Darya Dugina, 30 anni, figlia di Alexander Dugin, una giovane donna intelligente, forte, vivace e intraprendente, che ho conosciuto a Mosca e che ho avuto l’onore di avere come amica, è stata brutalmente assassinata.
Come giovane giornalista e analista, si poteva prevedere che si sarebbe ritagliata un percorso luminoso verso un ampio riconoscimento e rispetto (qui [intervista con sottotitoli in inglese] il suo intervento sul femminismo).
Non molto tempo fa, l’FSB era direttamente impegnato a stroncare i tentativi di omicidio, organizzati dallo SBU, contro i giornalisti russi, come nel caso di Olga Skabaeyeva e Vladimir Soloviev. È incredibile che Dugin e la sua famiglia non siano stati protetti dall’apparato di intelligence/sicurezza russo.
I fatti principali della tragedia sono già stati accertati. Un SUV Land Cruiser Prado, di proprietà di Dugin e con Darya al volante, è esploso in autostrada vicino al villaggio di Bolchie Vyazemy, a poco più di 20 chilometri da Mosca.
Entrambi stavano tornando da una festa di famiglia, dove Dugin aveva tenuto un discorso. All’ultimo momento, Darya ha preso il SUV e Dugin l’ha seguita con un’altra auto. Secondo i testimoni oculari, c’è stata un’esplosione sotto il SUV, che è stato immediatamente avvolto dalle fiamme e ha colpito un edificio a lato della strada. Il corpo di Darya è stato bruciato in modo irriconoscibile.
Il Comitato Investigativo russo ha presto stabilito che l’ordigno esplosivo improvvisato – circa 400 grammi di tritolo, non incapsulato – era stato piazzato sotto il fondo del SUV, sul lato del conducente.
Gli investigatori ritengono che si tratti di un attentato premeditato.
Non si sa ancora se l’ordigno fosse dotato di un timer o se qualche scagnozzo nelle vicinanze avesse premuto il pulsante.
Ciò che è già noto è che Alexander Dugin era un obiettivo della lista Myrotvorets. Myrotvorets [in ucraino] è l’acronimo di Centro per la Ricerca dei Segni di Crimini contro la Sicurezza Nazionale dell’Ucraina. Lavora fianco a fianco con la NATO raccogliendo informazioni su “terroristi e separatisti filorussi”.
Denis Pushilin, il capo della DPR, non ha tardato ad accusare “i terroristi del regime ucraino” per l’assassinio di Darya. L’inestimabile Maria Zakharova è stata più, beh, diplomatica: ha detto che se la pista ucraina sarà confermata, ciò configurerà una politica di terrorismo di stato messa in atto da Kiev.
Una guerra esistenziale
In diversi saggi – questo [in russo] è probabilmente il più essenziale – Dugin aveva ampiamente chiarito l’enormità della posta in gioco. Questa è una guerra d’idee. E una guerra esistenziale: la Russia contro l’Occidente collettivo guidato dagli Stati Uniti.
Lo SBU, la NATO, o molto probabilmente la combinazione – considerando che lo SBU è comandato dalla CIA e dall’MI6 – non hanno scelto di attaccare Putin, Lavrov, Patrushev o Shoigu. Hanno preso di mira un filosofo e hanno finito per assassinare sua figlia, rendendo il tutto ancora più doloroso. Hanno attaccato un intellettuale che formula idee. Dimostrando ancora una volta che la Cultura Occidentale della Cancellazione si trasforma senza soluzione di continuità in Cancellazione della Persona.
Va bene che il Ministero della Difesa russo stia per avviare la produzione dell’ipersonico Mr. Zircon, mentre continua a sfornare un sacco di Mr. Khinzal. O che tre intercettori supersonici Mig-31 siano stati dispiegati a Kaliningrad equipaggiati con i Khinzal e messi in servizio di combattimento 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
Il problema è che le regole sono cambiate, e l’accoppiata SBU/NATO, di fronte ad una debacle indescrivibile nel Donbass, sta alzando il tiro del sabotaggio, della contro-intelligence e della contro-diversione.
Hanno iniziato bombardando il territorio russo; si sono sparpagliati nel Donbass – come nel tentativo di uccidere il sindaco di Mariupol, Konstantin Ivachtchenko; hanno persino lanciato droni contro il quartier generale della Flotta del Mar Nero a Sebastopoli; e ora – con la tragedia di Darya Dugina – sono alle porte di Mosca.
Il punto non è che tutto ciò sia irrilevante per cambiare i fatti sul campo imposti dall’Operazione Militare Speciale. Il punto è che l’imminente serie di sanguinose operazioni psicologiche progettate per puro effetto di pubbliche relazioni può diventare estremamente dolorosa per l’opinione pubblica russa – che chiederà una punizione devastante.
È chiaro che Mosca e San Pietroburgo sono ora obiettivi primari. L’ISIS ucraino è partito. Naturalmente, i loro gestori hanno una vasta esperienza in materia, in tutto il Nord/Sud del mondo. Tutte le linee rosse sono state superate.
L’avvento dell’ISIS ucraino
Il comico cocainomane ha debitamente anticipato qualsiasi reazione russa, secondo il copione della NATO che gli è propinato quotidianamente: la Russia potrebbe tentare di fare qualcosa di “particolarmente disgustoso” la prossima settimana.
Questo è irrilevante. La vera domanda – scottante – è fino a che punto il Cremlino e l’intelligence russa reagiranno quando sarà pienamente accertato che lo SBU/NATO ha architettato il complotto di Dugin. Questo è il terrorismo di Kiev alle porte di Mosca. Questo grida “linea rossa” in rosso sangue, e una risposta legata alla promessa reiterata, da parte dello stesso Putin, di colpire i “centri decisionali”.
Sarà una decisione fatale. Mosca non è in guerra con le marionette di Kiev, in sostanza, ma con la NATO. E viceversa. Tutte le scommesse sono aperte su come la tragedia di Darya Dugina possa accelerare la tabella di marcia russa, in termini di revisione radicale della loro strategia a lungo termine.
Mosca può decapitare il racket di Kiev con qualche biglietto da visita ipersonico. Ma è troppo facile: dopo, con chi negoziare il futuro della nuova Ucraina?
Al contrario, non fare sostanzialmente nulla significa accettare un’imminente invasione terroristica de facto della Federazione Russa: la tragedia di Darya Dugina al cubo.
Nel suo ultimo post [in russo] su Telegram, Dugin ha ancora una volta inquadrato la posta in gioco. Ecco i punti chiave.
Chiede “trasformazioni strutturali, ideologiche, di personale, istituzionali e strategiche” da parte della leadership russa.
Traendo le prove – dall’aumento degli attacchi alla Crimea ai tentativi di provocare una catastrofe nucleare a Zaporozhye – conclude correttamente che la sfera della NATO ha “deciso di stare dall’altra parte fino alla fine”. Possono essere capiti: la Russia ha effettivamente (e questa non è propaganda) sfidato l’Occidente come civiltà”.
La conclusione è cruda: “Quindi dobbiamo andare fino in fondo”. Ciò si ricollega a quanto affermato dallo stesso Putin: “Non abbiamo ancora iniziato nulla”. Dugin: “Ora dobbiamo iniziare”.
Dugin propone che l’attuale status quo dell’Operazione Z non possa durare più di sei mesi. Non c’è dubbio che “le placche tettoniche si sono spostate”. Darya Dugina volerà come un’aquila in un cielo ultraterreno. La domanda è se la sua tragedia diventerà il catalizzatore per spingere l’ambiguità strategica di Putin ad un livello completamente nuovo.
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Articolo di Pepe Escobar pubblicato su Strategic Culture Foundation il 21 agosto 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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Mi chiedevo angosciato perchè non vi occupavate di questo.
Grazie Redazione!!!
Siamo alle soglie drl 2023 e nel 2024 elezioni presidenziali in Russia.
Putin pensa di candidarsi mentre ancora dopo missili e artiglieria si avanza di ben 150 metri nella parte meridionale di un villaggio agricolo di 80 abitanti, mentre i nazionalisti ucraini tengono la parte settentrionale?
Oppure non si candida e lascia che il successore si prenda l’alloro della vittoria?
Bè non è proprio così. Le fortificazioni costruite in 8 anni nel donbass sono tantissimi e ben fatte. Ma soprattutto è il tritacarne dell’artiglieria russa che sta funzionando. Cmq mi rendo conto che a livello di opinione pubblica si vedono solo gli avanzamenti territoriali che oltretutto sono evidenti a tutti. Però ti assicuro che quando te perdi 100 uomini al giorno e il tuo nemico 500/1000 prima o poi te ne accorgi. La Russia non dimenticherà mai che dietro l’Ucraina c’è la NATO e che deve mantenere almeno l’80% delle sue forze pronte a combattere con quella. Quello che manda letteralmente nei pazzi i pianificatori nato è che la Russia riesca a fare questo con uno sforzo tutto sommato modesto mandando in soffitta l’idea di una consunzione o un grave deterioramento delle capacità Russe.
Ho l’impressione che tu ti sia proprio persa completamente la parte finale dell’articolo.
Se la sfida è esistenziale, Occidente-Russia, è anche vero che la guerra è dentro Mosca ormai…
1. Si può eliminare il regime Zel. con i missili, ma poi con chi trattare, occorre cmq un soggetto istituzionale che rappresenti la statualità ucraina;
2. Si può continuare così come ora , ma allora lo stragismo bombarolo può diventare quotidiano, in tutte le città russe, contro qualsiasi obiettivo, parenti di generali e di politici, autobus, treni, cinema, metro…
Qui interviene Dugin…
Chiede una riforma strutturale dei vertici e un riesame delle scelte strategiche sulla guerra…
Esempio:
Putin ha scelto di evitare i bombardamenti strategici, ossia quelli contro palazzi e organi istituzionali, nodi ferroviari, centrali elettriche che danno il senso di ordinaria normalità alla gente che continua ad avere elettricità per treni, televisione, cellulari, internet, illuminazione stradale urbana e domestica, i frigoriferi funzionanti… l’acqua corrente, per lavarsi, ma anche per gli sciacquoni del gabinetto, persino quella calda dai rubinetti per 3 docce al dì…
La Serbia non fu piegata dalla fanteria, ma dai bombardamenti su tutto, ripeto tutto, ciò che era bombardabile, e che in 15 giorni riportò quel paese moderno e produttivo alla condizione pre-industriale di metà ‘800.
Avanzare di 150 metri non dipende da fortificazioni sedimentate di 8 anni, ma dalla scelta strategica di condurre l’operazione militare in quel modo e non in un altro.
Non sono le trincee di 8 anni che rallentano, ma è il rallentamento conseguenza della scelta di non combattere in altro modo…
Pepe Escobar trae spunto dalla bomba a Mosca, a Mosca!, per affrontare il tema dibattutissimo in Russia sui social e sulla stampa.
Dugin con lucidità intellettuale aveva pre-visto una situazione che è difgicile per la Russia quella al fronte, e quella comune che può saltate in aria alla spesa serale nel supermercato.
Sì, guerra di logoramento… ma non quando ogni 20 giorni ad una parte arrivano 5 miliardi di dollari fra crediti finanziari e cannoni.
Sì, guerra di logoramento, ma non immobilità eternizzata.
Terrorizzare idee, poi uccidere le persone: questo e’ l’ obiettivo atlantico. Vorrei suggerire paradossalmente, di affermare de facto che l’ attentatrice nazifascista e’ ora protetta su una nave di uno dei baltici e in quanto paese che favorisce i terroristi quella nave ( qualsiasi) deve essere con una vera iniziativa di polizia sequestrata o se resiste affondata….mi piace la logica……
rapimento con uno squadrone di elicotteri coperto da caccia e da tutta la Flotta del Baltico… stile
navy-seal per Bin Laden in Pakistan.
Se caccia merdaioli F-16 estoni o britannici o F-35 italiani tentano di impedirlo… abbattuti!
America ed Inghilterra devono iniziare a sanguinare. Hanno già dimostrato che del sangue ucraino non gliene “po frega’ de meno” e in ucraina non vanno nemmeno di corpo senza il placet e la collaborazione occidentale. Ovviamente non mi permetto di consigliare anche perché non ci sono informazioni. Ma temo che il proseguo di questa offensiva terroristica ,rivenduta in occidente come rivolta partigiana, possa destabilizzare l’opinione interna russa fondamentale per supportare la campagna ucraina. Pertanto o ci saranno accelerazioni notevoli sul campo semmai accompagnate da qualche attacco mirato di rappresaglia a scopo propaganda (ma inutile dal punto di vista dei comportamenti perché il sangue ucraino e a perdere) o i russi dovranno iniziare a fare sanguinare americani e inglesi e fare capire che l’era dell’impunità è finita. si dirà ma questo ci avvicina a quello scontro diretto ed aperto che può diventare nucleare. È vero ma per come la vedo io una delle due parti deve perdere a questo punto e se per ora vedo in vantaggio la Russia ( non c’è isolamento ,le sanzioni massacrano l’europa ecc.) gli altri faranno di tutto per impedirlo e di casino ne possono fare parecchio ma parecchio quindi se le parti sono determinate l’epilogo sarà comunque quello. Le parole della dirigenza occidentale sono state eloquenti. E poi davvero è pensabile che Leningrado possa restare chiusa in una tenaglia nato? Personalmente godrei come un riccio vedere gettare nel Baltico a forza estoni, lettoni e lituani al completo.ma ovviamente questa è una mia idea.
Mi dispiace tantissimo. Era la mia preferita. Al contrario del padre che qua e la mi lascia un pò perplesso ma con cui condivido la visione eurasiatista e tradizionale, sebbene la mia sia una tradizione primordiale pre-cristiana riferita ai nostri più lontani antenati e che nulla ha a che fare con il cristianesimo. Elisabetta Frezza ritiene che l’obiettivo fosse proprio la figlia e non il padre. Possibile e verosimile, ma non certo. Un modo di operare tipicamente mafioso, ti lasciano in vita e uccidono i tuoi figli, come fanno i mafiosi. E gli jusa, la piccola e cancerogena britannia e la francia sono corporazioni terroristico mafiose genocide, non sono “nazioni”.
Qui sotto il motivo per cui da anni auspico una tempesta nucleare sull’intero tumore nord-americano. Non sono in grado di rispondere, o se lo sono, la risposta sarebbe piuttosto fiacca. Invece, grazie alla loro spazzatura propagandistica hanno fatto credere e ancora oggi fanno icredibilmente credere a tutto il pianeta di essere una super-potenza militare (strategia vecchia di alcuni millenni, far credere al tuo nemico che sei armato fino ai denti quando in realtà possiedi solo un pò di cerbottane e un discreto numero di armi da parata. E, come abbiamo visto in questi 6 mesi e mezzo le armi jusa sono prevalentemente armi di parata. Vedi ad esempio i “magnifici” ma in realtà ridicoli Javelin o i bidoni volanti conosciuti come F-35, l’ennesima truffa sionista ai danni dei minchioni smidollati europei). In realtà, sono assolutamente certo del fatto che se i loro “alleati” scendiletto della nato (north atlantic terroristic organization) venissero attaccati gli jusa non farebbero assolutamente nulla (se non a chiacchiere) : 1) perchè non hanno mai avuto l’intenzione di far nulla 2) perchè non ne hanno i mezzi. La loro egemonia si basa sulla truffa, sulla chiacchiera, sull’inganno sistematico. Se la sono studiata bene.
Sono propenso a ritenere che non farebbero nulla neppure se venissero attaccati sul loro territorio. Perchè sono sempre stati, ab origine, e sono oggi più che mai, un paese del terzo mondo dalla parte sbagliata della cartina geografica.
Questo è il momento giusto per spazzarli via :
dal canale telegram di Giuseppe Masala :
https://thehill.com/opinion/national-security/3606624-do-we-have-the-wrong-nuclear-weapons-to-deter-russia-and-china/
“The Hill: La Russia è a conoscenza di una falla nella dottrina nucleare USA.
C’è grande motivo di preoccupazione. Tra le altre ragioni, gli Stati Uniti non hanno il giusto tipo di armi “non strategiche”. Hanno bombe nucleari a gravità, ma la Russia sa che sono particolarmente vulnerabili mentre sono immagazzinate a terra o trasportate su aerei che volano attraverso lo spazio aereo contestato. Inoltre, c’è quasi sempre un lungo periodo di tempo tra l’ordine di colpire e l’avvicinamento dell’aereo al bersaglio.
Inoltre, la Marina degli Stati Uniti ha bisogno di una nuova generazione di missili da crociera a corto e medio raggio con testate nucleari, soprattutto perché vari presidenti, tra cui Joe Biden, hanno ostacolato il loro sviluppo.
Il Congresso sta cercando di porre rimedio alla situazione, ma l’America è ancora «in una posizione non invidiabile». Anche la Cina lo sa”
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Sempre dallo stesso canale telegram abbiamo Scott Ritter______
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Giusto per mettere in prospettiva l’attuale conflitto in Ucraina:
Nel 1991 l’Iraq, gli USA hanno sparato 60.000 colpi per l’intera guerra del Golfo.
La Russia li spara in un giorno.
La base industriale della NATO non è capace di tali numeri di produzione.
L’Europa non è in grado di produrre un arsenale in grado di resistere all’esercito russo.
Opinione di un esperto:
«Secondo l’ex ufficiale del corpo dei marine statunitensi Scott Ritter, gli inglesi avrebbero esaurito le munizioni in 2 settimane in una guerra contro la Russia. Scott Ritter ha detto che “non sarebbero durati nemmeno 2 settimane perché a quel punto avrebbero perso l’intero esercito”.
Secondo Scott, la NATO è stata smilitarizzata. Anche gli Stati Uniti,
Secondo Scott, hanno esaurito i colpi per i loro sistemi più importanti che hanno lo scopo di abbattere l’esercito russo, in caso di conflitto.
Scott afferma che l’esercito russo, secondo documenti trapelati dallo stesso ministero della Difesa ucraino, ha inflitto 200.000 perdite agli ucraini tra morti e feriti. Questa è quasi 3 volte la dimensione dell’intero esercito permanente della Gran Bretagna.
Scott stima che prima della guerra nessun esercito europeo avrebbe potuto sostenere un conflitto con l’esercito ucraino. Spiega che l’esercito ucraino decimerebbe Polonia, Germania, Romania, ecc.
Avendo una conoscenza interna dovuta al suo background e conoscenze militari statunitensi, Scott è consapevole del livello di supporto, addestramento e forniture all’esercito ucraino dal 2014. Scott descrive l’esercito ucraino precedente al 2022 come il miglior equipaggiato in Europa con più esperienza di battaglia di qualsiasi altro esercito in Europa.
Scott Ritter stima 15.000 perdite tra morti e feriti per la Russia e i suoi alleati.
Gli ucraini stanno perdendo migliaia di uomini senza mai vedere faccia a faccia un soldato russo. Ciò è in linea con i video che abbiamo visto da varie unità ucraine che si sono rifiutate di combattere e hanno invitato le autorità ucraine a ritirarle dalla battaglia. Hanno detto la stessa identica cosa. Il tasso di vittime tra Russia e Ucraina è semplicemente sbalorditivo. Questi sono numeri che non abbiamo visto nella storia moderna.
La Russia lo sta facendo con forse 100.000 uomini e un’economia in tempo di pace. La Russia non si è mobilitata. La Russia sta impiegando il 10/20% della sua capacità.
Un’altra cosa da aggiungere: guardando le mappe, vediamo solo piccoli avanzamenti per non mettere in pericolo la vita dei russi. La Russia non ha un tempo qui. Non hanno motivo di correre. Chiunque abbia studiato la storia, in particolare le battaglie della seconda guerra mondiale, è consapevole che le grandi mosse sulla mappa costano grandi perdite. Migliaia di uomini muoiono. Semplicemente non c’è motivo per questo. In effetti, più a lungo la Russia trascinerà tutto questo, più smilitarizzerà l’Europa e prosciugherà rifornimenti e fondi militari degli Stati Uniti.
Allo stesso tempo, l’esercito russo è ora l’esercito con più esperienza di combattimento al mondo. Più a lungo si trascina, più soldati ottengono esperienza di combattimento a causa delle rotazioni. Più piloti riescono a perfezionare le loro abilità, marina, intelligence, ecc.
Nessun esercito moderno ha combattuto una guerra nemmeno lontanamente simile a quella ucraina. Questa non è una guerra in cui il nemico viene bombardato fino all’oblio dall’aviazione, le città vengono ridotte in macerie e i soldati si muovono come eroi con una resistenza minima: questa è la guerra di terra nella sua forma più pura; battaglie di artiglieria, conquista territoriale. È qui che le abilità e la strategia individuali sono cruciali.
Il mondo non vedeva niente di simile dalla seconda guerra mondiale. La Russia smilitarizzerà l’Ucraina. La Russia raggiungerà i suoi obiettivi. Nessuna arma magica può cambiarlo. Nessuno con background militare ne dubita.»
Fonti: vari canali Telegram
Vedo inoltre ora che : “Bombe sul centro di Donetsk, colpito il palazzo del presidente della DNR Denis Pushlin e l’albergo dove risiedono i giornalisti. Ci sono vittime”. Ma Volodja non aveva detto “non immischiatevi o colpiremo i centri decisionali”? (o qualcosa del genere)
Questa cosa dei “centri decisionali” sta diventando una barzelletta
👍🏼
–,stamane su Twitter l’esercito dello zoccolo duro del partito egemone si è scatenato:” I russi hanno fallito, non hanno saputo proteggere i suoi cittadini (con riferimento alla figlia di Dugin), L’FSB, se stavano sorvegliando l’agente che hanno lasciato scappare come potranno fra credere alla pubblica opinione russa, che i servizi di sicurezza sono sicuri anziché isole di potere autoreferenziali?”
E via così.
Come stanno le cose?
Il Presidente Putin avrà certamente inviato privatamente al padre della Vittima le sue condoglianze ma se c’è stato un comunicato pubblico come e quando è stato commentato all’interno della pubblica opinione interna? quella degli occidentali non ha alcun rilievo.,
I russi si sentono insicuri riguardo al sistema di sorveglianza di coloro che lasciano entrare ed uscire da Russia individui da Nazioni confinanti a Ovest?
Come iniziare a far pentire gli alleati baltici di molestare i Russi dopo essersi asserviti agli anglosassoni?
Qualche operazione contro l’élite baltica non potrà essere e non dovrà essere esclusa o differita perché ad occidente diventeranno sempre più oltraggiosi.
Bisogna fermarli in casa loro e non in casa di madre Russia.
Stalin, se vive ancora nel suo Spirito trascendente si domanderà perché i russi hanno voluto essere educati al vivere civile da una morente civilizzazione?
Ivan deve ritrovare il coraggio che lo ha reso libero per secoli da occupazioni straniere fin dal tempo dalla liberazione dal servaggio mongolo con Ivan III.Chi ha cercato di molestarla ed occuparla con la conquista del soft power (economia-comunicazione informatica-consumi privati deplorevoli( droghe.pornografia etc),deve provare la durezza del Vivere e del morire.
23/8/22
Molte sono le storie che non quadrano in questa vicenda.
È possibile che un cittadino ucraino possa entrare la Federazione Russa senza chiedere ed ottenere un visto?
È possibile che un visto di ingresso sia stato rilasciato ad un membro di AZOV? Se ne sono accorti solo dopo che ha lasciato il Paese? Facevano più bella figura se avessero dichiarato che era impossibile accorgersene! Invece no, pure la foto della tessera ostentano, dopo!
Qual’era lo scopo dichiarato del viaggio? Non c’era la possibilità di controllare fosse quello effettivo?
Sì vorrebbe dimostrare che l’automezzo su cui viaggiava la sospetta fosse stato perquisito. Senza accuratamente rilevare 4 etti di tritolo e parafernalia per l’innesco e timer o telecomando.
Raccontano che il sospetto sull’ucraina sia sorto per aver preso alloggio nello stesso caseggiato della Dugina. A che scopo, se l’obiettivo era Dugin?
E nella richiesta del visto quale era l’alloggio dichiarato? E sarebbe stato rilasciato un visto d’entrata ad un’ucraina di AZOV che intendeva alloggiare nello stesso casamento della Dugina?
L’impressione generale è che gli amici russi si siano talmente innamorati delle Wunderwaffen di ultima generazione da dimenticarsi che occorre anche fare la guerra se si vuole resistere vittoriosamente.
👍!
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Ancora un pezzo (incompleto) dal canale telegram Repubblica Araba di Siria (https://t.me/s/ras2011) dell’esperto militare statunitense Scott Ritter:
✔️ L’Ucraina ha iniziato questo conflitto con il secondo esercito più grande d’Europa dopo la Turchia. Era una delle forze armate meglio addestrate e ben equipaggiate d’Europa. A causa del conflitto in corso nel sud-est, era uno degli eserciti più collaudati d’Europa. Se l’esercito ucraino avesse combattuto contro l’esercito tedesco, avrebbe distrutto i tedeschi. Avrebbero sconfitto l’esercito polacco e spazzato via l’esercito rumeno, quello francese e quello italiano. Sono molto professionali e preparati.
L’idea che la Russia possa entrare in Ucraina e in qualche modo spazzare via questa forza militare pronta a combattere è assurda. Ma la Russia ha un esercito molto ben addestrato, guidato dal miglior corpo di ufficiali del mondo, che conosce l’arte della guerra. Hanno capito subito che dovevano adattarsi, che gli ucraini erano molto competenti e che dovevano cambiare la loro metodologia. E lo hanno fatto concentrandosi sul problema principale che …
https://www.youtube.com/watch?v=JA9tulwbdro
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Attacchi a Donetsk: non ci sono stati attacchi del genere per tutti gli 8 anni [Ruslan Ostashko. STREAM]
– I bombardamenti dei quartieri centrali di Donetsk hanno portato alla morte di almeno tre persone, sei sono rimaste ferite. Il capo della DPR ha dato la colpa della morte di civili a Donetsk ai paesi occidentali, perché proiettili del calibro adottato dalla NATO sono stati usati durante il bombardamento!
СТРИМ Руслан Осташко
Parte finale Scott Ritter – dal canale telegram Rokot Frastuono (https://t.me/s/surf_noise_ita) :
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E lo hanno fatto concentrandosi sul problema principale che avevano davanti.
✔️ Le postazioni ucraine pesantemente fortificate a sud-est sono una delle più estese opere di trincea della storia dalla Prima Guerra Mondiale, con questi rifugi in cemento armato. Se ci si muove verso una delle posizioni, si viene colpiti dalle altre. È un problema militare estremamente difficile! Ma i russi sono riusciti a creare quella che definirei una tempesta perfetta di capacità militari. Sfruttarono appieno la loro superiorità nell’artiglieria.
Questo è un caso unico nella storia militare. Quasi sempre in guerra, i comandanti hanno poco tempo per completare una missione. Viene detto loro: “Dovete prendere l’altura entro 15 ore o il terzo giorno”. E per raggiungere questo obiettivo vengono sacrificate delle vite. I russi hanno eliminato il calendario dall’equazione! Non si preoccupano del tempo. A loro interessa solo infliggere il massimo delle perdite agli ucraini e minimizzare le proprie.
Si stanno facendo strada attraverso l’Ucraina orientale, infliggendo perdite inaudite.
La Russia sta salvando i soldati. Passare all’offensiva contro un nemico così trincerato e avere perdite 1 su 10, 1 su 15, 1 su 30, è un risultato inaudito in guerra. Questi ragazzi sono molto bravi, non vorrei mettermi contro di loro.
I russi fanno cose fantastiche sul campo di battaglia, ma non si preoccupano del tempo. Non si preoccupano del calendario! Eseguiranno le loro missioni in modo da ridurre al minimo le vittime russe.
https://t.me/surf_noise_ita/8879
ha spiegato molto bene, grazie
1. Scandalizzato dalle dichiarazioni dell’ambasciatore ucro in Kazakisthan…
2. Cartina si tornasole del nazismo interiore della dirigenza ucro da Zel. in giù tanti Heinrich Himmler, personalità piatte omicidi criminali patologici monomaniaci ossessivi…
3. E il cattolico Mattarella, il
Liberaldemocratico Letta, il centroborghese Draghi, il Vicario di Cristo Papa cattolico, i generaloni e ammiraglioni che si riempiono la bocca della parola Resistenza… sarebbero amici e si svenerebbero per sta’ gentaglia svasticata hitleriana?
4. Medvedev è ammirevole per la schiettezza toscana del suo dire!
(E anche Kaditov).
https://www.youtube.com/watch?v=Ykm7Zg66mY8
https://www.youtube.com/watch?v=CR72-1HdR_o
DIEGO FUSARO: Geopolitica del mondo post-1989 fino alla guerra d’Ucraina del 2022
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https://www.youtube.com/watch?v=E0hPs9EKgNE
Ucraina e Russia : Storia, geopolitica e attualità
qui invece, nel mondo cattolico, viene presentata la ‘Storia’ in versione filo-ucraina
e soprattutto anti-russa (per sapere cosa arrivano a dire in pubblico alcuni cattolici)
https://www.youtube.com/watch?v=gjFjEn8uqaY
Franco Fracassi, giornalista: “Torno a casa”
(a Donetsk è stato bombardato anche l’albergo dove si trovava)
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a Donetsk ora le vittime oscillano da 5 a 15 morti al giorno
le gente comincia a non uscire più per paura generalizzata
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https://www.youtube.com/watch?v=JA9tulwbdro