Introduzione: un breve sguardo al nido del cuculo
La mia idea iniziale era di cominciare con una definizione di “islamofobia”, ma dopo aver cercato varie definizioni, ho deciso di usare la mia definizione molto primitiva. Definirò l’islamofobia come la convinzione che l’Islam (religione) e/o i Musulmani (i seguaci di questa religione) rappresentino una sorta di insieme più o meno coerente che costituisce una minaccia per l’Occidente. Questi sono due argomenti distinti raggruppati in uno: la prima parte afferma che l’Islam (la religione) rappresenta un qualche tipo di minaccia per l’Occidente, mentre la seconda parte afferma che anche le persone che abbracciano l’Islam (i Musulmani) rappresentano un qualche tipo di minaccia all’Occidente. Inoltre, questo argomento fa due ipotesi cruciali:
- esiste qualcosa come un (concettualmente sufficiente) Islam unitario
- ci sono persone con (concettualmente sufficienti) caratteristiche comuni dovute alla loro adesione all’Islam
Quindi, riassumiamo le “prove” generalmente presentate a sostegno di questa tesi:
- Il dio dell’Islam non è lo stesso dio del Cristianesimo
- Il mondo Musulmano è stato creato con la spada
- Il Profeta dell’Islam, Maometto, era una persona malvagia
- L’Islam è incompatibile con la democrazia occidentale, e rappresenta una minaccia a quelli che vengono chiamati “valori” nell’attuale occidente
- I Musulmani hanno trattato i Cristiani in modo orribile in molti casi storici diversi
- I Musulmani spesso si convertono al terrorismo e commettono atrocità
- L’Islam è socialmente regressivo e cerca di imporre valori medievali ad un mondo moderno
Ce ne sono altri ma credo che questi siano i principali.
Ciò che è cruciale è sottolineare che questa evidenza si basa sia su argomenti teologici (#1 #4 #7), sia su argomenti storici (#2 #3 #5 #6).
Infine, esiste un fenomeno molto interessante del quale, per il momento, terremo nota, ma ne discuteremo solo in seguito: i media Sionisti tradizionali da un lato denunciano l’islamofobia come una forma di “razzismo”, ma allo stesso tempo proprio gli stessi circoli che denunciano l’islamofobia sono anche quelli che si oppongono a tutte le manifestazioni del vero Islam tradizionale. Ciò suggerisce fortemente che lo studio di questo apparente paradosso può, se analizzato attentamente, produrre alcuni risultati interessantissimi, ma ne parleremo più avanti.
Ovviamente, tutto quanto sopra è una sorta di visione “a volo d’uccello” dell’islamofobia in Occidente. Una volta che scendiamo al livello medio di Joe Sixpack, tutto quanto sopra è fuso in uno slogan “forte” come questo:

La Sharia minaccia l’America.
Questo rozzo modo di seminare paura si rivolge alle persone che non si rendono conto che gli Stati Uniti non sono “l’America” e che, quindi, probabilmente non hanno la più pallida idea di quale sia la legge della Sharia o di come venga giudicata dai tribunali Islamici.
[Ho vissuto negli Stati Uniti per un totale di 22 anni e ho osservat o qualcosa di molto interessante: esiste un mix unico di ignoranza e paura che, negli Stati Uniti, viene percepito come “patriottico”. Un buon esempio di questo tipo di “patriottismo attraverso l’ignoranza” è nella famosa canzone “Where Were You When the World Stopped Turning” di Alan Jackson che include le seguenti parole: “Guardo la CNN ma non sono sicuro di poterti dire la differenza in Iraq e in Iran, ma conosco Gesù e parlo con Dio”. A dire il vero, la stessa canzone chiedeva anche in riferimento all’11 Settembre “Hai espresso orgoglio per il rosso, il bianco e il blu?”. Perché esattamente il massacro dell’11 Settembre dovrebbe suscitare l’orgoglio patriottico è spiegato così: “E gli eroi che sono morti semplicemente facendo quello che fanno?”. Così, quando il “Comitato Americano Unito” dichiara che la legge della Sharia è una minaccia per “l’America”, la gente cresciuta in questa cultura della paura e del patriottismo immediatamente “capisce”. David Rovics ha descritto in modo esilarante questa mentalità nella sua canzone “Evening News”, dove dice: “Gli uomini malvagi stanno tramando di far esplodere Washington DC, perché non amano la libertà e la democrazia, sono fan dei secoli bui, sono tutti intorno, marciano dalle sabbie del deserto e arrivano nella tua città”. Ho avuto la fortuna di visitare tutti i continenti del nostro pianeta (tranne l’Oceania) e posso garantire che questa miscela di paura+fervore patriottico è qualcosa di unico, beh, non “americano” ma “statunitense”.]
Dopo aver esaminato rapidamente lo scenario mentale islamofobo, possiamo ora passare ad un’analisi logica dei cosiddetti argomenti degli islamofobi.
Decostruire i presupposti della fobia: un Islam unitario
Prendiamo gli argomenti uno per uno a partire dall’argomento di un Islam unitario.
La maggior parte di noi è almeno vagamente consapevole del fatto che ci sono diversi movimenti/scuole/tradizioni Islamiche in diversi paesi. Abbiamo sentito parlare di Sciiti e Sunniti, alcuni hanno anche sentito parlare di Alauiti o del Sufismo. Alcuni arriveranno addirittura al punto di ricordare che i paesi Musulmani possono essere in guerra tra loro, e che alcuni Musulmani (i Takfiristi) sognano solo di uccidere tanti altri Musulmani (che, ovviamente, non condividono esattamente le stesse convinzioni) e che, in effetti, movimenti come Al-Qaida, l’ISIS, ecc. hanno assassinato altri Musulmani in gran numero. Quindi l’evidenza empirica suggerisce fortemente che questa nozione di unità Musulmana o Islamica sia di fatto semplicemente sbagliata.
Inoltre, dobbiamo porre l’ovvia domanda: che cos’*è* l’Islam?
Ora, contrariamente alle allucinazioni di alcuni individui particolarmente noiosi, non sono Musulmano. Quindi ciò che segue è la mia, forse errata, comprensione di ciò che è “il nucleo centrale dell’Islam”. È l’accettazione della seguente formula “Non c’è altro dio che Dio, e Maometto è il messaggero di Dio” o “lā ʾilāha ʾillā llāh muḥammadun rasūlu llā”. Notate che “Allah” non è un nome, è la parola “Dio”, e “rasul” può essere tradotto come “profeta”. Ci sono anche i cosiddetti cinque pilastri dell’Islam:
- La Shahāda o professione di fede “Non c’è altro dio all’infuori di Dio e Maometto è il messaggero di Dio”
- La Ṣalāt, un insieme specifico di preghiere quotidiane
- La Zakat o elemosina
- Lo Ṣawm o digiuno
- L’Hajj o pellegrinaggio alla Mecca
Questo è tutto! Una persona che abbraccia pienamente questi cinque pilastri è considerata Musulmana. O almeno, così sembrerebbe. La realtà è, ovviamente, molto più complessa. Per ora, noterò solo che in questo “nucleo Islamico” non c’è assolutamente nulla, niente che possa servire come prova per una qualsiasi delle teorie islamofobe. Sì, sì, lo so, posso già sentire le obiezioni degli islamofobi: stai ignorando tutte le cose cattive nel Corano, stai ignorando tutte le cose cattive sulla diffusione dell’Islam con la spada, stai ignorando tutte le cose cattive che Maometto ha fatto nella sua vita, stai ignorando le molte tradizioni locali e tutti gli esempi normativi della tradizione (la Sunna e i suoi Ḥadīth). Sì, ma non si può avere entrambe le cose. Non puoi dire:
a. L’Islam è intrinsecamente malvagio/pericoloso E
b. usare le credenze e le azioni locali/idiosincratiche per dimostrare le tue ragioni!
Se l’Islam è pericoloso di per sé, allora deve essere pericoloso ovunque si manifesti, indipendentemente dalla regione, dalle persone, dal momento storico o da qualsiasi altra cosa.
Se diciamo che a volte l’Islam è pericoloso e a volte non lo è, allora ciò che dobbiamo esaminare non sono gli elementi fondamentali della fede Islamica, ma invece dobbiamo identificare quelle circostanze in cui l’Islam non era una minaccia per nessuno e quelle in cui l’Islam era una minaccia per gli altri.
Inoltre, se la tua argomentazione si basa davvero sulla tesi secondo cui l’Islam è il male sempre e ovunque, per dimostrare che ciò è sbagliato tutto quello che devo fare è trovare uno, solo UN, esempio in cui Musulmani e non Musulmani abbiano vissuto insieme in pace per alcuni periodo di tempo.
[Nota a margine: mentre stavo lavorando al mio Master in Studi Strategici ho avuto la fortuna di avere la possibilità di seguire un paio di corsi al di fuori del mio campo di specializzazione, e ho deciso di seguire il corso più “esotico” che ho potuto trovare nel curriculum del SAIS [in inglese] e ho scelto un corso sulla sharia. Questa è stata un’ottima decisione, di cui non mi sono mai pentito. Non solo il corso è stato affascinante, ma ho avuto la possibilità di scrivere un articolo sul tema “Lo stato comparativo dei Cristiani Ortodossi nella storia sotto il dominio Musulmano e Latino”. La mia prima scoperta, estremamente prevedibile, è stata che il trattamento dei Cristiani Ortodossi da parte dei sovrani Musulmani variava da assolutamente orribile e persino genocida, a molto pacifico e gentile. Considerando il lungo periodo considerato (14 secoli) e l’immenso regno geografico coperto (il nostro intero pianeta dal Marocco all’Indonesia e dalla Russia al Sudafrica), questo non sorprende affatto. Le credenze fondamentali dell’Islam potrebbero essere semplici, ma gli esseri umani sono esseri immensamente complicati che finiscono sempre per aggiungere una tradizione locale o, almeno, difendere un’interpretazione specifica dell’Islam. La mia seconda scoperta fu molto più scioccante: in media lo status dei Cristiani Ortodossi sotto il Papato era molto peggiore che sotto il dominio Musulmano. Ancora una volta, non sto confrontando lo status dei serbi Ortodossi sotto il dominio Ottomano con lo status dei Cristiani Ortodossi nell’Italia moderna. Questi sono esempi estremi. Ma io sostengo che esiste una sorta di regressione lineare concettuale che ci suggerisce fortemente che esiste un modello predittivo (lineare) che può essere usato per fare previsioni, e che la lezione più ovvia della storia è che la cosa peggiore in assoluto che può accade ai Cristiani Ortodossi è di cadere sotto i loro cosiddetti “fratelli Cristiani” dell’Occidente. Alcune eccezioni qua e là non influiscono in modo significativo su questo modello. Incoraggio tutti a prendersi il tempo per studiare davvero i diversi tipi di sovrani Musulmani nella storia, anche solo per apprezzare quanta diversità troverete].
Decostruire i presupposti della fobia: il “dio Musulmano” contro il “dio Cristiano”
Questo è semplicemente l’argomento anti-Musulmano più sciocco che abbia mai sentito e proviene da persone che abitano il lato sinistro di una Curva di Bell. Dice qualcosa del genere:
Noi Cristiani abbiamo il nostro vero Dio come Dio, mentre i Musulmani hanno Allah, che non è il Dio dei Cristiani. Quindi adoriamo dei diversi.
Naturalmente, l’esistenza di vari dei o di un unico Dio non dipende da chi crede in Lui o da chi Lo adora. Se possiamo concordare sull’idea che Dio è Colui che ha creato tutta la Creazione e se siamo d’accordo che sia i Cristiani (di tutte le denominazioni) sia i Musulmani (di tutte le scuole) credono di adorare quel Dio allora, poiché esiste un solo Dio reale/esistente, adoriamo lo stesso Dio semplicemente perché non ci sono “altri” dei.
Mi chiedo cosa pensano quelli che dicono che “I Musulmani adorano un altro dio” quando leggono le seguenti parole di San Paolo ai pagani ateniesi: “Poiché, passando, e osservando gli oggetti del vostro culto, ho trovato anche un altare sul quale era scritto: Al dio sconosciuto. Orbene, ciò che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annuncio” (Atti 17:23). Ciò che San Paolo disse loro è che adorano ignoranti un dio che, nonostante quell’adorazione ignorante, San Paolo dichiarò loro. Sottolineo che l’“adorazione ignorante” non è un insulto, ma una diagnosi di eterodossia e che tale “adorazione ignorante” può tuttavia essere sincera.
Il problema non è CHI adoriamo, ma COME adoriamo (in termini sia di praxis che di doxa).
E sì, qui le differenze tra Cristiani e Musulmani sono davvero enormi.
Nel mio articolo del 2013 “Russia e Islam, parte otto: lavorare insieme, un “manuale” di base” [in inglese] ho discusso dell’importanza immensa di queste differenze e di come dovremmo affrontarle. Scrissi:
La più alta e sacra formulazione dogmatica del Cristianesimo è il cosiddetto “Credo” o “Simbolo della Fede” (testo completo qui; maggiori informazioni qui). Letteralmente ogni lettera fino alla più piccola “i” [tutti e tre i link in inglese] di questo testo è, dal punto di vista Cristiano, la formulazione dogmatica più sacra e perfetta, sostenuta dalla piena autorità dei due Concili ecumenici che la proclamarono e di tutti i Concili successivi che l’hanno sostenuto. In termini semplici: il Simbolo della Fede è assolutamente non negoziabile, non ri-definibile, non re-interpretabile, non puoi togliergli nulla e non puoi aggiungere nulla. Puoi accettarlo così com’è, in toto, o rifiutarlo.
Il fatto è che i Musulmani avrebbero molti problemi con questo testo, ma una parte in particolare è assolutamente inaccettabile per qualsiasi Musulmano:
E in un solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, generato dal Padre prima di tutte le epoche, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, Iniziato, non creato; della stessa sostanza del Padre, da cui tutte le cose sono state create
Questa parte afferma chiaramente e senza ambiguità che Gesù Cristo non era solo il Figlio di Dio, ma in realtà Dio stesso. Ciò è espresso dalla formulazione inglese “della stessa sostanza del Padre” (ὁμοούσιον τῷ Πατρί in greco con il termine chiave homousios che significa “consustanziale”). Questa è *LA* convinzione fondamentale del Cristianesimo: che Gesù era l’anthropos, il Dio-uomo o Dio incarnato. Questa convinzione è categoricamente inaccettabile per l’Islam, che afferma che Cristo era un profeta e, in sostanza, un essere umano “normale”.
Per l’Islam, la definizione stessa di cosa significa essere un Musulmano si trova nella cosiddetta “Shahādah”, o testimonianza. Questa è la famosa dichiarazione con cui un Musulmano attesta e proclama che “Non c’è altro dio all’infuori di Dio, Maometto è il messaggero di Dio”. Spesso si può anche sentire questo frase come “Non c’è dio all’infuori di Allah, Maometto è il suo profeta”.
Ora senza nemmeno entrare nella questione se i Cristiani possano essere d’accordo o meno sul fatto che “Allah” sia il nome appropriato per Dio (alcuni lo sono, altri no – questo è davvero irrilevante in questa sede), è la seconda parte che è cruciale: il Cristianesimo non riconosce affatto Maometto come profeta. In effetti, tecnicamente parlando, molto probabilmente il Cristianesimo classificherebbe Maometto come un eretico (se non altro per il suo rifiuto del “simbolo della fede”). San Giovanni Damasceno lo ha persino definito un “falso profeta”. In poche parole: non è possibile che un cristiano accetti la “Shahādah” senza rinunciare al suo Cristianesimo, così come non c’è modo per un Musulmano di accettare il “simbolo della fede” senza rinunciare al suo Islam.
Allora perché preoccuparsi?
Non avrebbe molto più senso accettare che esistano differenze fondamentali e inconciliabili tra Cristianesimo e Islam e semplicemente rinunciare a tutta quell’inutile ricerca di punti di accordo teologico? A chi importa se siamo d’accordo sul secondario, se siamo categoricamente in disaccordo sul primario? Sono tutti a favore dei Cristiani che studiano l’Islam e dei Musulmani che studiano il Cristianesimo (in effetti li esorto entrambi a farlo!), e penso che sia importante che i fedeli di queste religioni si parlino e spieghino i loro punti di vista fintanto che questo non viene presentato come una sorta di ricerca di una posizione teologica comune. Le differenze dovrebbero essere studiate e spiegate, non offuscate, minimizzate o trascurate.
La morale è questa: è PRECISAMENTE perché l’Islam e il Cristianesimo sono completamente incompatibili teologicamente (e persino reciprocamente esclusivi!) che non vi è inimicizia naturale tra queste due religioni, a meno che, naturalmente, alcuni Cristiani o Musulmani decidano che si debba usare la forza per promuovere questa religione. E, siamo onesti, considerato nel complesso il registro del Cristianesimo sulle conversioni forzate e sulle atrocità assortite è almeno tanto grave quanto quello dell’Islam, o anche peggio. Certo, se rimuoviamo il Papato dal registro Cristiano complessivo, le cose sembrano migliori. Se poi rimuoviamo anche il tipo di imperialismo in cui sono impegnati i paesi Riformati, sembra ancora meglio. Ma anche i governanti Ortodossi hanno fatto ricorso a conversioni forzate e omicidi di massa.
E qui, proprio come nell’Islam, notiamo che anche i Cristiani non sempre diffondono la loro fede con l’amore e la compassione, specialmente una volta che i sovrani Cristiani arrivavano a guidare potenti imperi o nazioni.
Decostruire i presupposti della fobia: l’Islam è stato propagato con la spada
In realtà l’“Islam diffuso con la spada” è una bufala assoluta, almeno quando lo sentiamo da persone che difendono la “democrazia” ma che ostinatamente si rifiutano di ammettere che 1) la maggior parte delle democrazie è salita al potere per mezzo di violente rivoluzioni e che 2) solo uno sguardo ad un giornale di oggi (almeno, un giornale non occidentale) vi dirà che la democrazia viene ANCORA diffusa con la spada. Per quanto riguarda gli Stati Uniti come paese, sono stati costruiti tramite il di gran lunga più grande bagno di sangue della storia. Semmai, la legge della Sharia e l’Islam potrebbero insegnare molto al paese che:
- spende di più per le aggressioni rispetto al resto del mondo messo insieme
- ha la più alta percentuale di persone incarcerate (e la maggior parte di queste per reati non violenti)
- la cui intera economia è basata sul complesso militare-industriale
- e che è impegnato in più guerre simultanee da esso iniziate di qualsiasi altro paese nella storia
Quindi la “Legge della Sharia minaccia l’America” è una bugia. E questa è la verità:

“Se non vai alla Democrazia, la Democrazia viene da te”. “Toc-toc!” – “Chi è?” – “La Democrazia!”
L’Islam è stato davvero diffuso con la spada?
Può essere. Ma chiunque faccia questa affermazione è meglio che si assicuri che la sua religione, il suo paese o la sua ideologia abbiano un ruolino di marcia molto migliore. Altrimenti, è pura ipocrisia!
Infine, noterò anche che Cristo disse: “Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù” (Giovanni 18:36). Al contrario, il Profeta dell’Islam ha istituito il primo stato Islamico a Medina. Quindi, quando confrontiamo le azioni di Maometto con quelle del Cristo, un confronto migliore dovrebbe essere fatto con i vari sovrani Cristiani (compresi quelli bizantini) e scopriremo presto che anche l’Impero Romano Cristiano ha usato la spada in molte occasioni.
Il prossimo:
Decostruire i presupposti della fobia: il Profeta dell’Islam era un uomo cattivo
Dovreste aver sentito ogni sorta di storie su come il profeta Maometto abbia fatto cose che non avremmo approvato. Non le elencherò qui semplicemente perché l’elenco delle accuse è leggermente diverso ogni volta. In realtà ho studiato alcune di queste accuse (circa il matrimonio con ragazzine o la condanna a morte di persone per esempio) e in ogni caso, c’è una solida difesa Musulmana di questi incidenti che viene quasi sempre ignorata e che fornisce un contesto cruciale per ottenere, almeno, la migliore comprensione dell’incidente discusso.
Dal momento che non sono uno storico o un biografo del Profeta Maometto, non ho alcuna opinione personale su queste accuse oltre a dichiarare l’ovvio: non sono un Musulmano e non devo decidere se Maometto era un peccatore o una persona infallibile (questo è un argomento puramente teologico). Dirò semplicemente che queste accuse ad hominem sono rilevanti solo nella misura in cui alcuni Musulmani considerano ogni azione del loro profeta come normativa e non storica. Inoltre, anche se considerassero ogni azione del loro profeta come normativa, dobbiamo ricordare qui che abbiamo a che fare con un profeta, non un Dio-Uomo, e che quindi il confronto non dovrebbe essere fatto con Cristo, che i Cristiani credono sia senza peccato al 100%, ma con un profeta Cristiano, diciamo Mosè, che nessun vero Cristiano dichiarerà mai senza peccato o infallibile. Per quanto riguarda il Corano, non paragoniamolo solo al Nuovo Testamento ma a tutti i libri della Bibbia messi insieme, compresi quelli che alla fine furono reinterpretati dalla nuova religione di (alcuni) Ebrei dopo la caduta di Gerusalemme: il Talmudismo rabbinico/farisaico che ha trovato molti passaggi nel suo testo “Masoretico” (volutamente falsificato) dell’Antico Testamento della Bibbia Ebraica (per favore, leggete qui se non sapete a quale falsificazione mi riferisco) [in inglese].
Infine, NESSUN testo religioso è autoesplicativo o “si spiega” attraverso il confronto di passaggi. Questo è anche il motivo per cui tutte le principali religioni hanno un vasto corpus di testi che spiegano, interpretano, espandono e danno al testo (apparentemente semplice) il suo significato reale, profondo. Inoltre, la maggior parte delle religioni principali ha anche una ricca tradizione orale che fa luce anche su documenti religiosi scritti. In ogni caso, dichiarare semplicemente che “l’Islam è una minaccia” perché non approviamo le azioni del fondatore dell’Islam, è semplicemente sciocco. La prossima accusa è molto più materiale:
Decostruire i presupposti della fobia: l’Islam è incompatibile con la democrazia
Questo è di gran lunga l’argomento più interessante e su cui molti Musulmani sarebbero d’accordo! Certo, tutto dipende da cosa si intende per “democrazia”. Consentitemi immediatamente di ammettere che se per “democrazia” intendete questo:

L’annuale Gay Pride di Johannesburg allo Zoo Lake con circa 17,000 persone. Il tema è “Siamo tutti africani”.
Allora, in effetti, l’Islam è incompatibile con la moderna democrazia occidentale. Ma anche il (vero) Cristianesimo!
Quindi il cosiddetto “Occidente” deve decidere quali sono i suoi valori fondamentali. Se Conchita Wurst è un’incarnazione della “democrazia”, l’Islam e il Cristianesimo sono entrambi ugualmente incompatibili con esso. Il Cristianesimo Ortodosso, di sicuro, non ha ceduto alla lobby omosessuale allo stesso modo della maggior parte delle confessioni Cristiane occidentali.
Ma se per “democrazia” non intendiamo le parate del “gay pride”, ma piuttosto il vero pluralismo, il vero potere delle persone e la vera sovranità del popolo, allora ciò che chiamo “nucleo Islamico” non è affatto una minaccia alla democrazia. Per niente. Tuttavia, non ci sono dubbi su due verità:
- Alcuni stati Musulmani sono profondamente reazionari e schiacciano la libertà
- L’Islam tradizionale è incompatibile con molti “valori occidentali” moderni
Tuttavia, è anche molto facile contrastare questa ovvietà con le seguenti risposte
- Alcuni stati Musulmani sono pluralisti, progressisti e difendono gli oppressi (Musulmani o non)
- Il Cristianesimo tradizionale è incompatibile con i moderni “valori occidentali”
Ancora una volta l’Iran è, a mio avviso, l’illustrazione perfetta di uno stato Musulmano pluralista (è veramente eterogeneo!), progressista, e che difende la libertà. Semplicemente non è il tempo e il luogo per entrare in una discussione dettagliata sulla politica dell’Iran (potrei doverlo fare in un prossimo articolo), e per il momento vi indirizzerò verso l’iper-filo-Sionista articolo di Wikipedia (che nessuno sospetterà di essere filo-Musulmano o filo-iraniano) sulla “Politica in Iran” [in inglese] che vi mostrerà due cose: l’Iran è una “Repubblica Islamica”, il che significa che è una repubblica, sì, ma che ha l’Islam come legge suprema. Non c’è assolutamente nulla di intrinsecamente meno democratico in una repubblica Islamica che ha una religione come legge suprema di una repubblica atea/laica che ha una Costituzione come legge suprema. In effetti, alcuni paesi non hanno nemmeno una Costituzione (mi vengono in mente il Regno Unito e Israele). Per quanto riguarda la politica iraniana, ha un sistema molto interessante di controlli ed equilibri che molti paesi farebbero bene ad emulare (la Russia, per cominciare).
Per quanto riguarda i moderni “valori occidentali”, sono completamente incompatibili con il Cristianesimo (quello vero, originale, non alterato) anche se sono molto compatibili con le moderne denominazioni (pseudo-)Cristiane occidentali.
Quindi, ora la domanda diventa: c’è qualcosa di profondamente incompatibile tra il vero Islam tradizionale e il vero Cristianesimo tradizionale? Non sto parlando di differenze puramente teologiche qui, ma di conseguenze sociali e politiche che derivano da differenze teologiche. Me ne vengono immediatamente in mente due (ma ce ne sono altre ovviamente):
- La pena di morte, soprattutto per l’apostasia
- Costumi specifici (codice di abbigliamento, divieto sull’alcol, separazione dei sessi in vari contesti, ecc.)
Il primo è davvero un non-problema perché, sebbene il Cristianesimo tradizionale, patristico, abbia una generale, dovremmo dire “inclinazione”, contro la pena di morte, non è sempre stato così in tutti i paesi Ortodossi. Quindi, sebbene possiamo dire che i Cristiani Ortodossi in genere non sono in genere sostenitori della pena di morte, questo non è un imperativo teologico o un qualsiasi tipo di dogma. In effetti, la Russia moderna ha attuato una moratoria sulla pena di morte (per unirsi al Consiglio d’Europa – quasi una ragione morale o etica) ma la maggior parte della popolazione russa favorisce la sua reintroduzione. Si noti che i Musulmani in Russia stanno apparentemente vivendo la propria vita in libertà e felicità generale, e quando esprimono rimostranze (spesso legittime), non hanno la “reintroduzione della pena di morte” come richiesta prioritaria.
La semplice verità è che ogni paese deve decidere da solo se usare o meno la pena di morte. Una volta che la maggioranza degli elettori avrà preso quella decisione, i membri di ogni religione dovranno accettare quella decisione come un fatto di legge che può essere criticato, ma non uno che può essere annullato da qualsiasi minoranza.
Per quanto riguarda i tribunali religiosi, possono essere facilmente convertiti dal legislatore locale in una “società di mediazione” che può risolvere i conflitti, ma solo se entrambe le parti concordano di riconoscere la sua autorità. Quindi, se due Musulmani vogliono che la loro controversia venga risolta da una corte Islamica, quest’ultima può semplicemente agire da mediatrice fintanto che la sua decisione non viola alcuna legge locale o nazionale. Difficilmente un qualcosa che i non Musulmani (che potrebbero sempre rifiutare di riconoscere la corte Islamica) devono considerare una “minaccia” per i propri diritti o stili di vita.
Per quanto riguarda le usanze sociali, qui è davvero un gioco da ragazzi: applicare le regole Islamiche a coloro che hanno scelto di essere Musulmani, e lasciare che le altre persone vivano la propria vita come hanno scelto di fare. Sapete, “vivi e lascia vivere”. Inoltre, in termini di codice di abbigliamento e differenziazione di genere, l’Islam tradizionale e il Cristianesimo tradizionale sono molto vicini.

Una “Matrioshka Islamica”?
Date un’occhiata a questa tipica bambola russa e guardate cosa indossa: questo è stato il tradizionale abito russo da donna per secoli, ed è ancora ciò che le donne Ortodosse (almeno quelle che ancora seguono le antiche usanze Cristiane) indossano in chiesa.
Inoltre, se andate in una parrocchia Latina nell’Europa meridionale o in America Latina, troverete spesso donne che si coprono la testa, non solo in chiesa, ma anche durante il giorno. La semplice verità è che questi abiti non sono solo modesti e belli, ma sono anche molto comodi e pratici.
La cosa che gli islamofobi non capiscono mai è che prendono esempi di leggi e regole approvate da alcuni stati Musulmani e presumono che sia così che agiranno sempre tutti gli stati Musulmani. Ma questo è semplicemente falso. Prendiamo l’esempio di Hezbollah (quel nome significa “partito di Dio”, comunque) in Libano, che ha chiaramente affermato in molte occasioni che non ha intenzione di trasformare il Libano in uno stato solo Sciita. Non solo Hezbollah l’ha detto molte volte, ma ha agito in base a questo principio, e ha sempre avuto una politica di collaborazione con i Cristiani veramente patriottici (di qualsiasi denominazione). Anche nella resistenza di oggi (moqawama) ci sono Cristiani che non sono membri di Hezbollah (e perché dovrebbero esserlo quando è chiaramente e ufficialmente un partito Musulmano e non Cristiano?!), ma fanno parte della resistenza militare.
[Nota a latere: a proposito, la prima donna kamikaze in Libano non era Musulmana. Era una diciottenne di una famiglia Ortodossa che si era unita al Partito Nazionalista Sociale Siriano, e si fece saltare in macchina in un checkpoint israeliano (all’interno del Libano, quindi un obiettivo legittimo ai sensi del diritto internazionale!), uccidendo due invasori israeliani e ferendone altri dodici. Si chiamava Sana’ Mehaydli]

Un combattente di Hezbollah regge rispettosamente un’immagine della Madonna fra le rovine di una chiesa distrutta dai Takfiri appoggiati dagli Stati Uniti
Anche i recenti eventi in Siria sono stati molto significativi: quando l’Impero Anglo-Sionista ha scatenato la sua aggressione contro la Siria, e i “terroristi buoni” di Al-Qaida/al-Nusra/ISIS/ecc. hanno intrapreso un esteso programma di massacri e atrocità, tutti sono scappati per salvarsi la vita, compresi tutti i Musulmani non Takfiristi. Poi, quando i piani dell’Asse della Bontà (USA, Arabia, Israele) sono stati sventati dalle azioni combinate di Russia, Iran, Siria ed Hezbollah, accadde qualcosa di interessante: i Cristiani Latini se ne andarono, mentre i Cristiani Ortodossi rimasero (fonte) [in inglese]. Tenete presente che la Siria *non* è uno stato Islamico, tuttavia le prospettive di una maggioranza Musulmana erano abbastanza spaventose da far fuggire i latini, mentre gli Ortodossi sono rimasti. Cosa sanno questi Cristiani Ortodossi?
Forse che i soldati Sciiti tradizionalisti d’élite non rappresentano una minaccia per i Cristiani Ortodossi?
Decostruire i presupposti della fobia: l’Islam genera terrorismo
In effetti, c’è anche del vero in ciò. Ma riformulerei il tutto dicendo: gli Anglo-Sionisti, nel loro odio per qualsiasi cosa fosse russo, anche russo sovietico, identificarono un ramo piuttosto piccolo e precedentemente oscuro dell’Islam in Arabia Saudita che decisero di scatenare contro le forze sovietiche in Afghanistan. Fin dal primo giorno, questi Takfiristi sono stati federati dagli Stati Uniti e finanziati dalla Dinastia Saudita. Quest’ultima, nel timore di essere rovesciata dai Takfiristi, decise di placarli sostenendo a livello internazionale il loro terrorismo (questo è tutto ciò che i Takfiristi hanno da offrire, i loro leader non sono rispettati studiosi, per dirla in parole povere). Da quel momento, i Takfiristi sono stati gli “scarponi sul terreno” usati dall’Occidente contro tutti i suoi nemici: prima la Serbia, poi la Russia, ma poi anche gli stati Musulmani laici (Siria) o anti-Takfiristi (Iran).
Quindi non è l’“Islam” che genera terrorismo: è l’imperialismo occidentale (Anglo-Sionista).
Gli Stati Uniti e Israele sono, in larga misura, i maggiori sponsor del terrorismo (proprio come l’Occidente è sempre stato di gran lunga la più grande fonte di imperialismo nella storia) e anche se vogliono incolpare l’“Islam” della maggior parte degli attacchi terroristici, la verità è che dietro ogni attacco “Musulmano” troviamo agenti occidentali dello “Stato Profondo”, dal Gruppo Islamico Armato in Algeria, ad Al-Qaida in Iraq ad al-Nusra in Siria, e soprattutto all’11 Settembre a New York. Questi erano tutti eventi creati ed eseguiti da Takfiristi idioti e semianalfabeti manovrati da agenti degli stati profondi occidentali.
Per quanto ne so, tutti i moderni gruppi terroristici sono, in realtà, “telecomandati” da attori statali che da soli possono fornire l’addestramento, il know-how, le finanze, il supporto logistico, ecc. necessari ai terroristi.
Ed ecco un fatto interessante: i due paesi che hanno fatto di più per annientare il terrorismo Takfirista sono la Russia e l’Iran. Ma l’Occidente collettivo si rifiuta ancora categoricamente di lavorare con questi paesi per schiacciare il terrorismo che questi stati occidentali affermano di combattere. Quindi, credete davvero che l’Occidente stia combattendo il terrorismo?
Se sì, ho alcuni ponti da vendere in tutto il pianeta.
Conclusione: cui bono? I cosiddetti “Liberali”
Ci sono molti altri presupposti assolutamente falsi fatti dalla macchina propagandistica Anglo-Sionista. Ne ho elencati solo alcuni. Ora possiamo guardare all’apparente paradosso in cui vediamo i “Liberali” occidentali che denunciano l’islamofobia e, allo stesso tempo, ripetono tutti i peggiori cliché sull’Islam. In questa categoria, Barak Obama e Hillary Clinton [entrambi i link in inglese] sono gli esempi più eclatanti di questa ipocrisia perché, fingendo di essere amici dei Musulmani, hanno ucciso più Musulmani di chiunque altro. Per i Liberali occidentali, l’Islam è un perfetto pretesto per soddisfare da un lato le minoranze (etniche o religiose) fingendo di essere estremamente tolleranti con gli altri. I Liberali occidentali usano l’Islam in Occidente come un modo per costringere i locali a rinunciare alle loro tradizioni e valori. Si potrebbe dire che i Liberali occidentali “amano” l’Islam proprio come “amano” le parate dell’“orgoglio” LGBTQIAPK +: semplicemente sono solo uno strumento per schiacciare la maggioranza (ancora resistente) delle persone in Occidente che non ha subito il lavaggio del cervello della macchina della propaganda corporativa Anglo-Sionista.
Conclusione: cui bono? i cosiddetti “Conservatori”
Il Conservatorismo occidentale è morto. È morto ucciso da due cause principali: il grave fallimento del Nazionalsocialismo (che era un piano anglosassone per sconfiggere l’URSS) e la totale mancanza di fermezza dei Conservatori occidentali, che hanno abbandonato praticamente tutti i principi che avrebbero dovuto sostenere. Prima degli anni ‘90, i movimenti Conservatori occidentali stavano per svanire nel nulla, ma poi i Neoconservatori (per ragioni separate, per conto loro) iniziarono a promuovere la bufala della “minaccia Islamica” e la maggior parte dei Conservatori saltò sul loro carro nella speranza di riguadagnare rilevanza. Alcuni di questi Conservatori hanno persino abbracciato la teoria del “revival Cristiano in Russia” (che non è esattamente una bufala, ma non è affatto quello che i membri della Destra Alternativa immaginano che sia) per provare a far rivivere la propria versione, morta da tempo, di “Cristianesimo”. Questi sono tentativi disperati di trovare una fonte di potere e rilevanza al di fuori di un movimento Conservatore, che è sostanzialmente morto. Purtroppo, ciò che ha preso il posto del vero movimento Conservatore in Occidente è l’abominio noto come “Sionismo Nazionale” (di cui ho discusso qui) e la cui pietra angolare ideologica è una rabbiosa, isterica, islamofobia.
Conclusione: cui bono? Lo Stato Profondo degli Stati Uniti
Questo è facile e ovvio: lo Stato Profondo degli Stati Uniti ha bisogno della bufala della “minaccia Islamica” per due motivi: scatenarsi contro i suoi nemici e terrorizzare il popolo degli Stati Uniti affinché accetti la distruzione totale dei diritti civili precedentemente sacri. Questo è così ovvio che non c’è nulla da aggiungere. Aggiungerò solo che sono convinto che lo Stato Profondo degli Stati Uniti stia sostenendo sia il fenomeno della Destra Alternativa sia le varie “punture” contro i cosiddetti “terroristi domestici” (che sono solo Musulmani, a proposito). Ciò di cui i Neoconservatori e il loro Stato Profondo hanno soprattutto bisogno sono il caos e le crisi che hanno usato per modellare il panorama politico americano.
Finalmente la vera conclusione: valutate la fonte! valutate sempre la fonte…
Chi abbiamo identificato come le prime fonti di islamofobia? I Liberali che vogliono impadronirsi del potere per conto di una coalizione di minoranze, i Conservatori che hanno abbandonato da tempo i valori veramente Conservatori e gli agenti dello Stato Profondo che vogliono terrorizzare gli americani e uccidere i nemici dell’Impero Anglo-Sionista.
Sottolineo che queste persone sicuramente non sono vostre amiche. In realtà, sono il vostro vero nemico e, a differenza dei vari terroristi all’estero, che sono a migliaia di chilometri di distanza dagli Stati Uniti, questi veri nemici non solo sono qui, sono già al potere e governano su di voi! E stanno usando l’Islam proprio come un matador usa un mantello rosso: per distrarvi dalla vera minaccia: il Sionismo Nazionale. Questo è vero negli Stati Uniti come lo è nell’UE.

Ceceni in Novorussia
La maggior parte degli occidentali è ora condizionata a reagire con paura e orrore quando sente “Allahu Akbar”. Ciò è molto prevedibile, poiché la maggior parte di ciò che viene mostrato dai media occidentali è che i Takfiristi urlano “Allahu Akbar” prima di tagliare la gola alle loro vittime (o gioire della sofferenza/morte degli “infedeli”).
Eppure nel Donbass, i Cristiani Ortodossi locali sapevano che dovunque si sentisse quel motto (che significa semplicemente “Dio è il più grande”) gli ucronazisti scappavano. E ora vediamo la Russia inviare unità principalmente musulmane in Siria per proteggere non solo i Musulmani, ma tutti coloro che hanno bisogno di protezione.
Avere una considerevole minoranza Musulmana in Russia, lungi dall’essere un qualsiasi tipo di minaccia, si è rivelato un enorme vantaggio per la Russia nella sua competizione contro l’Impero Anglo-Sionista.
A proposito, ci sono anche ceceni che combattono dall’altra parte in questo conflitto: gli stessi Takfiristi che sono stati schiacciati ed espulsi dalla Cecenia dagli sforzi congiunti del popolo ceceno e delle forze armate russe. Quindi, ancora una volta, abbiamo Musulmani da entrambe le parti: i Takfiristi ora si sono uniti felicemente coi Nazisti, e i tradizionalisti Musulmani di Kadyrov stanno proteggendo il popolo della Novorussia.
Questa è una, tra le molte altre, sfumature che la propaganda islamofoba sceglie sempre con cura di ignorare.
Voi dovreste farlo?
Il Saker
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Articolo del Saker pubblicato su The Saker il 7 novembre 2019
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia
finalmente UNO che capisce la storia e QUINDI l’attualità.
lunga vita a saker.
l’Autore sa solo decostruire e commette 3 errori.
1. Ma il “suo” problema è che riconduce tutto alla dimensione della quotidiana speculazione politica di corridio dei palazzi occidentali … ossia: il banale cui prodest?
L’Autore dimentica, omette, ignora (non so) che tutta la sua costruzione intellettuale è estranea TOTALMENTE con il sentire comune del fedele islamico comune.
Giusto denunciare l’ignoranza di base dell’americano comune spacciata per patriottismo…
Sbagliato ignorare-omettere-dimenticare che il medesimo meccanismo avviene nell’ignorante islamico comune della massa che lo sente come DOVEROSO “patriottismo” della Umma che è inconciliabile con l’Occidente!
2. L’Autore omette anche di rilevare che nell’esaltante senso di patriottismo per la Umma della gente comune si intrecciano diverse componenti aggiuntive… p. es. la necessità psicologica di ritrovare un senso di coscienza identitaria collettiva rispetto all’Occidente primo della classe che mortifica i provinciali dell’Umanità con l’incontenibile successo scientifico, Tecnicistico, Economico…
Ma tutto viene resettato dall’Autore che si oppone (giustamente peraltro) alla equazione: Islam=Terrorismo.
E proprio Lui per primo cade in questo tranello: opporsi all’equazione estremistica lo porta all’altro estremo: Islam=Amicizia.
Ho l’impressione che l’Autore conosca molti professori dotti di islamistica… ma poco conosce il mussulmano comune.
Cioé, non è che li conosce poco… non li conosce, non li frequenta, non sa proprio nulla di come loro ci odiano… ma loro chi? persino la mamma in pantaloni con sopra la veste e il velo stretto che col passeggino incrociamo per strada.
3. Ultimo errore iper-intelluttalistico dell’Autore: non riesce proprio a ripulirsi delle contaminazioni della dimensione liberale e mondialista tanto da lui deprecata altrove…Lui presenta con vizio malizioso l’inaccettabile equazione islamofobica: inconciliabilità=guerra reciproca…. Quindi: l’opposto dell’islamofomofobia=società di Pace e di Amore!
No. Questo crea la società meticcia.
Cos’è la società mulatta? E’ la guerra e lo sterminio genocida della identità storica e culturale delle Nazioni e dei popoli… che a quanto pare lui sostiene e auspica dimenticando che la società meticcia (il mondo-acquario) del Mondialismo-Liberale è alibi per la compresenza predatoria occidentale di tutto il Terzo Mondo.
La soluzione è: ognuno a casa propria.
Ma l’Autore sogna un mondo mulatto ove i professori come lui vivano la propria condizione di dotta aristocraziaintellettuale all’interno di scambi culturali e scientifici frra i Dipartimenti di materie umanistiche delle Università planetarie.
Ma il Mondo… ma l’Umanità non è composta di professoroni deliranti ma da 7 miliardi distinti da culture-religioni inconciliabili.
Chiedo al Saker:
dai l’esempio!
Abbi il coraggio di proporre nelle Tue Chiese Ortodosse che durante la celebrazione in una navata laterale l’Imam celebri con versetti coranici… come avviene in talune chiese italiane con la viva partecipazione di parroci pazzi.
Caro Saker
Ottimo!
Puo spiegare in che senso l’Iran è sovrano, la Russia solo in parte. Grazie