Introduzione: la proverbiale “nebbia di guerra” contro Internet

Ascoltando tutte le innumerevoli opinioni e notizie (queste ultime per lo più false) su quanto è accaduto nei giorni scorsi in Ucraina, ho la sensazione di osservare mondi quasi non collegati. Il primo mondo è quello puramente militare, e in questo mondo è accaduto un incidente piuttosto piccolo. In questo mondo, è anche possibile che i russi abbiano messo in atto un’astuta finta (operazione Kiev, seconda parte). Nel secondo mondo, chiamiamolo “spazio dell’informazione”, la Russia ha subito una cocente sconfitta e l’intera Operazione Militare Speciale (SMO) sta per crollare. Questi due mondi sono così distanti che è difficile confrontarli. Allora la prima cosa che cercherò di fare oggi è usare il buon senso per cercare di affrontare la questione.

La prima grande domanda è: lo Stato Maggiore russo ha condotto una brillante finta per costringere le forze naziste ad uscire dalle loro posizioni trincerate, o lo Stato Maggiore ha completamente fallito nel vedere i segni di un imminente attacco ucraino, quindi è stato costretto ad una ritirata frettolosa che ha lasciato molti civili filorussi nelle mani degli squadroni della morte nazisti?

Come rispondere a questa domanda? Beh, un approccio è di fare un’enorme gara di urla nella sezione dei commenti e sui social media, dove alcuni urlano “A! A! A!”, mentre altri urlano “non-A! non-A! non-A!”. Questo non è molto utile. Perché? Per due motivi fondamentali:

  1. Nessuno (che io sappia) ha accesso ai piani e alle informazioni dello Stato Maggiore russo (RGS, Russian General Staff).
  2. Non ci sono quasi fatti verificabili sul campo (finora!) su cui basare un’opinione.

Quindi tutto questo “lui ha detto, lei ha detto” può sembrare buono, ma è inutile.

Quindi, cosa risolverebbe i due problemi sopra elencati? Semplice:

  1. L’accesso ai dati
  2. Conseguenze

Quindi, la questione dell’“accesso” non cambierà, anche la maggior parte dei comandanti militari russi non conosce i veri piani della RGS. Non sapremo mai tutta la verità, almeno non dai funzionari russi.

Ma la chiave sono le conseguenze: da un punto di vista puramente militare, quello che è successo è un incidente minore, ma SE si è trattato di un errore madornale della RGS, presto assisteremo a conseguenze militari importanti, compreso il successo dell’offensiva ucraina a livello operativo e (forse) strategico.

Anche in questo caso, se si sia trattato di un brillante piano del RGS o di un abissale fallimento dello stesso RGS, probabilmente non sarà mai chiarito dallo stesso RGS per ogni sorta di ragioni, sia militari che politiche.

Perciò, al momento, dobbiamo semplicemente aspettare e, con il tempo, lo scopriremo.

Detto questo, nell’attesa possiamo usare un po’ la testa e porci una domanda interessante: ci sono dei segnali che potrebbero aiutarci, almeno indirettamente, a capire se si è trattato di una finta o di un disastro? In realtà ce ne sono molti, ma ne suggerirò solo tre:

  1. I russi non hanno individuato le concentrazioni di forze ucraine?
  2. I russi hanno organizzato una ritirata ordinata (compresa l’evacuazione dei civili filorussi) o si è trattato di una corsa caotica verso la salvezza?
  3. I russi hanno portato rinforzi in modo ordinato e pianificato, o si sono precipitati verso l’area generale di Kupiansk con chiari segni di problemi (ad esempio, ingorghi stradali)?

Cercherò di suggerire alcune risposte.

  1. L’intero Internet russo era in fermento per le voci di un attacco nazista anche mentre questi ultimi stavano attaccando in direzione di Kherson. Supporre che l’RGS non abbia colto questi segnali significherebbe supporre che l’RGS sia meno informato della maggior parte degli utenti dei social media. Alcuni diranno che questo è possibile. Non sono d’accordo.
  2. Il ritiro. Si tratta di una questione interessante che discuteremo in dettaglio più avanti, ma credo che sia giusto dire che le forze militari russe hanno subito pochissime perdite durante la ritirata.
  3. I rinforzi. Qui, piuttosto che ripetere tutto, mi rimetto alla superba analisi [in inglese] di Larry Johnson intitolata “Understanding Planning, Orders and Troop Movements in Ukraine”.

[Nota a margine: ho scoperto il sito web di Larry Johnson, “Son of the New American Revolution”, piuttosto di recente attraverso il blog del mio amico Andrei Martyanov e devo dire che è superbo. Lo consiglio vivamente a tutti i miei lettori! Inoltre, date un’occhiata alla sua ultima analisi pubblicata ieri.]

Naturalmente, tutto quanto detto sopra considera le cose nel “mondo puramente militare” teorico che ho menzionato sopra. Tuttavia, fingere che qualcosa di enorme non sia accaduto nel nostro teorico “mondo dello spazio dell’informazione” sarebbe semplicemente sciocco, perché in quel mondo è avvenuta un’enorme ESPLOSIONE INFORMATIVA, che è innegabile, anche se non ci piace. Quindi guardiamola anche se non ci piace quel che vediamo.

Le PSYOP moderne sono più potenti che mai

Qui, prima di continuare, pubblicherò un documento citato da Andrei Maryanov nel suo ultimo video [in inglese]:

Si tratta di una lettura molto interessante, anche se un po’ complessa, e vi consiglio di leggerla tutta. Se non potete, leggete almeno l’estratto. Questo vi darà una buona idea della portata delle attuali operazioni d’informazione contro la Russia da parte dell’Occidente unito. Senza la consapevolezza di quanto sia grande questa PSYOP strategica non si potrà mai capire la vera natura di ciò che sta avvenendo.

Ora non ho il tempo di entrare in una discussione dettagliata sulle PSYOP, ma voglio menzionare solo una cosa: nei lontani anni ‘80 ricordo distintamente un generale statunitense in TV che discuteva delle PSYOP e dichiarava che “non abbiamo vinto finché la CNN non dice che abbiamo vinto”. Sono sicuro della citazione (fui molto colpito dalle sue implicazioni) ma, ahimè, non ricordo chi l’abbia pronunciata. Ma il punto è semplice: i comandanti militari statunitensi avevano già capito quanto fossero importanti le PSYOP, soprattutto per il modo occidentale di fare la guerra.

Inoltre, non si tratta solo di quali tesi promuove una campagna PSYOP, ma anche di tutte le informazioni che le PSYOP di successo possono offuscare, annegandole in uno tsunami informativo reso molto più facile dal fatto che i neoconservatori controllano sia i media occidentali sia le principali società informatiche occidentali (YouTube, Google, eccetera).

Un esempio di quest’ultimo: il leggendario comandante della LDNR, Khodakovskii, è stato avvertito [in russo] di grandi concentrazioni di forze ucraine vicino alla città di Ugledar. Questo è esattamente ciò che molti altri hanno detto sull’area di Kharkov, ma ora che l’attenzione delle PSYOP si concentra su Kharkov, questa notizia è fondamentalmente sepolta sotto quello che Martyanov chiama giustamente “rumore bianco”.

Sembra che sia stato eseguito un attacco nucleare tattico nell’oblast di Kharkov. Il nome del canale televisivo è “Soloviev”, in riferimento a un noto personaggio televisivo, ed è falso

Ma c’è molto di più: le PSYOP occidentali non sono dirette solo al pubblico occidentale, ma anche al grande pubblico russo. Comprendono persino la creazione di falsi canali Telegram per annunciare un sacco di notizie false che vanno dall’evacuazione [in russo] precipitosa dei leader della LDNR a, scherzo, l’uso di armi nucleari (vedi immagine)!

Questo è solo un esempio, certamente estremo, ma ce ne sono stati molti, molti altri.

E, naturalmente, tutto ciò è reso ancora più grave dalle assolutamente TERRIBILI PUBBLICHE RELAZIONI gestite dal Ministero della Difesa russo: prima il generale Konashenkov è rimasto completamente in silenzio, e poi ha annunciato improvvisamente che tutto questo era una finta super-figa. La reazione su molti (se non la maggior parte) dei canali Telegram russi è stata: “Beh, grazie a Dio, almeno questa volta non ha detto che ‘è stato un atto di buona volontà da parte della Russia’ ” (ricordate quell’idiota dichiarazione di Lavrov?).

Così, mentre il nemico dice A, il Ministero della Difesa russo prima non dice assolutamente nulla, e poi è costretto ad una dichiarazione maldestra e del tutto priva di fondamento che non fa che peggiorare le cose.

E non è che il pubblico russo guardi la CNN o la BBC! Questo è un video che è stato mostrato in Russia, e che ora viene usato con grande successo per a) screditare la Russia e b) spaventare gli ucraini filo-russi, guardate voi stessi:

Ecco cosa dichiarava quest’ufficiale militare a Kupiansk lo scorso giugno: “È ovvio che la Russia sia qui per sempre. La Russia non se ne andrà mai da qui. E tutti gli aiuti necessari saranno consegnati secondo i termini che abbiamo discusso con il capo dell’amministrazione locale. La Russia è qui per sempre”. Questo video è stato mostrato ieri dal blogger ucraino Anatolii Sharii.

Ci sono anche alcuni fatti inquietanti che non possono essere negati. Ad esempio, ritirandosi da Izium, i russi hanno aperto la strada tra Kharkov, Izium, Slaviansk, Kramatorsk e Bakhmut/Soledar. Questo non ha senso: come ha giustamente sottolineato [in inglese] Big Serge sul suo blog, Izium è la “porta del Donbass” e i russi non solo lo sapevano, ma sapevano anche che avrebbero potuto difendere Izium. Invece si sono deliberatamente ritirati.

Perché?

Sarà meglio che avessero un’ottima ragione, e io tendo a pensare che l’abbiano avuta (vedi sotto), ma la verbosità ufficiale russa non affronta questa domanda.

La cosa si fa ancora più strana. Era anche evidente che la città di Balakleia sarebbe stata tra le prime a essere attaccata dai nazisti, eppure era inizialmente difesa da una piccola forza composta per lo più da guardie russe che hanno combattuto in modo veramente eroico, ma che sono state rinforzate solo da una forza relativamente piccola di paracadutisti e, alla fine, sono stati tutti costretti a ritirarsi.

Perché?

Come ho detto sopra, è troppo presto per giungere a delle conclusioni, ma citerò almeno una possibilità.

Una ritirata deliberata? Una possibile spiegazione del perché e del per come

Ok, prima di tutto un avvertimento. Non sto dicendo che questo sia successo. Sto SOLO presentando un’ipotesi che è la seguente:

Fiume Oskol vicino a Kupiansk

  • L’RGS non voleva attaccare la seconda linea di fortificazioni naziste che si sviluppa, grosso modo, lungo l’asse mostrato nella mappa qui sopra: Kharkov, Izium, Slaviansk, Kramatorsk e Bakhmut/Soledar. Farlo sarebbe costato troppe vite russe.
  • Ci sono prove evidenti che i russi non hanno cercato seriamente di difendere Balakleia, Shevchenkovo e persino Izium. Si sono “trincerati” solo una volta al di là del fiume Oskol, vicino a Kupiansk.
  • Mentre la forza ucraina iniziale era relativamente piccola (le stime iniziali parlavano solo di tre battaglioni e di forze speciali), una forza molto più grande (tre brigate seconde alcune fonti) si è presto riversata sul terreno abbandonato dalla Russia. Ciò ha permesso ai russi di infliggere enormi perdite a questa forza, alle sue linee di rifornimento e persino al suo quartier generale.
  • Se i russi avessero difeso pesantemente e staticamente Balakleia e Izium, le forze nemiche avrebbero potuto mostrare molta più cautela e non esporsi come hanno fatto.
  • Se i russi avessero organizzato una grande evacuazione prima dell’attacco nemico, avrebbero avvertito la NATO (che, ovviamente, è il vero nemico in questo caso!) dei piani russi.
  • Lasciare una forza simbolica avrebbe potuto essere un’esca. Sì, questo è orribile, perché se fosse davvero così, i soldati di Balakleia o Izium sarebbero stati praticamente sacrificati. Tuttavia, questo accade in TUTTE le guerre. C’è qualcuno che vede una differenza tra un falso attacco come finta e l’abbandono di una forza simbolica? In entrambi i casi, le possibilità di tali forze sono scarse, ma vengono accettate per un bene superiore; in questo caso si potrebbe sostenere che lasciare una forza simbolica esposta era infinitamente meglio per il piano russo che affrontare le forze della NATO lungo le loro linee fortificate. Francamente, sono sorpreso di quanto bene e per quanto tempo questa piccola forza abbia combattuto!

E i civili in tutto questo?

In verità, non lo so.

In uno dei suoi video Gonzalo Lira ha detto che tutta la popolazione filo-ucraina di Kharkov se n’è andata da tempo e che sono rimasti solo i filorussi. Lira è a Kharkov, quindi chi sono io per discutere?

Tuttavia, Andrei Martyanov ha affermato che in realtà la maggior parte dei civili filorussi è stata evacuata e che l’argomentazione sui “civili sacrificati” è fondamentalmente una frottola e un aspetto della PYSOP della NATO.

Di nuovo, chi sono io per dirlo?

Dirò questo: da un punto di vista puramente militare, se si è disposti a sacrificare i propri soldati si deve anche essere disposti ad accettare la perdita di vite innocenti, soprattutto se questa perdita di vite civili innocenti previene una perdita di vite civili molto più grande.

Tuttavia, se questo era il calcolo, credo che sia stato un errore o, per meglio dire, una decisione corretta, ma mal eseguita. Ecco perché.

Dove i russi hanno fallito (di nuovo)

Una parola: PSYOP. Per tutte le motivazioni militari ipotizzate sopra, questo non affronta gli effetti assolutamente terribili dell’attuale disastro di pubbliche relazioni. Perché lo definisco un disastro di pubbliche relazioni? Per due motivi:

  1. Primo, l’innegabile successo dell’operazione PSYOP eseguita dalla NATO.
  2. Secondo, il fatto che anche molti filorussi hanno creduto ai discorsi della NATO.

Va bene separare il “mondo” militare da quello civile, come ho fatto nell’introduzione, ma nel mondo reale sono sempre intrecciati.

Per comprenderlo appieno, dobbiamo esaminare come opera la sesta colonna russa o, piuttosto, come le PSYOP della NATO utilizzano la 6° colonna russa.

Ho definito la 6° colonna russa come un mix di ultra-patrioti, emo-marxisti, persone che sono arrabbiate perché non danno importanza all’attuale leadership russa o non se ne preoccupano, “tuttoèperdutisti” (persone che ripetono mantricamente “tutto è perduto! tutto è perduto!”) e “Putinvendutisti” (persone che ripetono come un mantra “Putin si è venduto! Putin si è venduto!”).

Alcuni di loro sono indubbiamente agent provocateurs, ma la MAGGIOR PARTE SONO SINCERI! Perché? A causa delle terribili contro-PSYOP russe combinate con una superba industria occidentale di PSYOP da molti miliardi di dollari.

Inoltre, sono giunto alla triste conclusione che molti argomenti militari sono semplicemente troppo complicati da capire per la maggior parte delle persone. Non solo sono spesso piuttosto tecnici, ma sono anche molto più lunghi, il che significa che è impossibile sconfiggere chi opera per slogan con argomentazioni lunghe e dettagliate. Semplicemente non funziona.

Fra l’altro, so che quello che sto cercando di fare qui è in gran parte inutile. Lo faccio perché la mia coscienza me lo impone e non per altre ragioni.

A ciò si aggiunge l’illusione di competenza che molti non esperti hanno, in modo del tutto sincero. Hanno letto di guerra (Clancy), l’hanno vista in TV (Hollywood) e sono stati letteralmente *forniti* di punti di discussione dalle PSYOP della NATO. CHIUNQUE può resistere solo per un certo tempo a tutto questo prima di esserne influenzato.

Il superlativo esperimento di Asch

Una delle coppie di carte usate nell’esperimento. La carta a sinistra ha la linea di riferimento, quella a destra mostra le tre linee di confronto

Non lo spiegherò qui, basta leggere l’articolo di Wikipedia. Potrei anche aggiungere il noto principio dialettico che “la quantità può acquisire una sua propria qualità”. La conclusione è semplice: i nostri cervelli sono programmati per schierarsi naturalmente con la maggioranza. Quindi, se un numero sufficiente di persone dichiara, ad esempio, che la Luna è triangolare, alla fine la gente inizierà a crederci. Inizieranno persino a VEDERE (leggete l’articolo di Wikipedia se non lo avete fatto!).

Naturalmente, qui abbiamo anche una curva a campana. Alcuni crederanno sempre alla maggioranza percepita, altri alla fine ci crederanno e altri no. Ma il numero di coloro che “cederanno mentalmente” sarà sempre MOLTO più grande del numero di chi userà criticamente il proprio cervello per cercare di accertare la realtà nel miglior modo possibile.

Ora, con questo in mente, possiamo iniziare a capire perché il Cremlino si sbaglia profondamente nelle sue apatiche contro-operazioni psicologiche. E peggiora.

Come la NATO utilizza la 6° colonna russa

I Neoconservatori hanno capito da tempo che la 5° colonna liberale russa è morta o si sta nascondendo. Questo vale anche per gli Integrazionisti Atlantici nei circoli del potere, che hanno mantenuto un profilo iper-basso o addirittura fatto una svolta a 180° e ora sono ardenti patrioti (penso a Medvedev).

A dire il vero, i peggiori membri della 5° colonna hanno già lasciato fisicamente la Russia per gli staterelli baltici, la Polonia, Israele o il Regno Unito. E quelli che sono rimasti sono così ostracizzati dal grande pubblico che hanno in pratica rinunciato, almeno per ora. Al massimo, forse l’1 o il 2% della popolazione russa li prende ancora sul serio.

In netto contrasto, la 6° colonna è molto più grande, di almeno un ordine di grandezza. E non c’è da stupirsi, la 5° colonna era piuttosto omogenea, e mentre aveva accesso ai circoli critici del potere (Cremlino, governo, media russi, industria, finanza, eccetera) non ha mai avuto un vero ascendente sul 65-70% di “testardi” russi “sempliciotti” (быдло) che hanno continuato a votare per Putin, qualunque cosa accadesse.

Quindi alcune persone davvero acute hanno capito che era uno spreco di risorse accusare Putin di essere un “dittatore asiatico” che voleva ricreare una “Mordor” stalinista ed era molto, molto più efficace accusarlo di essere debole o stupido, o corrotto o tutto insieme. Ricordate ora l’esperimento di Asch.

Prima della guerra, la 6° colonna aveva scarso successo, e il motivo principale era che Putin aveva molti più successi che fallimenti. Quindi, e questo è fondamentale per capire:

l’incubo assolutamente peggiore per i membri della 6° colonna russa e per vari ultra-patrioti è vedere Putin avere successo in qualsiasi cosa. Preferirebbero di gran lunga vedere la Russia sconfitta piuttosto che una Russia trionfante guidata dal loro odiato Putin!

Certo, preferirebbero di gran lunga che la Russia vincesse, ma solo se guidata da loro (o da leader da loro approvati).

Ci sono parecchie persone del genere in Russia e, dal momento che non attiravano molto i “sempliciotti” russi, hanno raggiunto un pubblico molto più credulone: i filo-russi in Occidente.

E quella strategia ha funzionato.

Non del tutto, ma MOLTO meglio che cercare di fare qualcosa in Russia.

Le operazioni psicologiche occidentali, ovviamente, hanno dato al membro della 6° colonna un sostegno silenzioso e indiretto, ma efficace in modo devastante. E questa è la combinazione che stiamo affrontando ora. Provo a riassumerla in una tabella:

Criteri NATO+6° colonna russa

I pochissimi

Denaro a disposizione

 miliardi di dollari

donazioni

Visibilità

internet gestito dagli USA

ban ovunque

Obiettivo

scatenare forti emozioni

far capire

Argomenti

semplici

complessi

Livello di competenza richiesto

nessuno

alto

Energia intellettuale e creatività richiesta ai gestori

nessuna, le operazioni psicologiche della NATO forniscono tutti gli “argomenti” sotto forma di slogan e punti di discussione

esigente e stancante

Sostegno del governo

alto

nel “migliore” dei casi inadeguato (pensate a Russia Today!)

Sostegno delle corporazioni

alto

inesistente

Prospettive di carriera per i gestori

eccellenti

il suicidio

Prospettive finanziarie per i gestori

eccellenti

nel migliore dei casi molto modeste

Possiamo vedere che questa è una lotta totalmente impari fin dall’inizio.

Ma c’è di più.

Il proverbiale filorusso occidentale

Ego. Come pensate che si sentirebbero le persone che hanno ceduto all’esperimento di Asch dopo aver scoperto che non solo avevano torto, ma COSÌ torto da aver persino avuto allucinazioni? Abbastanza male, ovviamente.

Il che mi porta al proverbiale filorusso occidentale che, del tutto innocentemente, è caduto vittima degli sforzi congiunti dell’esperimento planetario eseguito dalla NATO e con il pieno sostegno dei membri della 6° colonna russi?

Come pensate che si potrebbero sentire una volta che si renderanno conto non solo di essere stati beffati in modo intelligente, ma che con le loro azioni hanno ferito, non aiutato, la Russia? Si sentiranno male, soprattutto se hanno l’idea di essere abbastanza esperti da commentare questi problemi.

La triste, ma molto umana, verità è questa:

per molti (non tutti, il tempo lo dimostrerà) “proverbiali filo-russi occidentali” una sconfitta russa è psicologicamente preferibile a un trionfo russo SE la Russia fosse guidata a quel trionfo da Putin.

In poche parole, se “Putin” vince, saranno stati truffati. Questo è particolarmente devastante con le persone che sono insicure o hanno un grande ego. In effetti, semmai, le persone insicure con un grande ego vedono questa intera Operazione Militare Speciale come una fantastica opportunità per essere accettati di nuovo nei “media come si deve”, inclusa RT.

Ci sono anche presunti siti web e individui “filorussi” che, fondamentalmente, hanno fatto il tutto esaurito a specifici gruppi d’interesse, e questi ultimi sono molto incerti su quale parte sostenere. Nel peggiore dei casi, sono agents provocateur finanziati dall’Occidente (anche quando lo negano).

A questo punto devo scusarmi per la lunghezza di questo testo (già oltre 3.250 parole a questo punto!), ma non ho ancora finito!

Questo è il “potere del PID” [paura, incertezza, dubbio]: non puoi smontare slogan con altri slogan, almeno non quando sei lo schieramento infinitamente più debole nello spazio informativo. Ecco perché i troll sono così efficaci, richiede loro infinitamente meno energia diffondere PID che a noi sfatarli.

Questa è una realtà che non cambieremo e che dobbiamo accettare.

[Nota a margine: solo per darvi un’idea della vasta gamma di operazioni psicologiche NATO, vi fornisco due estremi che ho osservato personalmente: da un lato, abbiamo i bot che cercano di pubblicare commenti ogni giorno nonostante il fatto che sono stati banditi già anni fa e che i loro commenti non passano (quasi) mai la moderazione. Quindi a questi troll non importa nemmeno se qualcuno li legge, a loro importa solo “soddisfare una quota di post”, questo è certamente vero per le Intelligenze Artificiali, ma anche per alcuni umani pagati. Dall’altra parte dello spettro, ora vedo chiaramente qualcosa di piuttosto interessante: ci sono un certo numero di troll che prima hanno cercato di pubblicare una serie di commenti presumibilmente filorussi e persino pro-Putin, cosa che hanno fatto, e che si aspettavano che questo desse loro almeno un certo grado di protezione contro i divieti, cosa che non è avvenuta. Questo è un approccio molto più sofisticato, ma l’ho visto personalmente in diversi casi. Sì, ci sono “troll preposizionati” proprio come ora possiamo vedere tutti che c’erano “siti web filo-russi preposizionati” là fuori. Questi sono stati “attivati” solo il giorno D e l’ora H dell’inizio dell’Operazione Militare Speciale.]

Ora affronterò finalmente il mio argomento principale:

Le vittorie militari russe sono seriamente compromesse dalle patetiche operazioni psicologiche russe

E solo per chiarire, non sto solo dicendo che le operazioni psicologiche della NATO stanno danneggiando la società russa, sto dicendo anche che ora stanno chiaramente danneggiando i soldati russi impegnati nei combattimenti e nell’intero sforzo militare!

Si dice spesso che gli eserciti sono il prodotto di una società specifica, e su questo sono d’accordo. Ritengo che sia chiaro che la società russa è suscettibile al PID. Affermo inoltre che molte brave persone in Russia e in Occidente sono stufe del modo in cui il governo russo tratta loro e, francamente, mi trovano pienamente d’accordo.

Non è “solo” che RT online è chiaramente gestito da Integrazionisti Atlantici (nella migliore delle ipotesi!), ma è la rabbia montante nella società russa verso l’intero spazio informativo. Sono sicuro che possiamo trovare persone che pensano che Konashenkov sia un portavoce efficace, ma sono anche sicuro di due cose: sono in minoranza e sicuramente non sono d’accordo con loro.

Quello che leggo spesso nella blogosfera russa è questo: “smettetela di trattarci come bambini, potete fidarvi di noi con la verità!”. E mentre capisco perfettamente che i segreti militari devono essere tenuti segreti, credo anche che SOLO i segreti dovrebbero essere tenuti segreti. SE il governo russo, compreso l’esercito russo, vuole il sostegno della società civile russa, DEVE smettere di trattare quella società civile russa come se fosse composta esclusivamente da nemici, imbecilli e bambini. In caso contrario, ci saranno conseguenze, forse gravi.

Ciò è particolarmente importante se ci rendiamo conto che ci sono sette guerre diverse che si svolgono contemporaneamente:

  1. L’Operazione Militare Speciale per denazificare e smilitarizzare le forze armate ucraine
  2. La guerra per liberare e proteggere il Donbass
  3. La guerra per sconfiggere la NATO in Ucraina
  4. L’operazione strategica (per ora) senza nome ma ovviamente esistente, per sconfiggere la NATO, militarmente e politicamente
  5. La guerra per rimuovere la minaccia e i rischi di altre guerre contro la Russia
  6. La guerra per liberare l’Europa dai gioghi anglosionisti (sì, due gioghi separati)
  7. La “guerra” economica e politica per creare un ordine mondiale internazionale multinazionale e “multi-modello” in cui tutti i paesi siano accettati come pienamente sovrani e le relazioni tra questi paesi sovrani siano regolate dal diritto internazionale

La prima fase era quasi finita in poche settimane, ma poi la NATO ha iniziato a stampare miliardi di dollari da iniettare in guerra (ricorda: solo gli Stati Uniti spendono 228 milioni di dollari AL GIORNO per gli ucraini!). Da qui i velivoli “che resuscitano” (ad ala rotante e fissa), le batterie di artiglieria, i sistemi di difesa aerea, i rifornimenti, eccetera.

In termini di manodopera, i Nazisti possono contare su “carne da cannone” quasi illimitata da lanciare contro i russi, e hanno mantenuto con successo almeno alcune forze ben addestrate. Lo sviluppo più pericoloso, tuttavia, è che sembra che i paesi della NATO abbiano esaurito gli “ucraini” adeguatamente addestrati (molti di loro non lo sono) e che ora abbiano deciso di far funzionare molta attrezzatura della NATO inviando PMC (non proprio una cosa nuova) e persino le forze della NATO travestite da PMC e “consiglieri”!

Oh, posso sentire la scelta di voci dolci che mi cantano “ma Kiev ha lanciato tutto quello che aveva in questi contrattacchi suicidi, l’intero esercito della NATO (perché è quello che è ora) crollerà tra giorni o settimane!!!”. Ehi, CERTO che lo spero. Ma possiamo noi o, del resto, l’RGS “scommettere la casa” su questo?

Non credo.

Non solo, tutte le prove dimostrano che gli Stati Uniti e la NATO stanno, in effetti, “scommettendo la casa” in questo momento, e Dio solo sa di cosa saranno (letteralmente) capaci questi diavoli!

Non c’è limite al loro odio. E sanno che stanno scommettendo la casa.

Ora è il momento di essere più cauti che mai e di non fare ipotesi rosee.

È vero, militarmente, gli Stati Uniti e la NATO non hanno alcuna possibilità. Ma è abbastanza?

Non credo. Sebbene questi due non possano “vincere”, possono comunque far pagare un prezzo enorme all’inevitabile vittoria militare russa. Basta guardare le voci su una possibile mobilitazione in Russia. A meno di un intervento su vasta scala della NATO, la Russia non ha bisogno di alcuna mobilitazione: creerebbe solo panico e caos, mentre “tappare i buchi con la carne da cannone” è una tattica della NATO, non russa. Se, e questo è un grande se, l’RGS decide che ha bisogno di più forze (personale e/o equipaggiamento), può ottenere ciò di cui ha bisogno dalle forze armate russe permanenti. Pensate per un secondo non in termini di operazioni psicologiche, ma di semplice acchiappaclick: quali titoli riceveranno il maggior numero di clic:

  • La Russia potrebbe ordinare la mobilitazione, dicono le fonti (adoro quel “le fonti dicono”)
  • La Russia attualmente dispone del personale e dei mezzi necessari per l’attuale fase dell’Operazione Militare Speciale

Penso che la risposta sia ovvia. E vi sto dicendo una cosa che so per certo: molti occidentali sono filorussi solo per i soldi (o per la visibilità, che è la stessa cosa). Non li elencherò, in linea di principio, ma la maggior parte dei lettori sa già chi sono questi tizi.

Dall’elenco delle “sette guerre” che ho fatto sopra, è stata vinta solo la prima in assoluto. Ed è stata una vittoria di breve durata.

La Russia deve ancora vincere le altre sei, e ci vorranno molti mesi e, per alcune, anni.

Potrebbe esserci un crollo improvviso dell’Occidente da qualche parte lungo la strada? Sicuro. Personalmente non riesco nemmeno ad immaginare che aspetto avrà l’Unione Europea entro la prossima primavera. Ma non possiamo semplicemente presumerlo.

In altre parole, mentre le operazioni psicologiche Stati Uniti/NATO potrebbero non essere favorevoli alla guerra per i Neoconservatori, potrebbero rivelarsi un moltiplicatore di forza assolutamente fenomenale (si veda qui [in inglese] per una discussione) per gli sforzi dell’Occidente combinato e delle colonie associate. In altre parole, contrastare gli Stati Uniti/NATO dovrebbe essere un obiettivo strategico per l’intero governo russo.

Quello che posso già affermare ora è che la famosa “nebbia di guerra” è stata enormemente potenziata da Internet e dalle moderne operazioni psicologiche mentre, allo stesso tempo, le operazioni militari sono diventate molto più complesse, specialmente una come l’Operazione Militare Speciale.

Ora, lasciate che vi chieda: ritenete che l’intero governo russo abbia fissato un obiettivo così strategico?

Di sicuro no.

A proposito, i russi hanno commesso degli errori? CERTO che li hanno fatti, provate a radunare 100 uomini equipaggiati da qualche parte e anche VOI commetterete errori 🙂

In campo militare gli errori vengono con il territorio, letteralmente, e includono cose come fuoco amico, scarsa pianificazione, ufficiali incompetenti (esisteranno sempre!) e anche gravi errori di calcolo. Il problema non è commettere errori, il problema è quando un governo russo incompetente non fa assolutamente *nulla* di credibile per metà per impedire alle operazioni occidentali di far saltare questi errori da qualsiasi proporzione semi-ragionevole (i miei preferiti sono tutti gli “strategici”, questo o quello costantemente vomitati dagli ignoranti!). A proposito, un uomo ci ha provato: Ramzan Kadyrov. A chi parla russo consiglio di ascoltare il suo messaggio piuttosto emotivo qui [in russo], (è una piccola consolazione per me sentire che è frustrato quanto me).

Ci sono anche alcuni in Russia che vogliono sostituire Shoigu con Kadyrov. Questo è ovviamente eccessivo e abbastanza sciocco, ma sicuramente consiglierei al governo russo di accettare l’offerta di Kadyrov di addestrare quei russi che “non capiscono” le operazioni informative in Cecenia. Assolutamente! Mandateli, a cominciare da Konashenkov!

Conclusione: siamo molto soli

Quindi eccoci qui, tranquilli da soli. E con “noi” non intendo una sorta di pluralis majestatis reale (o accademico), intendo noi che ci sforziamo di aiutare la Russia in quella che qualsiasi persona morale dovrebbe vedere come una delle guerre più giuste della storia (se non altro perché è una guerra esistenziale per la sopravvivenza dei popoli della Russia). Siamo “psicologicamente colpiti” (ricordate, Asch!) da tutte le parti. I nostri nemici hanno mezzi che non possiamo nemmeno immaginare, molti dei nostri cosiddetti “amici” non sono niente del genere e il governo russo è parte integrante del problema, non la soluzione.

Personalmente, difficilmente posso dirvi quanto sia frustrante per me osservare tutto questo senza avere i mezzi per fare nulla. Francamente, i troll non sono il peggio. Il peggio è pensare ai leader russi (civili e militari), funzionari di alto rango, responsabili, dirigenti aziendali, personaggi pubblici e molti altri che hanno i mezzi per aiutare, ma che non fanno assolutamente nulla o, peggio ancora, *fingono* di provaci.

In epoca sovietica (di cui alcuni hanno nostalgia) c’era un detto “il governo finge di pagarci e noi facciamo finta di lavorare”. Bene, il governo russo paga molto tutte queste figure potenti, e loro stanno *ancora* fingendo.

E il prezzo sarà pagato con sangue e lacrime russi (e ucraini!).

Questo è tutto ciò che dovevo dire per oggi.

Una delle linee guida [in inglese] per la presentazione di questo blog recitava come segue: “per favore non preoccuparti troppo della tua conoscenza della lingua inglese. L’inglese è la mia terza o quarta lingua (su sei) e faccio un sacco di errori: di grammatica, errori di battitura, coniugazione dei verbi, eccetera. I contenuti sono molto più importanti della forma, quindi preoccupati prima dei contenuti e poi della forma. Dopotutto, questo blog parla d’idee, non di linguaggio. Cerca di rendere il tuo testo chiaro e comprensibile, ma non cercare di sembrare Shakespeare (non funzionerà comunque)”. Bene, oggi lo applicherò a me stesso. Ho cercato di ottenere tutte le informazioni per cui avevo energia. Non ho l’energia per modificare un testo così lungo per nient’altro che per il contenuto, e potrei comunque aver commesso errori stupidi.

Quindi chiedo la vostra comprensione.

Grazie!

PS: per altre opzioni, per favore:

Leggete Big Serge [in inglese].

E guardatevi l’ultimo di Andrei Martyanov:

E per quei (pochi) che hanno avuto il tempo, l’energia e il coraggio di leggere finora, qui c’è qualcosa per tirarvi su:

Manifestazioni pro-russe di massa in Serbia

Una canzone della Seconda Guerra Mondiale con sottotitoli in inglese:

.

Il Saker.

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Articolo del Saker pubblicato su The Saker il 12 settembre 2022
Traduzione in italiano di Raffaele Ucci e Fabio_san per SakerItalia

[le note in questo formato sono dei traduttori] 

__________ 

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