Prima di tutto, abbiamo il modo in cui gli Americani si sono preparati al vertice del G20. Come tutti sappiamo, nella diplomazia le azioni contano tanto quanto o addirittura più delle parole. Ecco alcune delle azioni recentemente intraprese dagli Americani in preparazione al vertice del G20 e al primo incontro di Trump con Putin (senza alcun ordine particolare) [tutti i link in Inglese]:

Sfogliando questa lista, si può ammirare il senso americano della tempistica e della diplomazia…

Ma ora, parlando seriamente,

Non importa se queste azioni siano solo il risultato della tracotanza e dell’illusione imperiale, di una mancanza totale di educazione diplomatica, delle conseguenze della semplice e schietta stupidità umana o siano tutte parte di qualche piano diabolico per mettere gli Stati Uniti in rotta di collisione con l’intero pianeta. Ciò che conta è l’arroganza fuori di testa di tutto ciò, come se gli Stati Uniti fossero un cavaliere bianco in armatura scintillante degno solo di lode e di adulazione, e come se il resto del pianeta fosse composto da alunni chiassosi che devono ubbidire alle parole del preside, e farebbero meglio a iniziare a comportarsi bene, altrimenti otterranno una bella sculacciata dallo Zio Sam.

Se è così che Trump spera di rendere “di nuovo grande l’America”, dovrebbe prendere in considerazione altre opzioni, perché questo tipo di atteggiamento non fa sembrare “l’America” ​​(ovvero gli USA, naturalmente) “grande”, ma arrogante, sconnessa dalla realtà e assolutamente irritante. Parliamoci chiaro, sembra che tutti facciano parte del grande piano di questa amministrazione.

Il risultato di tutti questi sforzi “diplomatici” era prevedibile: nulla.

Beh, quasi nulla. Ecco a cosa somiglia il “nulla” nel linguaggio diplomatico:

Secondo il ministro degli Esteri Lavrov [in Russo] i presidenti Trump e Putin,

sono “motivati ​​dai loro interessi nazionali” (chi l’avrebbe pensato?!) e concordano su una serie di misure concrete:

  1. un’accelerazione della procedura per la nomina di nuovi ambasciatori – russo negli USA e americano in Russia
  2. hanno discusso delle strutture diplomatiche russe sequestrate da Obama
  3. hanno creato un gruppo di lavoro per discutere una serie di temi, tra cui il terrorismo, la criminalità organizzata, l’hackeraggio e la sicurezza in rete.
  4. hanno discusso della Siria e dell’Ucraina e hanno parlato per 2 ore e 15 minuti.

Secondo Russia Today [in Inglese], la Russia e gli Stati Uniti hanno concordato un cessate il fuoco nelle province siriane di Dar’a, Quneitra e al-Suwayda. Ovviamente questo è molto positivo, ma è nell’unico angolo della Siria (quello sudoccidentale) dove c’è pochissima azione (ora tutte le cose importanti stanno avvenendo tra al-Raqqa e Deir el-Zor). Oh, e nel sudovest ci sono zone di de-escalation già in vigore:

Quindi, a meno che Trump e Putin non stiano mantenendo segreto qualcosa di veramente importante, sembra che questo vertice abbia prodotto esattamente quello che temevo: nulla, o qualcosa di molto vicino al nulla. Se scopriremo più tardi che, malgrado tutto, le due parti hanno discusso di qualcosa di importante e hanno concordato qualcosa di importante, lo pubblicherò qui e farò degli aggiornamenti. E credetemi, nessuno sarà più felice di me se questo accadrà.

Ma, ahimè, sembra che molti mesi di una forte campagna Neoconservatrice per assicurarsi che la Russia e gli Stati Uniti non possano mai collaborare seriamente, abbiano avuto molto successo.

Quindi, dove ci lascia tutto questo, il milione di persone che aveva almeno *qualche* speranza che Trump fosse un outsider che poteva tentare di fare dei cambiamenti reali e forse liberare gli Stati Uniti dal regime Neoconservatore, al potere almeno dall’epoca di Bill Clinton (se non da prima)?

Il 14 febbraio di quest’anno, dopo il colpo di Stato anti-Flynn e il tradimento di Trump del suo amico, ho scritto “è finita, gente” e “Trump ci ha tradito tutti”. Ho incassato un sacco di bordate per aver scritto questo, specialmente considerato che mi sono schierato fortemente dalla parte di Trump contro Hillary durante la campagna elettorale. Purtroppo, credo che le mie conclusioni di febbraio siano ora corrette.

Capisco che alcuni vogliano presentare questo incontro, se non come un successo, almeno come un “buon inizio” o un “quasi successo”. Per prima cosa, essere il latore di cattive notizie non ha mai reso nessuno popolare. In secondo luogo, coloro che sostengono Trump o Putin (o entrambi) vorranno dimostrare che il leader che sostengono ha realizzato qualcosa. Infine, se entrambe le parti dichiarano che la riunione è stata un successo, chi siamo noi per dire altrimenti?

Non parlo degli altri, ma io ho sempre chiamato le cose per come le vedo, e lo farò sempre. E quello che vedo è semplicemente il nulla, o qualcosa di molto vicino al nulla. Mi dispiace, gente, vorrei poter dire qualcosa di diverso.

Quanto alla ripartizione della colpa per questo non evento, do il 100% della colpa agli USA, che hanno sbagliato tutto con una determinazione quasi maniacale, e che ora si ritroveranno nella posizione piuttosto ingestibile di combattere praticamente tutto il pianeta da soli. Oh, scusate, ho dimenticato che la Polonia appoggia incondizionatamente gli Stati Uniti e Trump!

Beh, buon per loro. Si meritano ampiamente l’un l’altro.

Il Saker

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Articolo pubblicato su The Saker il 7 luglio 2017.

Traduzione in Italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.

[Le note in questo formato sono del traduttore]

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