Una piccola curiosità dopo queste parole del Ministro della Difesa Shoygu: sinceramente non capisco tutta questa attenzione e questi riguardi verso gli statunitensi.
Perché devono continuamente chiedere agli USA cosa fare in Siria?
Gli stessi Russi, contraddicendosi, sostengono un giorno si e l’altro pure che gli USA armano e sostengono i terroristi che ammazzano anche i soldati russi, però cercano insistentemente di fare accordi con loro, non capisco….
Perché questa forma di sottomissione verso una nazione che picchia duro e appena può tira sonori ceffoni ai Russi in tutti i settori?
Statunitensi che se appena potessero disintegrerebbero i Russi in un istante?
I Russi sono dei masochisti?
Ai Russi piace fare del vittimismo?
Oppure i Russi ritengono gli Americani ancora nettamente superiori militarmente per cui è meglio abbozzare?
Oppure ci sono altre ragioni che non comprendo?
I riflettori dei media sono tutti puntati sulla Russia, anche invocare la tregua umanitaria serve ad allentare la morsa che tiene inchiodati Isis e ” moderati “. L’informazione e’ asservita agli USA, la correttezza dell’agire della Russia serve a non dare occasione a questa di scatenare fuoco e fiamme contro la Russia ed influenzare l’opinione pubblica mondiale ancora di più.
Ancora parlano di ” Annessione della Crimea “, quando il referendum popolare diede come risultato :
Join Russian Federation al 96.77%.
La situazione è diplomaticamente molto complessa. Non si tratta di favori o di sottomissione, domandare agli statunitensi dove si trova “l’opposizione moderata” è chiaramente una trappola per far ammettere loro che hanno relazioni economiche e militari con gruppi armati. Gli statunitensi non possono né vogliono ammettere che collaborano sul campo con diverse fazioni di taglia-gole. Ecco perché non comunicano ai russi la loro posizione, inoltre chi garantirebbe loro che i russi non li bombarderebbero comunque, anzi con più intensità, una volta scoperto dove si nascondono?
Per quanto riguarda vittimismo e masochismo, crediamo sia una pessima interpretazione della situazione attuale, dovuta perlopiù ai tantissimi attacchi mediatici rivolti contro la Russia.
Negli ultimi due punti solleva uno dei problemi maggiori. L’armamento statunitense rappresenta una seria minaccia e sarebbe incauto misurarsi in una gara di forza senza prima avere modo di difendersi o rispondere adeguatamente.
Per poter operare in Siria, i russi hanno percorso vie legali e internazionali. Gli americani le han violate tutte e le violano tuttora. I russi operano con mandato e richiesta da parte dei siriani. L’opinione pubblica mondiale rischia di essere già compromessa e gli americani non hanno più molte carte da giocare, politicamente.
ma è ovvio che gli usa non dicano ai russi dove si trova la cosiddetta “opposizione moderata”! Sarebbe come dire al proprio nemico dove sono i propri amici. Quanto al fatto che la richiesta russa sarebbe solo una trappola per fa ammettere agli Usa che loro appoggiano gruppi armati, mi sembra proprio una cantonata perché gli Usa non ne hanno mai fatto mistero…casomai fanno finta di essere nemici dell’Isi ma di essere amici dell’opposizione armata presunta democratica non l’hanno mai negato così come è alla luce del sole il loro appoggio ai curdi tanto indigesti invece a erdogan e che sono una delle ragioni della frattura attuale tra turchia e Usa.
Per quanto riguardo il presunto “vittimismo e masochismo” russo, sebbene anch’io a volte l’ho definito tale in realtà credo che le ragioni del loro frequente “abbozzare” stia nel fatto che, come un amante respinto a volte persiste nel suo corteggiamento, allo stesso modo la capitalistica russia quasi eltsiniana attuale insiste a corteggiare gli Usa chiedendo semplicemente un maggior riguardo e sperando alla fine di riceverlo.
Abbastanza diverso mi sembra, invece, l’atteggiamento della Cina che, nonostante sia un po’ la puttana del capitalismo mondiale, al momento opportuno sa digrignare i denti molto più dei russi.
Francamente, nonostante i suoi grandi meriti, Putin spesso mi delude e preferisco guardare alla Cina più che alla russia come prossimo competitor dell’impero Usa.
Mi avvicino molto alla sua analisi ed aggiungo una domanda:
Visto che tutti sappiamo che gli usa violano tutte le leggi internazionali, uccidono intenzionalmente civili,
sono fuori-legge in Siria, etc..
Perchè non vengono tradotti davanti un tribunale ?
Anch’io credo che sarà la Cina a mettere la parola fine a questo disastro.
e chi ce li porta davanti a un tribunale? Renzi? Hollande? la merkel? purtroppo siamo a corto di pubblici accusatori.
stefanoAgosto 20, 2016
Nei discorsi e nelle interviste dei principali esponenti del governo russo riguardo agli Usa ci si trova sempre, ripeto sempre, davanti a espressioni tipo “i nostri partner”, i “nostri colleghi”.
Gli Usa gli sputano continuamente in faccia, destabilizzano o fanno golpe nei paesi limitrofi o vicini ed alleati ma loro, i russi, continuano imperterriti a definirli come già detto.
Non mi sembra che lo stesso lessico sia adottato, ad es., dai cinesi nei confronti degli Usa.
In ucraina a suo tempo il governo russo è stato tra i primi a riconoscere formalmente il governo golpista, in turchia i russi , a parte le sanzioni, hanno subito quasi in silenzio l’abbattimento di un loro caccia con la morte barbara di un loro pilota, in crimea hanno subito e subiscono provocazioni continue fino agli ultimi tentativi di sabotaggio chiaramente escogitati da quelli di Kiev…in siria gli assassini dell’Isi sono armati e foraggiati dagli Usa…eppure nonostante tutto questo, loro (i russi) continuano a definire “partner” gli Usa.
E tutto questo nonostante si strombazzi ai quattro venti la superiorità militare dei russi rispetto alla Nato e, quindi, agli Usa. Allora due sono le cose: o questa superiorità o, almeno, parità militare tra Usa e russia è solo propaganda e pia illusione oppure c’è qualcosa di marcio nel governo russo, qualcosa di ancora troppo eltsiniano.
E sono abbastanza stufo della favola secondo cui Putin non reagisce perché vuole evitare una guerra nucleare globale,
Una guerra di questo genere non la vuole nessuno, nemmeno i peggiori falchi americani per ovvie ragioni: sarebbe semplicemente la fine o quasi della civiltà umana se sono addirittura del genere umano stesso.
CI sono altre ragioni e credo che, fatta la dovuta tara, siano da individuare nell’ideologia sostanzialmente liberista che ispira lo stesso governo russo al pari di quello americano.
I russi vogliono a tutti i costi essere semplicemente “partner” degli Usa , questo è il problema.
Non si pongono affatto come alternativa al potere Usa.
Non intendono sfidarne il potere, vogliono solo esserne trattati con riguardo.
Non hanno ancora capito o fingono di non capire che gli Usa vogliono semplicemente distruggerli.
Forse lo capiranno meglio o si sveglieranno con la nuova presidentessa americana…almeno lo spero.
Putin ha dei grandi meriti e passerà alla storia come l’uomo della rinascita russa ma o lui stesso o parte di quelli che dominano in russia non sono all’altezza di rappresentare una vera alternativa all’impero.
Rammenterei a me stesso e nell’occasione anche a Stefano,polemista intrepido, che in diplomazia la Menzogna è una carta corrente che si gioca in ogni occasione che si ritiene opportuna; infine ,la cultura politica francese ,quando contava, da Luigi XIV in poi ,ha adottato la “regola d’oro” che è universale ormai ,in cui :” si afferma per negare e si nega per affermare”.
La Russia non bussa a nessun Salotto Occidentale ma attende , a piè fermo ,di suonarle a chi continua a minacciarla direttamente od indirettamente nella sua sicurezza e sovranità.
Se non ricordo male lei è quel signore al quale, dopo le sue “critiche” nei miei riguardi per presunte offese a tizio e caio, avevo chiesto, senza ricevere risposta , di darmi uno straccio di prova di quelle sue “accuse”.
Ora sarei diventato un “polemista intrepido” … non vedo perché si debba essere definiti “polemista” per il solo fatto di aver avanzato delle critiche al lessico utilizzato dai russi quando parlano degli ammericani…poi capisco ancora meno perché sarei anche “intrepido”…
Se dicessi che Joseph è un alleato obiettivo della quinta colonna filoliberista (per meglio dire: filoamericana) interna al potere russo, la definizione farebbe piacere al sig. Joseph?
Fatta questa premessa entriamo nel merito.
Da quanto mi sembra di capire Lei considera solo una “diplomatica menzogna” l’uso frequente, da parte dei russi, del termine “partner” o “colleghi”…però chissà mai perché questa è un’abitudine “diplomatica” solo dei russi e non, ad es., anche dei cinesi che, in quanto a “diplomazia” penso che siano dei maestri rispetto agli stessi russi.
Neanche gli Iraniani hanno mai usato certe espressioni “diplomatiche”, per non parlare dei coreani o dello stesso Assad.
Infine, il problema non è solo formale perché, almeno a mio parere, ci sono purtroppo sufficienti fatti concreti che fanno temere che dietro quella “diplomatica menzogna” si celi invece qualcosa di ben più consistente nel senso che ho cercato di dire: i russi non si sentono avversari degli Usa nonostante questi li metterebbero volentieri sul rogo.
La russia – Lei dice – ” non bussa a nessun Salotto Occidentale ma attende , a piè fermo ,di suonarle a chi continua a minacciarla direttamente od indirettamente nella sua sicurezza e sovranità.”
Per il momento io vedo che gliele stanno suonando(ai russi) in ucraina, in crimea, in romania, domani in polonia e chissà dove altro (ho aggiunto la Crimea, sebbene il tentativo di sabotaggio sia stato sventato dai russi, perché credo che sia stato solo un assaggio e che in futuro ne vedremo delle belle anche lì).
Quanto alla Siria, per fortuna a un certo punto i russi hanno reagito ma penso che forse hanno lasciato il campo troppo presto e proprio mentre stavano per vincere…strano o no? lo stesso in ucraina dove Putin non ha fatto altro che frenare i separatisti del donbass coi risultati che vediamo: continui bombardamenti da parte dei nazistoidi di Kiev e contagio del loro fascismo anche in europa.
Lo sa – sig. Joseph – che, mentre i russi “attendono a piè fermo”, vari personaggi politici di altri stati europei sono sotto inchiesta penale da parte della magistratura di Kiev per il solo fatto che si sono recati in crimea senza il permesso di Kiev? Sono sicuro che se qualcuno di quei parlamentari si recassi a Kiev sarebbe immediatamente arrestato e nessuno stato europeo avrebbe niente da eccepire.
Lo sa che quel signore di poroscenko fino a poco tempo fa offriva a erdogan non solo olio di semi (come ridicolmente ebbe a prospettare a erdogan) ma anche armi per sostenere lui e suoi amici dell’Isi (almeno tali erano fino a prima del golpe, adesso è da vedere) nella sua lotta contro i russi?
C’è stato forse qualcuno in europa che abbia avuto da ridire riguardo a questo spirito di “solidarietà” del fascistoide
di kiev verso erdogan? Macchè! tutti a gridare solo contro il “fascista” erdogan che arresta giornalisti, insegnanti e magitrati ma non una parola contro quel signore che si è macchiato di delitti ben più gravi e ripugnanti dello stesso Erdogan.
Io stesso avrei timore a recarmi addirittura non in crimea ma a Kiev perché forse qualche poliziotto fascista di Kiev ha letto qua sopra qualche mio commento non gradito. Forse anche quel poliziotto mi definirebbe “un polemico intrepido” degno di finire nelle loro patrie galere.
Una piccola curiosità dopo queste parole del Ministro della Difesa Shoygu: sinceramente non capisco tutta questa attenzione e questi riguardi verso gli statunitensi.
Perché devono continuamente chiedere agli USA cosa fare in Siria?
Gli stessi Russi, contraddicendosi, sostengono un giorno si e l’altro pure che gli USA armano e sostengono i terroristi che ammazzano anche i soldati russi, però cercano insistentemente di fare accordi con loro, non capisco….
Perché questa forma di sottomissione verso una nazione che picchia duro e appena può tira sonori ceffoni ai Russi in tutti i settori?
Statunitensi che se appena potessero disintegrerebbero i Russi in un istante?
I Russi sono dei masochisti?
Ai Russi piace fare del vittimismo?
Oppure i Russi ritengono gli Americani ancora nettamente superiori militarmente per cui è meglio abbozzare?
Oppure ci sono altre ragioni che non comprendo?
I riflettori dei media sono tutti puntati sulla Russia, anche invocare la tregua umanitaria serve ad allentare la morsa che tiene inchiodati Isis e ” moderati “. L’informazione e’ asservita agli USA, la correttezza dell’agire della Russia serve a non dare occasione a questa di scatenare fuoco e fiamme contro la Russia ed influenzare l’opinione pubblica mondiale ancora di più.
Ancora parlano di ” Annessione della Crimea “, quando il referendum popolare diede come risultato :
Join Russian Federation al 96.77%.
Buongiorno UGS,
La situazione è diplomaticamente molto complessa. Non si tratta di favori o di sottomissione, domandare agli statunitensi dove si trova “l’opposizione moderata” è chiaramente una trappola per far ammettere loro che hanno relazioni economiche e militari con gruppi armati. Gli statunitensi non possono né vogliono ammettere che collaborano sul campo con diverse fazioni di taglia-gole. Ecco perché non comunicano ai russi la loro posizione, inoltre chi garantirebbe loro che i russi non li bombarderebbero comunque, anzi con più intensità, una volta scoperto dove si nascondono?
Per quanto riguarda vittimismo e masochismo, crediamo sia una pessima interpretazione della situazione attuale, dovuta perlopiù ai tantissimi attacchi mediatici rivolti contro la Russia.
Negli ultimi due punti solleva uno dei problemi maggiori. L’armamento statunitense rappresenta una seria minaccia e sarebbe incauto misurarsi in una gara di forza senza prima avere modo di difendersi o rispondere adeguatamente.
Per poter operare in Siria, i russi hanno percorso vie legali e internazionali. Gli americani le han violate tutte e le violano tuttora. I russi operano con mandato e richiesta da parte dei siriani. L’opinione pubblica mondiale rischia di essere già compromessa e gli americani non hanno più molte carte da giocare, politicamente.
Cordiali Saluti,
La Redazione
ma è ovvio che gli usa non dicano ai russi dove si trova la cosiddetta “opposizione moderata”! Sarebbe come dire al proprio nemico dove sono i propri amici. Quanto al fatto che la richiesta russa sarebbe solo una trappola per fa ammettere agli Usa che loro appoggiano gruppi armati, mi sembra proprio una cantonata perché gli Usa non ne hanno mai fatto mistero…casomai fanno finta di essere nemici dell’Isi ma di essere amici dell’opposizione armata presunta democratica non l’hanno mai negato così come è alla luce del sole il loro appoggio ai curdi tanto indigesti invece a erdogan e che sono una delle ragioni della frattura attuale tra turchia e Usa.
Per quanto riguardo il presunto “vittimismo e masochismo” russo, sebbene anch’io a volte l’ho definito tale in realtà credo che le ragioni del loro frequente “abbozzare” stia nel fatto che, come un amante respinto a volte persiste nel suo corteggiamento, allo stesso modo la capitalistica russia quasi eltsiniana attuale insiste a corteggiare gli Usa chiedendo semplicemente un maggior riguardo e sperando alla fine di riceverlo.
Abbastanza diverso mi sembra, invece, l’atteggiamento della Cina che, nonostante sia un po’ la puttana del capitalismo mondiale, al momento opportuno sa digrignare i denti molto più dei russi.
Francamente, nonostante i suoi grandi meriti, Putin spesso mi delude e preferisco guardare alla Cina più che alla russia come prossimo competitor dell’impero Usa.
Mi avvicino molto alla sua analisi ed aggiungo una domanda:
Visto che tutti sappiamo che gli usa violano tutte le leggi internazionali, uccidono intenzionalmente civili,
sono fuori-legge in Siria, etc..
Perchè non vengono tradotti davanti un tribunale ?
Anch’io credo che sarà la Cina a mettere la parola fine a questo disastro.
e chi ce li porta davanti a un tribunale? Renzi? Hollande? la merkel? purtroppo siamo a corto di pubblici accusatori.
Nei discorsi e nelle interviste dei principali esponenti del governo russo riguardo agli Usa ci si trova sempre, ripeto sempre, davanti a espressioni tipo “i nostri partner”, i “nostri colleghi”.
Gli Usa gli sputano continuamente in faccia, destabilizzano o fanno golpe nei paesi limitrofi o vicini ed alleati ma loro, i russi, continuano imperterriti a definirli come già detto.
Non mi sembra che lo stesso lessico sia adottato, ad es., dai cinesi nei confronti degli Usa.
In ucraina a suo tempo il governo russo è stato tra i primi a riconoscere formalmente il governo golpista, in turchia i russi , a parte le sanzioni, hanno subito quasi in silenzio l’abbattimento di un loro caccia con la morte barbara di un loro pilota, in crimea hanno subito e subiscono provocazioni continue fino agli ultimi tentativi di sabotaggio chiaramente escogitati da quelli di Kiev…in siria gli assassini dell’Isi sono armati e foraggiati dagli Usa…eppure nonostante tutto questo, loro (i russi) continuano a definire “partner” gli Usa.
E tutto questo nonostante si strombazzi ai quattro venti la superiorità militare dei russi rispetto alla Nato e, quindi, agli Usa. Allora due sono le cose: o questa superiorità o, almeno, parità militare tra Usa e russia è solo propaganda e pia illusione oppure c’è qualcosa di marcio nel governo russo, qualcosa di ancora troppo eltsiniano.
E sono abbastanza stufo della favola secondo cui Putin non reagisce perché vuole evitare una guerra nucleare globale,
Una guerra di questo genere non la vuole nessuno, nemmeno i peggiori falchi americani per ovvie ragioni: sarebbe semplicemente la fine o quasi della civiltà umana se sono addirittura del genere umano stesso.
CI sono altre ragioni e credo che, fatta la dovuta tara, siano da individuare nell’ideologia sostanzialmente liberista che ispira lo stesso governo russo al pari di quello americano.
I russi vogliono a tutti i costi essere semplicemente “partner” degli Usa , questo è il problema.
Non si pongono affatto come alternativa al potere Usa.
Non intendono sfidarne il potere, vogliono solo esserne trattati con riguardo.
Non hanno ancora capito o fingono di non capire che gli Usa vogliono semplicemente distruggerli.
Forse lo capiranno meglio o si sveglieranno con la nuova presidentessa americana…almeno lo spero.
Putin ha dei grandi meriti e passerà alla storia come l’uomo della rinascita russa ma o lui stesso o parte di quelli che dominano in russia non sono all’altezza di rappresentare una vera alternativa all’impero.
Rammenterei a me stesso e nell’occasione anche a Stefano,polemista intrepido, che in diplomazia la Menzogna è una carta corrente che si gioca in ogni occasione che si ritiene opportuna; infine ,la cultura politica francese ,quando contava, da Luigi XIV in poi ,ha adottato la “regola d’oro” che è universale ormai ,in cui :” si afferma per negare e si nega per affermare”.
La Russia non bussa a nessun Salotto Occidentale ma attende , a piè fermo ,di suonarle a chi continua a minacciarla direttamente od indirettamente nella sua sicurezza e sovranità.
Se non ricordo male lei è quel signore al quale, dopo le sue “critiche” nei miei riguardi per presunte offese a tizio e caio, avevo chiesto, senza ricevere risposta , di darmi uno straccio di prova di quelle sue “accuse”.
Ora sarei diventato un “polemista intrepido” … non vedo perché si debba essere definiti “polemista” per il solo fatto di aver avanzato delle critiche al lessico utilizzato dai russi quando parlano degli ammericani…poi capisco ancora meno perché sarei anche “intrepido”…
Se dicessi che Joseph è un alleato obiettivo della quinta colonna filoliberista (per meglio dire: filoamericana) interna al potere russo, la definizione farebbe piacere al sig. Joseph?
Fatta questa premessa entriamo nel merito.
Da quanto mi sembra di capire Lei considera solo una “diplomatica menzogna” l’uso frequente, da parte dei russi, del termine “partner” o “colleghi”…però chissà mai perché questa è un’abitudine “diplomatica” solo dei russi e non, ad es., anche dei cinesi che, in quanto a “diplomazia” penso che siano dei maestri rispetto agli stessi russi.
Neanche gli Iraniani hanno mai usato certe espressioni “diplomatiche”, per non parlare dei coreani o dello stesso Assad.
Infine, il problema non è solo formale perché, almeno a mio parere, ci sono purtroppo sufficienti fatti concreti che fanno temere che dietro quella “diplomatica menzogna” si celi invece qualcosa di ben più consistente nel senso che ho cercato di dire: i russi non si sentono avversari degli Usa nonostante questi li metterebbero volentieri sul rogo.
La russia – Lei dice – ” non bussa a nessun Salotto Occidentale ma attende , a piè fermo ,di suonarle a chi continua a minacciarla direttamente od indirettamente nella sua sicurezza e sovranità.”
Per il momento io vedo che gliele stanno suonando(ai russi) in ucraina, in crimea, in romania, domani in polonia e chissà dove altro (ho aggiunto la Crimea, sebbene il tentativo di sabotaggio sia stato sventato dai russi, perché credo che sia stato solo un assaggio e che in futuro ne vedremo delle belle anche lì).
Quanto alla Siria, per fortuna a un certo punto i russi hanno reagito ma penso che forse hanno lasciato il campo troppo presto e proprio mentre stavano per vincere…strano o no? lo stesso in ucraina dove Putin non ha fatto altro che frenare i separatisti del donbass coi risultati che vediamo: continui bombardamenti da parte dei nazistoidi di Kiev e contagio del loro fascismo anche in europa.
Lo sa – sig. Joseph – che, mentre i russi “attendono a piè fermo”, vari personaggi politici di altri stati europei sono sotto inchiesta penale da parte della magistratura di Kiev per il solo fatto che si sono recati in crimea senza il permesso di Kiev? Sono sicuro che se qualcuno di quei parlamentari si recassi a Kiev sarebbe immediatamente arrestato e nessuno stato europeo avrebbe niente da eccepire.
Lo sa che quel signore di poroscenko fino a poco tempo fa offriva a erdogan non solo olio di semi (come ridicolmente ebbe a prospettare a erdogan) ma anche armi per sostenere lui e suoi amici dell’Isi (almeno tali erano fino a prima del golpe, adesso è da vedere) nella sua lotta contro i russi?
C’è stato forse qualcuno in europa che abbia avuto da ridire riguardo a questo spirito di “solidarietà” del fascistoide
di kiev verso erdogan? Macchè! tutti a gridare solo contro il “fascista” erdogan che arresta giornalisti, insegnanti e magitrati ma non una parola contro quel signore che si è macchiato di delitti ben più gravi e ripugnanti dello stesso Erdogan.
Io stesso avrei timore a recarmi addirittura non in crimea ma a Kiev perché forse qualche poliziotto fascista di Kiev ha letto qua sopra qualche mio commento non gradito. Forse anche quel poliziotto mi definirebbe “un polemico intrepido” degno di finire nelle loro patrie galere.
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