Sembra esserci un quasi consenso sul fatto che Trump non prevarrà, e che Biden e la Harris entreranno alla Casa Bianca, qualunque cosa accada. Con mia sorpresa, anche i media russi sembrano considerare che la presidenza Trump sia finita.
Tuttavia, non ne sono affatto sicuro.
Perché?
Perché, in questo momento, penso che sarebbe giusto concludere che chiunque sia disposto a guardare a ciò che queste elezioni hanno rivelato, dovrà concordare che queste elezioni sono state rubate, truccate, falsificate – scegliete il vostro termine – e che andare per tribunali a contestare questo osceno aborto del processo democratico è un diritto civile fondamentale, e qualcosa che qualsiasi democratico (“d” minuscola) dovrebbe sostenere.
Eppure, poiché viviamo in una pseudo-realtà creata dai media, in cui cose assolutamente cruciali come lo Stato di Diritto sembrano essere diventate secondarie rispetto agli imperativi ideologici, per quanto estremi, ci sono quelli che semplicemente si rifiutano di vedere l’ovvio. Sì, l’attacco sotto falsa bandiera dell’11 Settembre ha addestrato bene le società occidentali, e molte ora semplicemente non hanno la lucidità e il coraggio per affrontare la realtà.
I tribunali, tuttavia, sono vincolati allo Stato di Diritto, almeno in teoria, e non possono permettersi il lusso di fingere semplicemente che le prove cruciali presentate loro semplicemente non esistano.
È vero, è improbabile che i tribunali statali inferiori resistano alla pressione esercitata su di loro affinché giungano alle conclusioni “giuste”, ma mai dire mai – basta un solo giudice di principio e Trump o, più precisamente, il team Giuliani, potrebbe ottenere la rottura di cui ha bisogno. Tuttavia, è abbastanza ovvio che le vere speranze di Giuliani risiedono nella Corte Suprema. Questo ha senso, i giudici locali sono molto facili da influenzare rispetto ai giudici della Corte Suprema, che sono inattaccabili e che si rendono conto che faranno la storia; l’unica domanda è: come entreranno nei libri di storia, come “esempio di coraggio” o come impotenti codardi che hanno tradito il loro giuramento?
Dirò che, per usare un eufemismo, non sono impressionato dal comportamento di Trump in questi giorni cruciali: ha ceduto completamente la narrazione ai suoi avversari (un paio di “tweet” incoerenti e mal formulati non contano). È vero, Trump non ha mai mostrato le qualità di un vero leader, quindi questo non sorprende.
Giuliani, tuttavia, è un tosto figlio di puttana, e sembra determinato a portare questa lotta fino alla Corte Suprema. Questo è il motivo per cui credo che sia molto pericoloso formulare ipotesi su ciò che i giudici potrebbero o non potrebbero fare. È possibile che anche i giudici della Corte Suprema tradiscano il loro giuramento e cedano alle pressioni dei Democratici? Si, suppongo. Concetti come verità, onore, integrità, coraggio ed eroismo sono molto fuori moda nel mondo moderno, specialmente negli Stati Uniti. Questo è il motivo per cui il termine tradizionalmente consacrato “eroe” viene applicato a destra e a manca ad ogni burocrate o impiegato statale che fa semplicemente il suo lavoro: i *veri* eroi sono scomparsi da tempo.
Quindi considerate questo: se la Corte Suprema si schiererà con Trump e ribalterà le centinaia di migliaia di voti illegali, gli Stati Uniti precipiteranno immediatamente in un’orgia di caos e violenza, il tutto incoraggiato e coordinato dai media Sionisti corporativi tradizionali come la CNN. I teppisti di Antifa/Black Lives Matter si impegneranno immediatamente in devastazioni simili a quelle della Notte dei Cristalli, per “protesta” contro il “sistema razzista”. Il loro obiettivo principale? Bianchi, Cristiani e maschi, ovviamente!
Alcuni giudici potrebbero persino sentirsi combattuti tra la difesa di ciò che è sia legale che morale, e le considerazioni pratiche sulle conseguenze di un giudizio a favore di Trump. Il loro giuramento dovrebbe essere il loro principio guida, ma considerando quanto spesso la Corte Suprema ha votato in base a linee di partito/ideologiche in passato, non sono molto fiducioso che i giudici faranno rigorosamente l’unica cosa legalmente e moralmente giusta: sostenere la legge e votare secondo la loro coscienza.
Infine, qualunque cosa possiamo pensare delle elezioni stesse, è ovvio che le élite statunitensi hanno creato l’apparenza di un fatto compiuto, da qui il tipo di sciocchezze come, ad esempio, Biden e il suo “Ufficio del presidente eletto”. È quindi ragionevole presumere che anche se la Corte Suprema si schiererà pienamente con la campagna di Trump, le élite statunitensi non lo accetteranno mai. Cercheranno di trovare un modo per mettere sotto accusa, legalmente o in altro modo, quei giudici che hanno votato “in modo sbagliato”.
Penso che ci sia anche un’altra considerazione di cui dobbiamo rimanere consapevoli: l’intera presidenza di Trump è stata una lunga e infinita prostituzione degli Stati Uniti ai desideri e ai capricci di Netanyahu e della sua banda di teppisti. È vero, come ha sottolineato Israel Shamir, gli israeliani non sono riusciti a fornire nulla in cambio a Trump. Eppure, come ha recentemente spiegato Philip Giraldi, Trump è ancor la prostituta di Israele, motivo per cui c’è un numero crescente di esperti israeliani (si veda qui e qui [tutti i link in inglese]) che credono che Trump potrebbe attaccare l’Iran come regalo di “addio” agli israeliani.
È davvero possibile? Trump potrebbe davvero fare qualcosa di così folle?
Potete scommetterci che potrebbe!
Da un lato, ho sempre sostenuto che Trump è il “presidente usa e getta” dei Sionisti, ovvero un presidente per un mandato che farà tutto ciò che i membri del Likud vogliono da lui, e che sarà poi gettato via e sostituito da un vero “presidente kosher” come Biden/Harris. D’altra parte, tuttavia, c’è il precedente degli Stati Uniti che hanno accettato docilmente gli attacchi missilistici iraniani come rappresaglia per l’omicidio del Generale Soleimani, il che sembra indicare che il Pentagono non ha lo stomaco per una guerra su vasta scala contro l’Iran.
Quindi che succederà?
Nessuno lo sa. L’unica cosa di cui possiamo essere certi è che stiamo sicuramente entrando in tempi molto pericolosi.
Coloro che sperano che una presidenza Biden/Harris possa essere migliore rimarranno profondamente delusi.
Perché?
Perché, come molti hanno già sottolineato, anche se Trump verrà espulso dalla Casa Bianca, il “Trumpismo” come ideologia è qui per restare. Anche se credete che Biden/Harris abbiano battuto Trump in elezioni corrette, sicuramente dovete ancora rendervi conto che ci sono decine di milioni di americani che pensano che le elezioni siano state rubate, e che Biden/Harris siano degli usurpatori.
Personalmente, ho una visione molto vaga del “Trumpismo”, ma qualunque siano i suoi (molti) difetti, questa ideologia, per quanto vaga, ha “fatto ingoiale la pillola rossa” a milioni di americani, che ora si rendono conto di vivere in una falsa democrazia o, per usare un’espressione russa, “democrazia” negli Stati Uniti significa solo “potere dei Democratici”. In poche parole: possiamo chiamarli “membri dell’1%” o “nomenklatura americana” o “Stato Profondo” o qualsiasi altro termine che vi viene in mente, ma la morale è ovvia: gli USA non sono una democrazia o una repubblica, sono una dittatura di pochi su molti, la “migliore democrazia che il denaro può comprare”, e un sistema basato non su un uomo un voto, ma un dollaro un voto. Che se ne rendano conto o no, la maggior parte degli americani sono servi di un regime parassitario occupante, che li vede esclusivamente come una merce (a buon mercato).
Queste idee venivano racchiuse in quella che i media sionisti amavano chiamare la “frangia estremista”, ma ora milioni di americani stanno diventando consapevoli di questa realtà, nonostante CNN & Co. Mettete il biglietto Biden/Harris sulla Casa Bianca e milioni di persone entreranno in una sorta di “modalità resistenza” – che si tratti di attivismo politico, resistenza civile, insubordinazione locale/statale al potere federale, o persino resistenza armata.
Una delle massime priorità dei Democratici al potere sarà quella di reprimere, duramente, il Primo e il Secondo Emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti. Proprio lì possiamo aspettarci molta resistenza locale/regionale/statale perché, a differenza delle loro “élite” al potere (cioè i padroni), la maggior parte degli Stati Uniti d’America si preoccupa appassionatamente di quelle che sono veramente le pietre angolari del sistema politico statunitense. Sì, c’è un motivo per cui i Padri Fondatori hanno posto il Primo Emendamento in prima posizione, e il Secondo subito dopo!
I Democratici castreranno il Primo Emendamento attraverso il loro controllo su tutte le principali piattaforme Internet (YouTube, Google, FaceBook, Twitter, Amazon, ecc.) e, poiché questa non sarà censura del governo, almeno tecnicamente, ma decisioni del settore privato, anche l’ACLU non avrà nulla da dire al riguardo.
Il Secondo Emendamento sarà più complicato da affrontare, perché non esiste un’istituzione privata o non governativa che possa fare al Secondo Emendamento quello che le grandi aziende tecnologiche hanno fatto al Primo. Tuttavia, tutto ciò che serve sono alcune “sparatorie” ben orchestrate, o qualsiasi rifiuto armato di essere disarmati, e l’etichetta di “terrorista interno” sarà rapidamente applicata a coloro che hanno osato resistere allo Zio Shmuel.
Ancora una volta, stiamo per entrare in un periodo estremamente pericoloso, sia all’interno degli Stati Uniti che sul fronte internazionale.
I gestori di Trump devono rendersi conto che l’Impero Anglo-Sionista è già finito, e che tutto ciò che resta sono gli Stati Uniti in agonia. Lo stesso vale probabilmente per i gestori di Biden/Harris. Quindi entrambe le parti hanno un enorme interesse, in primo luogo, a creare qualche crisi che possa distrarre da ciò che sta realmente accadendo e, in secondo luogo, a usare tutto il potere che hanno ancora per “sparare i loro ultimi proiettili” prima che la scatola delle munizioni si svuoti.
Conclusione: troppe variabili per essere certi
La verità è che può succedere di tutto. Ci sono semplicemente troppe variabili per provare a fare una previsione. Trump attaccherà l’Iran? Voglio credere che questa nave sia salpata, ma mai dire mai a qualcosa di così malvagio e stupido come un attacco all’Iran. Tuttavia, praticamente in qualsiasi scenario, possiamo essere abbastanza sicuri che a gennaio ci sarà un vuoto di potere nell’esecutivo, e circa la metà di tutti gli americani considererà che le elezioni sono state rubate. Quel tipo di vuoto di potere, o anche un duopolio, è molto pericoloso, e in genere si traduce in ancora più caos e violenza. Alla fine, una sorta di regime “duro” arriverà al potere. Ma questa è una minaccia di cui possiamo discutere più avanti.
Il Saker
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Pubblicato su The Saker.is il 25 novembre 2020
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
Si tratta di una ripetizione di avvenimenti millenari: lotta fra due fazioni politiche senatoriali che non hanno ancora espresso il loro Ottaviano Augusto e l’ antagonista Marco Antonio.
Considerando che gli USA si trovano nei panni della esausta Bisanzio del XV^ sec.essi tremano perché le loro tecnologie ,le loro armi non saranno sufficienti a farli vincere perché non hanno la forza morale per vincere. Già ,alcuni di Loro vedono nella loro fortezze sui mari ed oceani ed in Europa le sopravvalutate risorse per fermare il Pericolo incombente ; l’inevitabile:i nuovi Tartari che vengono dall’Est: Cina eRussia.