C’è un politico che si sta facendo notare in Ucraina, il Deputato del Blocco di Opposizione Alexander Vikul, un uomo che non ha paura di schierarsi contro la repressione della lingua russa e la guerra fratricida, e che per questo è stato aggredito in pieno Parlamento (perché aveva osato parlare la lingua corrente della maggioranza del paese) e negli studi televisivi del canale 112 dal solito collega fanatico (Vladimir Parasiuk, già attivista del Maidan e volontario del Battaglione Dnepr). Recentemente Viknul ha partecipato anche al flash mob delle canzoni russe alla Stazione di Dnepropetrovsk.
Eccolo qui, di nuovo in Televisione, mentre lascia l’intero studio della trasmissione televisiva “Specchio nero” a bocca aperta spiattellando in meno di un minuto l’intera gamma di verità scomode che la dirigenza ucraina non intende ascoltare. Uno spettacolo davvero interessante:
interessante! ma temo che questo Vikul farà una brutta fine come tanti altri … a meno che non sia espressione di un’opposizione molto profonda verso gli ucronazi al governo. Che Dio lo aiuti…sperando che Dio e Gesù non siano troppo concentrati sull’accoglienza agli “addolorati migranti” (in realtà, finti “rifugiati migranti”) come vorrebbe l’ala religiosa della mafia che ci attanaglia.