Vado subito al sodo. Sembra che uno degli obiettivi della politica di Biden nei confronti della NATO sia di mettere tutti i membri della NATO nella condizione di dover acquistare armi occidentali, cioè una buona notizia per General Dynamics, Raytheon, Lockheed Martin, eccetera. Provocare la guerra con la Russia e poi spingere i membri della NATO che possiedono carri armati, armi, veicoli, eccetera sovietici/russi a svuotare i loro magazzini e a inviare il materiale “vecchio” alla NATO. Ora, tutti si riforniranno acquistando armi prodotte principalmente da società con sede negli Stati Uniti.

Non sono l’unico a pensarla così. Anche il Presidente messicano Obrador si è espresso in merito [in inglese] :

Com’è possibile? Da un lato la NATO nega all’Ucraina l’adesione all’alleanza. Dall’altro, le offre armi e impone sanzioni contro la Russia. Questa guerra serve gli interessi dell’industria militare..

Non è tutto. Un paio di generali della NATO hanno confermato che l’obiettivo dell’Alleanza è quello di “passare ai sistemi occidentali”. Ecco la conferenza stampa di oggi della Conferenza del Comitato militare della NATO 2022.

Andate al minuto 23:58 del video. Uno dei generali dice: “Ora siamo in una fase in cui più sistemi occidentali sono consegnati all’Ucraina”. Continua spiegando che man mano che la NATO fornisce armi, come gli HIMARS, gli ucraini devono essere addestrati a far funzionare i nuovi sistemi e a curarne la manutenzione. Ammette che i sistemi d’arma di tipo sovietico che erano negli arsenali di alcuni membri della NATO sono ormai esauriti. La NATO sta passando ai sistemi occidentali.

La guerra in Ucraina non riguarda la cacciata dei russi e la sicurezza del Donbass e della Crimea per l’Ucraina. È una guerra per creare le condizioni che manterranno in attività le industrie della Difesa statunitensi e britanniche per gli anni a venire. Una politica cinica e assetata di sangue, fondata sulla corruzione. Ecco cos’è diventata la NATO.

Il tenente generale delle Forze di Difesa estoni, Martin Herem, ha fatto notizia quando ha annunciato un importante cambiamento nella strategia della NATO. Vai al minuto 9:47. Herem dice: “Dobbiamo passare dal “Sistema d’Allarme” alla “Difesa Avanzata”.

Che cos’è [in inglese] il “Sistema d’Allarme”?

Un pilastro della grande strategia americana dal 1945 è stato il dispiegamento di forze – a volte piccole e a volte più grandi – all’estero. Una logica fondamentale alla base dei dispiegamenti più piccoli è che fungono da “sistema d’allarme”: si presume che, attaccandoli, s’inneschi inevitabilmente un intervento più ampio, scoraggiando l’aggressione..

La Difesa Avanzata è una strategia [in inglese] più aggressiva e bellicosa.

È un concetto strategico statunitense che prevede di contenere o respingere l’aggressione militare il più vicino possibile alla linea di contatto originaria, in modo da difendere l’intero territorio di una nazione o di un’alleanza. Il concetto di Difesa Avanzata fornisce il fondamento logico per lo stazionamento delle forze armate statunitensi in Europa, Corea e altre località d’oltremare..

Se la NATO sia in grado di realizzarlo è un’altra questione. In teoria, ciò significa che le forze statunitensi e della NATO saranno spostate più vicino al confine con la Russia, e saranno equipaggiate e armate per combattere in qualsiasi momento. Il passaggio dal “sistema d’allarme” alla “Difesa Avanzata” significa che le prospettive di guerra con la Russia aumentano anziché diminuire. Con il “sistema d’allarme” c’è tempo tra il primo contatto e l’eventuale escalation nucleare per raffreddare il conflitto. Se siete un pianificatore militare russo, ora dovete presumere che le truppe statunitensi o della NATO al vostro confine non operano più in posizione difensiva. Sono armate con armi che possono essere usate per lanciare un primo attacco. Pensate che questo renda il mondo più sicuro?

Sono scettico sul fatto che la NATO possa farcela, perché è più concentrata sullo sviluppo di un’agenda “woke” che sull’eccellenza militare. Andate al minuto 12:18 del video e ascoltate il generale Herem che parla della promozione della “diversità nelle forze armate”. Immagino che i bianchi gigli europei dovranno importare alcuni neri africani, latini e asiatici per avere una vera diversità. Qualche italiano dalla pelle scura non soddisfa quest’obiettivo.

Naturalmente ciò significa anche che la NATO si rivolgerà alle comunità transgender e LGBQT. L’uguaglianza non è forse sinonimo di numero uguale?

A proposito di numeri. L’esercito americano è in difficoltà. I nuovi soldati sono più stupidi, più grassi e meno qualificati. Non è una mia opinione. Lo è secondo [in inglese] l’Army Times:

Il comandante in seconda dell’Esercito per tutto ciò che riguarda l’addestramento ha dichiarato giovedì che il servizio ha registrato un calo del 10% nei punteggi dei test attitudinali durante la pandemia, e che quest’anno sono scesi ulteriormente al 13%. Altri dati dell’Esercito hanno mostrato che fino al 70% delle potenziali reclute interessate a prestare servizio nell’Esercito è squalificato nelle prime quarantott’ore a causa dell’obesità, dei bassi punteggi nei test o dell’uso di droghe. 

In precedenza, il tasso di squalifica era compreso tra il 30 e il 40%. 

Le sfide sono grandi: un numero maggiore di reclute non riesce a soddisfare gli standard di peso o gli standard accademici, un numero maggiore di reclute fa uso di droghe illegali o di sostanze vietate dall’esercito, come la cannabis, e pochi sanno qualcosa dell’esercito. E quello che sanno non è lusinghiero. 

L’esercito non raggiungerà [in inglese] il suo obiettivo di reclutamenti per l’anno fiscale in corso, che termina questo mese..

Sono sicuro che questo terrorizza i russi. Cosa c’è di più pericoloso di un gruppo di uomini grassi e donne drogate che imbracciano armi? Sono certo che i pianificatori militari russi si stanno scervellando per capire come affrontare un esercito della NATO che si rivolge a persone poco intelligenti, obese, sessualmente confuse e drogate. Scommetto che questi argomenti non sono stati trattati nell’Accademia di Guerra russa..

***** 

Articolo di Larry Johnson pubblicato su A son of the new american revolution il 17 settembre 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia

[le note in questo formato sono del traduttore] 

__________ 

La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce. 

L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.

 

Condivisione: