E’ dalle 4:57 di giovedì 17 che l’Ucraina attacca i villaggi limitrofi a Donetsk e Lugansk.

Anche l’area dell’aeroporto è nuovamente sotto attacco. Sono stati identificati calibri di ogni tipo e sono stati registrati colpi provenienti non solo da artiglieria ma anche da carri armati.
La tensione al confine con le repubbliche è nuovamente alle stelle, e nelle prossime ore la Duma dovrebbe deliberare qualcosa, ancora non si sa se riguarderà il riconoscimento delle due repubbliche o se si tratterà di qualcosa di più radicale.

Mentre la nostra regolare opera di traduzione continua secondo programmazione, desideriamo aprire un thread per dare ai lettori la possibilità di commentare e segnalare provocazioni, incongruenze sui media e così via.

Non sembra essere una coincidenza che ci sia un’accellerazione delle operazioni ucraine, ci aspettiamo qualsiasi genere di provocazione, e nelle ultime ore i media propagano già storie di asili colpiti dal fuoco di controbatteria. Tuttavia esperti stanno già confutando queste teorie senza fondamento. Il conflitto che si sta riaccendendo sta avendo luogo su molteplici campi, per primo sembra farla da padrone quello mediatico.

Al momento della preparazione di questo articolo sono le 21:40, e l’Ucraina non ha smesso per un istante di fare fuoco con tutto ciò che ha a disposizione: ricordiamo che parte di quel materiale è stato fornito dall’Europa, dagli stati Baltici, dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna. Gli stessi che hanno lasciato gli ucraini a sé stessi per questo false flag che rischia di non avere alcuna trazione. Non è una novità infatti che in questi giorni la NATO si sia affrettata ad abbandonare le posizioni per ritirarsi nelle basi dei paesi limitrofi. Le due repubbliche stanno chiamando alle armi tutti i volontari, le reclute, i riservisti. Molti dei giornalisti che abbiamo imparato a conoscere in Siria o in Donbass negli anni passati sono tornati sul luogo, segno che qualcosa di grosso potrebbe succedere. Non è detto, ma è ormai probabile che ci siano sviluppi drammatici.

A presto
La Redazione

 

Facciamo anche una breve cronologia dei fatti dal 2014 ad oggi (sul sito c’è molto altro materiale per chi desiderasse approfondire):

2014:

L’aggressione di Kiev al Donbass è imminente

2015:

Vietato parlare del Donbass

Integrazione del Donbass e ri-russificazione della Russia – un’opinione

La Siria salverà il Donbass?

Analisi militare: possibile attacco ucraino nel Donbass

2016:

Esclusiva News Front. Andrej Babitsky: i russi non andranno via dal Donbass…

I fronti siriano e del Donbass: due palcoscenici di una singola guerra

Surkov – Nuland: come porre Fine alla crisi nel Donbass?

2017

I risultati della visita della Merkel: la Russia dovrebbe tradire il Donbass una volta per tutte?

USA e Russia non sanno più che fare col Donbass

2018

“Mosca dovrebbe accettare il Donbass”, dice il Partito Comunista russo

“Non ci saranno effetti”: come l’Ucraina condurrrà la guerra delle informazioni in Donbass

Vladimir Kornilov: perché l’“Ucraina indipendente” non ha diritti sul Donbass

2021

Il futuro summit Putin-Biden disinnescherà la situazione?

Le opzioni russe in un mondo diretto verso la guerra

L’Ucraina afferma di essere pronta per una guerra imminente, oggi o domani 🙂

Gridare al lupo! Al lupo! in Ucraina

Condivisione: