Il cinese Xi Jinping si è congratulato con Putin per il suo travolgente trionfo della rielezione. Così hanno fatto il venezuelano Nicolas Maduro e, in Bolivia, Evo Morales.
Prima del voto di domenica, il Guardian di Londra lo ha vergognosamente accusato di “rubare le elezioni russe”, aggiungendo che tale procedure, in Russia, “è una elezione solo di nome ma non di fatto… una finzione e una cortina fumogena … per conferire rispettabilità democratica ad una oligarchia corrotta”.
Osservazioni scandalose, ma il Guardian non è il solo. Altri media occidentali hanno capovolto la verità facendo a pezzi il processo democratico in Russia e definendo Putin un autoritario, un dittatore ed altri dispregiativi.
Euronews ha citato le affermazioni del malversatore condannato, critico di Putin, nonché favorito occidentale Alexey Navalny sulle (inesistenti)schede prevotate, sulle ripetizioni del voto e su altre irregolarità.
Il New York Times ha mentito, affermando che l’affluenza era “meno di quanto il Cremlino si aspettasse”. Ha superato invece le aspettative.
“Non c’era alcun reale bisogno di grandi brogli… a causa della genuina popolarità di Putin”, ha detto il Times.
Non c’è stata alcuna prova di brogli elettorali, a differenza di quanto accade in molti altri paesi.
Il Times: “Putin… a malapena si è preso la briga di fare campagna elettorale, tranne che per sottolineare il suo tema costante, che la Russia è una fortezza assediata e che lui è l’unico uomo in grado di proteggerla ricostruendo il suo arsenale e proiettandone la potenza oltre i suoi confini, specialmente per sfidare gli Stati Uniti”.
La Federazione Russa non ha mai attaccato un altro paese, ciò che fa sistematicamente l’America conducendo guerre permanenti all’umanità: una questione importante che il Times ignora.
“Il giorno delle elezioni è stato spostato al 18 marzo, il quarto anniversario del sequestro della Crimea da parte della Russia, per enfatizzare questo tema”, ha riportato in modo errato.
La Crimea si è unita alla Russia in seguito ad una libera decisione della stragrande maggioranza della sua gente. Non si è verificato nessun sequestro, nessuna annessione, come falsamente affermato.
L’organo governativo neo-conservatore della CIA, il Washington Post, ha dichiarato che “Dal momento che (Putin) capisce quali sono le prospettive future, si prevedono tensioni crescenti con l’Occidente” – solo se istigato da Washington e dai suoi alleati imperiali, si è dimenticato di spiegare. Wa Po: “La trama unificata (del Cremlino): la Russia è sotto attacco e ha bisogno di un leader forte per sopravvivere”.
Putin e altri funzionari russi sostengono la pace e la stabilità nel mondo. La NATO, dominata dagli Stati Uniti, è perennemente in guerra con le nazioni che non minacciano nessuno.
Wa Po ha citato Navalny e altri nemici di Putin, definendo il voto di domenica “una farsa”. Era una vera democrazia in azione, la realtà è andata giù ai meschini media occidentali.
L’anti-democratico gruppo di monitoraggio elettorale russofobico Golos, finanziato dal National Endowment for Democracy (NED), ha dichiarato falsamente che domenica gli impreditori hanno costretto i lavoratori a votare.
Navalny ha twittato: “Non voglio elezioni senza una scelta. Non voterò per Putin o per quelli che Putin ha scelto come suoi finti avversari”.
Secondo la disinformazione del Wa Po, “i video sulle schede prevotate nei seggi elettorali sono emersi per tutto il giorno”.
Non esistono video di questo tipo, ad eccezione forse di quelli falsi, prodotti facilmente, che sono una specialità tutta occidentale.
Segue un campione di altri titoli dei media occidentali.
CNN: “Putin stringe la presa sul potere con la schiacciante vittoria elettorale russa”.
Fox News: “Il giorno delle elezioni in Russia, gli elettori sentono la pressione da tutte le parti”.
In vista della votazione di domenica, MSNBC ha titolato “Tutto ciò che, oltre alle elezioni americane, la Russia ha attaccato”, una deplorevole perversione della verità!
Wall Street Journal: “Putin vince un nuovo mandato di sei anni nelle elezioni russe”.
Chicago Tribune: “Dopo il voto fraudolento, Putin verso una schiacciante vittoria nelle elezioni presidenziali in Russia”.
Bloomberg News: “I russi votano per un nuovo mandato di Putin mentre si accendono tensioni con l’Occidente”.
Financial Times: “Mosca ringrazia il Regno Unito per aver aiutato Putin a vincere con un voto schiacciante in Russia”.
AP News: “Il leader dell’opposizione russa Navalny boicotta il voto”.
Reuters: “Putin assapora la grande vittoria dopo aver conquistato altri sei anni al timone della Russia”.
US News & World Report: “Putin si aggiudica un grande successo nel voto russo funestato dai brogli”.
La BBC: “Putin si crogiola per un’elezione che non può perdere”.
Il Guardian di Londra: “Sono preoccupato per la mia famiglia”: i timori per la sicurezza di un esiliato russo …“.
Casa Bianca – silenzio.
Trump twitta: “Niente congratulazioni a Putin, nessun commento”.
Il suo trionfo domenicale ha superato i risultati di tutte le precedenti elezioni presidenziali della Federazione Russa.
In Russia, lui è la scelta travolgente del popolo russo, il leader preminente del mondo, nessuno in Occidente corrisponde alla sua statura.
È diffamato per aver sostenuto con fermezza l’indipendenza sovrana della Russia, opponendosi con forza all’agonia imperiale distruttiva dell’America.
I russi hanno la fortuna di contare sulla sua leadership per altri sei anni.
*****
Articolo di Stephen Lendman apparso sul suo blog il 19 marzo 2018
Traduzione in italiano di Cinzia Palmacci per SakerItalia
La NATO canta come l’uccellino in gabbia: non per amor, ma per rabbia!
peccato, bisogna aspettare ancora sei anni per vederlo all’onu come segretario generale a rimettere a posto il mondo.
PETIZIONE PER RACCOLTA FIRME GLOBALE ALLO SCOPO DI SOSTENERE LA CANDIDATURA DI VLADIMIR PUTIN ALLA SEGRETERIA GENERALE DELL’ONU.
ottima idea, da applicare subito!
Putin non ha bisogno dell’ONU per difendere la Russia considerando che l’ONU è una creatura degli SU che continuano a controllare od ignorare se impedisce loro di realizzare la propria politica estera.
La Cina si trova nella stessa condizione della Russia; tutte e due in futuro potranno e dovranno svuotare l’ONU per realizzarne una per ogni continente in modo che nessuna forza politica transitoria/Stati egemoni nella loro area geografica) possa fare i propri comodi.