Fine del “sogno” si … ma anche fine della farsa in salsa Greca, dopo mesi di tira e molla piuttosto patetici, un referendum fasullo e ovviamente tradito a inchiostro ancora fresco, il governo Greco (sempre più simile per prassi e tradimenti a quello di Kerensky nel ’17) ha finalmente deciso che non era più il caso di indugiare oltre !
Non sono nemmeno servite le reiterate manifestazioni di protesta che si sono svolte oggi in tutta la Grecia, in particolare in Piazza Syntagma dove il Sindacato dei Lavoratori (PAME) il KKE e singole organizzazioni di stampo patriottico sono riusciti a mobilitare decine di migliaia di lavoratori e disoccupati
Degli attivisti truffati di Syriza invece non s’è vista traccia, probabilmente sarebbero stati cacciati a pedate 😀
Ma torniamo a noi:
Il Parlamento Greco ha approvato nella notte con una schiacchiante maggioranza, 251 si, 32 no e 8 astenuti un nuovo piano di austerità persino peggiore di quello al tempo “proposto” dagli oligarchi di Bruxelles e che ricordiamolo fu alla base della decisione (già assurda allora) di imbastire il Referendum del 5 Luglio.
Referendum che ricordiamolo ancora fu rigettato con massimo sdegno dal 62% degli elettori.
Se non fosse la realtà penserei ad una barzelletta di cattivo gusto …
13 miliardi di Euro in due anni, questo è l’obolo di sangue chiesto ad un popolo letteralmente alla fame per soddisfare il rientro dei sospesi di una cricca criminale estera composta da assassini, banchieri e capitalisti dediti al gioco in borsa.
Momenti di giubilo da parte del banchiere centrale italiano, del russofobo Tusk (“eletto” da Obama) nonchè delle sacre borse che tutto comandano!
Il sacro dogma liberal-liberista rimane quindi intatto, assieme al Divino “Euro” che com’è noto affratella i disperati di ogni credo e latitudine 🙂
Anche il ragazzo immagine del complesso militare nord americano (si ancora lui) esprime grande soddisfazione, la sua intromissione indebita è stata determinante a tener la Grecia all’interno del loro “sogno” (e Putin lontano), come previsto quindi l’Euro resta (fino al crack definitivo), l’austerità pure, la democrazia borghese in perenne sospensione rimane sospesa a tempo indeterminato (causa emergenza), assieme ovviamente a tutte le basi NATO che nessuno tocca né toccherà mai …
Speriamo solo che la Russia accetti domande di asilo politico 🙂
“Speriamo solo che la Russia accetti domande di asilo politico …” (samo79). Ma sì, hanno tanto di quello spazio ! Un posto nell’Oblast’ di Novosibirsk lo troviamo di sicuro… Nel frattempo sto cercando di imparare un po’ di russo, quel tanto che basta per la sopravvivenza: cibo , medicine, alloggio, vestiario ecc. Oggi, per la prima volta, un articolo di defencenet.gr ha fatto un commento poco benevolo nei riguardi di Tsipras.Ne riporto qualche stralcio.
.
“Non solo i nostri Istituti di credito (europei) impongono misure “sanguinose” ma entro i termini del nuovo accordo (credo tre anni) sarà vietato di chiedere assistenza finanziaria proveniente da parte di terzi, vale a dire la Russia e la Banca dei BRICS. E tutto questo dopo che, dal Ministero delle Finanze russo, A.Silouanof ha detto che la Grecia può beneficiare maggiormente dalla banca dei BRICS, che gli Europei tentano di escludere con chiara condizione nel nuovo accordo (che durerà per tre anni).
Il finanziamento ai naufraghi della Grecia dai paesi BRICS costituirebbe un investimento “respiro” nel Paese per lo sviluppo e per rilanciare l’economia. Il pacchetto di 70 miliardi di Euro che ci prestano gli Europei andrà quasi tutto per pagare i debiti, e non rimarrà un solo euro sulla crescita.
Tutto quello che resta è il compenso del gasdotto Turkish Stream, purché sia approvato dalla UE ” L’articolo prosegue ricordando quanto dichiarato ieri in conferenza stampa da Putin e cioè che ” Tsipras non ha chiesto nessun aiuto alla Russia”, sostenendo che, per la crisi greca le responsabilità vanno attribuite soltanto alla Grecia. Tale comportamento solleva interrogativi circa l’atteggiamento del primo ministro greco, a maggior ragione se consideriamo che il finanziamento per la Grecia sarebbe stato disponibile diventandone membro e comprando un pacchetto di azioni senza condizioni capestro o imposizione di politiche fiscali dall’esterno. Per l’articolista si tratta di una decisione politica, in quanto la Grecia è stata la prima ad essere invitata a unirsi alla Banca di sviluppo Brics.
.
Infine l’amara conclusione:” Che cosa è accaduto, allora, e perché il governo greco non ha proceduto ad una richiesta formale preferendo la strada europea della distruzione?” Per me la risposta è semplice: Tsipras è stato preventivamente ammonito dagli emissari dell’Impero e dissuaso dal guardare a Est.
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Fine del “sogno” si … ma anche fine della farsa in salsa Greca, dopo mesi di tira e molla piuttosto patetici, un referendum fasullo e ovviamente tradito a inchiostro ancora fresco, il governo Greco (sempre più simile per prassi e tradimenti a quello di Kerensky nel ’17) ha finalmente deciso che non era più il caso di indugiare oltre !
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/10/grecia-il-piano-di-atene-via-sconto-iva-piu-tasse-su-lusso-e-tagli-a-baby-pensioni/1861350/
https://www.agi.it/estero/notizie/piu-vicino-laccordo-tra-grecia-e-ue.-tsipras-non-svendo-il-mio-popolo
Non sono nemmeno servite le reiterate manifestazioni di protesta che si sono svolte oggi in tutta la Grecia, in particolare in Piazza Syntagma dove il Sindacato dei Lavoratori (PAME) il KKE e singole organizzazioni di stampo patriottico sono riusciti a mobilitare decine di migliaia di lavoratori e disoccupati
http://www.youtube.com/watch?v=IdrLNUrglEA
Degli attivisti truffati di Syriza invece non s’è vista traccia, probabilmente sarebbero stati cacciati a pedate 😀
Ma torniamo a noi:
Il Parlamento Greco ha approvato nella notte con una schiacchiante maggioranza, 251 si, 32 no e 8 astenuti un nuovo piano di austerità persino peggiore di quello al tempo “proposto” dagli oligarchi di Bruxelles e che ricordiamolo fu alla base della decisione (già assurda allora) di imbastire il Referendum del 5 Luglio.
Referendum che ricordiamolo ancora fu rigettato con massimo sdegno dal 62% degli elettori.
Se non fosse la realtà penserei ad una barzelletta di cattivo gusto …
13 miliardi di Euro in due anni, questo è l’obolo di sangue chiesto ad un popolo letteralmente alla fame per soddisfare il rientro dei sospesi di una cricca criminale estera composta da assassini, banchieri e capitalisti dediti al gioco in borsa.
Momenti di giubilo da parte del banchiere centrale italiano, del russofobo Tusk (“eletto” da Obama) nonchè delle sacre borse che tutto comandano!
Il sacro dogma liberal-liberista rimane quindi intatto, assieme al Divino “Euro” che com’è noto affratella i disperati di ogni credo e latitudine 🙂
Anche il ragazzo immagine del complesso militare nord americano (si ancora lui) esprime grande soddisfazione, la sua intromissione indebita è stata determinante a tener la Grecia all’interno del loro “sogno” (e Putin lontano), come previsto quindi l’Euro resta (fino al crack definitivo), l’austerità pure, la democrazia borghese in perenne sospensione rimane sospesa a tempo indeterminato (causa emergenza), assieme ovviamente a tutte le basi NATO che nessuno tocca né toccherà mai …
Speriamo solo che la Russia accetti domande di asilo politico 🙂
“Speriamo solo che la Russia accetti domande di asilo politico …” (samo79). Ma sì, hanno tanto di quello spazio ! Un posto nell’Oblast’ di Novosibirsk lo troviamo di sicuro… Nel frattempo sto cercando di imparare un po’ di russo, quel tanto che basta per la sopravvivenza: cibo , medicine, alloggio, vestiario ecc. Oggi, per la prima volta, un articolo di defencenet.gr ha fatto un commento poco benevolo nei riguardi di Tsipras.Ne riporto qualche stralcio.
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“Non solo i nostri Istituti di credito (europei) impongono misure “sanguinose” ma entro i termini del nuovo accordo (credo tre anni) sarà vietato di chiedere assistenza finanziaria proveniente da parte di terzi, vale a dire la Russia e la Banca dei BRICS. E tutto questo dopo che, dal Ministero delle Finanze russo, A.Silouanof ha detto che la Grecia può beneficiare maggiormente dalla banca dei BRICS, che gli Europei tentano di escludere con chiara condizione nel nuovo accordo (che durerà per tre anni).
Il finanziamento ai naufraghi della Grecia dai paesi BRICS costituirebbe un investimento “respiro” nel Paese per lo sviluppo e per rilanciare l’economia. Il pacchetto di 70 miliardi di Euro che ci prestano gli Europei andrà quasi tutto per pagare i debiti, e non rimarrà un solo euro sulla crescita.
Tutto quello che resta è il compenso del gasdotto Turkish Stream, purché sia approvato dalla UE ” L’articolo prosegue ricordando quanto dichiarato ieri in conferenza stampa da Putin e cioè che ” Tsipras non ha chiesto nessun aiuto alla Russia”, sostenendo che, per la crisi greca le responsabilità vanno attribuite soltanto alla Grecia. Tale comportamento solleva interrogativi circa l’atteggiamento del primo ministro greco, a maggior ragione se consideriamo che il finanziamento per la Grecia sarebbe stato disponibile diventandone membro e comprando un pacchetto di azioni senza condizioni capestro o imposizione di politiche fiscali dall’esterno. Per l’articolista si tratta di una decisione politica, in quanto la Grecia è stata la prima ad essere invitata a unirsi alla Banca di sviluppo Brics.
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Infine l’amara conclusione:” Che cosa è accaduto, allora, e perché il governo greco non ha proceduto ad una richiesta formale preferendo la strada europea della distruzione?” Per me la risposta è semplice: Tsipras è stato preventivamente ammonito dagli emissari dell’Impero e dissuaso dal guardare a Est.
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