Il 9 settembre 2001 due attentatori suicidi uccisero Ahmad Shah Massoud [in inglese], il leader della resistenza anti-talebana dell’Afganistan settentrionale. Il capo dei servizi segreti di Massoud a quel tempo era Amrullah Saleh [in inglese], formatosi presso la CIA.
Dopo l’invasione dell’Afganistan da parte della NATO, Saleh divenne il capo dell’NDS, Direttorato Afgano di Sicurezza Nazionale, che era ritenuto controllato dalla CIA, e tutt’ora lo è. Dopo essere stato a capo dell’NDS per molti anni, Saleh è quindi entrato in politica fondando il proprio partito. Durante il recente ciclo di elezioni, terminato in maniera inconcludente, Saleh ha appoggiato il Presidente afgano Ashraf Ghani. Quando i negoziati e la forte pressione esercitata dagli Stati Uniti hanno dato a Ghani la presidenza, Saleh è diventato il suo Primo Vice Presidente.
Oggi, anniversario della morte di Ahmad Shah Massoud, qualcuno avrebbe tentato di ucciderlo [in inglese]:
Almeno 10 persone sono state uccise in un attacco con una bomba posta sulla strada nella capitale afgana Kabul, attacco che aveva come bersaglio il Primo Vice Presidente Amrullah Saleh.
Il signor Saleh, un ex capo dei servizi segreti afgani, se l’è cavata con leggere bruciature sul viso e sulle mani.
L’attacco con la bomba è avvenuto mentre gli ufficiali afgani e i talebani si preparavano a cominciare le loro prime trattative formali.
Il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha detto in un tweet che il suo gruppo di militanti non è responsabile dell’esplosione.
…
Tareq Arain, un portavoce del ministero dell’Interno afghano, ha detto che l’attacco con la bomba posta sulla strada aveva come obiettivo il convoglio del signor Saleh mentre l’ufficiale si recava al lavoro. Il signor Arain ha detto che dieci civili al lavoro in quell’area sono stati uccisi, e che quindici persone sono rimaste ferite, tra cui una delle guardie del corpo del signor Saleh.
La bomba che lo aveva come obiettivo non è stata abbastanza forte per distruggere l’auto blindata su cui stava viaggiando Saleh.
Mentre in molti accuseranno i talebani di aver messo la bomba, io ho i miei dubbi. I talebani vogliono che gli Stati Uniti lascino l’Afganistan. Attaccare il Vice Presidente proprio quando i negoziati di pace tra i talebani ed il governo stanno per cominciare potrebbe prolungare il permanere delle forze statunitensi in Afganistan.
L’attacco con la bomba potrebbe perciò essere stata un’operazione sotto falsa bandiera.
Come nota [in inglese] correttamente l’AFP:
Conosciuto per la sua combattività, e paranoia, Saleh ha raramente tentennato nel suo esplicito odio verso i talebani ed i loro finanziatori allocati in Pakistan.
Il paranoico ed esperto ex ufficiale dei servizi segreti che prende la stessa strada per andare al lavoro tutti i giorni?
Questa è una pessima pratica d’intelligence e di sicurezza, e mi sembra sospetta.
I talebani hanno usato una bomba troppo piccola per distruggere l’autoblindo?
Loro hanno usato numerose bombe stradali contro veicoli militari armati, e conoscono molto bene che cosa occorre per distruggerli.
Questo è il motivo per il quale dubito che l’analista dell’AFP abbia ragione:
Mentre i talebani si preparano a sedersi per i negoziati di pace, gli analisti credono che siano disperati al punto di eliminare il loro nemico più feroce.
I talebani “stanno ora pensando e pianificando di rimuovere persone che potrebbero diventare per loro un assillo e un ostacolo una volta che ritornassero”, ha detto l’analista, di stanza a Kabul, Atta Noori.
“Uno di loro è Amrullah Saleh, i talebani non vogliono un altro Massoud contro cui combattere fino all’ultimo respiro” ha aggiunto.
No, l’attacco di oggi a Saleh, che ha creato [in inglese] una protesta internazionale, aveva lo scopo di far interrompere tutte le trattative di pace e di conseguenza dare ai militari statunitensi ed alla CIA una scusa per restare in Afganistan. Tutti quelli coinvolti nell’attuale governo dell’Afganistan dipendono dai dollari USA e dalle forze di occupazione a supporto.
Così, per una volta, sono d’accordo con questa persona:
Rappresentante Speciale USA Zalmay Khalilzad @US4AfgahanPeace –16.49 UTC · Sep 9, 2020
1/3 Quanto più la pace si avvicina, i guastafeste diventano sempre più disperati nel tentativo di far saltare questa storica opportunità. L’attacco di oggi al convoglio di @AmrullahSaleh è l’esempio più recente. Fortunatamente è sopravvissuto. Tragicamente, questo attacco terroristico ha ucciso e ferito molti che si trovavano sul posto.
2/3 La storia ha dimostrato che quando è vicina un’opportunità per la pace, i guastafeste non si fermeranno e cercheranno di fermarla. Gli afgani non stanno cadendo nella loro trappola.
3/3 Gli afgani sanno che il successo del processo di pace è la sola cura contro il protrarsi del conflitto nel paese. Il loro diffuso desiderio di pace sarà soddisfatto dai due gruppi di negoziazione e dai loro leader.
Chi è con più probabilità il potenziale guastafeste dei negoziati di pace tra i talebani e il governo afgano?
Potrebbe essere un paranoico, odiatore dei talebani, ex capo dei servizi segreti con forti connessioni con quelle parti della CIA che vogliono continuare ad approfittare del commercio di droga afgano?
Bene, ne so quanto voi.
Ma il fatto che Khalizad indichi i guastafeste come la più probabile origine della bomba, rende anche chiaro che l’amministrazione Trump vuole che il processo di pace continui.
La bomba perciò non è riuscita a colpire il suo vero obiettivo.
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Articolo di b pubblicato su Moon Of Alabama il 9 settembre 2020
Traduzione in italiano di Michele Passarelli per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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