Sono sorpreso del commento della Redazione.
In gener, riservata, equilibrata…
Ma un commento del genere indica la conoscenza, oppure la convinzione, se non la certezza che avverrà quanto scritto.
…sulla base di qualcosa, che allora sarebbe interesantissimo poter leggere!
Oppure solo una battuta di soidarietà?
…cmq, una dozzina di metcenari stranieri sono stati catturati a Lisishansk, ove si continua ad avanzare.
Con tutto il rispetto il video è un tipico da youtube. Cioè mediocre.
Oggi non esiste il dollaro, ma il petrodollaro.
Questo esperto omette di dire che la decisione di Nixon del 1971 trasformò il dollaro in petrodollaro giacchè esso fu riancorato al commercio del petrolio che OPEC e USA decisero avvenisse soltanto in dollari.
La più grande società privata del pianeta ARAMCO (arab-american-corporation) gestisce proprietà, estrazione, raffinazione e commercio del petrolio di Arabia Saudita.
La fantastica capacità USA di stampare carta verde da vendere in debito a tutto il pianeta ha in effetti una copertura: il petrolio, o meglio l’esclusività dell’uso ammesso del petrodollaro USA nelle transazioni commerciali universali di petrolio.
Semmai, anche la stampa di carta ja un limite da combinare:
con il debito pubblico USA e con il debito privato dei cittadini e delle società di capitali USA e con la progresiva espansione della spesa pubblica e del bilancio federale per finanziare un impero militare dispendiosissimo.
Mi sembra di capire che:
1) Le perdite ukraine sono in aumento giornaliero anche se non si è ancora al collasso sui fronti attivi.
2) I sistemi d’arma persi dagli ukraini – si è parlato molto di artiglieria – non potranno essere sostituiti in quantità sufficienti e in tempi brevi dai loro “sponsor” occidentali e dagli ex Patto di Varsavia russofobici, venduti a washington-londra.
3) Gli attacchi missilistici russi sono in aumento in tutta l’ukraina e coprono buona parte della giornata, cosa impartante perché le infrastrutture del nemico e i suoi depositi di armi si devono distruggere.
4) Le “controffensive” ukraine sono fatte sempre allo stesso modo, con scarsità di mezzi, e quindi sono fallimenti aprioristici, con una “sospetta” funzione propagandistico-mediatica. Inoltre, non avvengono mai sui fronti in quel momento più caldi, ma in quelli tranquilli … cercando di sorprendere i russi, ma senza che ci riescano e acquisiscano stabilmente risultati importanti
Tutto ciò indica che si ridurrà il tempo necessario per arrivare al “Climax” della tragedia ukraina (e fra poco anche della nostra, grazie alle sanzioni che ci metteranno col culo per terra).
Grazie per la risposta 🙂
Probabilmente le ore contate per l’Euro sono anche la metà di quelle per il $.
Ma che soluzioni ha l’Italia? Non ha certo il profilo per chiedere di entrare nei Brics come fa l’Argentina, dato che è un paese tecnologico trasformatore di materie prime altrui.
C’era una sinergia positiva tra paesi fornitori e trasformatori di materie prime, ma hanno voluto romperla per tentare di rapinare le abbondanti materie della Russia mandandola sul lastrico, per suddividerla in tante russiette innocue.
Non riuscendoci, la Russia con qualche sforzo potrà lavorare da sola o commerciare con altri le proprie materie prime, mentre noi non potremo inventarcele e tenderemo a finire deindustrializzati.
Una italexit con ritorno alla Lira non cambierebbe la situazione, o mi sbaglio?
Man mano che le vittore russe in ukraina procedono, aumenta l’aggressività degli statunitoidi-nato-occidentaloidi.
Nella nato anche finalndia e svezia, perché l’opposizione turca era pelosetta, è venuta meno e forse la miserabile turchia del triplogiochista erdogan ha ottenuto ciò che voleva (il ricatto ha funzionato?).
Poi, l’infame demokrat biden-biden ha annunciato più forze nato (ovviamente usa) in Europa, in particolare per la difesa aerea di italia e germania … Segno che l’occupazione dell’Europa occidentale si farà più stringente e i rischi di guerra aumenteranno, per noi. Non solo, ma se ci saranno rivolte popolari diffuse – e per loro preoccupanti – qui, da noi, in conseguenza della spaventosa crisi socioeconomica annunciata dall’imposizione delle “sanzioni anti-russe”, noi saremo più sotto controllo statunitoide-natoide e la repressione sarà più facile … Capito mi avete?
Leggetevi questa, perché siamo al grottesco e testimonia che il boia draghi e isuoi accoliti sub-politici stanno esponendo volutamente l’Italia a seri rischi:
La polizia stradale ferma nel salernitano tre carri armati diretti in Ucraina
29 GIUGNO 2022 – 11:03
I tank provenivano dalla base militare di Persano. Ma i mezzi approntati per il trasporto erano sprovvisti della carta di circolazione e della revisione
La polizia stradale di Napoli ha fermato tra domenica e lunedì scorsi tre carri armati Pzh 2000 diretti in Ucraina al casello di Mercato San Severino dell’autostrada Salerno-Caserta. Il quotidiano Il Mattino fa sapere che i tank provenivano dalla base militare di Persano. Secondo il racconto del giornale i trattori e i semirimorchi delle ditte private incaricate del loro trasporto erano sprovvisti della carta di circolazione e la prevista revisione periodica era scaduta. In più uno dei conducenti non aveva l’autorizzazione per guidare mezzi di trasporto eccezionali. I tre mezzi bellici sono stati inviati di nuovo alla base di Persano in attesa di essere ritrasportati su mezzi in regola con le carte. Facevano parte di un convoglio di cinque carri armati diretti verso il luogo del conflitto in corso tra Ucraina e Russia. Gli altri due mezzi, che hanno passato i controlli, hanno proseguito il loro tragitto verso Bologna da dove poi, attraverso la Germania, arriveranno in Ucraina. Ai poliziotti era stato chiesto aiuto a causa dei lavori in autostrada. I carri armati erano diretti a Bologna e in totale erano cinque. Due hanno proseguito il transito.
https://www.youtube.com/watch?v=ghgN9oLAcEo
–
aggiornamento di ieri di Stefano ORSI
USA e Russia si spartiscono le spoglie dell’Europa – Mirko Mussetti Marco Ghisetti
https://www.youtube.com/watch?v=uWKFsyi3UZ4
–
argomenti molto, molto interessanti
Se potete alzate il volume, si sente a fatica, grazie.
https://www.youtube.com/watch?v=_wGL3rIz0zs
–
Antonio De Martini: Il dollaro varrà meno della carta igienica
[Il nostro problema sembra solo essere: prima l’Euro o prima il Dollaro? Entrambe le monete hanno le ore contate]
Sono sorpreso del commento della Redazione.
In gener, riservata, equilibrata…
Ma un commento del genere indica la conoscenza, oppure la convinzione, se non la certezza che avverrà quanto scritto.
…sulla base di qualcosa, che allora sarebbe interesantissimo poter leggere!
Oppure solo una battuta di soidarietà?
…cmq, una dozzina di metcenari stranieri sono stati catturati a Lisishansk, ove si continua ad avanzare.
Con tutto il rispetto il video è un tipico da youtube. Cioè mediocre.
Oggi non esiste il dollaro, ma il petrodollaro.
Questo esperto omette di dire che la decisione di Nixon del 1971 trasformò il dollaro in petrodollaro giacchè esso fu riancorato al commercio del petrolio che OPEC e USA decisero avvenisse soltanto in dollari.
La più grande società privata del pianeta ARAMCO (arab-american-corporation) gestisce proprietà, estrazione, raffinazione e commercio del petrolio di Arabia Saudita.
La fantastica capacità USA di stampare carta verde da vendere in debito a tutto il pianeta ha in effetti una copertura: il petrolio, o meglio l’esclusività dell’uso ammesso del petrodollaro USA nelle transazioni commerciali universali di petrolio.
Semmai, anche la stampa di carta ja un limite da combinare:
con il debito pubblico USA e con il debito privato dei cittadini e delle società di capitali USA e con la progresiva espansione della spesa pubblica e del bilancio federale per finanziare un impero militare dispendiosissimo.
Mi sembra di capire che:
1) Le perdite ukraine sono in aumento giornaliero anche se non si è ancora al collasso sui fronti attivi.
2) I sistemi d’arma persi dagli ukraini – si è parlato molto di artiglieria – non potranno essere sostituiti in quantità sufficienti e in tempi brevi dai loro “sponsor” occidentali e dagli ex Patto di Varsavia russofobici, venduti a washington-londra.
3) Gli attacchi missilistici russi sono in aumento in tutta l’ukraina e coprono buona parte della giornata, cosa impartante perché le infrastrutture del nemico e i suoi depositi di armi si devono distruggere.
4) Le “controffensive” ukraine sono fatte sempre allo stesso modo, con scarsità di mezzi, e quindi sono fallimenti aprioristici, con una “sospetta” funzione propagandistico-mediatica. Inoltre, non avvengono mai sui fronti in quel momento più caldi, ma in quelli tranquilli … cercando di sorprendere i russi, ma senza che ci riescano e acquisiscano stabilmente risultati importanti
Tutto ciò indica che si ridurrà il tempo necessario per arrivare al “Climax” della tragedia ukraina (e fra poco anche della nostra, grazie alle sanzioni che ci metteranno col culo per terra).
Cari saluti
Grazie per la risposta 🙂
Probabilmente le ore contate per l’Euro sono anche la metà di quelle per il $.
Ma che soluzioni ha l’Italia? Non ha certo il profilo per chiedere di entrare nei Brics come fa l’Argentina, dato che è un paese tecnologico trasformatore di materie prime altrui.
C’era una sinergia positiva tra paesi fornitori e trasformatori di materie prime, ma hanno voluto romperla per tentare di rapinare le abbondanti materie della Russia mandandola sul lastrico, per suddividerla in tante russiette innocue.
Non riuscendoci, la Russia con qualche sforzo potrà lavorare da sola o commerciare con altri le proprie materie prime, mentre noi non potremo inventarcele e tenderemo a finire deindustrializzati.
Una italexit con ritorno alla Lira non cambierebbe la situazione, o mi sbaglio?
Man mano che le vittore russe in ukraina procedono, aumenta l’aggressività degli statunitoidi-nato-occidentaloidi.
Nella nato anche finalndia e svezia, perché l’opposizione turca era pelosetta, è venuta meno e forse la miserabile turchia del triplogiochista erdogan ha ottenuto ciò che voleva (il ricatto ha funzionato?).
Poi, l’infame demokrat biden-biden ha annunciato più forze nato (ovviamente usa) in Europa, in particolare per la difesa aerea di italia e germania … Segno che l’occupazione dell’Europa occidentale si farà più stringente e i rischi di guerra aumenteranno, per noi. Non solo, ma se ci saranno rivolte popolari diffuse – e per loro preoccupanti – qui, da noi, in conseguenza della spaventosa crisi socioeconomica annunciata dall’imposizione delle “sanzioni anti-russe”, noi saremo più sotto controllo statunitoide-natoide e la repressione sarà più facile … Capito mi avete?
Cari saluti
Leggetevi questa, perché siamo al grottesco e testimonia che il boia draghi e isuoi accoliti sub-politici stanno esponendo volutamente l’Italia a seri rischi:
https://www.open.online/2022/06/29/salerno-polizia-ferma-carri-armati-ucraina/
La polizia stradale ferma nel salernitano tre carri armati diretti in Ucraina
29 GIUGNO 2022 – 11:03
I tank provenivano dalla base militare di Persano. Ma i mezzi approntati per il trasporto erano sprovvisti della carta di circolazione e della revisione
La polizia stradale di Napoli ha fermato tra domenica e lunedì scorsi tre carri armati Pzh 2000 diretti in Ucraina al casello di Mercato San Severino dell’autostrada Salerno-Caserta. Il quotidiano Il Mattino fa sapere che i tank provenivano dalla base militare di Persano. Secondo il racconto del giornale i trattori e i semirimorchi delle ditte private incaricate del loro trasporto erano sprovvisti della carta di circolazione e la prevista revisione periodica era scaduta. In più uno dei conducenti non aveva l’autorizzazione per guidare mezzi di trasporto eccezionali. I tre mezzi bellici sono stati inviati di nuovo alla base di Persano in attesa di essere ritrasportati su mezzi in regola con le carte. Facevano parte di un convoglio di cinque carri armati diretti verso il luogo del conflitto in corso tra Ucraina e Russia. Gli altri due mezzi, che hanno passato i controlli, hanno proseguito il loro tragitto verso Bologna da dove poi, attraverso la Germania, arriveranno in Ucraina. Ai poliziotti era stato chiesto aiuto a causa dei lavori in autostrada. I carri armati erano diretti a Bologna e in totale erano cinque. Due hanno proseguito il transito.
Cari saluti
Quindi siamo già a diecimila uomini, e per i vescovi italiani è tutto a posto…
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/biden-piu-truppe-usa-in-europa-e-italia-alta-tensione-con-mosca-e-pechino-su-adesione-svezia-e-finlandia