I nostri media non hanno dubbi: in Russia il popolo è soggiogato dalla “propaganda di Putin”: nessuna voce dissonante giunge a turbare il coro unanime di incensatori dell’ autocrate. La realtà, però, non è esattamente questa. Ovviamente il sistema informativo russo non è perfetto, e tuttavia ha almeno due caratteristiche a suo favore, ovviamente del tutto ignorate in occidente. Prima di tutto è sicuramente più anticonformista dei mainstream media occidentali, una congerie di testate ed emittenti tutte uguali impegnate a ricopiare le veline di oltre Atlantico. Secondo: la propaganda russa non viene fatta facendo tacere i cosiddetti liberali, bensì facendoli parlare. Il problema, per loro, è che le loro posizioni sono del tutto insostenibili e ridicole per la grandissima maggioranza del pubblico. Peraltro le forme comunicative della cultura russa consentono un livello di franchezza nei rapporti fra autorità e popolo per noi davvero inusuale. Ne discende che i liberali sono di casa al Cremlino, hanno spesso modo di parlare con il Presidente in termini di familarità. Anche se alle volte questo privilegio consente al Presidente di rivolgersi a loro in termini altrettanto schietti, dando luogo a divertenti siparietti, come quelli che vi proponiamo di seguito.
Il presidente russo durante le discussioni con i rappresentanti di importanti media, alcuni persino suoi fieri oppositori, fa notare come sono ridicole le accuse rivolte al governo russo di limitare la libertà di parola e di espressione.
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Sottotitoli in Italiano a cura di PandoraTV
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