Cari amici,
Oggi sembra che il trionfo dei nostri avversari sia totale. Voglio pubblicare questo editoriale dicendo che non credo neanche per un secondo che questo sia vero. Tutto quello che voglio fare oggi è spiegare perché. Quindi, solo per rendere tutto chiaro a chi non è particolarmente dotato, questa non è un’analisi completa, e tralascerò molte cose.
Quindi, eccoci qui:
Per prima cosa, notate quanto sono totalmente paranoici i nostri avversari! A seconda di come contate e a chi chiedete, avevano da 25.000 a 65.000 persone armate a “difenderli”. Naturalmente, l’obiettivo principale di questa assurdità è far sembrare che là fuori ci fosse una terribile forza terroristica interna, pronta a conquistare D.C. e ad aprire i Gulag per le minoranze. Questo, a sua volta, renderà più facile vendere una massiccia repressione delle libertà civili con il pretesto di “proteggere” la (presunta ma, in realtà, già defunta) “democrazia”. Ma il fatto che abbiano dovuto impegnarsi in una caccia alle streghe anche solo per controllare attentamente ogni soldato della guardia nazionale (e probabilmente anche più persone) dimostra che hanno davvero paura. Penso che si sbagliano, non esiste una minaccia terroristica interna credibile negli Stati Uniti, a parte il governo stesso, ovviamente. Ma ciò che conta qui non è quello che penso, ma quello che pensano loro, e sembrano aver sviluppato un grave caso di paranoia.
In secondo luogo, anche se non credo nell’esistenza di terroristi interni statunitensi, credo che milioni di cittadini statunitensi siano convinti che il voto sia stato rubato. Queste persone sono comprensibilmente disgustate e arrabbiate. Molti potrebbero essere disperati o addirittura scoraggiati. Chiamiamoli i “deplorevoli” e consideriamolo un distintivo d’onore. Ebbene, questi deplorevoli non prenderanno D.C. con la forza, ma non si fideranno mai più di un politico Democratico o Repubblicano, né si fideranno mai dei media corporativi. Una delle benedizioni sotto mentite spoglie di queste elezioni rubate è che i Repubblicani e Fox News hanno mostrato i loro veri volti, e i loro volti sono malvagi, stupidi e brutti. 4 anni fa milioni di cittadini statunitensi non votarono tanto per Trump quanto contro Hillary che (correttamente) vedevano come un simbolo e metafora dell’intero “Stato Profondo”, o “palude” o “governo d’occupazione Sionista” o qualsiasi altra espressione preferite. Questi deplorevoli si sono fidati prima di Obama (“il cambiamento in cui possiamo credere”) e, successivamente, di Trump (MAGA). Ora sanno che entrambe le parti sono ugualmente malvagie e false.
In passato, entrambe le fazioni del Partito della Big Money avevano valvole di sicurezza (Tea Party, Occupy Wall Street, Rand Paul, Tulsi Gabbard, Bernie Sanders, ecc.). Penso che ora le due parti siano letteralmente nude, e ragazzi, è un brutto spettacolo!
Terzo, e a questo punto mi rivolgerò principalmente ai miei lettori negli Stati Uniti, e questo mi costringerà a fare una nota a margine diretta principalmente a loro:
[Nota a latere: il pianeta può essere diviso in 2 parti approssimative: ZONA A completamente controllata dall’Impero Anglo-Sionista, e ZONA B, che include tutti gli altri. La stragrande maggioranza degli americani è a conoscenza solo della Zona A. Perché? Per i seguenti motivi:
- La maggior parte degli americani non ha mai viaggiato fuori dalla Zona A.
- Quegli americani che hanno viaggiato al di fuori della zona A, in genere lo hanno fatto senza conoscere la lingua locale, isolandosi così dalla gente del posto e dai media locali.
- La maggior parte degli americani riceve le notizie da fonti statunitensi, spesso combinate con alcune di altre località dell’Anglosfera (Regno Unito, Australia).
- I media statunitensi mentono più su ciò che accade nella Zona B che sulla Zona A.
- Le scuole statunitensi hanno praticamente smesso di insegnare Storia e, quando lo fanno, è tutta propaganda sulla “città sulla collina” e tutto il resto delle chiacchiere imperialiste su quanto siano eccezionali gli Stati Uniti. Di conseguenza, quando la maggior parte degli americani sono esposti a fatti sulla Zona B, non sono attrezzati per comprenderne il significato o l’importanza.
- La maggior parte degli americani presume semplicemente che le persone nella Zona B siano molto simili a quelle nella Zona A. La maggior parte degli americani presume anche che la maggior parte dei governi nella Zona B sia persino più malvagia dello Zio Shmuel.
- La maggior parte degli americani crede anche in quello che io chiamo “fallacia dell’immigrazione”: la convinzione che le persone vengono negli Stati Uniti da tutto il pianeta perché preferiscono gli Stati Uniti al loro paese e alla loro gente. Chiunque viva negli Stati Uniti e parli spagnolo sa che questa convinzione è totalmente falsa, ovviamente. Ma pochi americani non ispanici parlano in spagnolo agli ispanici negli Stati Uniti (per vostra informazione, io lo faccio). Gli anglosassoni generalmente sembrano avere difficoltà con le lingue…
- Purtroppo, la maggior parte degli americani non viene istruita dai genitori, dai leader religiosi, dalle comunità o dalle scuole. La maggior parte degli americani riceve la maggior parte della propria istruzione guardando la TV. Dal momento che tutti i canali televisivi statunitensi offrono quasi lo stesso identico mix di intrattenimento volgare, propaganda e pubblicità, questa “educazione” ha portato ad un’enorme quantità di famiglie e comunità fortemente disfunzionali. Questa dipendenza da uno schermo tremolante (che si tratti di Idiot Tube o You Tube – stessa differenza) conferisce loro una capacità di attenzione molto breve e una capacità limitata di elaborare grandi quantità di informazioni scritte, che è ciò che è necessario per essere in grado di analizzare una situazione
Come diretta conseguenza di questi fattori, la maggior parte degli americani vive in uno “spazio mentale” in cui la Zona B semplicemente non esiste, e quando viene menzionata, avviene invariabilmente nella modalità “soliti vecchi cliché”.
Infine, considerando tutto quanto detto sopra, è davvero un miracolo che i deplorevoli abbiano completamente ignorato una massiccia campagna di lavaggio del cervello (mooolto peggiore di qualsiasi cosa che i Comunisti o i Nazisti abbiano mai inventato!) contro “Trump, il nuovo Hitler” e hanno votato per lui due volte, sia nel 2016 che nel 2020! Ciò dimostra davvero che la maggior parte degli americani odia silenziosamente ma appassionatamente il regime di Washington, e che usa ogni opportunità che ha per cercare di cambiare il suo paese e le loro vite per mezzo del voto. Ti viene da chiederti cosa faranno questi deplorevoli “disobbedienti” la prossima volta, adesso che votare è diventato chiaramente una perdita di tempo, non è vero?]
Ora ecco la buona notizia: la zona B esiste! In effetti, è enorme, ricca, veramente diversificata, e da tempo ha capito che sia l’Impero Anglo-Sionista che persino gli Stati Uniti come li conoscevamo sono praticamente morti, tutto ciò che ne rimane è un po’ di slancio residuo e molte cattive abitudini dei politici statunitensi ignoranti, arroganti e deliranti.
Perché questo è così importante?
Perché se permettiamo al Grande Satana (in realtà un’espressione molto buona ed esatta, penso che si adatti perfettamente al nuovo regime, la userò più spesso) di convincerci che la realtà è tutta contenuta nella Zona A, potremmo davvero cadere nella disperazione. Sì, gli Stati Uniti sono fottuti, e così tutta l’UE. Per quanto riguarda le colonie statunitensi come Australia o Nuova Zelanda, non solo sono fottute (ad esempio schierandosi con gli Stati Uniti contro una Cina molto, MOLTO più forte), ma sembrano anche avere un desiderio morboso di superare persino gli Stati Uniti in termini di leggi folli e posizioni ideologiche folli (diciamo sul COVID, per esempio). Ma tutto questo è vero SOLO all’interno della Zona A. Pochissime persone nella Zona B credono ancora che gli Stati Uniti contino molto. La maggior parte di loro sa già il contrario, anche se non viene mai riportato dai media della Zona A.
Ci sono notizie ancora più buone: né l’Impero Anglo-Sionista né gli Stati Uniti d’America rappresentano una minaccia credibile per la maggior parte dei paesi nella Zona B. Oh certo, i politici statunitensi possono chiamare la Russia una “stazione di servizio mascherata da paese” o una “potenza regionale”, la verità è che l’Occidente unito non è riuscito per nulla a spezzare, o addirittura a danneggiare in modo significativo la Russia, nonostante 46 pacchetti di sanzioni (solo quelli di Trump, senza contare quelli del truffatore del “cambiamento in cui possiamo credere”). Diamine, perfino il COVID ha ferito solo marginalmente la Russia (che, a differenza delle stronzate pseudo-patriottiche sventola-bandiere vomitate dai politici occidentali, ha preso il COVID sul serio, molto seriamente, già a marzo, e ha preparato il paese per non meno di due grandi ondate, che si sono verificate entrambe, ed entrambe le quali la Russia ha affrontato con successo; questo è il motivo per cui l’UE è ora in piena modalità isteria COVID, mentre la Russia non si preoccupa di imporre alcun lockdown!).
Ora mettiamo fianco a fianco due articoli di propaganda statunitense e diamo un’occhiata, ok?
- Gli Stati Uniti hanno l’economia più forte del pianeta.
- La Russia è l’avversario numero 1 degli Stati Uniti (almeno secondo i Democratici, i Repubblicani collocano la Cina al primo posto e la Russia solo al numero 2)
Capite il problema?
Se gli Stati Uniti sono così forti, come mai non sono riusciti a schiacciare la Russia? E l’Iran? O, in extremis, il Venezuela? Eppure, anche l’ultimo caso, il “meglio” che questo presunto Egemone Mondiale ha fatto è stato inviare alcuni ex agenti speciali incapaci a farsi beccare e far ridere istericamente l’intero continente latinoamericano!
E queste persone vogliono affrontare la Cina o la Russia?!
Stupidaggini!
Quindi ecco un’altra ottima notizia: la Zona A non rappresenta una vera minaccia per la Zona B!!!
Sì, certo, gli Stati Uniti possono ancora bombardare la Cina, la Russia, l’Iran, il Venezuela o qualche altro paese. Ma diamo un’occhiata alle conseguenze di un simile attacco:
- Contro la Russia: gli Stati Uniti semplicemente svaniscono come paese. Completamente e per sempre.
- Contro la Cina: gli Stati Uniti come società crollano completamente per molto tempo.
- Contro l’Iran: gli Stati Uniti rimangono bloccati in una grande guerra regionale che possono solo perdere, con enormi conseguenze geostrategiche (tuttavia, il nuovo regime potrebbe tentare di iniziarla, mai dire mai, non importa quanto stupida possa sembrarvi questa idea – ricordate sempre che gli ignoranti a D.C. sono tanto illusi quanto ignoranti!)
- Contro la Corea del Nord: gli Stati Uniti rimangono bloccati in una grande guerra regionale che possono solo perdere, con enormi conseguenze geostrategiche.
- Contro il Venezuela: gli USA restano bloccati in una guerra di contro-insurrezione che possono solo perdere. Il regime comprador di Bogotà non sopravvivrà ad una guerra del genere, e anche la Colombia “cadrà”.
- Contro qualsiasi altro paese della Zona B: gli Stati Uniti bombardano con successo questo/questi paese/paesi solo per ritrovarsi trattati come dei paria dall’intero pianeta (comprese alcune colonie statunitensi), comprese le vere potenze militari. Anche la NATO e l’UE crolleranno se questo accadrà (gli Stati Uniti sono la loro pietra miliare).
Morale della favola: mentre la triade degli Stati Uniti è ancora perfettamente operativa e in grado di condurre una guerra nucleare su vasta scala contro qualsiasi avversario (inclusa la Russia e, a maggior ragione, la Cina), la verità è che tutto ciò che questa triade ottiene realmente è rendere possibile che un’altra potenza nucleare usi armi nucleari contro gli Stati Uniti. Cosa non minore né irrilevante, ma il problema è che la triade nucleare americana fornisce esattamente zero aiuto quando cerca di gestire qualsiasi avversario che non usa armi nucleari (o perché questo avversario sceglie di non usare armi nucleari a causa dell’efficace deterrenza della triade nucleare americana, o semplicemente perché, come prima cosa, non ha armi nucleari).
Come ho già detto in passato, la forza sottomarina statunitense è, insieme alla triade nucleare, l’altra forza veramente efficace e potente su cui gli Stati Uniti possono contare in caso di guerra. Tuttavia, oltre a lanciare un gran numero di missili da crociera obsoleti e, quindi, facilmente contrastabili, c’è poco che questa forza possa fare per appoggiare un’operazione di terra, o aerea, degli Stati Uniti contro chiunque se non un avversario molto debole. Il problema con i cosiddetti avversari “non alla pari” è che hanno relativamente pochi obiettivi di valore da colpire con dei missili (pensiamo al Venezuela). La maggior parte di questi avversari “non alla pari” non ha le difese aeree necessarie per affrontare un minimamente determinato attacco con missili e bombe da parte degli Stati Uniti, e gli Stati Uniti possono distruggere rapidamente qualsiasi difesa aerea di tali paesi “non alla pari”. Quindi sì, lo ammetto. Se domani gli Stati Uniti vogliono una “guerra breve e trionfante”, diciamo per sollevare il morale o distrarre dai problemi interni, potrebbero ancora attaccare paesi come, per esempio, Antigua, Barbuda o Santa Lucia, ma difficilmente una tale farsa verrebbe definita una “brillante vittoria” delle “migliori Forze Armate della Galassia”, o no? O forse sì, chi lo sa? Se la macchina della propaganda unita vuole presentarla come un trionfo per le forze statunitensi, come hanno fatto con l’invasione di Grenada (una delle peggiori operazioni militari della storia!), può ovviamente farlo. Ma servirebbe solo a ridicolizzare ulteriormente quella macchina della propaganda, dato che il 2021 non è il 1983, e ora là fuori ci sono milioni di deplorevoli che non si berranno mai questo tipo di sciocchezze.
Considerando, inoltre, come gli sforzi congiunti di USA, Israele e Arabia Saudita (cioè l'”Asse della Bontà”) siano completamente fallimentari nella gestione degli Houthi, i miei soldi non andrebbero mai per alcuna forza di invasione americana nei Caraibi (con la possibile eccezione di una nuova invasione di Haiti o della Repubblica Dominicana, che però sono già protettorati statunitensi, quindi che senso avrebbe ?!).
Perché tutto questo è così importante?
Perché chiaramente i Democratici non stanno tramando nulla di buono. Successivamente, non solo assisteremo internamente ad un’ondata di repressione contro la libertà di parola, ma i Democratici stanno già facendo rumore (indovinate un po’) su Cina e Russia (di nuovo!) e, quando questo inevitabilmente produrrà esattamente zero risultati, si rivolgeranno ad “odiare” di nuovo Iran e Venezuela. Ma anche questi paesi relativamente più deboli sono ora in grado di far pagare allo zio Shmuel un immensamente caro prezzo da pagare in termini di contraccolpo politico su troppi fronti da contare.
La “potenza” di una nazione (o coalizione di nazioni) può essere misurata utilizzando moltissimi e diversi tipi di parametri, ma i tre più comuni probabilmente sono: potere economico, potere militare e potere politico. Se usiamo questi tre per confrontare la zona A con la zona B, sarebbe ragionevole ipotizzare quanto segue:
- Potere economico: più o meno uguale, con la zona A in rapida discesa e la zona B in rapido aumento. La zona A ha ancora MOLTI regimi intermediatori disposti a difenderla non solo all’ONU ma anche nella maggior parte degli organismi internazionali (compresi quelli non governativi come, per esempio, il CIO o la WADA).
- Potere militare: Zona A molto più debole della Zona B (basti pensare a RU + CN + IN per cominciare!)
- Potere politico: la zona A è ancora più forte, ma anche questo sta cambiando rapidamente. Si può dire che la maggior parte dei governanti del mondo sono ancora servi della Zona A, ma la maggior parte della gente in tutto il mondo ha da tempo cambiato il proprio sostegno verso i paesi della Zona B. Il recente trionfo del popolo boliviano nei confronti dei suoi oppressori è un segno molto significativo di questa tendenza.
Ed ecco il fattore chiave da tenere a mente: non c’è niente, assolutamente niente, che l’amministratore Biden/Harris può fare per cambiare queste tendenze. È semplicemente troppo tardi, e quando inizierà il crollo all’interno degli Stati Uniti, queste tendenze non potranno che accelerare.
=== > In altre parole, c’è speranza! < ===
Sì, i cattivi hanno vinto, ma solo su Trump e i suoi incapaci pseudo-alleati (l’hanno tradito più velocemente di quanto li abbia traditi lui, o è stato il contrario?), ma hanno vinto solo una battaglia contro i deplorevoli, e non hanno vinto esattamente nulla contro la Zona B.
I Democratici sono ora impegnati a vendicarsi in tutti i modi possibili [in inglese]. Amano anche umiliare Trump e chi ha osato sostenerlo. Questo è l’equivalente politico del torturare la gente negli scantinati, non del vincere gloriose battaglie. Ma non se ne rendono conto, sono troppo vanitosi, ideologicamente odiosi, e troppo codardi per capirlo.
Tuttavia, è reale il lavaggio del cervello, così come la tortura (inclusa la tortura mentale!). In questo caso, questa è una battaglia per gli animi dei deplorevoli che ora devono essere ridotti ad uno stato catatonico di totale sottomissione e obbedienza. I Democratici stanno usando le bugie, la loro arma preferita, ma il loro assalto è comunque reale. E questa è la battaglia che noi, chi si è opposto all’imperialismo, deve combattere – la battaglia per gli animi delle persone nella Zona A: dobbiamo mostrare loro che la pseudo-realtà della Zona A non ha una vera esistenza al di fuori della Scatola Idiota e l’insulsa retorica dei decisori statunitensi.
Dobbiamo prepararci mentalmente per un forte aumento della quantità e della portata delle bugie che la macchina della propaganda americana ci dirà (se pensavate che gli ultimi 4 anni siano stati cattivi, preparatevi a molto, molto peggio; qui [in inglese] potete vedere un buon esempio). E, naturalmente, aspettatevi MOLTI false flag, soprattutto per dimostrare la realtà del presunto pericolo proveniente dai “terroristi domestici”. Tutto ciò accadrà sullo sfondo di un attacco a tutto campo alla libertà di parola, al dissenso e a qualsiasi forma di pensiero effettivo (anziché finto), davvero.
L’ironia è, ovviamente, che la prossima caccia alle streghe (sarà molto peggio di Salem o di McCarthy) sarà condotta in nome della diversità e chiaramente contro “l’odio“. In realtà, ovviamente, ciò che il regime vuole è schiacciare la vera diversità, perché i leaders della nomenklatura statunitense odiano tutto e totalmente, tranne loro stessi. Come tutti gli ideologi, ciò che queste persone vogliono è 1) potere totale e 2) uniformità totale. Tutti coloro che rifiuteranno questi dogmi moderni saranno etichettati come criminali, terroristi, eretici, razzisti e, ovviamente, agenti russi e cinesi.
Ed è per questo che anche questo regime fallirà.
Conclusione: la diversità vincerà. La VERA diversità, ovviamente!
Il nostro pianeta è meravigliosamente vario, specialmente al di fuori dell’uniformità della Zona A. Là fuori ESISTE una Zona B, e i leader della Zona A saranno sconfitti dalla nostra reale umanità comune e condivisa (e dal loro odio per noi!). Da qualche parte, tra Obama e Trump, il mondo è andato avanti, e ora è molto impegnato ad affrontare le sfide e opportunità immense che deve gestire nella Zona B. No, né la Russia né la Cina sono impegnate a tentare di sabotare o danneggiare gli Stati Uniti: i leader americani stanno facendo un lavoro molto migliore di quello che farebbe un qualsiasi russo o cinese. Allora perché preoccuparsi (e non facciamo caso ai rischi!)?
Non possiamo prevedere che cosa accadrà, ci sono semplicemente troppe variabili per poterlo fare. Ma quello che possiamo fare è prevedere con molta sicurezza che il nuovo regime al potere a Washington non farà meglio di tutti gli altri regimi che sono saliti al potere per mezzo delle rivoluzioni colorate negli ultimi due decenni. Non c’è più speranza per l’Impero, come per gli Stati Uniti; per loro ci sarà ancora molta speranza, ma solo dopo un lungo e doloroso processo di crollo e rinascita (entrambi inevitabili ormai). La verità è che gli Stati Uniti non sono così diversi come gli altri imperi, scusatemi, è solo il vostro tipico impero arrogante e narcisistico che crollerà proprio come sono crollati tutti gli altri imperi arroganti e narcisistici della storia, in gran parte sotto il loro stesso peso osceno. E quelle povere anime che credono sinceramente che la Cina (o la Russia) voglia sostituire gli Stati Uniti, semplicemente non capiscono che questi due paesi sono già stati imperi, ed è stato un disastro, grazie mille, e non hanno alcun desiderio di ripetere il loro errori passati. Questo desiderio di non eccezionalità e normalità diventerà, col tempo, anche l’oggetto di un ampio consenso sociale negli Stati Uniti. E, con il tempo, gli Stati Uniti saranno finalmente accolti in una vera Zona B o, dovrei dire, in un mondo senza Zone.
Il Saker
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Articolo pubblicato su The Saker il 20 gennaio 2021
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci ed Elvia Politi per Saker Italia.
[I commenti in questo formato sono del traduttore]
La redazione di Saker Italia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.
La strategia di lorsignori si basa esclusivamente sul sonno profondo delle masse. E stanno facendo di tutto per svegliarle. Ecco quanto sono pazzi.
Sì,il Saker vede meglio di me gli affari mondiali ma dal mio piccolo angolo di osservazione vedo i fatti che sono al confine della soglia degli eventi: il buco nero in cui gli USA sprofonderanno con le loro guerre di libertà e dei diritti(di chi?) già da quest’anno in cui si faranno travolgere dallo spirito di dominio e da quello di conquista che distrusse la Francia Napoleonica e la Germania nazista(della superiorità tedesca).
Noi ,italici inconsapevoli , defungeremo con i collaborazionisti USA.
Analisi molto brillante che, se accende una luce di speranza per il futuro, rende ancora più cupo un presente in cui le popolazioni della “Zona A” e quelle europee in particolare, sono sottoposte ad una incredibile pressione politica e mediatica finalizzata ad imporre a marce forzate una “dittatura sanitaria” che ha già privato “per decreto” (sic…) i cittadini delle proprie libertà fondamentali e dei propri diritti costituzionali quali il voto e la libertà di movimento, quanto anche del proprio diritto alla salute con “vaccini” imposti con il ricatto e la menzogna che peraltro sembra stiano facendo più vittime del covid stesso ! In tale contesto, le incredibili offese e le aperte minacce di Biden contro Putin, se da un lato potrebbero essere attribuite alla collera impotente di un vecchio farabutto, da un’altro lato potrebbero nascondere qualcosa di molto più grave, un proposito estremo di far fare a Putin la stessa fine che è stata fatta fare di recente al generale Suleimani e prima ancora ai due Kennedy ed a altri presidenti americani prima di loro ! Vista la caratura delinquenziale di Biden e delle consorterie criminali di cui fa parte, bisogna augurarsi che il presidente Putin non sottovaluti queste minacce, per il suo bene e per quello dell’intero “mondo ibero” !!!
( notizia di oggi mercoledì 17/3/21)
Domandiamoci,se quanto scritto qui sotto è vero allora non ci sono dubbi che il nuovo governo USA di Biden ,ha fretta di iniziare la guerra contro la Russia che appare agli americani il momento propizio ,considerando che sanno che il timore dei Russi di dover rispondere alle provocazioni ,potrebbe dare un vantaggio all’aggressore che non intende spartirsi il mondo ma lo vuole tutto per sè.)
Relations tendues entre Moscou et Washington
Ces dernières années, l’état des relations américano-russes n’a cessé de se dégrader. Les autorités américaines ont fermé les consulats russes à San Francisco et à Seattle respectivement en septembre 2017 et en avril 2018. Les États-Unis ont en outre expulsé 60 diplomates russes.
En décembre 2020, les États-Unis ont annoncé leur décision de fermer leurs deux derniers consulats en Russie. Le 11 mars 2021, le consul général russe à Houston a déploré les lenteurs excessives de la délivrance de visas américains à ses diplomates et le refus de prolonger le permis de séjour des personnes déjà en poste aux États-Unis.
En novembre dernier, Vladimir Poutine avait estimé dans une interview qu’il était impossible de détériorer les relations américano-russes puisqu’elles étaient «déjà détériorées» depuis longtemps. Il avait rappelé que les désaccords avaient été nombreux pendant les présidences de Barack Obama et de Donald Trump. Parmi les points négatifs, il avait cité les sanctions antirusses décrétées par Washington ainsi que le problème du Traité de réduction des armes stratégiques offensives (New Start).
Selon le porte-parole du Président russe, Dmitri Peskov, cette détérioration des rapports bilatéraux s’expliquerait par le renforcement de la Russie. À son avis, la Russie des années 1990, qui pouvait «être gouvernée» en raison de sa faiblesse économique et politique, était «confortable et préférable» pour les États-Unis qui lui avaient alors apporté leur soutien.