L’ex leader di “Settore Destro” e attuale capo delle organizzazioni “Esercito Volontario Ucraino” (UVA) e “Iniziativa Statale di Yarosh”, ha annunciato la “caccia” ai “preti di Mosca”, cioè ai preti appartenenti alla Chiesa Ortodossa Ucraina del Patriarcato di Mosca” [in inglese]. Ha scritto così sulla sua pagina Facebook.
“la Chiesa Ortodossa Ucraina è nata” [in inglese]. Così ha scritto il consigliere di Poroshenko Dmitry Yarosh [in inglese], congratulandosi con i suoi “fratelli e sorelle ortodossi”.
In concomitanza con la creazione della “Chiesa Ortodossa Ucraina”[in inglese], il deputato del Parlamento ucraino incita a “dare la caccia” ai “preti di Mosca”.
“Cercando di essere un Cristiano e un confessionalmente definito Greco-Cattolico, capisco che ciascuno abbia la sua strada verso Dio. Noi Ucraini siamo misericordiosi e di conseguenza distruggiamo i nemici di Dio e dell’Ucraina. Con amore”. Così ha scritto uno dei più radicali patrioti ucraini, spiegando il motivo alla base del suo appello.
Circa l’unica struttura di Chiesa canonica in Ucraina riconosciuta da tutto il mondo ortodosso, il greco-ortodosso Yarosh rifiuta di dargli lo status di Chiesa: “La cosiddetta Chiesa Ortodossa Ucraina del Patriarcato di Mosca non è una chiesa. E’ una residenza della FSB, cioè un Iskander [missile balistico russo] nelle mani del satanico Putin, simile a ciò che era prima, cioè un’arma nelle mani di Stalin, Beria, Zhukov e altre persone senza Dio”.
Il parlamentare ritiene che “la gerarchia della cosiddetta Chiesa Ortodossa Ucraina del Patriarcato di Mosca – che non ha trovato coraggio, forza e argomenti nazionali per passare alla Chiesa Ucraina – non è quindi al servizio di Dio bensì una rete del servizio segreto FSB di Putin. Ciò significa che sono nemici dell’Ucraina”.
Ecco perché, secondo le convinzioni del legislatore e consigliere del garante della Costituzione ucraina (cioè Poroshenko) – “dare la caccia ai preti di Mosca che servono fedelmente Putin e Kirill è una questione di ossequio a Dio e alla Madrepatria”. “Via i preti di Mosca dall’Ucraina”, ha detto il fondatore di “Settore Destro” incitando i suoi colleghi e sostenitori.
Yarosh vede nel futuro dell’Ucraina “la fusione tra la Chiesa Ortodossa Ucraina e la Chiesa Greco-Ortodossa Ucraina, e il riconoscimento di questa unificazione sia da parte di Costantinopoli che del Vaticano”.
“Sarà il prossimo passo epocale nello sviluppo della nazione e dello Stato”, predice il deputato del popolo.
“Noi Ucraini siamo degni della bontà divina, della libertà e dell’indipendenza”, conclude l’autore dell’appello.
Il legislatore ucraino ha rivolto il suo appello a “dare la caccia” al clero della chiesa canonica non solo agli ucraini come nazione, ma anche personalmente al Procuratore di Stato ucraino Yury Lutsenko [in inglese], al capo dell’organo legislativo supremo Andriy Parubiy [in inglese], alla vice Irina Gerashchenko [in inglese] e ad altri deputati del popolo, al sindaco di Dnepropetrovsk Boris Filatov [in inglese] e al direttore dell’Istituto Nazionale della Memoria Vladimir Vyatrovich [in inglese].
L’autore del testo ha “taggato” nel post tutti i citati rappresentati del governo.
Sarebbe interessante sapere se qualcuno dei funzionari elencati – in particolare, il procuratore di stato Yury Lutsenko – ravviserà degli estremi ex Articolo 161 del Codice penale ucraino nel suo appello a “dare la caccia” ai “preti di Mosca”, e a bandirli dall’Ucraina, con riferimento a: “Azioni deliberate che incitano all’inimicizia e all’odio nazionale, razziale o religioso…. offesa dei sentimenti dei cittadini con riferimento alle loro convinzioni religiose, oltre a qualsiasi diretta o indiretta restrizione dei diritti o concessioni di diretti o indiretti privilegi ai cittadini sulla base di… religiose o altre convinzioni”.
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Articolo di Dmitry Skvortsov pubblicato su stalkerzone.org il 17 dicembre 2018
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per SakerItalia.it
[le note in questo formato sono del traduttore]
C’e da aver paura a venire in Ukraina. In fatti, quest’inverno non faremo visita ai parenti di mia moglie, interrompendo un abitudine di 25 anni. Tutta la ns. Famiglia ama profondamente questo Paese, i nostri figli vi sono praticamente nati. Negli anni ’90 era ancora un posto poetico, con la natura intatta. Ora non c’e distinzione fra Est ed Ovest, prevale anche qui il modello USA e tutto si sta conformando. Spero solo che la Legge di Dio e degli Uomini, ritorni presto a riportare un senso di vita condiviso, ad un Popolo biecamente manipolato.