Contattiamo Stefano per fare il punto della situazione dopo l’attacco della coalizione in Siria. Parleremo del risultato degli attacchi, chi ha partecipato, cosa è stato colpito e cosa no. Vedremo insieme a che punto sono arrivati i media occidentali con le menzogne degli attacchi chimici nel Ghouta.
Buona visione!
Durata 1h e 20min circa.
Non riuscivo a capire il perché di un numero così basso di missili a bersaglio .ammesso che gli obbiettivi fossero solo quei tre ammessi da il pentagono era abbastanza evidente che non potevano essere stati colpiti da 100 e più missili.neppure il fatto che i cruise non sono propriamente adatti ad attaccare bersagli fortificati tipo bunker o casematte (perché allora non usare armi più adatte semmai portate dagli aerei “invisibili”)come sosteneva un professore dell’Università di Firenze ad omnibus non mi convinceva perché almeno due bersagli erano costruzioni di standard civile in particolar modo il centro di ricerca dove in effetti sono arrivati diversi missili.a me sembrano molti anche 15 e se ne sono arrivati di più hanno colpito le macerie.il famoso deposito beh posso pensare a 4 o 5.il bunker visto che pare abbiano usato gli agm 158 saranno andati li ma non credo tutta la ventina che pare abbiano sparato. Non avevo pensato al jamming assente davo per scontato che invece ci fosse .ricordo al tempo della ltims guerra del golfo avevano gli ef111raven e ricordo che uno cadde forse abbattuto e che al tentantivo di recupero delle apparecchiature ,si diceva fosse la suite Ew più potente del mondo, era legata anche la scomparsa di un c 130 dei reparti speciali. Grazie stefano