Questa domanda l’ha fatta una qualche giornalista leccapiedi mentre Biden saliva sul suo elicottero oggi [1° marzo] : “Signor Presidente, l’Ucraina sta vincendo la guerra?”

‘Azz…, proprio ‘azz.. O lei ci credeva davvero e allora ‘AZZ… oppure lei non ci credeva e allora ‘AZZ… lo stesso.

Questo è un “Let’s Go Brandon” a livello geostrategico!

Fra l’altro, lei ha continuato con una domanda se lui fosse preoccupato di una guerra nucleare.

Credo che questo scambio di battute racchiuda l’intera e completa illusione in cui è immersa la gente occidentale. L’inevitabile fase del risveglio sarà penosa, molto penosa.

Chiaramente, Biden sta vincendo questa partita (non è vero!) 🙂

Poi c’è questo (vedi il grafico) da tener presente. Biden è immerso nella proverbiale merda e, peggio ancora, praticamente qualsiasi cosa faccia renderà peggiore la situazione. Il fatto che questa sia una ferita totalmente auto-inflitta non cambia il dolore che provoca…

Fra le altre notizie dell’angolo “torniamo alla realtà”: il Regno Unito e la Polonia hanno dovuto annunciare che, no, dopo un’attenta riflessione e considerando tutte le cose, non manderanno aerei da combattimento in Ucraina.

Che sorpresa per quelli a Kiev (e per nessuno a Mosca)!

Per quanto riguarda lo Zio Shmuel, ha dichiarato che (cercare di) imporre una zona di non volo vuol dire “abbattere i velivoli russi” che, per qualche misteriosa ragione, gli Stati Uniti d’America non vogliono fare. Questo potrebbe avere a che fare con l’avvertimento molto brusco fatto ieri da Putin.

Forse i leader occidentali stanno cominciando molto lentamente a realizzare che mentre i russi non minacciano, nemmeno bluffano. Questa è la “nuova normalità” che causerà molti bruciaculi ai narcisisti al potere in Occidente…

Gli Euroroditori, tutti, sono usciti eroicamente dalla sala quando Lavrov, dal video, ha iniziato il discorso a loro rivolto. Se l’intenzione degli Euroroditori era quella di comunicare ai russi che “noi non vogliamo ascoltare mai e poi mai una singola parola di quello che volete dire” allora ho fiducia che i russi abbiano ricevuto il messaggio, e lo terranno in conto nel pianificare le future azioni unilaterali russe (e ce ne sono molte in arrivo, ora è alquanto ovvio).

Ora qualche buona notizia: l’impianto nucleare di Zaporozhie è nelle sicure mani russe. Grazie Dio per questo.

E il trionfante Presidente “Ze” che ha combinato?

Ha firmato una richiesta per essere immediatamente accettato nell’Unione Europea. I nuovi europei erano deliziati. I vecchi, non tanto.

Gli Euroroditori stanno anche formando quelle che io chiamerei le “brigate internazionali naziste”, composte da volontari che hanno il permesso di andare e combattere per il Banderastan. Nessun visto richiesto, fatti vedere, dichiara la tua voglia di ammazzare i russi e, voilà, sarete spediti a…

…al calderone operativo quasi chiuso in Donbass!

In verità, suppongo che  entrarci sia adesso molto difficile, proprio come uscirne. Sì, tecnicamente, c’è una terra di nessuno fra i due rami della tenaglia russa (quella da nord e quella da sud), ma ora è un “zona di tiro libero” russa che, vista la presenza di sistemi d’arma molto pesanti (MLRS e TOS-1A) e il forte aumento delle operazioni aeree russe, attraversare sarebbe infatti un tentativo molto, molto pericoloso.

Parlando di calderoni, la Russia ha occupato l’intera costa ucraina del Mare d’Azov  e Mariupol è il primo calderone ad essere ufficialmente chiuso.

L’Occidente civilizzato e vincente mostra di conoscere perfettamente qual è il punto: gli studenti russi sono espulsi dalle università europee (un’idea simile sta circolando negli Stati Uniti d’America), perfino i paesi neutrali come la Svizzera hanno chiuso i loro spazi aerei ai voli delle compagnie aeree russe (una cosa di cui la Svizzera non aveva davvero necessità, poiché i suoi paesi confinanti già lo fanno), e i cittadini russi non possono nemmeno volare nello spazio aereo canadese nei loro viaggi di ritorno in Unione Europea dagli Stati Uniti (è appena successo a uno dei miei amici). Mi aspetto sicuramente che la vodka sparisca dagli scaffali dei negozi statunitensi (abbiamo preso tutte le ultime bottiglie che abbiamo trovato).

Forse ci verranno presto offerti video di YouTube con nazisti (statunitensi o ucraini) che mitragliano bambole russe “matrioshka” seguiti da grida tonanti di “Gloria all’Ucraina! Gloria agli eroi!”?

Stanno espellendo i russi  dalle squadre sportive, dagli eventi musicali, dagli eventi culturali e praticamente da ovunque qualcosa di “russo” possa essere trattato con odio e disprezzo.

Questi sono i due minuti d’odio di Orwell, ma allungati su più giorni.

Questa è una Kristallnacht russofobica, ma organizzata e lodata ufficialmente.

Voglio aggiungere ancora una cosa a tutto ciò: nessuno, assolutamente NESSUNO, sta costringendo i tizi in Occidente ad agire in questo modo. Niente Gestapo, niente ronde SA/SS, niente. Solo le operazioni psicologiche statunitensi e l’ansiosa volontà di questa gente di “fargliela vedere ai russi” in qualche modo.

E poiché non ci sono praticamente voci che denuncino tutto ciò, questo è anche un messaggio importante dalla gente dell’Europa alla gente della Russia.

E,

questo è ESATTAMENTE ciò di cui ha bisogno la nazione russa per capire il mondo in cui vive.

Questa è la realtà, non i loro sorrisi o le loro promesse.

Ieri, Putin ha usato l’espressione “Impero delle bugie”, ed ha colpito nel segno. Adotterò questa espressione insieme alle due mie favorite “Impero AngloSionista” e “Asse della Bontà”.

Fra le altre “notizie dai roditori”, l’OSCE sta lasciando il Donbass. Non che questi falsi umanitari abbiano mai fatto qualche differenza ma, ora che se ne sono andati, mandano anche questo un messaggio molto chiaro alla gente russa.

Vi ricordate quando la teppaglia Woke si avvicinava alla gente bianca nei ristoranti chiedendo che i bianchi “si inginocchiassero” o guardassero “black lives matter”? Lo stesso viene fatto ora ai russi (e perfino ai non russi che assomigliano ai russi) in tutto l’Occidente democratico e civilizzato.

“Cancella la Russia” potrebbe essere lo slogan (e l’obiettivo) unificante dell’intera Zona A.

Ho un’idea: penso che i dizionari occidentali dovrebbero rimuovere la parola “russo”, e le mappe occidentali dovrebbero, da ora in poi, solo scrivere “qui ci sono gli orsi” sulla mappa della Russia. QUESTO dovrebbe fargliela vedere a quei maledetti russi 🙂

Ed è ripetuto tutto ad nauseam sui canali televisivi russi e sulla Runet.

Questo non sarà né dimenticato né perdonato.

L’Occidente sta “parlandoci” davvero molto e “mandandoci segnali forti”. Noi tutti dobbiamo ascoltare e ricordare accuratamente tutto. Per i nostri figli e per i posteri.

Devo dire che nella Zona A le operazioni psicologiche statunitensi hanno massicciamente spazzato via e sconfitto sonoramente tutti gli sforzi di contro-propaganda russi. I tizi delle pubbliche relazioni russi ne sono usciti con un occhio nero, ed hanno perso questa partita.

Dentro la Russia, è più complicato. Come ho menzionato, gli Integrazionisti Atlantici (al potere), la quinta colonna (liberali) e la sesta colonna (emo-marxisti) hanno tutti unito le forze e cercato per quanto potevano di iniettare un sacco di paura, incertezza e dubbi (FUD) nella società russa, da voci su una invasione della NATO ad allucinazioni sul come le “sanzioni infernali” avrebbero portato fame, abietta povertà e caos.

La cosa buona è che, lavorando mano nella mano, hanno mostrato la loro vera faccia e la loro agenda. La loro ideologia si può riassumere con “non possiamo permettere che Putin vinca questa partita”.

Questo è uno sviluppo molto positivo, poiché il disgusto e la rabbia nei loro confronti sta chiaramente crescendo, mentre gli ultimi sondaggi mostrano che:

  • Il 68% dei russi approva questo intervento militare
  • Il 22% è contro
  • Il 10% non è sicuro

Naturalmente, gli Integrazionisti Atlantici e le due colonne (da ora in poi, mi riferirò ad essi collettivamente con IA+5+6) sminuiranno velocemente questi sondaggi perché, come tutti gli IA+5+6 sanno, “i sondaggi russi sono falsi come le elezioni russe”. Confido che ci saranno azioni legali prese dalla Duma e dal Cremlino per, no, non per “schiacciare la libertà di parola” o qualcos’altro del genere, ma per smascherare i veri obiettivi della coalizione IA+5+6.

Com’è la situazione sul terreno?

  1. È confermato che il calderone di Mariupol è bloccato (un numero molto grande di nazisti sono circondati).
  2. Il calderone operativo del Donbass è chiuso, ma non ancora chiuso fisicamente.
  3. Kiev è bloccata su tutte le direzioni ad eccezione del corridoio umanitario.

In italiano semplice questo vuol dire:

  1. Molti giorni, combattimenti difficili e violenti per denazificare Mariupol. Il risultato finale non è in dubbio, ma tutti gli ingredienti ci sono, e indicano un’intensa operazione di assalto urbano.
  2. Anche qui il risultato non è dubbio, lo annuncerò qui non appena recupero abbastanza informazioni convergenti per confermare la chiusura di questo calderone operativo.
  3. Kiev, qui davvero non so. Percepisco la necessità di risolvere la situazione di Kiev in qualche modo, ma rimango profondamente preoccupato su qualsiasi operazione russa per liberare la città. Kiev non è Mariupol, e mentre a Mariupol non ci sono opzioni diverse dall’uccidere tutti i nazisti, continuerò a sperare per un qualche tipo di soluzione negoziata simile a ciò che sta accadendo in un sacco (lo ammetto, molto più piccole) di città recentemente liberate nell’Ucraina orientale.

Poi c’è il problema di Odessa. Onestamente, ci sono un sacco di voci sulla Runet secondo le quali la Russia intende liberare l’intera costa ucraina, inclusa Odessa, e aprire un corridoio verso le forze russe in Transnistria. Putin, Shoigu e Gerasimov sono infinitamente più svegli di me, ed hanno le informazioni reali, cosa che io non ho.

Ma non voglio che la Russia occupi nel medio-lungo periodo un singolo centimetro di terreno della 404 legale (a parte i confini ufficiali della LDNR, naturalmente!). Ma poi, ero molto preoccupato allo stesso modo quando Putin ha ordinato l’operazione militare in Siria, e ha dimostrato che mi sbagliavo, perciò tutto quel che posso fare è di non  preoccuparmi troppo, sperando che, se ci sono tali piani, saranno simili al formato 08.08.08: ingresso veloce, disarmo, uscita veloce.

Mi incoraggiano tutte le dichiarazioni di funzionari e analisti russi secondo i quali la Russia non ha intenzione di attardarsi su qualsiasi territorio ucraino e, non appena l’Ucraina sarà disarmata e denazificata, tutte le forze russe saranno ritirate. Dio voglia che questo sia proprio ciò che accadrà presto.

Infine, la Flotta del Mar Nero. Sembra che abbia impedito l’uscita dai porti ucraini, e numerose navi sono state fermate e rimandate indietro (e non semplicemente rubate come hanno fatto i francesi!). Sono abbastanza sicuro che prima che sia tutto finito, vedremo la Flotta del Mar Nero in azione, forse come parte di un’operazione per liberare Odessa: qui rimando ad Andrei Martyanov e alla sua esperienza.

È tutto per ora. Negli ultimi sei giorni ho pubblicato due e talvolta tre aggiornamenti. Ora, siccome la situazione sul terreno è piuttosto chiara, aspetterò uno sviluppo importante prima di pubblicare un commento. Questo può avvenire al più presto stasera, ma domani mi pare più realistico. Vedremo.

The Saker

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 Articolo di The Saker pubblicato su The Saker il 1° marzo 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia

[le note in questo formato sono del traduttore]

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