Quarta e quinta parte del documentario di Andrey Kondrashov sulla riunificazione della Crimea alla Madrepatria Russia: la difesa del Parlamento di Sebastopoli, e la situazione dei Tartari di Crimea.
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Sottotitoli in italiano a cura di Mario per sakeritalia.it
A fine 1991 i tre etilisti Eltsin, Sushkievic e Kravchuk dopo abbondante libagione apposero una firma per sciogliere l’URSS, unione di quindici (non tre) repubbliche sovietiche. Non si preoccuparono minimamente della Crimea che con la Flotta navale russa del Mar Nero avrebbe costituito presto o tardi un casus belli ma si affrettarono in modo che nessuno potesse guastare quell’abominevole azione di tradimento dei popoli. Una firma per sciogliere di colpo l’impero più vasto e militarmente più potente nella storia del’umanità. E l’Occidente si fregò le mani ed iniziò la guerra perpetua di conquista e disseminazione del caos apocalittico. Ora fortunatamente i nodi sono venuti al pettine e per Giudeo-America dovrà iniziare il roll-back.