Grazie ad entrambi per l’aggiornamento! Siete davvero imprescindibili considerando che su Tgcom24 non si vergognano a scrivere che una colonna di carri lunga 60 chilometri sarebbe stata distrutta da un commando su quad e droni amatoriali.
Nella puntata, avete anche toccato il tema dell’invio delle armi in Ucraina da parte dei governi di molti paesi occidentali.
Qui https://www.radiocittafujiko.it/editori-con-lelmetto-partecipazioni-ed-investimenti-di-elkann-nel-settore-difesa/
Una breve inchiesta sui possibili interessi in questa escalation di alcuni quotidiani italiani.
Solo una piccola precisazione, in Ungheria non hanno l’euro.
A parte questo, mi preme dirvi che siete dei giganti, grazie per la vostra attività costante di informazione, che vi costa molte notti e ci fornisce un quadro chiarissimo della situazione
Non sono certo un analista militare, ma ho sempre creduto e sperato che i russi non entrassero a kiev, cadendo nella trappola di una lunga guerra urbana alimentata dalle armi statunitoidi-nato ai nazi-ukraini.
Molti si aspettavano un’azione militare, anche di terra, limitata al Donbass con bombardamenti sulle installazioni militari, aeroportuali e indistriali ukrainofone nel resto del paese, ma la mossa dei russi il 24 febbraio è stata diversa.
Se la cura dei russi (che a mio dire sono troppo buoni e corretti, contro simili nemici) è quella di limitare i danni ai civili, se usano le loro armi migliori col contacogge, se non hanno sul terreno una superiorità numerica schiacciante, credo che l’azione militare durerà abbastanza a lungo … E per noi, qui, in Italia, colpiti dal boomerang delle sanzioni “obbligatorie”, sarà un disastro.
Vorrei consegnare draghi, il suo governicchio e il parlamento italiota in blocco ai benemeriti ceceni di Kadirov!
Grazie per il vostro lavoro. Sinceramente. Finalmente un report obbiettivo della situazione , purtroppo a differenza della maggior parte dei media italiani , per lo più spudoratamente tifosi filo atlantici , tifosi di Draghi , falso buonisti , politicizzati o etc.etc. E’ un dispiacere che l’ Italia non sia tra i moderatori/mediatori ma abbia un ruolo puramente servile di USA e britannici . Dispiace ancora di più che in un Paese che ha già ricevuto milioni di armi anche l Italia abbia dato il suo sporco contributo , penso che in Ucraina se ne troveranno in giro anche tra 20 anni , con tutte le conseguenze che si possono immaginare .
Aggiungo a quanto detto da Sascha sul Canada, che anche il Segretario alla difesa Britannico, Wallace, si è lasciato scappare una decina di giorni fa in una videochiamata con due burloni russi specializzati in questo genere di scherzi che anche il Regno Unito avrebbe mandato tutti gli NLAW che poteva mandare in Ucraina e che li stava finendo (“running out of our own”). Ovviamente il ministero è poi corso ai ripari e ha smentito la sostanza di queste affermazioni. Ma da qualche parte il video dovrebbe essere ancora disponibile, quindi è facile farsi un’opinione sulla sincerità di Wallace.
Trovato il video sul blog di Vanessa Beeley: https://thewallwillfall.org/2022/03/27/british-defence-minister-pranked-into-revealing-state-secrets/
Al minuto 9:32 il burlone chiede l’invio di nuovi NLAW perché “quelli che ci avete già mandato spesso non funzionano” e Wallace (che pensa di stare parlando con il primo ministro ucraino) gli risponde incredibilmente: “Penso che anche i nostri non abbiano funzionato, ho i dettagli sui nostri.” E poi aggiunge, “Ve ne abbiamo mandati oltre 4000 … ne abbiamo altri in arrivo … stiamo finendo i nostri”. E poi spiega che c’è anche un ritardo dovuto a un problema “burocratico”, cioè che i britannici avevano due punti d’ingresso in Ucraina per le armi, ma che i comando militare ucraino aveva preferito farle affluire tutte in un unico punto creando così problemi.
Grazie ad entrambi per l’aggiornamento! Siete davvero imprescindibili considerando che su Tgcom24 non si vergognano a scrivere che una colonna di carri lunga 60 chilometri sarebbe stata distrutta da un commando su quad e droni amatoriali.
Nella puntata, avete anche toccato il tema dell’invio delle armi in Ucraina da parte dei governi di molti paesi occidentali.
Qui https://www.radiocittafujiko.it/editori-con-lelmetto-partecipazioni-ed-investimenti-di-elkann-nel-settore-difesa/
Una breve inchiesta sui possibili interessi in questa escalation di alcuni quotidiani italiani.
Solo una piccola precisazione, in Ungheria non hanno l’euro.
A parte questo, mi preme dirvi che siete dei giganti, grazie per la vostra attività costante di informazione, che vi costa molte notti e ci fornisce un quadro chiarissimo della situazione
Non sono certo un analista militare, ma ho sempre creduto e sperato che i russi non entrassero a kiev, cadendo nella trappola di una lunga guerra urbana alimentata dalle armi statunitoidi-nato ai nazi-ukraini.
Molti si aspettavano un’azione militare, anche di terra, limitata al Donbass con bombardamenti sulle installazioni militari, aeroportuali e indistriali ukrainofone nel resto del paese, ma la mossa dei russi il 24 febbraio è stata diversa.
Se la cura dei russi (che a mio dire sono troppo buoni e corretti, contro simili nemici) è quella di limitare i danni ai civili, se usano le loro armi migliori col contacogge, se non hanno sul terreno una superiorità numerica schiacciante, credo che l’azione militare durerà abbastanza a lungo … E per noi, qui, in Italia, colpiti dal boomerang delle sanzioni “obbligatorie”, sarà un disastro.
Vorrei consegnare draghi, il suo governicchio e il parlamento italiota in blocco ai benemeriti ceceni di Kadirov!
Cari saluti
Grazie per il vostro lavoro. Sinceramente. Finalmente un report obbiettivo della situazione , purtroppo a differenza della maggior parte dei media italiani , per lo più spudoratamente tifosi filo atlantici , tifosi di Draghi , falso buonisti , politicizzati o etc.etc. E’ un dispiacere che l’ Italia non sia tra i moderatori/mediatori ma abbia un ruolo puramente servile di USA e britannici . Dispiace ancora di più che in un Paese che ha già ricevuto milioni di armi anche l Italia abbia dato il suo sporco contributo , penso che in Ucraina se ne troveranno in giro anche tra 20 anni , con tutte le conseguenze che si possono immaginare .
Aggiungo a quanto detto da Sascha sul Canada, che anche il Segretario alla difesa Britannico, Wallace, si è lasciato scappare una decina di giorni fa in una videochiamata con due burloni russi specializzati in questo genere di scherzi che anche il Regno Unito avrebbe mandato tutti gli NLAW che poteva mandare in Ucraina e che li stava finendo (“running out of our own”). Ovviamente il ministero è poi corso ai ripari e ha smentito la sostanza di queste affermazioni. Ma da qualche parte il video dovrebbe essere ancora disponibile, quindi è facile farsi un’opinione sulla sincerità di Wallace.
https://www.thenationalnews.com/world/uk-news/2022/03/22/uk-hits-out-at-russian-propaganda-as-second-video-of-defence-minister-appears/
Trovato il video sul blog di Vanessa Beeley: https://thewallwillfall.org/2022/03/27/british-defence-minister-pranked-into-revealing-state-secrets/
Al minuto 9:32 il burlone chiede l’invio di nuovi NLAW perché “quelli che ci avete già mandato spesso non funzionano” e Wallace (che pensa di stare parlando con il primo ministro ucraino) gli risponde incredibilmente: “Penso che anche i nostri non abbiano funzionato, ho i dettagli sui nostri.” E poi aggiunge, “Ve ne abbiamo mandati oltre 4000 … ne abbiamo altri in arrivo … stiamo finendo i nostri”. E poi spiega che c’è anche un ritardo dovuto a un problema “burocratico”, cioè che i britannici avevano due punti d’ingresso in Ucraina per le armi, ma che i comando militare ucraino aveva preferito farle affluire tutte in un unico punto creando così problemi.