Devo ringraziare “MS” che mi ha fatto notare questo incredibile video. Questo è un estratto da un programma di RT chiamato “Watching the Hawks” [Osservando i falchi] (il video completo è qui). In questo stralcio, un (presumibilmente) “ex” ufficiale del Mossad, Juval Aviv, prevede che Donald Trump verrà sottoposto ad impeachment nei prossimi mesi, con l’accusa di tradimento. Guardate voi stessi:
Non fate caso al modo, assai eloquente, in cui Aviv usa il termine “noi” riferendosi agli Stati Uniti, e non fate caso alle stupidaggini che spara sul Medio-Oriente che ritorna alla pace. Il fatto interessante è che qui vediamo verificarsi una di queste due cose:
Opzione 1: Aviv sta riportando qualcosa che ha udito da fonti bene informate
Opzione 2: Aviv fa parte di una campagna intesa a preparare gradualmente la storia di Trump che va sotto impeachment per tradimento.
E’ possibile anche una combinazione delle due opzioni, naturalmente. In ogni caso, questo è molto interessante.
Notate anche il modo in cui Aviv accetta e fa sua la nozione che i Russi abbiano qualche mezzo per far pressione su Trump. Questo non è casuale, sopratutto quando viene trasmesso da RT (e la cosa fornisce, nel caso ce ne fosse bisogno, un’altra prova che RT è assai lontana, ahimè, dall’essere un organo di informazione controllato dal governo) e specialmente quando proviene da una persona che ha l’imprimatur dell’autorevolezza (grazie alla propaganda anglo-sionista noi “sappiamo” che gli ufficiali del Mossad sono tutti dei geni, con incredibili QI e capacità sovrumane).
La mia esperienza e il mio istinto mi dicono che tutto questo non è affatto casuale. Quella che vedo davanti ai miei occhi è la preparazione per un impeachment nei confronti di Trump, accusandolo di tradimento, in questo concordo in pieno con Aviv.
Che Trump lo capisca o no, sta lottando per la sua vita, politica e, forse, anche reale. Gli sono rimasti solo giorni, magari qualche settimana, per passare all’azione in maniera decisa. Se continua ad incassare colpi su colpi e pensa di potersi salvare con dei bei discorsi, si sbaglia di grosso.
Ahimè, con la storia di Flynn, Trump ha veramente mandato tutto a gambe all’aria. Flynn, nonostante tutte le sue idiosincrasie e i suoi difetti, era l’uomo che avrebbe potuto schierarsi dalla parte di Trump ed assumere la direzione di quel giro di vite, di cui c’è un disperato bisogno, contro i Neoconservatori e la loro parte di Stato Profondo. Ora (Trump) è rimasto solo con McMaster, che non brilla certo per qualità politiche. Anche Pompeo e Mattis sono, nel migliore dei casi, inutili. E non mi ha neanche veramente colpito Jeff Sessions, che non mi sembra il tipo di persona che sosterrebbe, non parliamo di guidare, un contro-golpe.
Per quanto riguarda poi l’idea che Trump si affiderebbe ora al sostegno di Netanyahu, la considero la sentenza di morte per Trump. Netanyahu è un uomo arrogante ed incompetente, che ha uno stupefacente primato in fatto di fallimenti ed errori di valutazione. E, ai Neoconservatori americani, in ogni caso, di Bibi non importa assolutamente nulla.
Amici, temo proprio che la vita della presidenza Trump sia appesa ad un filo.
The Saker
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Pubblicato su Thesaker.is il 21 febbraio 2017
Tradotto in italiano da Mario per Sakeritalia.it
mi sbaglierò ma mi sembra che negli ultimi suoi articoli su Trump Saker oscilla abbastanza di frequente tra delusione, timori e speranze. Nel prossimo futuro vedremo meglio quale dei due poli prenderà il sopravvento…io temo che sarà il polo della delusione. Se con la Clinton si poteva a ragione temere che in poco tempo saremmo finiti nel bel mezzo di una guerra nucleare tra Usa (con i suoi servi) e russia, con trump possiamo solo sperare in una dilazione dei tempi che comunque permetta a russi e cinesi di prepararsi meglio all’esito finale di uno scontro che è solo procrastinato. Trump non ha assolutamente la capacità e la forza di abbattere o almeno emarginare lo “STATO PROFONDO” , è solo un imprevisto e presto o tardi o sarà costretto ad adeguarsi o lo faranno fuori, punto!
Per Stato Profondo, io intendo una Stato nello Stato, che agisce in profondita, “underground” non visto. Ebbene Trump dovrá cercare alla stessa maniera di far muovere anche lui in “profonditá” le sue pedine, giocare le sue carte, magari dando carta bianca a Flynn, per far coagulare intorno a sé, tutta la parte migliore dell’America, dai cittadini che lo hanno votato a tutti i componenti sani delle 4 forze militari del Pentagono, stanche dei soprusi dell’establishment, dei migliori quadri ancora obbedienti al giuramento che hanno prestato dei servizi segreti, CIA, FBI, NSA; possibilmente essere appoggiato da giudici onesti e patrioti e dalle lobby di turno che potrebbero essere favorite dalla sua svolta politica rispetto agli ultimi 24 anni; non tralasciando l’aiuto di alcuni mezzi di comunicazione alternativi al mainstream, giá ampliamente sputtanato. Chiaramente nei primi tempi, deve fare buon viso a cattivo gioco, per schivare lo scontro frontale dei falchi neocon, sionisti e neo liberali, per armare il suo gioco di attacco.” Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”