L’IMF, che fa gli interessi di Washington, tratta in modo assai diverso le situazioni di crisi in Ucraina e in Grecia ma in quest’ultimo caso i risultati potrebbero essere contoproducenti (per gli USA).
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Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
Splendido video informativo che conferma l’attendibilità di alcuni miei dubbi apparentemente assurdi, cioè che, per gli Usa, è molto più produttivo e semplice ‘balcanizzare’ l’Europa piuttosto che la Russia. Perché affrontare, nell’immediato , gli artigli e la stazza di un Orso, quando si può mungere un’ Euromucca pavida e inoffensiva ? Queste file di carri armati lungo i confini delle repubbliche baltiche e dell’ Ucraina possono avere una doppia funzione: contro la Russia ad est e contro l’Europa ad ovest. E, per quanto riguarda i confini meridionali europei, ormai, lungo la costa nord/africana e asiatica dalla Siria alla Tunisia, l’Isis continua ad accendere focolai. L’Isis, vale a dire il cane ‘pazzo’ sguinzagliato dagli Usa. Ritornando alla Grecia, quello che io preferisco è lo ‘scenario C’, anche se il più probabile a verificarsi sarà il ‘B1’. Escluderei ‘A’ e ‘B2’.