Alexander Zhilin, colonnello dell’esercito ed esperto militare della Federazione Russa spiega quasi in termini legali quali siano gli interessi nazionali della Russia nel sostenere Assad. Zhilin chiarisce il perchè questo sia uno scontro praticamente obbligato per la Russia. Se la Siria dovesse cadere, si libererebbero terroristi dell’ISIS per nuove campagne in Cecenia, Daghestan, Tatarstan e tutto il Caucaso, a nord.
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Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
E’ notizia di poco fa, missili da crociera russi colpiscono l’ISIS dal mar Caspio. La Russia attacca lo “Stato Islamico” con incredibile determinazione. Lo spazio aereo siriano è sotto controllo. I confini da cui provengono i rifornimenti sono presidiati e la rete di comando è in via di smantellamento o forse già definitivamente distrutta, insieme ai depositi di armi e munizioni, mentre gli eserciti alleati iniziano un attacco di terra per ripulire l’intero paese. Sembra che si possa ottenere in breve tempo una vittoria che renderà tardiva qualsiasi iniziativa d’intervento della coalizione occidentale. Anche la Cina fa sentire la sua presenza. Gli USA sono messi in scacco e irrimediabilmente indeboliti. L’Europa non può fare altro che salutare con sollievo una vittoria che l’alleggerirà del peso della gestione dei profughi che potrebbero in tempi relativamente brevi tornare nelle patrie di origine una volta riportata la stabilità nell’area. La guerra al terrorismo che la Russia porta avanti è combattuta anche nell’interesse dell’Europa, e di questo i popoli europei, nonostante la propaganda televisiva e giornalistica, sono consapevoli. La stessa NATO traballa dopo il colpo basso degli americani a scapito di quello che era il fiore all’occhiello dell’industria tedesca. La Merkel nonostante le pressioni non ha dato segnali di volersi sganciare. Evidentemente non può ma nell’interesse della nazione potrebbe prendere in considerazione la possibilità di lasciare il posto a qualcuno meno ricattabile. L’opinione pubblica mondiale è con Putin. Persino quella americana, la quale ha preferito il discorso all’ONU di Putin a quello di Obama
Anch’io stavo leggendo proprio adesso la bella notizia postata da Salvatore Penzone. Aggiungo qualche altro dettaglio. Quattro navi russe hanno sparato 26 missili cruise contro Kalibr ISIS distruggendo tutti i bersagli. I missili hanno percorso una distanza di 1500 km attraversando lo spazio aereo dell’Iran e dell’Iraq prima di cadere sugli obiettivi ISIS. ” E ‘forse la prima volta nella storia della marina militare che vengono lanciati missili da crociera a tale distanza. In tutti i conflitti precedenti, da parte degli Usa, la traiettoria non ha mai superato i 1300 km. Si tratta di una prova di forza russa senza precedenti ! Si prevede che le prime fregate «Ammiraglia Grigorovich» e « Ammiraglia Essen» si sposteranno nel Mediterraneo orientale nel più breve tempo possibile. La Russia si avvia a controllare tutti i passaggi strategici del Mediterraneo… Ricordiamo che, nella regione ci sono ben 20 navi russe ! Qui, la mappa del lancio dal Mar Caspio:
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https://hellasforce.files.wordpress.com/2015/10/hartis_syria_caspian_sea.jpg?w=750&h=426
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Il sito israeliano ‘debka.com’ ha onestamente riferito che: ” Per questo attacco senza precedenti, i missili hanno volato per 1.500 chilometri su Iran e Iraq, dopo il coordinamento tra Mosca e i due Governi. “Tutti gli obiettivi sono stati distrutti e nessun civile è stato colpito”. Infine, l’ultima mazzata per gli Usa, arriva dall’Iran:
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“Debka file di 7 ott 2015, 07:50 (IDT) – Il leader supremo dell’Iran Ayatollah Ali Khamenei ha detto oggi, mercoledì, che non ci saranno più colloqui con gli Stati Uniti dopo l’accordo nucleare, contraddicendo il presidente iraniano Hassan Rouhani che aveva accettato i colloqui con Washington sulla Siria. “Attraverso i negoziati, gli Americani cercano di influenzare l’Iran … ma ci sono persone ingenue che non capiscono questo,” Khamenei forse alludeva ai Comandanti dell’IRGC. Una Guida spirituale che non cade nelle trappole Usa merita una lunga vita. Sembra proprio che Putin, oggi, abbia avuto la soddisfazione di aver festeggiato degnamente i suoi magnifici 63 anni !
Oltre al lancio di questi missili a lunga gittata c’è anche un altro aspetto cruciale, forse passato inosservato ai più 🙂
La Russia nei fatti ha già già instaurato una no-fly-zone grazie al dispiegamento dell’incrociatore lanciamissili “Moskva” a protezione della città costiera di Latakia !
Il Moskva, l’orgoglio della marina Sovietica è formato da cinque navi da guerra e almeno un sottomarino d’attacco, essa sta svolgendo un compito delicato ma cruciale: instaurare una no-fly zone che comprende la maggior parte della Siria e parte di Israele (Golan compreso).
Ancora più preoccupante per i nazi-occidentali è il fatto che lo schermo difensivo pare coprire persino l’area meridionale della Turchia, ivi comprese quindi le aree dove sono dislocate le basi Americane per i raid in Siria.
Potenza e astuzia, più un pizzico di genialità tutta Russa, questi sono gli ingredienti grazie ai quali le cose stanno andando per il verso giusto, per tutta la settimana la Russia ha usato la sua inteligente diplomazia per dissimulare le sue intenzioni mantendendo una qualche forma di dialogo verso un impero criminale ormai in pieno stato confusionale, dall’altro invece continuava e sta continuando a forzare i tempi onde evitare una qualche sorta di riorganizzazione delle forze nemiche in campo (NATO + tagliagole vari e assortiti)
Sicchè mentre il regime nazi-occidentale blatera o si perde in chiacchiere l’esercito Russo ha passato tutta la settimana ridicolizzando i suoi nemici e radendo al suolo infrastutture nemiche con una determinazione impressionante, se tutto va bene la Guerra potrebbe durare meno del previsto !
La bassissime perdite civili sono un’altra bellissima notizia, una nota in più al prestigio e anche all’onore della fortissima Armata Rossa, ehm Russa 😀
I video che arrivano in queste ore su YouTube valgono più di mille parole, aspettiamo ora l’avanzata di terra dell’esercito di Damasco !