Settima parte del documentario di Vladimir Solovyov sulla vita politica del presidente russo Putin, oltre le grottesche e volgari rappresentazioni occidentali che lo dipingono ora come un “dittatore”, ora come un “nuovo Hitler”, perché si rifiuta di svendere il suo Paese all’Impero.
La manifestazione in Piazza Bolotnaya, il G-20 a S. Pietroburgo, seguito dallo scacco matto agli USA sulla Siria, che fu salvata dai soliti “bombardamenti umanitari”: questa volta la scusa si chiamava “armi chimiche”. E poi le Olimpiadi di Sochi, ombreggiate dalle rivoluzione colorata ucraina a guida neo-nazista. Infine la riunificazione della Crimea alla Madrepatria, un colpo da maestro degno di Sun-Tzu.
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Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
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