Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, ha annunciato che inizierà una campagna restrizioni al numero del personale diplomatico che gli Stati Uniti potranno mantenere nel Paese.

Venezuela e Stati Uniti non si sono scambiati gli ambasciatori dal 2010, quando i rapporti cominciarono a prendere una brutta piega. Tuttavia, entrambi i Paesi continuano a scambiarsi il personale diplomatico.

“Loro hanno 100 diplomatici e noi ne abbiamo 17”, ha detto Maduro ai media venezuelani.

Inoltre, a differenza del passato, gli americani visitando il paese per affari o per turismo avranno presto semplicemente bisogno di richiedere un visto. Le nuove tariffe per i visti lavoreranno fuori da un sistema di “reciprocità” nel quale gli americani devono pagare la stessa tassa che i venezuelani pagano per entrare negli Stati Uniti.

Maduro ha detto che ha sentito la necessità di adottare tali restrizioni a causa delle intromissioni negli affari interni del suo Paese da parte degli Stati Uniti. Il presidente Maduro ha recentemente accusato gli Stati Uniti di lavorare con gruppi dell’opposizione locale per organizzare un colpo di stato.

Mentre i turisti americani in Venezuela rimangono pochi, le nuove restrizioni potrebbero influenzare notevolmente i viaggi di lavoro dato il gran numero di società statunitensi che investono nel paese ricco di petrolio.

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Traduzione a cura di Stefano Orsi per SakerItalia.it

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