento nazi/british che fornisce armi di alto livello e la destabilizzazione di transnistria….quindi non il teatro ukraino cosi ben spiegato
Ma su questa pagina continuano sempre gli aggiornamenti?