Il Commercial Crew Program della NASA per lo sviluppo di veicoli spaziali privati con equipaggio, per far arrivare gli astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), non funziona come vorrebbero gli americani.

NASA's space dreams fall apart without Soyuz

La NASA ha già fatto volare il Crew Dragon della SpaceX verso la ISS, e c’è un altro volo programmato, ma questo non significa che non dovrà chiedere posti a bordo della navicella russa per raggiungere la ISS.

Secondo il recente comunicato stampa della NASA, l’agenzia, tramite la società commerciale Axiom Space, ha barattato un posto a bordo della sonda Sojuz MS-18 per l’astronauta Mark Vande Hei. In cambio, la NASA fornirà ad Axiom Space un posto su un veicolo spaziale commerciale statunitense nel 2023.

La NASA sperava ormai di non avere più bisogno della navicella spaziale russa Sojuz per portare gli astronauti sulla ISS. Come prevede l’agenzia, nel 2021, il Crew Dragon di SpaceX e il CST-100 Starliner della Boeing avrebbero dovuto portare gli equipaggi della NASA (e anche altri equipaggi) sulla ISS e ritorno. Tuttavia, è successo che Boeing non è riuscita a portare il progetto Starliner al successo finale, mentre anche il progetto sviluppato da SpaceX è lontano dalla perfezione.

I due paesi hanno intensificato i negoziati negli ultimi mesi in vista di uno scambio di posti, piuttosto che di acquisto, per motivi di efficienza e tempestività dei voli spaziali. La russa Roscosmos ha detto, tuttavia, che le navi spaziali americane non erano abbastanza affidabili per un uso pratico.

Pertanto, il volo che avrà a bordo l’astronauta Vande Hei non sembra far parte di quei negoziati.

Ciò è stato confermato dal capo di Roscosmos Dmitrij Rogozin.

“Il loro “trampolino” sembra non funzionare molto bene. I voli per la ISS sono stati instabili, e hanno deciso di inviare il loro uomo sulla nostra astronave per non abbandonare completamente il loro segmento della ISS”, ha scritto Rogozin sulla sua pagina Facebook.

Il profitto che Roscosmos riceverà dal progetto sarà investito in “nuovi sviluppi”, ha aggiunto.

La partenza della sonda Sojuz MC-18 a bordo del razzo vettore Sojuz-2.1 è prevista per il 9 aprile dal Cosmodromo di Bajkonur. I partner dell’equipaggio di Vande Hai saranno i cosmonauti russi Oleg Novitsky e Pyotr Dubrov.

È degno di nota che gli Stati Uniti cercano attentamente di evitare il tema della cooperazione dell’industria spaziale nelle sanzioni contro la Federazione Russa.

Axiom Space ha sede a Houston, in Texas. L’azienda, fondata dall’ex manager NASA della ISS Michael Suffredini nel 2016, il mese scorso ha raccolto 130 milioni di dollari per il turismo spaziale. L’azienda spera di poter costruire alla fine una propria piattaforma orbitale.

La compagnia ha rifiutato di rivelare il prezzo dell’accordo sul volo Sojuz. L’ultima volta, la NASA ha pagato 90,3 milioni di dollari per un posto sul veicolo spaziale russo. Il costo stimato di un posto a bordo della Crew Dragon è di 60 milioni di dollari.

La NASA finirà i soldi?

Questa settimana, Russia e Cina hanno annunciato piani per costruire una stazione di ricerca sulla Luna o in orbita lunare. Questo progetto competerà con il programma Artemis sviluppato dagli Stati Uniti e dai suoi partner internazionali, tra cui Canada, Europa e Giappone. Il memorandum d’intesa tra Mosca e Pechino dimostra che la Russia vede il suo futuro nello spazio principalmente come uno sforzo congiunto con la Cina, ma non con la NASA, il suo principale partner nello spazio negli ultimi 25 anni.

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Articolo di Ljuba Lulko pubblicato su Pravda Report il 12 marzo 2021
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.

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