Vorrei raccontarvi una leggenda popolare, è chiamato “Il nuovo 11 Settembre dell’Imperatore”.
C’era una volta un imperatore che amava la guerra e l’espansionismo militare. Era sempre alla ricerca di nuovi modi per istigare conflitti militari senza perdere il sostegno della comunità internazionale, o senza che la popolazione si accorgesse di non essere altro che vittima della propaganda, ingranaggi nei meccanismi di un Impero globale dedito a mantenere la sua egemonia globale mediante la violenza economica e militare.
Un giorno due uomini, “Esperti di Sicurezza” si facevano chiamare, arrivarono in città sostenendo di aver escogitato un meraviglioso nuovo tipo di minaccia, invisibile alla gente comune.
“È buono come l’11 Settembre?” chiese l’Imperatore eccitato, “Oh, quanto mi è piaciuto come quello, con la pretesa di combattere il terrorismo globale, mi abbia permesso di iniziare una nuova era di espansionismo militare!”.
“È ancora meglio!” spiegò l’Esperto di Sicurezza. “Questa magica minaccia è composta da Attacchi Informatici, completamente invisibili ad una verifica del pubblico, dei quali si ha il controllo completo su dove e quando accadono. Basta nominare un governo straniero che non ti piace, e diremo che ha attaccato la democrazia dell’Impero!”.
“Intendi quella finta democrazia che ho dato a bere al pubblico?” chiese l’Imperatore.
“Naturalmente”, disse l’Esperto di Sicurezza, “così, basta nominare il governo disobbediente contro il quale si vuole combattere e vi daremo il vostro nuovo 11 Settembre”.
“Non sono molto affezionato ai russi”, disse l’Imperatore, “hanno agito sfacciatamente contro i nostri interessi sulla scena mondiale, e continuano ad essere sempre più amichevoli con la Cina. Cominciamo il lavoro con loro”.
Quindi, gli Esperti di Sicurezza si misero al lavoro tessendo la loro storia sugli Attacchi Informatici russi. L’Imperatore mise al lavoro i suoi mezzi di comunicazione di massa per tessere i meravigliosi fili del nuovo 11 Settembre dell’Imperatore, invisibile ai cittadini ma talmente oltraggioso da richiedere una risposta aggressiva.
Il bilancio militare dell’Impero fu gonfiato, furono stracciati trattati, e iniziò una nuova corsa agli armamenti. Si applicarono sanzioni al governo russo, le linee guida della politica nucleare dell’Impero furono riaggiustate adottando un atteggiamento più ostile verso Mosca, truppe furono schierate e la NATO fu allargata. Tutto ciò che si opponeva era etichettato dall’Impero come propaganda russa.
“Oh, questo è meraviglioso!” esclamò l’Imperatore. “Dedichiamoci all’Iran ora! Oh, oh! Ed anche alla Cina!”
“L’Iran e la Cina stanno attaccando la democrazia dell’Impero!” annunciò l’Esperto di Sicurezza. “È come un altro 11 Settembre!”.
Tutto stava andando a meraviglia, fino al giorno in cui l’Imperatore era intento a pavoneggiarsi coi cittadini in giro per la città, mostrandosi in parata con il suo nuovo 11 Settembre.
“Oh, questo 11 Settembre è ancora più potente dell’ultimo!”, esclamò il popolo, “Per questo, sarei felice di gettare il mio corpo negli ingranaggi della macchina da guerra! Lode al nostro potente Imperatore!”
Poi una piccola voce risuonò sopra le altre.
“Ma l’Imperatore non ha un 11 Settembre!” disse un bambino piccolo. “Non c’è assolutamente nulla lì!”
Il bambino fu immediatamente etichettato come propagandista russo, e bandito da Facebook e Twitter.
Non è una coincidenza che tutti questi presunti attacchi alla democrazia americana avvengano in modi che solo il sistema d’intelligence degli Stati Uniti può vedere. Non è un caso che la macchina di propaganda statunitense stia costantemente annunciando nuovi invisibili attacchi alla nazione da parte di governi che sono stati per lungo tempo bersagli della stessa rete di servizi segreti statunitensi. Non è una coincidenza che ogni volta che questi presunti attacchi avvengono, la prova concreta che siano avvenuti è sempre top-secret.
Ci sono molti modi in cui un paese può essere attaccato, ma l’unico modo in cui il paese che è letteralmente sempre in guerra viene attaccato è in modi che nessuno può vedere, perciò dobbiamo solo prendere per vera la parola delle agenzie governative, che sono poi le stesse responsabili delle guerre che effettivamente poi si registrano. Non è una coincidenza.
La “interferenza elettorale” straniera è un 11 Settembre senza l’11 Settembre. Riceve la stessa copertura mediatica prioritaria dell’11 Settembre, con lo stesso sdegno e la stessa richiesta di ritorsioni energiche; semplicemente non ha gli edifici caduti che la gente può guardare, o i familiari in lutto con cui si può parlare. Si tratta di un 11 Settembre che è totalmente invisibile a tutti, quindi dobbiamo prendere per vera la parola di agenzie di sicurezza con una lunga storia di menzogne sulla realtà di eventi simili.
Nel frattempo, mentre gli USA sono vittime di questi attacchi che solo la CIA e la Sicurezza Nazionale possono vedere, il governo degli Stati Uniti sta danneggiando il popolo americano ad un livello infinitamente più grande di quanto Russia, Cina e Iran facciano. Il governo degli Stati Uniti sta distruggendo innumerevoli milioni di vite in patria e all’estero, ma agli americani viene detto di preoccuparsi di attacchi invisibili da parte di paesi stranieri che non hanno letteralmente mai fatto loro nulla.
Non essere stupido. Sii il bambino alla parata dell’Imperatore.
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Articolo di Caitlin Johnstone pubblicato su Consortium News il 27 ottobre 2020
Traduzione in italiano di Michele Passarelli per SakerItalia
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