Personalmente non credo una parola di ciò che diffondono le puttanelle mediatiche italiote-occidentaloidi, ma non soltanto a riguardo del conflitto in ukraina …
Sto semplicemente cercando di capire (infiormamdomi su circuiti alternativi) dove andranno a parare i russi, se continueranno l’OMS con guanto di velluto, oppure se cominceranno a fare sul serio, come ammoniva qualche tempo fa il Presidente Putin.
I segnali non sono chiari, perché non basta bombardare una diga o altra infrastruttura per poter dire che c’è un “cambio di passo” da parte russa.
Non sono certo che l’intera area di Kharkov non sia di interesse russo – vista la significativa presenza russofona – e continuo a non capire – in assenza di un trappolone in cui far caderre il nemico – perché non hanno annichilito i nazi-ukrainofoni+mercenari stranieri quando si stavano raggruppando per un’offensiva annunciata e, anzi, strombazzata anche dalla propaganda.
Guardando la mappa non mi pare che ci sia un’attività (russa) di molto superiore a quella alla quale siamo abituati, non mi pare che ci sia un significativo intensificarsi dei bombardamenti, almeno per ora …
attenzione ai due conduttori Stefano a Sacha!
Rispondo alla domanda di Sacha, riguardo ai binari della linea ferroviaria ucraina cui fa riferimento.
Un dato tecnico, prima ,e poi considerazioni riguardo ai nodi ferroviari importanti che i Tedeschi si preoccuparono di controllare niellereste del 42, di cui faccio i nomi e la fonte.
Allora:
-scartamento binari ucraini e russi -sono eguali :1520 mm,con tolleranza fino a 1524 mm, e al tempo della 2^guerra mondiale (stando ai video) i binari armati con traverse in legno e rotaie collegate a traverse con attacchi diretti(non indiretti).Ora nei video li vedo con traverse in cap(cemento armato precompresso) e saldati in l.r.s.
Lo scartamento dei binari occidentali in Europa sono ormai unificati (la Spagna sta adeguandosi allo scartam, 1435 per binari in traverse in legno e 1433 con traverse in cap. e .rotaie del tipo UIC 60kg/ml.
Nel libro di uno storico inglese, che fu anche militare con grado di maggiore, scrive nel suo libro Stalingrado (Antony Beevor) che i tedeschi risolsero il problema dello scartamento semplicemente utilizzando i carri e vagoni russi catturati con il loro rapido avanzamento nell’estate 1941 e trasportando anche le risorse agricole catturandole alle campagne dei russi.
Quando invece si ritirarono nel 1944/45 allora distrussero i binari tagliando le traverse in legno con un macchinario dotato di un vomere che le tranciava in mezzeria sconvolgendo il binario che diventava inutilizzabile.
Il nodi ferroviari di cui lo storico fa cenno si chiamano Jelnaia re Roslavl ma non saprei se si tratta dell’attuale Ucraina ,che Stefano può certamente trovare nelle sue mappe(io non ne ho) e trarne informazioni del perché i russi sembrano non avere memoria della loro storia bellica ,ma non solo;
– se esiste un genio ferrovie o una struttura equivalente i generali di stato maggiore ,ma anche Putin che era colonnello del controspionaggio e dovrebbe averne un’infarinatura, dovrebbero chiedere ai loro colleghi del genio ferrovia come rendere accidentati o impediti i trasporti senza distruggere l’infrastruttura ferrovia ma rendendo inservibile a giorni alterni la “sovrastruttura” dei binari ( si tratta delle rotaie, organi di attacco, deviatoi semplici e scambi intersezione sia dei binari di corsa sia nei binari laterali nelle stazioni e scali merci dove si caricano e scarica sui piani caricatori i rifornimenti bellici ed altro materiale di consumo.
Nel prossimo autunno ,in particolare a ottobre dopo la prima neve bisognerebbe che l’aviazione lavorasse ,come si deve ,su tutti i deviatoi degli scali( non devono essere molti)per renderli inutilizzabili e non riparabili.
Un deviatoio non si può sostituire senza conseguenze perchè bisognerebbe toglierli da una parte (sempre che abbiano la stessa caratteristica geometrica e modello di rotaia. etc.)
Inoltre vedere se i binari di corsa sono elettrificati o no; in tal caso distruggere le sottostazioni elettriche limitrofe senza allargare il raggio di azione. Eventuali impieghi di locomotori a diesel che non saranno subito disponibili ma dovranno essere reperibili nei piazzali merci non elettrificati ( locomotive di manovra) dovranno esse osservati dove li mettano al riparo e poi farli saltare con i ripari medesimi.
Insomma mi attendo che i russi non vadano nel pallone perché hanno perso l’iniziativa.
Si può recuperare perché ora i russi stanno lavorando in difesa e la Nato in attacco che è sempre uno svantaggio, soprattutto in Inverno.
Se poi la Nato si adagiasse un pò perché è abituata a vincere con gli arabi che non hanno esperienza di climi freddi ,allora la si dovrà molestare tutti i giorni e le notti e non lasciare dormire le prime linee con bombardamenti mirati..
Ancora una notizia ,in quel libro che ho ripreso ad esaminare ho visto una cartina relativa all’Operazione Blu estate 42 dove ci sono due linee del fronte una delll11 maggio e una del 27 giugno dove si vede che in quel lasso di tempo i tedeschi incamerarono Izjum spostando in avanti allinea del fronte che attraversava il fiume di cui ho sentito parlare in questi giorni: l’Oskol. Linea del fronte che credo la Nato voglia incamerare perché porta fino a Taganrog sulla costa del mar d’Azov.Evidentemente hanno informazioni che su quella linea i tedeschi avevano una ragione planimetrica e di altra natura che li portò lì.
Attenzione,dunque la Nato ,sono certo, che ci proverà per piantare bandiera e dire la Mondo ci siamo ripresi il Mar d’azov.
li, 15/9/22
Jelnaia re Roslavl sono in Russia, oblast di Smolensk. Riguardo ad esse: https://www.dasreich.ca/jelnja.html LA BATTAGLIA PER JELNJA
– http://www.arsbellica.it/pagine/contemporanea/Stalingrado/Stalingrado_I.html
gli snodi ferroviari come Jelnaja e Roslavl erano importanti per i russi per impedire la chiusura di sacche in cui i tedeschi, con l’aiuto di ungheresi e romeni, catturavano truppe russe a 100.000 e più per volta.
Stalin, contrariamente a Žukov, tendeva a resistere, ma così ha portato alla cattura di gran parte dell’esercito iniziale e di moltissimi mezzi.
Intanto le donne moscovite lavoravano per costruire enormi sbarramenti anticarro.
_____________________________
A metà luglio la Wehrmacht aveva perso il suo slancio iniziale, il calcio alla porta era stato dato, ma l’impalcatura non era crollata. L’Armata Rossa aveva perso più di 2.000.000 di uomini, ma le sue divisioni erano aumentate, 360 rispetto alle 200 iniziali.
“La vastità della Russia ci divora”, scrisse il generale von Rundstedt alla moglie.
Le perdite tedesche erano state maggiori del preventivato, più di 400.000 soldati a fine agosto, e il deterioramento dei veicoli, causa terriccio e polvere, preoccupante.
Le comunicazioni dovute alle distanze cominciavano ad essere difficoltose, le ferrovie praticamente inutilizzate per lo scartamento diverso dei binari usati in Germania ed in Russia. Ogni scroscio di pioggia trasformava le strade in pantani in cui avevano difficoltà anche i cingolati.
_____________________
–
Ora, gli ucraini nel loro piccolo possono fare lo stesso, fornire “carne da cannone” a centinaia di migliaia anche per attacchi quasi suicidi, e se gli occidentali continuano ad addestrarli ed armarli è un bel guaio…
è anche una guerra contro il tempo?
aggiungerei, approssimativamente, che Napoleone aveva perso anche perché i Russi non avevano reagito con grandi battaglie finché i francesi (in realtà anche truppe da tutta l’Europa, Italia compresa) non erano arrivati a catturare Mosca che però veniva incendiata
a Napoleone sembrava che i Russi scappassero sempre… il metodo Žukov?
Scusami, ma la simitudine mi pare inappropriata.
Bonaparte si rigira per tornarsene a casa…
Ucro ritiene “casa” propria, ciò che gli sta davanti, da ri-conquistare.
Non credo, nel modo più assoluto, ad una furbissima operazione ingannevole dello Stato maggiore russo.
I cittadini neo-russi non si potè difenderli per impreparazione, inadeguatezza, debolezza, imprevidenza di quel settore di fronte che a fatica ora so sta stabilizzando.
Fu sconfitta, non tatticismo vittorioso.
Ammetterlo è utile, perchè pedagogico per l’adeguamento (non ancora avvenuto) dei Russi alle mutate carattetistiche del conflitto e del Nemico, ora potente.
si, hai ragione, il paragone con Napoleone è inappropriato, ma è la differenza: Napoleone se ne torna in Francia sconfitto, gli ucraini dovrebbero restare a casa loro sconfitti – si spera.
–
La frase centrale cui mi riferisco è questa: “L’Armata Rossa aveva perso più di 2.000.000 di uomini, ma le sue divisioni erano aumentate, 360 rispetto alle 200 iniziali”; essa corrisponde al tuo “ora potente”.
–
La domanda è: l’occidente sta riuscendo a potenziare l’esercito ucraino sebbene continuamente sconfitto, ed in parte lo sta rendendo mobile e pericoloso stile ISIS?
Ovvero: è diventata una lotta contro il tempo e la Russia deve necessariamente incrementare le sue forze sul campo, oppure la distruzione dei mezzi bellici della parte ucraina è comunque tale che il tempo continua a giocare a favore dei Russi?
Personalmente non credo una parola di ciò che diffondono le puttanelle mediatiche italiote-occidentaloidi, ma non soltanto a riguardo del conflitto in ukraina …
Sto semplicemente cercando di capire (infiormamdomi su circuiti alternativi) dove andranno a parare i russi, se continueranno l’OMS con guanto di velluto, oppure se cominceranno a fare sul serio, come ammoniva qualche tempo fa il Presidente Putin.
I segnali non sono chiari, perché non basta bombardare una diga o altra infrastruttura per poter dire che c’è un “cambio di passo” da parte russa.
Non sono certo che l’intera area di Kharkov non sia di interesse russo – vista la significativa presenza russofona – e continuo a non capire – in assenza di un trappolone in cui far caderre il nemico – perché non hanno annichilito i nazi-ukrainofoni+mercenari stranieri quando si stavano raggruppando per un’offensiva annunciata e, anzi, strombazzata anche dalla propaganda.
Cari saluti
Consiglio di dare un’occhiata a:
SouthFront
Military Situation In Ukraine On September 15, 2022 (Map Update)
https://s2.cdnstatic.space/wp-content/uploads/2022/09/15september2022_Ukraine_map.jpg
Guardando la mappa non mi pare che ci sia un’attività (russa) di molto superiore a quella alla quale siamo abituati, non mi pare che ci sia un significativo intensificarsi dei bombardamenti, almeno per ora …
Cari saluti
attenzione ai due conduttori Stefano a Sacha!
Rispondo alla domanda di Sacha, riguardo ai binari della linea ferroviaria ucraina cui fa riferimento.
Un dato tecnico, prima ,e poi considerazioni riguardo ai nodi ferroviari importanti che i Tedeschi si preoccuparono di controllare niellereste del 42, di cui faccio i nomi e la fonte.
Allora:
-scartamento binari ucraini e russi -sono eguali :1520 mm,con tolleranza fino a 1524 mm, e al tempo della 2^guerra mondiale (stando ai video) i binari armati con traverse in legno e rotaie collegate a traverse con attacchi diretti(non indiretti).Ora nei video li vedo con traverse in cap(cemento armato precompresso) e saldati in l.r.s.
Lo scartamento dei binari occidentali in Europa sono ormai unificati (la Spagna sta adeguandosi allo scartam, 1435 per binari in traverse in legno e 1433 con traverse in cap. e .rotaie del tipo UIC 60kg/ml.
Nel libro di uno storico inglese, che fu anche militare con grado di maggiore, scrive nel suo libro Stalingrado (Antony Beevor) che i tedeschi risolsero il problema dello scartamento semplicemente utilizzando i carri e vagoni russi catturati con il loro rapido avanzamento nell’estate 1941 e trasportando anche le risorse agricole catturandole alle campagne dei russi.
Quando invece si ritirarono nel 1944/45 allora distrussero i binari tagliando le traverse in legno con un macchinario dotato di un vomere che le tranciava in mezzeria sconvolgendo il binario che diventava inutilizzabile.
Il nodi ferroviari di cui lo storico fa cenno si chiamano Jelnaia re Roslavl ma non saprei se si tratta dell’attuale Ucraina ,che Stefano può certamente trovare nelle sue mappe(io non ne ho) e trarne informazioni del perché i russi sembrano non avere memoria della loro storia bellica ,ma non solo;
– se esiste un genio ferrovie o una struttura equivalente i generali di stato maggiore ,ma anche Putin che era colonnello del controspionaggio e dovrebbe averne un’infarinatura, dovrebbero chiedere ai loro colleghi del genio ferrovia come rendere accidentati o impediti i trasporti senza distruggere l’infrastruttura ferrovia ma rendendo inservibile a giorni alterni la “sovrastruttura” dei binari ( si tratta delle rotaie, organi di attacco, deviatoi semplici e scambi intersezione sia dei binari di corsa sia nei binari laterali nelle stazioni e scali merci dove si caricano e scarica sui piani caricatori i rifornimenti bellici ed altro materiale di consumo.
Nel prossimo autunno ,in particolare a ottobre dopo la prima neve bisognerebbe che l’aviazione lavorasse ,come si deve ,su tutti i deviatoi degli scali( non devono essere molti)per renderli inutilizzabili e non riparabili.
Un deviatoio non si può sostituire senza conseguenze perchè bisognerebbe toglierli da una parte (sempre che abbiano la stessa caratteristica geometrica e modello di rotaia. etc.)
Inoltre vedere se i binari di corsa sono elettrificati o no; in tal caso distruggere le sottostazioni elettriche limitrofe senza allargare il raggio di azione. Eventuali impieghi di locomotori a diesel che non saranno subito disponibili ma dovranno essere reperibili nei piazzali merci non elettrificati ( locomotive di manovra) dovranno esse osservati dove li mettano al riparo e poi farli saltare con i ripari medesimi.
Insomma mi attendo che i russi non vadano nel pallone perché hanno perso l’iniziativa.
Si può recuperare perché ora i russi stanno lavorando in difesa e la Nato in attacco che è sempre uno svantaggio, soprattutto in Inverno.
Se poi la Nato si adagiasse un pò perché è abituata a vincere con gli arabi che non hanno esperienza di climi freddi ,allora la si dovrà molestare tutti i giorni e le notti e non lasciare dormire le prime linee con bombardamenti mirati..
Ancora una notizia ,in quel libro che ho ripreso ad esaminare ho visto una cartina relativa all’Operazione Blu estate 42 dove ci sono due linee del fronte una delll11 maggio e una del 27 giugno dove si vede che in quel lasso di tempo i tedeschi incamerarono Izjum spostando in avanti allinea del fronte che attraversava il fiume di cui ho sentito parlare in questi giorni: l’Oskol. Linea del fronte che credo la Nato voglia incamerare perché porta fino a Taganrog sulla costa del mar d’Azov.Evidentemente hanno informazioni che su quella linea i tedeschi avevano una ragione planimetrica e di altra natura che li portò lì.
Attenzione,dunque la Nato ,sono certo, che ci proverà per piantare bandiera e dire la Mondo ci siamo ripresi il Mar d’azov.
li, 15/9/22
Jelnaia re Roslavl sono in Russia, oblast di Smolensk. Riguardo ad esse:
https://www.dasreich.ca/jelnja.html LA BATTAGLIA PER JELNJA
–
http://www.arsbellica.it/pagine/contemporanea/Stalingrado/Stalingrado_I.html
gli snodi ferroviari come Jelnaja e Roslavl erano importanti per i russi per impedire la chiusura di sacche in cui i tedeschi, con l’aiuto di ungheresi e romeni, catturavano truppe russe a 100.000 e più per volta.
Stalin, contrariamente a Žukov, tendeva a resistere, ma così ha portato alla cattura di gran parte dell’esercito iniziale e di moltissimi mezzi.
Intanto le donne moscovite lavoravano per costruire enormi sbarramenti anticarro.
_____________________________
A metà luglio la Wehrmacht aveva perso il suo slancio iniziale, il calcio alla porta era stato dato, ma l’impalcatura non era crollata. L’Armata Rossa aveva perso più di 2.000.000 di uomini, ma le sue divisioni erano aumentate, 360 rispetto alle 200 iniziali.
“La vastità della Russia ci divora”, scrisse il generale von Rundstedt alla moglie.
Le perdite tedesche erano state maggiori del preventivato, più di 400.000 soldati a fine agosto, e il deterioramento dei veicoli, causa terriccio e polvere, preoccupante.
Le comunicazioni dovute alle distanze cominciavano ad essere difficoltose, le ferrovie praticamente inutilizzate per lo scartamento diverso dei binari usati in Germania ed in Russia. Ogni scroscio di pioggia trasformava le strade in pantani in cui avevano difficoltà anche i cingolati.
_____________________
–
Ora, gli ucraini nel loro piccolo possono fare lo stesso, fornire “carne da cannone” a centinaia di migliaia anche per attacchi quasi suicidi, e se gli occidentali continuano ad addestrarli ed armarli è un bel guaio…
è anche una guerra contro il tempo?
aggiungerei, approssimativamente, che Napoleone aveva perso anche perché i Russi non avevano reagito con grandi battaglie finché i francesi (in realtà anche truppe da tutta l’Europa, Italia compresa) non erano arrivati a catturare Mosca che però veniva incendiata
a Napoleone sembrava che i Russi scappassero sempre… il metodo Žukov?
Scusami, ma la simitudine mi pare inappropriata.
Bonaparte si rigira per tornarsene a casa…
Ucro ritiene “casa” propria, ciò che gli sta davanti, da ri-conquistare.
Non credo, nel modo più assoluto, ad una furbissima operazione ingannevole dello Stato maggiore russo.
I cittadini neo-russi non si potè difenderli per impreparazione, inadeguatezza, debolezza, imprevidenza di quel settore di fronte che a fatica ora so sta stabilizzando.
Fu sconfitta, non tatticismo vittorioso.
Ammetterlo è utile, perchè pedagogico per l’adeguamento (non ancora avvenuto) dei Russi alle mutate carattetistiche del conflitto e del Nemico, ora potente.
si, hai ragione, il paragone con Napoleone è inappropriato, ma è la differenza: Napoleone se ne torna in Francia sconfitto, gli ucraini dovrebbero restare a casa loro sconfitti – si spera.
–
La frase centrale cui mi riferisco è questa: “L’Armata Rossa aveva perso più di 2.000.000 di uomini, ma le sue divisioni erano aumentate, 360 rispetto alle 200 iniziali”; essa corrisponde al tuo “ora potente”.
–
La domanda è: l’occidente sta riuscendo a potenziare l’esercito ucraino sebbene continuamente sconfitto, ed in parte lo sta rendendo mobile e pericoloso stile ISIS?
Ovvero: è diventata una lotta contro il tempo e la Russia deve necessariamente incrementare le sue forze sul campo, oppure la distruzione dei mezzi bellici della parte ucraina è comunque tale che il tempo continua a giocare a favore dei Russi?
Putin fa bene ad attendere la Rasputiza il Gelo e la Fame per battezzare gli Ucro Nato
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Apprezzo la combinazione delle iconcine… speriamo!