Cari amici,
Anche se non ho risposto ad alcun commento, li ho letti con molta attenzione. Ho anche ricevuto molte e-mail e, ancora una volta, le ho lette tutte con molta attenzione. Mi sono anche consultato con la mia famiglia, alcuni amici e consiglieri molto fidati e ho pregato Dio di permettermi di discernere la Sua volontà, e ho preso le seguenti decisioni:
Innanzitutto, chiuderò il blog entro la fine di febbraio.
In secondo luogo, per una serie di motivi, non posso trasferire il blog a nessuna persona o gruppo di persone fidate. Sembra un’ottima idea fino a quando non vedi le tonnellate di dettagli, e diventa impossibile.
Terzo, sì, vorrei mantenere l’intero archivio del blog disponibile da qualche parte su Internet.
Tuttavia,
non voglio mantenere alcuna associazione né con l’archivio stesso né con le persone che lo ospiterebbero. In poche parole, non voglio essere coinvolto nel mantenerlo.
Infine, continuerò a pagare e a possedere il nome di dominio thesaker.is, ma questo sarà l’unico impegno finanziario che sono disposto a prendere. Ma sono disposto a far sì che questo nome di dominio porti a qualsiasi indirizzo IP che ospiti l’archivio del blog, qualora fosse disponibile (questo sarebbe il mio unico coinvolgimento personale nella manutenzione di questo archivio).
Queste sono le mie principali conclusioni e decisioni finora.
Ora alcuni punti e domande a tutti voi, mia cara comunità del Saker:
Innanzitutto, anche se non ho l’energia per cercare un possibile archivio, sono aperto ai suggerimenti. Idealmente, preferirei un archivio con le seguenti caratteristiche:
- Sarebbe preferibile averlo ospitato su server situati nella Zona B (fuori dall’Impero)
- Sarebbe preferibile che l’archivio del blog potesse essere ospitato da gruppi/entità/società/ecc. con un po’ di soldi da spendere (al contrario di un singolo individuo ben intenzionato). In poche parole: ospitare un archivio di grandi dimensioni su un server e mantenerlo richiede sia 1) personale qualificato che 2) denaro per pagare i costi.
Se qualcuno che legge queste parole ha qualche suggerimento, o vuole offrirsi per ospitare l’archivio, per favore contattatemi o su [email protected] (preferito) o [email protected] (di backup se necessario).
A proposito, conserverò questi due indirizzi email anche dopo la chiusura del blog, quindi se avete bisogno di contattarmi, avrete queste due email come opzioni.
Successivamente, il problema dei miei autori ospiti:
- Pubblicherò ancora alcuni articoli fino alla chiusura definitiva alla fine di febbraio, ma pubblicherò solo articoli di ex contributori, dandogli un’ultima possibilità di condividere qualcosa con il resto di noi (mi scuso con i nuovi autori!!!)
- Sto pensando ad una possibile soluzione per i nostri autori ospiti, ma non la menzionerò fino a quando non avrò allineato tutti i fatti e mi sembrerà praticabile. Per favore, datemi un po’ di tempo per selezionare alcune opzioni 🙂
Infine,
non scriverò alcuna analisi degli eventi attuali. Ma farò due cose:
vi terrò tutti informati pubblicando aggiornamenti qui.
Farò qualche altro post personale in cui condividerò con voi alcune cose che mi sento di affrontare prima di chiudere per sempre il blog (almeno fino a quando una parvenza di sanità mentale non sarà tornata sul nostro povero pianeta, e non mi aspetto nulla…). Ho anche alcuni messaggi che voglio indirizzare ad alcuni gruppi specifici, e questa sarà l’occasione per me di farlo. In effetti ci sono alcune cose che non ho mai affrontato sul blog che voglio affrontare prima di ritirarmi e lasciare il palco.
Questo è tutto per me adesso.
Bene, un’altra richiesta: per favore postate tutti i commenti che volete, ma per favore mandatemi un’e-mail solo se la vostra e-mail è correlata alla chiusura del blog (sono sommerso di e-mail, e ci vuole molto tempo per leggerle, figuriamoci rispondere).
E, quasi dimenticavo: SE siete interessati, sarei disposto a registrare un video in risposta a qualsiasi domanda voi possiate avere sulla geopolitica, la guerra, la musica e persino domande personali. Ovviamente sceglierei le domande, e risponderei solo a quelle che ritengo appropriate, ma sarebbe qualcosa che potrei fare nelle prossime settimane se c’è interesse. Quindi, se siete interessati, INVIATEMI UN’E-MAIL (non fate domande nella sezione dei commenti per favore) e per favore ASSICURATEVI di includere “Q&A with Andrei” nella riga dell’oggetto della vostra e-mail.
Ok, ora penso di aver finito.
Tocca a voi: pensieri/suggerimenti/reclami?
Abbracci e saluti
Il Saker
*****
Pubblicato su The Saker.is il 30 gennaio 2023
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia
Peccato. Peccato per la comunità libera e aperta che si era creata. Perché un’altra voce dissonante all’interno dell’Impero USraeliano si spegne e muore. Perché aggiornarci per sapere cosa sta succedendo fuori dalla zona A sarà sempre più difficile e pian piano molti di noi si faranno irretire dalla propaganda. Peccato infine perché la decisione del Saker sembra più presa per sincera paura per sé e per la propria famiglia che per un libero orientamento.
Auguri di cuore e una preghiera a lui, ai suoi cari e a tutti i collaboratori di questo sito. E’ stato bello finché è durato.
Ma forse è solo la notte più buia prima dell’alba.
mio caro amico, e’ giusto proteggersi quindi benvenuto nella riserva……spero che qualcuno del blog mi spieghi l’ evolversi e come, se e’ possibile, mantenere i contatti….saluti rossi ed affettuosi
Peccato…..però rispetto per la decisione che sarà senz’altro sofferta e in bocca al lupo!
Caro Saker, ti seguo giornalmente con un occhio di riguardo già da qualche anno e non posso fare altro che ringraziarti per quello che mi hai dato. Ora capisco la tua decisione e quasi me l’ aspettavo. E’ evidente che ci sono pericoli di questi tempi per chi è allo scoperto. Se vuoi in questo mese spendi qualche parola sui siti che tu giudichi meritevoli di essere seguiti. Buona fortuna, Ciao.
infinite grazie di tutto
Grazie 🤩
Anche io ringrazio. Spero sia possibile per i collaboratori, come Sasha, di continuare la propria opera. Stefano Orsi ha il suo canale.
Grazie caro Saker per tutto cio’ che hai trasmesso a tutti noi fino ad ora.
Comprendo anch’io che possano esserci dei problemi .Ho atteso con trepidazione ogni nuovo articolo .
DIO ti benedica nel tuo cammino e protegga tutta la tua famiglia
Mariano Soave.
Mi dispiace di questa decisione,ma la rispetto, è parecchio tempo che seguo saker,trovandolo sempre interessante,un caldo saluto, comunque.
mi associo al pensiero di tutti ringraziando il Saker ed augurandogli Buona Fortuna.
scelta difficile: alternativa emigrare ma lasciando esposto chi resta?
comunque, chi volesse realmente rispondergli dovrebbe farlo in inglese da
https://thesaker.is/important-message-about-the-blog-from-andrei/
.
il Saker si è esposto anche con i suoi libri, quattro dei quali offre gratuitamente in pdf
https://drive.google.com/drive/folders/1jp58_kKo2zwaENyNUfWa59YJPP-oE7O5?usp=sharing
(tasto destro per scaricare)
.
se il sito sarà ospitato altrove, sicuramente la Redazione ne metterà in evidenza il Link
Mi dispiace molto di non poterti più seguire, ma capisco!
Ti ringrazio per il preziosissimo lavoro che hai sempre svolto.
Caro Saker, dispiace anche a me, era veramente bello leggere le tue analisi, ci mancherai.
Auguro ogni bene a te e alla tua famiglia ….. e se puoi fatti sentire di tanto in tanto.
https://www.youtube.com/watch?v=NuFSW6v5POs
– Perché per Putin è così importante conquistare Zaporizhzhia e le fake news degli inviati sul campo
.
.
https://www.youtube.com/watch?v=OMKbR0G8ezM
– Panem et Zelensky: la propaganda di guerra al Festival di Sanremo
… Nel caso di Zelensky sembra tuttavia che si sia passato un limite. La disgustosa spettacolarizzazione della guerra in un contesto leggero sembra preludere a una volontà di preparare l’opinione pubblica all’ingresso dell’Italia nel conflitto: cosa cui la maggior parte degli italiani, anche quelli non risvegliati, sono e restano contrari. Per dire no a tutto questo, sabato 11 febbraio Democrazia Sovrana e Popolare (Dsp) scenderà pacificamente in piazza a Sanremo e sotto tutte le sedi Rai regionali.
Grazie saker, in tanti anni hai trasmesso e rafforzato una visione del mondo rivoluzionaria.
Sono sicuro che Sasha e la redazione continueranno in qualche modo questo progetto.
Ho sempre avuto una particolare sintonia col saker, condividendo l’ottimismo e la tenacia. E purtroppo ammetto che ultimamente ho avvertito anch’io un senso di pessimismo, ma ho preferito non condividerlo, fino ad ora. Ho l’impressione che, visto l’andamento della guerra, negli usa stia maturando l’idea avviare non un conflitto nucleare, ma un uso limitato di armi nucleari, in europa, che porti alla distruzione di europa e russia, e approfittare della situazione, come di consueto. ISappiamo tutti come le loro proiezioni siano state tutte sbagliate, un conflitto nucleare a bassa intensità è un’altra illusione, una scommessa folle…ma sappiamo anche iquesti sono dei veramente dei fanatici, e al capolinea, tra l’altro. Per questo nei dibattiti in russia si parla spesso che bisogna far capire agli americani che i primi ad essere colpiti in caso di conflitto nucleare sono loro. Ma lo avranno capito, le elite globali/americane? Cosa farà veramente la russia è invece sempre imprevedibile. Non per vantarmi, ma questo era il punto a cui avevo pensato saremmo arrivati già dall’autunno 2021, dal tono delle dichiarazioni aggressive dall'”occidente”.
Il problema per noi è se Saker Italia continuerà, magari con qualche cambiamento ma continuerà …
Cari saluti
Forza e coraggio…
Tutti noi abbiamo davanti un futuro non certo roseo,ma almeno consapevole grazie anche al Saker. C’è ne siamo nutriti finché é durato ora tocca a tutti noi portare avanti la verità. Spero che qualcuno così autorevole si faccia avanti. Grazie di tutto e restiamo uniti e in contatto
ti ringrazio di averci fatto conoscere la realtà di questa guerra in contra apposizione delle informazione dei Media.
Ti protegga Gesù santissimo insieme a tutta la tua famiglia.
Nel commiato del Saker ho percepito una dolorosa amarezza di chi non potendo esprimere l’IDEA( la sua concezione dell’esistenza oggi- dove si persegue il libero arbitrio – e non nel futuro),si ritira sull’eremo,
F.Dostoevskji, in un suo tormentato romanzo(l’Adolescente) osservava, nelle vesti di Versilov, che in Europa
la parola Onore non ha più un significato che i russi ne dànno; Onore significa Dovere che la Libertà individuale concepita dagli europei ha vilipeso ed è responsabile della corruzione dei costumi della Nazione .
Dostoevskji sapeva /intuiva ciò che sarebbe accaduto alla Russia ( ai russi) se si fossero invaghiti dei costumi di vita europei e ne vedeva i segni dopo che lo ZAR Alessandro II abolì la servitù della gleba nel 1861.
Ora come allora Putin e pochi altri che protegge dalla notorietà farlocca dei media sanno che Non stanno solo difendendo i confini esistenziali della Russia storica ma anche la sfera spirituale e intellettuale perché la libertà che l’Occidente collettivo, ha imposto nei Paesi della Nato, non sono altro che le catene visibili ed invisibili della vita materiale ed invisibile che attentano alla vita della cultura-educazione e spiritualità della Famiglia russa che è un ostacolo all’espansione dell’imperialismo anglo-americano.
Se la guerra convenzionale ed economica, in corso,verrà vinta dalla Resistenza politica avversa del pianeta ad oriente del confine attuale europeo, allora il mondo tornerà a vivere con onore la propria esistenza .
Putin ,sono certo, che difenderà il patrimonio letterario della Russia che ha saputo scrivere pagine di contenuti morali superiori a quella europea, quando Dostoevskji scrive in Delitto e Castigo.” nella Povertà conservate la nobiltà dei sentimenti, nella Miseria il vizio “,egli intende dire che nella scienza economica in Inghilterra (gli USA di allora), è vietata la compassione .Aggiungerei non solo nei fatti economici ma anche nei rapporti sociali dove si genera la povertà poi si scende nel vizio dei disperati.
L’Ucraina è un caso di scuola.( Rammentiamolo a futura memoria)).
li, 3/2/23
sono sinceramente dispiaciuto. Grazie per quanto fatto fino ad ora. NISI IN OBSCURA SIDERA NOCTE MICANT
Sergio
un’ultima considerazione:
il Saker non è l’ultimo arrivato…
se considera di chiudere/sospendere il suo blog https://thesaker.is a fine febbraio
vorrà dire che da marzo in poi può iniziare il disastro
Grazie di tutto per la Tua dedizione, di cuore!
Capisco molto bene.
Buon Cammino
per Te e la Tua Famiglia
e che Dio ci Benedica Tutti
giorgio
Eppure, l’hai detto, caro Saker: “quando la guerra, quella vera starà per iniziare, smetterai di scrivere”. Sono ormai molti anni che leggo i tuoi e i vostri articoli. Quasi ogni giorno. I tuoi anedotti, motti, e moduis dire non si dimenticano facilmente.
Tornerai a scrivere, lo so. a presto.
Cosa dire a questo punto che non sia stato già detto dagli amici che mi hanno preceduto? Voglio solo osservare che in un Paese come l’ Italia, molto simile alla Francia di Vichy del 1940 – 1944, vige un main stream comunicativo di tipo collaborazionista dell’Impero americano. Josef Goebbels (che di propaganda se ne intendeva) sarebbe orgoglioso di Repubblica, Corriere e Stampa. Per non contare le reti RAI e La7. Dove andremo a cercare un minimo di obbiettività sulla sfera culturale-politica della Russia e sull’andamento del conflitto in Ucraina? Credo che il Saker (che ringrazio di tutto cuore) sappia indicarci una nuova via.
gli addi imprevisti tra innamorati sono sempre tristi, e per lo più non veramente spiegabili ed elaborabili.
peccato l’ok finale, segno di quanto il grande fratello ci condizioni, anche se non si è conformi.
https://www.youtube.com/watch?v=U7yACFtoRBA
– Aggiornamento del 13 /2/2023 guerra NATO-Russia Cedono le difese ucraine a nord di Artemosk!
Stefano Orsi
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https://www.youtube.com/watch?v=wex4yzTPqUs
– Il NYT costretto ad ammettere: “Le sanzioni non sono servite a niente” – S. Orsi e G. Gabellini
La bomba di ieri di Berlusconi : “Se fossi stato io il premier non avrei incontrato Zelensky. Bastava che non attaccasse il Donbass. Giudico molto molto molto negativamente il comportamento di questo signore… Il presidente americano dovrebbe incontrare questo signore e comunicargli che non gli invierà più armamenti e finanziamenti”.
Sta suscitando un grandissimo clamore la pubblicazione del giornalista Seymour Hersh, uno dei più qualificati e attendibili a livello internazionale, che giunge alla conclusione che il gasdotto Nord Stream è stato fatto saltare dagli USA. Il documento è stato ripreso da alcuni quotidiani internazionali tra cui l’inglese TIMES. La Cina ha dichiarato, in conseguenza di questo, che gli Stati Uniti ora devono fornire spiegazioni.
Si sta completamento l’accerchiamento di Bakhmut da parte delle truppe russe; la Russia ha ripreso l’iniziativa.
La Russia rimuove l’euro dal suo fondo sovrano e taglia la produzione di petrolio.
Il “piano Mattei” ha incrinato i rapporti tra Italia e Francia, tra la Meloni e Macron. La scorsa settimana c’è stato un incontro bilaterale tra Scholz e Macron con la deliberata esclusione dell’Italia. A seguito c’è stata la spedizione negli Stati Uniti dei ministri delle Finanze dei due Paesi Bruno Le Maire e Robert Habeck per parlare a quattr’occhi con l’amministrazione Biden della spinosa questione dei 370 miliardi di dollari dell’Inflation Reduction Act, un’operazione di concorrenza sleale se confrontata che le risibili somme che l’Europa permette di usare come aiuti di Stato per la ripresa dei paesi dell’Unione.
I principali fatti di politica internazionale esaminati e commentati da GIACOMO GABELLINI analista economico/geopolitico scrittore e STEFANO ORSI redattore della rivista il sudest.it , analista per il blog “Saker Italia” e collaboratore del blog “Lettera da Mosca”, autore dell’omonimo canale youtube.
Conduce l’intervista CARLO SAVEGNAGO