Sara Reginella, psicologa, psicoterapeuta e attivista per una informazione equilibrata sulla crisi ucraina, dopo averci raccontato quello che ha visto durante la sua visita nel Donbass offre al pubblico italiano uno straordinario documento, un corto dal titolo “Voci. Italia Donbass”. Il filmato collega due narrazioni della guerra, due Voci: quella degli imprenditori italiani vittime delle sanzioni e quelle della gente del Donbass, vittima della violenza del governo di Kiev. L’impressione che si ricava da questo lavoro è che queste due comunità, tanto distanti, siano vittime della stessa violenza (quella violenza che Saker chiama “Impero”) e che la povera gente del Donbass sia, per sorte e per coraggio, una sorta di avanguardia, dietro alla quale si snoda un interminabile corteo di comunità grandi e piccole, ciascuna alla ricerca di una propria strada che le consenta di resistere all’assalto della globalizzazione a trazione Atlantica. Tante voci che attendono una regia per formare un coro. Buona visione.
Gli Usa hanno imposto agli Stati Ue di sanzionare la Russia per interrompere gli scambi reciproci di import/export affinché sia accelerata la firma del TTIP. In pratica, gli Stati Uniti dovranno essere l’unico partner commerciale d’Europa, vale a dire il mercato dove scaricare quelle ‘schifezze’ di prodotti che nessuno vuole e che, essendo a bassissimo costo, faranno concorrenza alla nostra produzione. Mi riferisco soprattutto al comparto agricolo e alla produzione in eccesso delle imprese agricole californiane che rischiano di chiudere. Se l’olio californiano sarà distribuito in Italia a 2/3 Euro al litro, sarà la nostra produzione di qualità a rimanere invenduta.