Quando ho scritto il recente articolo “Decostruire l’islamofobia” mi aspettavo una reazione piuttosto indignata da parte della solita cerchia: devo invece ammettere che questa volta il livello di sdegno e anche di vera rabbia mi ha davvero sorpreso. In realtà, non avevo mai realizzato che l’odio e la paura verso l’Islam avessero raggiunto un tale livello, soprattutto negli Stati Uniti. Ogni tanto scrivo qualcosa che disturba coloro che amano la loro semplice realtà, il bianco e nero, e che hanno una profonda avversione per l’analisi, le sfumature e per ogni forma di complessità. Ma devo ammettere che l’articolo sull’islamofobia è probabilmente quello che ha prodotto il maggior accesso isterico di uno strano tipo di rabbia impotente. Voglio quindi tornare su questo argomento e dare all’altra parte la chance di rispondere ad alcune delle assolutamente inevitabili domande che l’islamofobia occidentale dovrebbe almeno suscitare nelle persone pensanti. Di seguito ne trovate alcune su cui mi piacerebbe avere delle risposte basate sui fatti e sviluppate logicamente.

Prima però facciamo alcune premesse fondamentali solo per ipotesi.

  1. L’Islam è una religione di violenza, è stata diffusa con violenza e legittima la violenza, inclusa quella per ragioni religiose. Di fatto, l’Islam incoraggio la violenza tra i suoi seguaci.
  2. L’Islam è una religione medioevale e barbarica. E’ completamente incompatibile con i valori occidentali.
  3. Gli immigrati che vengono dai paesi musulmani rappresentano un chiaro e concreto pericolo per le società occidentali e, se il loro numero supera una certa percentuale, possono prendere il controllo di una società occidentale e imporre i loro valori religiosi, tra cui la Sharia.

Ora: io penso che neanche il più rabbioso suprematista sia minimamente consapevole del fatto che l’Islam abbia molte scuole di interpretazione giurisprudenziale e teologica, anche se, per definizione nostra, queste scuole sono tutte “cattive” nella stessa maniera. Il che mi porta alla mia prima domanda per i miei detrattori:

La domanda sulla discriminazione

In base alle loro stesse parole, sembra che gli islamofobi siano arrivati alla conclusione che tutto questo parlare di differenti “correnti” dell’Islam sia completamente inutile e potenzialmente auto-ingannevole. La verità è, almeno secondo gli islamofobi, che tutto l’Islam è cattivo e pericoloso, con forse delle minime variazioni qua e là, ma solo marginalmente. Certo, se prendo il parere del papato cattolico su ciò che loro chiamavano gli “scismatici fotiniani” (cioè i cristiani ortodossi), ci sono tre soluzioni che i cattolici avevano  trovato per “risolvere” lo scisma di Fotino [in inglese]:

  1. Convertire 1/3 dei cristiani ortodossi
  2. Espellere un altro 1/3 dei cristiani ortodossi
  3. Uccidere il rimanente 1/3 dei cristiani ortodossi

Dal momento che i papisti cattolici sono probabilmente i più evoluti ed esperti “genocidi” della storia, applichiamo la loro saggezza al “problema islamico” e offriamo le stesse “soluzioni”:

  1. Convertire 1/3 dei 1.8 miliardi di musulmani
  2. Espellere 1/3 dei 1.8 miliardi di musulmani
  3. Uccidere 1/3 dei 1.8 miliardi di musulmani e, solo per sicurezza,
  4. Ogni combinazione e proporzione delle tre suddette soluzioni

Sì, il genocidio, come concetto, è stato inventato dal papato cattolico, che è stato anche il primo ad adottarlo.

Veramente, i leader occidentali non hanno mai odiato l’Islam tanto quanto abbiano odiato gli ortodossi, da cui le ricorrenti “coalizioni ecumeniche di guerra” stile “guerra di Crimea” o stile “guerra della NATO contro la nazione serba”.

E questo è quanto per il cosiddetto “occidente cristiano”…

Ora, se questo è il nostro piano, allora suggerisco che la discriminazione tra i vari gruppi musulmani sia assolutamente cruciale. Se credete davvero e sinceramente che si possano convertire, espellere e/o uccidere 1.8 miliardi di musulmani, allora io vorrei – davvero!- anche vendervi alcuni ponti in località privilegiate del nostro bel pianeta. Vi proporrei  veramente di vendervi anche la Luna, Marte e Venere ad un prezzo basso poiché, davvero, a quanto pare non avete alcuna capacità di pensare criticamente. Perché, siamo ora onesti, chiunque con una minima conoscenza della storia vedrebbe immediatamente che tale piano è semplicemente infattibile, indipendentemente da quanto si possa odiare l’Islam e i musulmani.

Io dico che, sia che si odi o meno l’Islam, essere in grado di distinguere tra le varie “correnti” dell’Islam (che è una delle cose che ho sempre sostenuto) è fondamentale, indipendentemente dal fatto che si ritenga l’Islam una religione di pace o una religione di guerra.

Ecco quindi la mia prima domanda: state seriamente sostenendo di avere e di dichiarare l’intenzione di affrontare in modo aggressivo una religione con un potenziale totale di 1.8 miliardi di persone che serrano i ranghi e resistono alla vostra aggressione?

Poi viene la domanda sui valori positivi

E’ un’altra domanda semplice e di base. Se condannate l’Islam o anche solo lo contrapponente ad alcuni valori occidentali, dovreste almeno aver abbozzato una lista di questi valori occidentali che volete difendere e nel cui nome vi opporrete all’Islam in generale, e alle potenziali azioni degli immigrati musulmani in Occidente. Voglio dire che non si può dichiarare che l’Islam sia “omofobico” E dichiarare nello stesso tempo che state difendendo i valori dell’ “Occidente Cristiano”. Similmente, non si può proibire la Sharia per le punizioni fisiche E allo stesso tempo essere favorevoli alla tortura nelle nostre prigioni. Alla fine, non si può affatto accusare l’Islam di sostenere la repressione del pluralismo e della libertà di linguaggio, quando voi stessi usate tutto il potere dello Stato e il potere delle corporazioni (che, di fatto, possiedono tale Stato) per reprimere la libertà di espressione e il pluralismo nei vostri paesi. O, se preferite, non potete opporvi all’Islam SIA in nome del papa Pio XII CHE di Conchita Wurst.

Quindi ora arriva la mia prossima domanda: in nome di cosa e con quali valori pensate di affrontare l’Islam? Che modello alternativo potete offrire ai musulmani, tale che possano considerarla un’alternativa allettante? Quali sono i vostri (cosiddetti) “valori occidentali”?

Se, per esempio, la “famiglia” è un valore occidentale, chi pensate abbia fatto di più per distruggerla, gli stessi Francesi con la rabbiosa Rivoluzione anti-religione e anti-famiglia del 1789, o gli immigranti arabo-musulmani (che il capitalismo francese ha deliberatamente importato in Francia, insieme a tutte le loro famiglie!)? Per tutte le (parzialmente vere) accuse di omosessualità presente in alcuni (vero, non tutti!) i paesi musulmani, chi davvero pensate abbia fatto di più per mostrare “comprensione” e “mentalità aperta” sull’omosessualità (arrivando anche a permettere agli omosessuali di adottare i bambini), i cristiani occidentali o i musulmani?

Pensateci bene!

Poi, la domanda sui pericoli di ciò che io chiamo “ignorare Bismark”.

Come noto, una volta Bismark scrisse che “la politica è l’arte del possibile”. Sono completamente d’accordo, e dico che si applica anche a come i non-musulmani dovrebbero modellare la loro relazione con il mondo musulmano.
Poi c’è la questione dell’intenzione rispetto alla capacità. Io la chiamo:

La domanda sulla proporzione tra mezzi e fini

Anche questa è una domanda molto semplice. Qualunque cosa pensiate di fare con i musulmani e l’Islam, come prima cosa dovete essere sicuri di avere i mezzi necessari per realizzare i vostri piani. Prendete questo semplice esempio: la Francia. Secondo una ricerca della Pew Foundation [in inglese], in Francia a metà del 2016 c’erano 5.7 milioni di musulmani (pari all’8.8% della popolazione nazionale) e l’Islam è la seconda religione, dopo i cristiani cattolici. Guardate anche questo grafico dell’articolo, in quanto fornisce una stima del numero di musulmani che vivono in Europa.

In realtà, comunque, il vero numero di cristiani in Francia è gonfiato artificialmente perché, proprio come in Russia, questi dati includono semplicemente coloro che si identificano come “cristiani”, inteso in senso culturale, e coloro che, di fatto, non sono praticanti. Dato che la proporzione di musulmani che prendono seriamente la propria religione è molto più alta di quella dei cristiani (incluso gli ortodossi), e che quindi se davvero paragonassimo i dati dei musulmani devoti e timorati di dio a quelli dei cristiani devoti e timorati di dio, io credo che la prima religione in Francia (e probabilmente in Russia) sarebbe proprio l’Islam e non il Cristianesimo.

Tuttavia, dal momento che non lo posso dimostrare in alcun modo, atteniamoci ai dati ufficiali e permettetemi di farvi qualche domanda fondamentale sulla Francia (domande che però valgono per la maggior parte dei paesi occidentali).

Quando proponete di espellere i musulmani dalla Francia, state davvero prendendo seriamente in considerazione la deportazione di quasi 6 milioni di persone?

Vi ho sentito dire “oh no, deporteremo solo due categorie: gli immigrati illegali e gli estremisti religiosi”. Va tutto bene, ma permettetemi di chiedervi quante persone che attualmente vivono in Francia si possono identificare secondo questi criteri? E, non meno importante, quanti musulmani ci sono in Francia che NON si qualificano secondo i vostri criteri ma che si OPPORREBBERO con forza alla deportazione dei membri delle loro famiglie, degli amici e dei membri delle loro comunità culturali e religiose? Quanti di questi “buoni musulmani” pretenderebbero un giusto processo per ciascun caso? Quanti di questi “buoni musulmani” raccoglierebbero anche i fondi per opporsi alle politiche islamofobe e alla propaganda?

Perché una cosa è chiara: se volete deportare solo gli immigrati illegali e tutti gli estremisti religiosi, allora avete forse una chance. Ma se dichiarate che l’“Islam in sé” è una minaccia, allora tutto ciò che state facendo è unire tutti i musulmani per resistere a voi e all’odio verso la loro religione. Non molto intelligente, per dirla molto gentilmente.

In alternativa, quando proponete di limitare i diritti religiosi dei musulmani francesi, di quali strumenti pensate che lo Stato possa disporre per far rispettare la loro conformità? I servizi speciali (Spionaggio? Controspionaggio? Anti-terrorismo?)? Le forze di polizia? Le forze armate?

Avendo avuto a che fare personalmente proprio con questo tipo di domanda dall’interno (come gestire le esplosioni sociali di massa che si prospettano nel futuro in base alle esperienze passate), vi posso dire che questo è stato uno degli ambiti spesso dibattuti in riunioni (strettamente confidenziali) tra esercito, sicurezza interna ed esperti di polizia di tutti i paesi occidentali, anche quelli che non lo ammetterebbero mai. Inoltre, le potenze occidentali hanno anche fatto molte (e molto interessanti) esercitazioni del personale di comando, in cui il tema di come gestire l’esplosione di disordini sociali veniva modellato, testato e valutato. Non posso discutere i dettagli dei risultati, ma vi posso dire che: né la comunità dell’intelligence né la polizia né l’esercito sono lo “strumento” corretto per gestire questo argomento. Perché? Perché tipicamente l’intelligence è già impegnata in altre questioni e non ha neanche le risorse o i fondi per cominciare a monitorare milioni di persone, specialmente quando molti di questi milioni di persone parlano una lingua diversa e hanno comunità molto compatte.

Neanche le forze di polizia sono una soluzione. Sono molto più preparate sui temi legali rispetto al personale di sicurezza e militare, ma non hanno né l’esperienza né, letteralmente, la potenza di fuoco necessaria per gestire gravi disordini sociali o, ancor meno, una insurrezione su larga scala.

Per quanto riguarda l’esercito, ha molta potenza di fuoco ma è addestrato per distruggere forze nemiche. Se la maggioranza del 92% sceglie di scatenare le forze armate contro la minoranza dell’8%, parliamo di guerra civile e, tra l’altro, è ESATTAMENTE ciò che è successo in Ucranina e nel Donbass. Volete davvero questo per il vostro paese?

In teoria è davvero semplice: vietare l’uccisione degli animali con rito halal (ma non toccare la macellazione kosher), vietare le macellerie halal (ma non i negozi kosher), vietare le scuole coraniche (ma non toccare le le scuole religiose e gli istituti ebraici), vietare le moschee (ma non le sinagoghe), vietare l’hijab (ma non le parrucche Sheitel, i copricapelli shpitzel o i copricapo yarmulke), ecc.  Se si fa questa domanda, la risposta semplice è che l’Islam è una religione medioevale e che è una religione di violenza e di guerra mentre l’ebraismo rabbinico (cioè i farisei) è una religione progressista di amore e pace, ecco tutto. Cavolo, il cosiddetto “Occidente Cristiano” ha ora adottato anche ufficialmente le cosiddette leggi di Noè, che definiscono il cristianesimo una forma di idolatria! Ultimo, ma certamente non meno importante, dichiarare guerra a quanti più paesi musulmani possibile, e permettere ad Israele di trasformarti in una colonia senza voce, fiera di essere l’ospite, almeno del parassita giudaico.

La realtà è molto differente, comunque.

Per cominciare, la “puttana” giudea/sionista di solito ti rende inviso e disprezzato ovunque, anche in Israele per inciso. Il che inevitabilmente ti rende ostile anche ad una gran parte della tua popolazione con orientamento patriottico. Ma ignoriamo tutto questo. Di fatto, dimentichiamoci del Medio Oriente, e immaginiamo che il 92% dei Francesi sia totalmente unito rispetto ad un piano di “de-islamizzazione francese”. Ora pensateci bene e capirete immediatamente il problema.

Anche se solo 1 dei 5 milioni di musulmani residenti in Francia resistesse di fatto, la vostra combinazione di forze di sicurezza/polizia/esercito non potrebbe affrontare quel tipo di resistenza senza un enorme bagno di sangue che distruggerà il vostro paese (di nuovo, questo è esattamente ciò che ha provato l’Ucraina in possesso dei nazisti dopo il colpo di Stato di Euromaidan!). Inoltre, le guerre civili tendono a radicalizzare le persone. Quindi, una deportazione di massa di immigranti musulmani genererà inevitabilmente un senso di indignazione combinato con un senso ulteriormente rinvigorito di ciò che i Francesi chiamano “comunitarismo”: un tipo, cioè, di politica identitaria centrata sul clan, la tribù, l’etnicità. In altre parole, quel tipo di politica servirà solo a creare un maggiore, e non minore, numero di jihadisti impazziti! E’ davvero una buona idea? La guerra civile con un contestuale aumento dell’estremismo? Quanto può essere intelligente sostenerla?

Inoltre, siete davvero sicuri che questo sia l’obiettivo corretto?


La domanda su causa ed effetto

Quando ero bambino, mi insegnavano che la Russia pre-1917 era una sorta di paradiso russo-ortodosso in terra. Tutti erano eroici, gentili, stupendi, il popolo russo amava lo zar e la corte imperiale, amava addirittura l’aristocrazia e l’intellighenzia. In altre parole, la Russia era felice e, se non fosse stato per i cattivi ebrei e i cattivi tedeschi, non sarebbe successo nulla nel 1917. Quando hai 10 anni, quel tipo di narrazione ha un senso. Ma non quando sei un adulto (almeno si spera!).

In poche parole, semplicemente non c’è alcun modo per sostenere la tesi che gli ebrei e i tedeschi abbiano distrutto la Russia: è ridicolo a prima vista! Gli imperi non collassano semplicemente a causa di qualche agente straniero, è contrario alla realtà. Inoltre, se pensate a quale classe sociale russa ha fatto di più per distruggere la Russia, non sono gli ebrei o i tedeschi ma è l’aristocrazia russa, specialmente la (relativamente) nuova aristocrazia di San Pietroburgo. Più semplicemente, la Russia è da 300 anni sotto vari gradi di occupazione straniera, da Pietro il Grande a Eltsin. E l’unica ragione per cui i bolscevichi hanno potuto prendere il potere così facilmente è che tutto ciò che i bolscevichi hanno rovesciato è stato il regime incompetente e allo stadio terminale di Kerensky, e lui stesso arrivò al potere attraverso un (assolutamente illegale e immorale) colpo di Stato contro Nicola II, organizzato, sì avete indovinato, dall’aristocrazia e dall’intellighenzia russa. Gli ebrei bolscevichi rovesciarono un regime totalmente corrotto e oligarchico, completamente massonico e non meno russofobico degli stessi bolscevichi.

C’è un equivalente morale, sociale, culturale, psicologica e anche spirituale all’AIDS. E’ anch’essa una malattia del sistema immunitario ma, invece di colpire il nostro sistema immunitario biologico, colpisce i nostri “sistemi immunitari” morali, sociali, culturali, psicologici e anche spirituali. La Russia pre-rivoluzionaria soffriva di un “AIDS spirituale” (questa categoria include tutte le altre, almeno secondo la mia terminologia) e probabilmente qualsiasi agente straniero ostile avrebbe potuto prendere il potere nel 1917. La storia ha deciso che la monarchia russa sarebbe dovuta crollare sotto le infide azioni delle élite russe e che la democrazia russa sarebbe dovuta crollare sotto le (non meno infide) azioni dei bolscevichi. Ma se questi non avessero preso il potere, allora un altro gruppo, qualsiasi altro gruppo, avrebbe probabilmente preso il potere. L’orribile verità è che la Russia pre-rivoluzionaria stava già morendo e, ad esclusione di una (ragguardevole e quindi importante) minoranza di cristiani che scelsero la morte al posto dell’apostasia, gran parte dei Russi nel 1917 furono spiritualmente accecati (se vi interessa questo argomento leggete Solzhenitsyn, e specialmente la sua tetralogia “La ruota rossa” o qualsiasi libro di Ivan Solonevich, specialmente il suo “La Grande Frode di Febbraio” [letterale, il testo non è disponibile in traduzione italiana], (sempre che sappiate il russo o troviate una traduzione). Anche le memorie di coloro che sono stati testimoni dei fatti del 1917 sono molto interessanti.

La morale è questa: gli imperi crollano quando sono deboli, e quel crollo comincia sempre con la perdita di identità.

Oggi, i suprematisti bianchi incolpano gli altri (ebrei, musulmani, neri, immigranti e chiunque) per ciò che percepiscono come una perdita di identità per i bianchi occidentali. Hanno torto e ragione. Hanno RAGIONE quando notano una perdita di identità dei bianchi occidentali, che è abbastanza vero, ma sono estremamente ingenui quando la attribuiscono agli “altri” (qualsiasi cosa possano essere gli “altri” da biasimare in quel momento). La verità è che sono intervenuti molti fattori che hanno de-occidentalizzato l’Occidente. E sì, l’Occidente era per lo più bianco. Considero le categorie basate sulla razza mal definite, quindi inutili e anche fuorvianti. Ma non negherò neanche che l’Europa sia un continente bianco. Penso semplicemente che non sia il colore ciò che la identifica o la distingue dalle altre parti del mondo; che altre razze abbiano avuto però un ruolo importante nella storia europea (a parte quella delle vittime dell’imperialismo europeo, ovviamente), è un assunto piuttosto sciocco. Certo, gli Arabi (se li volete vedere marroni anziché bianchi) hanno dato un grande contributo alla riscoperta di un’antichità di cui l’Europa era in gran parte ignorante, ma neanche quella influenza deve essere sovrastimata. E sì, gli ebrei sono riusciti ad infiltrarsi e a condizionare il Vaticano alla loro ideologia, ma molto di questo è successo dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Ciò che i suprematisti non riescono a capire è che la maggior parte dei confini europei è completamente artificiale, così come quelli di alcuni paesi europei (Germania e Italia per cominciare!). Inoltre, l’Europa è sempre stata soggetta ad ondate su ondate di immigrati (come la Russia, a proposito) e nessuna di queste l’ha indebolita. Se vogliamo davvero essere onesti, dobbiamo ammettere che quelli che più hanno contribuito a distruggere l’Europa sono state le incapaci classi che governavano l’Europa, che hanno compiuto un suicidio collettivo durante la Seconda Guerra Mondiale. Solo allora è arrivato l’uomo che ha fatto più di chiunque altro nel distruggere l’Europa, e che era un famoso nazionalista europeo: Adolf Hitler. In un certo senso, l’Europa ha fatto con la Seconda Guerra Mondiale ciò che la Russia ha fatto nel febbraio 1917 (un suicidio), e l’Europa ha fatto durante la Seconda Guerra Mondiale ciò che i bolscevichi hanno fatto alla Russia (un governo di fanatici estremisti). Prima sono venuti gli inetti “democratici” e “liberali”, solo DOPO sono arrivati i veri figli di p*.

Quando guardo gli Stati Uniti di oggi o l’Unione Europea, vedo una civiltà che si è suicidata molto tempo prima degli immigrati, degli stranieri, degli eretici e di chiunque “altro” sia venuto per avere l’opportunità che si presentava.

I veri traditori della Russia sono prima di tutto i Russi stessi (vedi l’aristocrazia russa).

I veri traditori degli Stati Uniti sono prima di tutti gli Americani stessi (vedi i Democratici e la gang Neocon di Hillary & Biden).

I veri traditori dell’Europa sono prima di tutto gli stessi Europei, vedi coloro che prima bombardano le nazioni che fanno da barriera all’immigrazione, come la Libia, e poi piagnucolano quando uno tsunami di migranti africani attraversa la Libia e il Mediterraneo per trovare una vita migliore (a proposito, Trump si riferisce a questi paesi definendoli principalmente anche se non del tutto “posti di m***a”, grazie a tutto l’Occidente che ha trasformato prima di tutto queste parti del mondo in posti di m***a).

Trovo divertente quando gli Americani si lamentano dell’immigrazione ispanica. Non capiscono che questi emigranti dell’America Latina sono una vera benedizione: sono orientati alla famiglia, grandi lavoratori che non contribuiscono affatto alla criminalità (Ron Unz lo ha dimostrato tanto tempo fa [in inglese]) e sono molto più cristiani di molti Americani. Se davvero volete difendere la vostra “civiltà occidentale”, allora il primo passo potrebbe essere quello di aprire completamente le frontiere con il Messico e dichiarare che tutti i Latinoamericani sono i benvenuti se vogliono vivere negli Stati Uniti. E se gli Stati Uniti sono preoccupati dei troppi immigrati sudamericani che vengono negli Stati Uniti, allora la prima cosa da fare per fermare questo flusso è fermare l’imperialismo yankee in tutte le sue forme, e dare finalmente a tutti i paesi dell’America Latina la possibilità di prosperare in pace.

Invece i “patrioti” americani vogliono tenere il loro paese cristiano e bianco, riducendo il numero di ispanici che vivono negli USA. Tutto quello che dirò è questo: state attenti, molto attenti, a quello che desiderate!

Siete quindi così sicuri che gli immigrati messicani o salvadoregni siano una così grande minaccia per la “civiltà occidentale”?

Non è il momento giusto per ciò che rimane del cosiddetto “Occidente” di decidere una volta per tutte da che parte stare e quale tipo di immigrato volere o no?

Il mio modesto suggerimento è questo: definite una volta per tutte quali siano veramente i vostri cosiddetti valori occidentali, quindi abbiate il coraggio di difenderli, sempre, e potrete scoprire che i musulmani o gli immigrati non sono affatto un problema. Oppure, continuate ad odiare la gente sbagliata e siate testimoni del suicidio che porrà fine alla vostra civiltà.

L’ultima domanda: e che dire di quei molesti e cattivi Russi? Cos’hanno fatto recentemente?

Bene, molto DIVERSAMENTE dall’Occidente, la “Nuova Russia” di Putin ha fatto grandi sforzi per stringere un’alleanza con l’Islam tradizionale contro i Takfiri che sono appoggiati dall’Occidente! Non posso approfondire qui, ma ho trattato questo tema nell’articolo “Russia e Islam, unire i puntini per comprendere il futuro”. Riassumo qui di seguito, citando solo la parte fondamentale dell’articolo:

La Russia è anche membro dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO), che riunisce Cina, Kazakistan, Kirghizistan, Russia, Tagikistan, Uzbekistan, India e Pakistan. Diamo un’occhiata al numero [in inglese] approssimativo dei Musulmani nei paesi della SCO: Cina 40 milioni, Kazakistan 9 milioni, Kirghizistan 5 milioni, Russia 10 milioni, Tagikistan 6 milioni, Uzbekistan 26 milioni, India 180 milioni, Pakistan 195 milioni. Questo fa un totale di 471 milioni di Musulmani. Aggiungiamo a questa cifra i 75 milioni di Iraniani, che si uniranno alla SCO in un prossimo futuro (portando il totale complessivo a 546 milioni) e vedrete questo splendido contrasto: mentre l’Occidente ha più o meno dichiarato guerra a 1,8 miliardi di Musulmani, la Russia ha forgiato in silenzio un’alleanza con più di mezzo miliardo di Musulmani!

I nazionalisti russi (a differenza dei patrioti russi hanno fatto del loro meglio per contagiare la Russia con il proprio marchio di islamofobia. Questo movimento però è stato sconfitto da una presa di posizione assolutamente irremovibile [in russo] di Vladimir Putin, il quale è arrivato al punto di dichiarare: “Devo dire, come ho già ripetuto molte volte, che, fin dalla sua nascita e formazione, la Russia è uno stato multiconfessionale e multietnico. Voi sapete che la religione da noi praticata è il Cristianesimo Orientale chiamato Ortodossia. Alcuni studiosi della religione dicono che l’Ortodossia è per molti versi più vicina all’Islam che al Cattolicesimo. Non voglio giudicare quanto vera sia questa affermazione, ma, in generale, queste principali religioni coesistono in Russia da molti secoli. Nel corso dei secoli infatti abbiamo sviluppato una peculiare cultura di interazione, che potrebbe essere stata in parte dimenticata negli ultimi decenni. Ora noi dobbiamo richiamare alla memoria quelle nostre radici nazionali.”

A proposito, questa tendenza è stata notata nei circoli suprematisti & Co. che poi hanno scritto degli articoli tipo “Putin può sembrare un etno-nazionalista ma è troppo intimo con la minoranza musulmana russa[in inglese]. Considero l’intero movimento suprematista una pura creazione dello Stato Profondo americano, e considero la maggior parte delle cose che queste persone affermano come assurdità illogiche e contrarie ai fatti. Ma in questo caso, l’autore ci “prende” su Putin. In realtà è troppo sofisticato per coinvolgersi nell’etno-nazionalismo. Ma ciò che l’autore non riesce completamente a capire sono due fatti fondamentali:

  1. I Russi non sono, e non sono mai stati, etno-nazionalisti
  2. Putin è un vero prodotto della storia russa, non è una coincidenza o un’eccezione

A proposito, là fuori ci sono anche dei musulmani che si sono liberati dalla narrazione Neocon (la narrazione dei Takfiri E’ una narrazione promossa dai Neocon) e che ora cercano un’alleanza con paesi come la Russia. Il più famoso leader islamico che lo sostiene apertamente è, ovviamente, il mio caro amico Sheikh Imran Hosein [in inglese]. Ma non è solo. In Russia Ramzan Kadyrov ha intrapreso l’enorme compito di convincere i suoi compagni musulmani che il takfirismo non è l’Islam, e che la Russia può essere la protettrice ideale del vero Islam. Perché? La Russia è unica da molti punti di vista:

  • I Russi non hanno paura dell’Islam (anche se ricordano le 12 guerre contro gli Ottomani!)
  • Molti ufficiali dei servizi di sicurezza russi sono atei, agnostici o ortodossi (sono quindi più difficilmente infiltrabili da parte dei pazzi jihadisti)
  • La maggior parte dei musulmani russi sono sunniti (i musulmani shiiti sono il tradizionale nemico numero 1 dei Takfiri, ma questo tema è più complicato nelle comunità e nei paesi sunniti)
  • Il tipo di Islam praticato dai musulmani russi è molto tradizionale e conservatore, che lo rende molto più “in sintonia” con il resto della società russa (soprattutto “culturalmente ortodossa”)

Sono convinto che questo mix sia unico per la Russia (correggetemi per favore se sbaglio) e che tale unico e storico mix significhi che la comunità sunnita in Russia sia la più protetta (da parte della “potentissima FSB”, tra gli altri) e allo stesso tempo la meno probabile ad essere tentata dalle teorie takfire!

L’etno-nazionalismo al suo massimo…

Per quanto riguarda l’organo di stampa che ha pubblicato questo articolo, vorrei semplicemente far notare che non sono sorpreso di vedere tali sciocchezze pubblicate da persone che gestiscono le loro campagne di raccolta fondi con le foto di soldati nazisti…

In passato hanno censurato il mio utilizzo della parola “sionista”. Ora questo: vero e genuino etno-nazionalismo al suo massimo, suppongo…

Tipicamente i Russi odiano tutto questo, soprattutto il nazismo. Non meraviglia se considerate il prezzo che la Russia ha pagato per distruggere circa l’80% delle forze di Hitler (ma non prima che queste abbiano ucciso 27 e passa milioni di Russi, e ci abbiano tutti dichiarati “subumani”).

***

Torniamo ora al mondo reale: il Cremlino non è ingenuo, e sa quanto potere e influenza ha ancora l’impero anglosionista, soprattutto sui gruppi terroristici takfiri. Quindi, oltre a questa difesa dell’Islam tradizionale, i Russi hanno sviluppato anche uno strumento per gestire SIA gli influssi degli immigrati illegali SIA il terrorismo takfiro: la Guardia Nazionale Russa. Nel 2016 ho scritto l’articolo “Putin crea una Guardia Nazionale Russa”, di cui ho delineato struttura, funzione e finalità, e che non ripeterò tutto qui, tranne che per darvi alcuni dati su quali unità/sottounità sono state utilizzate per formare questa forza di sicurezza interna:

  • Truppe del Ministero degli Interni (circa 170.000 soldati)
  • Personale del Ministero delle Emergenze
  • Le forze di polizia antisommossa OMON (circa 40.000 soldati)
  • Le squadre speciali di reazione rapida SOBR (circa 5.000 e passa soldati)
  • Il Centro di Designazione Speciale delle Forze di Rreazione Operativa e dell’Aviazione del Ministero degli Affari Interni, tra cui le unità di forze speciali Zubr”, “Rys’” e “Iastreb” (cica 700 e passa operatori)

Nel mio articolo del 2016 avevo aggiunto che “stiamo quindi parlando di una forza totale di circa 250.000 soldati, che probabilmente diventeranno 300.000 nel prossimo futuro”. Infatti, le ultime cifre parlano di 340.000 [in russo]!

In poche parole, questa è una forza che PUO’ gestire qualsiasi crisi di rifugiati e “bloccare” il confine russo, specialmente con l’aiuto delle 170.000 meravigliosamente addestrate Guardie di Frontiera, [in inglese] portando il numero di professionisti altamente qualificati, in grado di bloccare qualsiasi pezzo di confine russo, ad un totale di oltre mezzo milione (510.000 per l’esattezza)!

Solo per fare un confronto, le forze armate francesi in totale contano solo 302.700 persone in servizio attivo (inclusa la Gendarmerie), con il supporto di altri 87.300 riservisti e 17.000 e passa di “contingente militare” per un totale di 407.000 persone. E non parlerò di addestramento, equipaggiamento, regole di ingaggio, ecc.

Quindi, da una parte abbiamo l’Occidente, in caduta libera almeno dal 2001, neanche capace di chiudere i suoi confini, figuriamoci di proteggerli. Questo stesso Occidente vuole essere di nuovo bianco e, sebbene abbia lasciato ogni pretesa di cristianità decenni fa, trova vantaggioso estendere il suo odio dai “semplici immigrati” ai musulmani e all’Islam in generale.

Dall’altro lato, la Russia, con attualmente il più potente esercito del pianeta E una delle migliori ed efficienti forze di sicurezza interne (la FSB e la ugualmente formidabile FSO [in inglese]), trovava ancora prudente schierare una grande e molto potente forza di sicurezza interna come il “Servizio della Guardia Nazionale Federale della Federazione Russa” (il nome completo e ufficiale della Guardia Nazionale Russa).

Perché? (anche questa è una domanda importante!)

Citerò solo in conclusione che i musulmani formano una grande minoranza nelle forze speciali russe, nelle forze antiterrorismo, nella polizia militare, ecc. Spesso sono supervisionati da un non-musulmano, ma è dovuto soprattutto a ragioni politiche. Se le forze speciali russe non-musulmane (o chiunque altro) avessero avuto uno vero problema con i musulmani, non avrebbero mai voluto andare in combattimento con loro. La realtà è all’opposto. A proposito, la Russia zarista aveva delle unità musulmane, così come l’Unione Sovietica (tra cui il famoso “Battaglione Musulmano” che ha partecipato ad una delle più spettacolari operazioni della storia delle forze speciali: la cattura del Palazzo di Amin a Kabul nel 1979).

E ora concluderò con la mia ultima domanda per gli “etno-nazionalisti” occidentali e altri islamofobi: siete sicuri di essere abbastanza forti da affrontare la Russia E la Cina E l’Iran E l’intero mondo musulmano? Considerato il vostro avanzato stato di decadenza (che i suprematisi deplorano, e quindi anche implicitamente ammettono), pensate davvero che, dichiarando urbi et orbi che l’Islam è cattivo ed è una minaccia al vostro “stile di vita” (non facciamo caso ai convertiti locali all’Islam, un segmento in rapido aumento tra la popolazione occidentale), voi stiate facendo un favore a voi stessi e al vostro paese? E attenzione all’effetto Dunning-Kruger! 😊

Una cosa è certa: la Russia non diventerà mai un paese suprematista o altrimenti islamofobo. Quindi, non contate sul sostegno della Russia per la vostra guerra contro l’Islam.

Il Saker

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Articolo del Saker pubblicato su The Saker il 27 novembre
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per
Saker Italia.

[I commenti in questo formato sono del traduttore]


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