La pandemia Covid-19/SARS-CoV-2 è, sotto ogni aspetto, un’immensa crisi planetaria che probabilmente cambierà per sempre il mondo in cui viviamo. Eppure, ci sono altri temi forse altrettanto eccezionali e importanti che meritano di non essere dimenticati. Eccone alcuni.
Il grande tradimento di Tulsi Gabbard
E’ piuttosto chiaro a molti osservatori che Tulsi Gabbard, essendo l’unica e vera “candidata pacifista”, non avrebbe mai avuto la possibilità di avere la nomination, figuriamoci entrare alla Casa Bianca. Era anche chiaro che Tulsi, seppur con tutte le sue qualità reali, semplicemente non aveva ciò che serve per risolvere i problemi. Tuttavia, nonostante questo, la sua candidatura e la sua campagna sono state come un enorme brocca di acqua fresca in un immenso e arido deserto. La sua unicità rispetto a tutti i candidati è ciò che rende il suo tradimento ancora più doloroso per coloro che la rispettavano o anche la sostenevano. Quando è stato chiaro che non avrebbe mai avuto la nomination, non solo non ha corso come indipendente (qualcosa che Hillary sembrava temere molto) ma ha dato il suo sostegno allo Zio Joe, l’evidentemente demente senile, totalmente corrotto e generalmente ripugnante rappresentante della banda dei Clinton. L’appoggio a Biden è qualcosa che lei non avrebbe dovuto fare, ma che ha fatto.
Quando il Comitato Nazionale Democratico ha rubato la nomination a Sanders, lui non ha guidato una protesta o corso come indipendente, ma ha dato l’appoggio a Hillary. L’ho sempre considerato una frode per questa e (molte altre) ragioni. Ora Tulsi Gabbard sta facendo la stessa cosa, che probabilmente è un buon indicatore del fatto che il Partito Democratico è pessimo e corrotto fino al midollo, il che non è una grande notizia che però viene decisamente confermata dalla decisione profondamente immorale della Gabbard. Perché dico questo? Perché Biden è il massimo “anti-Gabbard”, e lei avrebbe dovuto sostenere la candidatura di Bernie o anche di Trump, invece sostiene un guerrafondaio moralmente corrotto, una pedina totale dell’industria militare.
In fin dei conti, lei ha soprattutto tradito se stessa e questo è l’aspetto più triste di questa debacle.
L’Impero anglo-sionista: più inetto che mai
Mi sono forzato ad ascoltare il briefing quotidiano sul Covid-19 della Casa Bianca, e devo dire che guardare il continuo sbandierare e l’auto-adorazione di Trump è quasi un dolore fisico. Le parti peggiori di questi briefing sono quelle in cui Trump, o Pompeo, parlano della “leadership” americana come se il mondo intero stesse disperatamente aspettando l’aiuto degli Stati Uniti. Non è così. Di fatto gran parte del pianeta è disgustata dalle azioni americane, come il rifiuto di inviare medicinali di vitale importanza a Paesi come l’Iran e il Venezuela, dai tentativi di accaparrarsi i vaccini tedeschi, dal ripetere come un mantra quanto grande sia il settore privato americano, e come Amazon e Walmart ci aiuteranno a superare questa crisi.
La verità è che questa pandemia mondiale ci permetterà di mettere a confronto la reazione alla minaccia dei vari sistemi politici, dei Paesi e delle culture. Tra circa un anno, noi tutti sapremo se il capitalismo del libero mercato e il libertarismo sono paragonabili a come se la sono cavata le socialdemocrazie, i paesi socialisti e anche comunisti, quando la loro popolazione aveva bisogno di protezione e assistenza.
Vero, altri Paesi hanno risposto con una incompetenza davvero sorprendente (tra cui diversi Paesi europei), quindi l’incapacità di proteggere i propri cittadini non è un problema puramente americano ma riguarda tutti i Paesi attualmente soggiogati all’Impero.
Infine, sembra che sia ampiamente fallita la strategia psicologica di fare a pezzi la Cina. La maggior parte delle fake news riguardanti la Cina sono state prontamente e velocemente smentite, e persino l’informazione mainstream non ha potuto efficacemente offuscare il fatto che la Cina, finora, è l’unico Paese al mondo ad aver sconfitto il Covid-19.
Ci sarà un ideologico “abbiamo capito la lezione” una volta finita la crisi? Lo spero proprio!
Per il momento, l’Impero fa quello che fa sempre: pianifica di negare ancora più diritti civili alla sua stessa gente [in inglese], che ha dei veri patrioti come Ron Paul estremamente preoccupati [in inglese]. Cos’altro c’è di nuovo?
Il Capitalismo con un volto umano?
No, è sicuro che questa volta non succederà.
La Serbia è stata (di nuovo!) tradita dall’Europa mentre la Russia fornisce un aiuto vitale a Serbia e Italia
La Serbia è stata tradita dagli Europei, di nuovo. Questa volta, gli Europei non hanno bombardato i civili serbi ma si sono semplicemente rifiutati di venderle dei farmaci necessari per rispondere alla crisi. Il presidente Aleksandar Vucic ha ora dichiarato ufficialmente che la solidarietà europea “esiste solo sulla carta”. Ha poi apertamente fatto un appello per chiedere aiuto alla Cina, e la Cina ha risposto inviando aerei pieni di dottori e attrezzature necessarie. La Russia ha poi seguito l’esempio e ha inviato 10 cargo con specialisti e attrezzature.
Ancora più sorprendente (e scioccante) è il fatto che l’Impero non ha neanche aiutato i suoi stessi sudditi: in Italia è stata sempre la Russia che ha organizzato un grande ponte aereo (più di 15 cargo! [in russo]) e ora vediamo le unità dell’esercito russo dislocate in nord Italia per aiutare gli Italiani in difficoltà. Guardate questi brevi video dei militari russi. Non avete bisogno di capire il russo per vedere la dimensione del ponte aereo che le forze aerospaziali russe hanno messo in atto o per capire quanto siano grati i funzionari italiani!
Leggete anche l’eccellente articolo di Andrei Martyanov su questa “invasione russa dell’Italia”[in inglese]
Devo dire che i Serbi sono stati incredibilmente ingenui nel fidarsi proprio delle stesse persone che li hanno bombardati, in totale illegalità, per 78 giorni, uccidendo decine di civili innocenti (compresi quelli uccisi nella torre televisiva). I Serbi, per esempio, avrebbero potuto prendere in considerazione come la UE stia da decenni mentendo alla Turchia. Ma no, ora le elite serbe sembrano pensare che saranno capaci di riempirsi le tasche con i remunerativi contratti dell’Unione Europea.
Se va tutto bene, ciò che questi eventi hanno dimostrato, non sarà dimenticato quando ci saranno le prossime elezioni in Serbia.
Questo vale anche per l’Italia.
E, infine
La situazione nel nord della Siria e in Iraq
La situazione nel nord della Siria e in Iraq si è sviluppata quasi come ci si aspettava. Finora i Turchi non sono stati in grado di riprendere il pieno controllo dell’autostrada M4. Come risultato di questo fallimento, le truppe congiunte russo-turche non si sono potute muovere su tutta la lunghezza dell’autostrada, come definito nell’accordo tra Russia e Turchia. Chiaramente, alla Turchia manca la volontà o la capacità, o entrambe, per rimuovere le forze takfire dall’autostrada M4. Finora, i Russi e i Siriani hanno gentilmente concordato di aspettare ancora un po’, ma la recente visita a Damasco del ministro della difesa Shoigu dimostra chiaramente che si sta lavorando su grandi decisioni.
Per quanto riguarda l’Iraq, le varie milizie sciite stanno facendo esattamente ciò che tutti avevano previsto: stanno facendo degli attacchi limitati ma dirompenti contro le forze americane in Iraq. Qui di seguito c’è una bella infografica dell’Istituto degli Studi di Guerra che riassume molto bene la situazione:
Tuttavia, prima o poi, gli Sciiti dovranno aumentare i loro attacchi, perché forzare le forze di occupazione a resistere e cacciarli letteralmente fuori dal Paese, sono due affermazioni molto diverse. Questi piccoli attacchi sono molto utili, non solo perché demoralizzano il nemico ma anche perché, costringendolo a restare dentro le aree “di sicurezza” fortificate, lo rende solamente un miglior obiettivo per un attacco missilistico più grande.
Questa è un’ottima strategia contro cui le forze americane non hanno nessuna valida opzione, se non quella di gettare la spugna e andarsene, cosa che dovranno fare comunque (esattamente quello che loro chiamano “dichiarare vittoria e andarsene” ma è esattamente la stessa cosa).
Il Saker
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Articolo di pubblicato su The Saker il 25 marzo
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per Saker Italia.
[I commenti in questo formato sono del traduttore]
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