Innanzitutto, perché questa ossessione di bombardare intere nazioni fino a farle tornare all’“età della pietra”?
Articolo molto interessante su RT oggi: “Il capo delle IDF, trasformatosi in candidato a primo ministro, ha propagandato in una campagna pubblicitaria le stragi e il bombardamento di Gaza fino all’“età della pietra” (per favore leggete l’articolo completo [in inglese] – è breve e molto illuminante). Quando l’ho visto ho subito ripensato ad un diplomatico americano (davvero brillante, seppur malvagio), James Baker, che promise al Primo Ministro iracheno Tareq Aziz (che l’impero ha tenuto in prigione fino alla sua morte nonostante il fatto che il 79enne soffrisse di depressione, diabete, malattie cardiache e ulcera) che l’Impero lo avrebbe “riportato all’età della pietra” [in inglese].

Benny Gantz – il nuovo volto della “civiltà occidentale”?
Ora, Benny Gantz è il tipico folle Sionazista israeliano con tutto ciò che questo comporta, ma non si può dire lo stesso di James Baker, uno dei diplomatici più colti e brillanti che gli Stati Uniti abbiano mai prodotto. Allora perché entrambi affermano di voler riportare coloro che osano sfidare l’Impero Anglo-Sionista all’età della pietra? È una coincidenza? Ditemelo voi!
Di certo io non la penso così.
La macelleria israeliana a Gaza ha goduto del massiccio sostegno del popolo israeliano, che ha persino organizzato speciali “luoghi di osservazione” per godersi la vista dei civili palestinesi massacrati (la stragrande maggioranza della popolazione uccisa dagli israeliani a Gaza). Il che non è molto diverso dal modo in cui gli americani (e i loro vassalli europei) hanno organizzato “luoghi di osservazione” nei loro televisori per godersi la vista dei civili iracheni massacrati (la stragrande maggioranza della gente che gli USA e i loro vassalli hanno assassinato in Iraq). La differenza sta solo in numeri: a Gaza gli israeliani hanno assassinato “solo” circa 1500 palestinesi mentre gli Stati Uniti possono vantarsi di aver massacrato ben oltre un milione di iracheni [in inglese].
Non siete ancora convinti?
E allora che dire di Mr. MAGA [Make America Great Again, Rendi l’America nuovamente grande] che promette di “devastare” la Corea del Nord [in inglese]? O, ancora meglio, di far subire all’Iran “CONSEGUENZE CHE POCHI IN TUTTA LA STORIA HANNO MAI SUBITO PRIMA” (tutto in maiuscolo come nell’originale).
Ora, se si trattasse del cortile di una scuola o, per esempio, di una raduno di motociclisti con l’Harley-Davidson, direi che questo è solo il genere di chiacchiere a vuoto di maschi insicuri che cercano di compensare le loro insicurezze affermando goffamente la loro virilità ruggendo minacce da macho.
Dopotutto, nel mondo reale, sia gli Stati Uniti che Israele sono stati duramente battuti ogni volta che hanno attaccato un nemico che non era indifeso (il miglior esempio è, ovviamente, la “Vittoria Divina” di Hezbollah nel 2006 contro Israele e gli Stati Uniti, naturalmente, che avevano promesso un “nuovo Medio Oriente” [in inglese] poco prima dell’attacco israeliano).
Ma il nostro pianeta non è il cortile di una scuola, e migliaia e persino milioni sono morti a causa di questo tipo di mentalità. E un presidente che pensa tramite “tweet” degni di un tredicenne di seconda media è decisamente terrificante (o, almeno, dovrebbe esserlo).
Ora non sorprende affatto che la stampa occidentale Sionazista possa 1) dare la colpa di tutto ai palestinesi e ai loro sostenitori 2) distogliere il suo sguardo moralista da questo linguaggio e questi massacri 3) tornare ad incolpare la Russia per tutto ciò che è immaginabile (e persino inimmaginabile [in inglese]).
Ciò che è più interessante sono tutti gli auto-dichiarati antisionisti che in realtà incolpano *la Russia* di non aver fatto abbastanza per proteggere la Siria, o l’Iran, o [riempire lo spazio vuoto]. Ho già debitamente discusso la logica imperfetta e le argomentazioni di questo gruppo nel mio articolo “Perché Putin sta “permettendo” a Israele di bombardare la Siria?”, quindi non ripeterò tutto qui e presumerò che il lettore lo abbia letto.
Eppure, dopo gli ultimi attacchi aerei israeliani in Siria (che seguono anche uno schema che ho predetto qui), ho di nuovo ricevuto e-mail in preda al panico su Putin/la Russia che ha “tradito/abbandonato” la Siria, o a come gli S-300/Pantsir non stiano “funzionando”, su Putin che è un “agente sionista”, ecc. Sospiri e sguardi alzati al cielo…
[Nota a margine: per prima cosa, questo genere di assurdità mostra un incredibile livello di analfabetismo per le questioni militari. Perché? Perché tutti questi attacchi israeliani a (presunte) posizioni filo-iraniane o addirittura iraniane sono state piccole, anche se fastidiose, punture di spillo, soprattutto se paragonate alle perdite reali subite dalle forze iraniane e filo-iraniane in combattimento (combattimento reale, non i combattimenti finti in stile Hollywood nei quali gli israeliani e i loro vassalli statunitensi si sono esibiti per lo più negli ultimi decenni). Solo perché ognuna di queste punture di spillo si traduce in ore di gratificanti pugni sul petto israeliani (e filo-israeliani) non significa che siano in alcun modo efficaci nello spaventare l’Iran o i suoi alleati. La verità è che l’Iran e i suoi alleati sono dappertutto in Siria (per lo più sono arrivati dopo che gli Anglo-Sionisti hanno deciso di innescare una rivoluzione contro Assad – bravi, geni Anglo-Sionisti!!) e che non se ne andranno].
In russo questo tipo di comportamento, che è in realtà una tattica di manipolazione politica, si chiama “перевести стрелки” o, grosso modo, “cambiare la messa a fuoco”, o semplicemente “offuscare” (ancora, per una discussione dettagliata di questo, si veda il mio articolo “Perché Putin “permette” a Israele di bombardare la Siria”). Quindi riportiamo l’attenzione dove merita: su Israele e sul sostegno totale che il cosiddetto “Occidente” gli ha dato per decenni.
A proposito, la Russia è anch’essa colpevole, almeno secondo la mia opinione, di trascurare la difficile situazione dei palestinesi (ho reso molto chiaro il mio dolore per la posizione russa nel pezzo “Dipende tutto dai tuoi valori”). E sì, c’è sicuramente una potente lobby filo-israeliana anche in Russia, incluso, ahimè, nella Casa Bianca russa [in inglese] e perfino nel Cremlino. Ma la differenza tra la posizione della Russia verso la questione di Israele e delle sue politiche omicide, e la posizione dell’Occidente non potrebbero essere più differenti. In poche parole:
- La Russia condanna Israele quando quest’ultimo agisce in violazione del diritto internazionale e delle norme di comportamento civile, e la Russia offre sostegno, sia politico che militare, ai paesi che “resistono” come la Siria.
- L’Occidente sostiene Israele a qualunque costo, lo finanzia e lo arma fino ai denti e sostiene le sue politiche genocide fino in fondo.
Soprattutto, i russi non affermano mai che Israele difende i “valori russi” o è “l’unica democrazia in Medio Oriente”. Così, anche se la Russia, con mio immenso rammarico e vergogna, non assume una posizione veramente guidata dai principi come l’Iran, non usa ossequiosamente ogni occasione per mostrare il suo amore totale e incondizionato per Israele e tutto ciò che Israele fa.
La differenza qui non è solo quella della quantità, ma anche quella della qualità o, se preferite, un cambiamento quantitativo che alla fine porta a un cambiamento qualitativo. C’è una differenza tra il cercare i tuoi interessi personali e il fatto di essere una prostituta, no?
Offuscare tali distinzioni cruciali e profonde è un’intelligente forma di inganno.
Vi potreste chiedere “ma quali *sono* i valori russi allora”?
Qual è il problema con la Santa Russia, allora?!
Giusto. In questo momento la Russia è ancora alla ricerca di se stessa. È un progetto, un obiettivo in movimento, una nazione che cerca disperatamente di ottenere la propria vera e piena sovranità, e di sbarazzarsi (finalmente!) di una potente quinta colonna all’interno delle élite benestanti e facoltose, che vogliono semplicemente fare più soldi mentre scimmiottano l’Occidente. Eppure, anche quella nazione un po’ confusa che sta cercando le sue vere radici e identità (cosa che potrebbe richiedere molto tempo, Solgenitsyn ha predetto che sarebbero necessari 200 anni perché la Russia si riprenda) non ha perso il vero nucleo dei suoi veri valori di civiltà.

S. Aleksandr Nevskij.
Nel lontano 13° secolo il Principe e Santo Aleksandr Nevskij [in inglese] disse notoriamente “Не в силе Бог, а в правде” che può essere tradotto come “Dio non sta nella forza/nel potere, ma nella verità/giustizia”.
Molti secoli dopo, in un film del 2000 (l’anno in cui Putin salì al potere) chiamò “Il Fratello Grande” [in inglese] un tipo molto diverso di eroe russo, Danila Bagrov, ha un (adesso famoso) dialogo con un americano e gli chiede retoricamente “dimmi Americano, dove si trova la forza/il potere? Nel denaro?” e continua rispondendo lui stesso “Io penso che la forza/il potere sia nella verità/giustizia, colui che ha la verità/la giustizia è più forte”.
[Nota a latere: sto traducendo la parola “pravda” (sì, sì, quella stessa parola “pravda” del giornale sovietico) come “verità/giustizia”, in quanto a seconda del contesto può avere uno, o anche entrambi questi significati. E un ancora più complesso concetto slavo di verità sarebbe la “istina” di cui Padre Pavel Florenskij discusse in questo famoso libro “La Colonna e il Fondamento della Verità. Saggio di Teodicea Ortodossa in Dodici Lettere” di cui ho postato un passaggio cruciale tradotto [in inglese] qui e che consiglio vivamente di “leggere” a chiunque sia interessato a comprendere la civiltà, la cultura e la storia russa]
Quindi un russo del 13° secolo ha detto che Dio sta nella verità, e un altro del 20° secolo ha detto che la forza sta nella verità. Ed entrambi stavano affrontando una minaccia occidentale quando hanno fatto le loro dichiarazioni; sono passati sette secoli, e così poco è cambiato… Incredibile, no?
Non è una coincidenza, se me lo chiedete.

Sergej Bodrov nella parte di “Danila Bagrov” nel film Il Fratello Grande.
Ho già sentito la risposta di quelli lobotomizzati dal materialismo occidentale che, senza dubbio, diranno qualcosa sulla falsariga di “oh ma per favore! Non propinarci ancora questa propaganda sulla “Santa Russia”! Un rapido sguardo alla storia russa mostra immediatamente che la Russia non è mai stata santa e che, in realtà, si possono trovare livelli incredibili di malvagità, depravazione, corruzione e persino sadismo patologico in tutta la sua lunga e sanguinosa storia, e anche ai nostri tempi!”.
E posso solo ammettere che c’è, ahimè, molta verità in questa affermazione. E c’è ancora molta malvagità, patologia e corruzione nella Russia di oggi, di questo non si discute!
Ma c’è anche molto che manca completamente da questa affermazione.
In primo luogo, proprio accanto ad un incredibile grado di malvagità e depravazione, la storia russa è anche piena di non meno sorprendenti casi di vera santità, da San Boris e San Gleb ai milioni di santi e Nuovi Martiri e Confessori del XX secolo [entrambi i link in inglese].
Ma non è nemmeno questo il problema principale. Il problema principale è che il concetto di “Santa Russia” non è principalmente descrittivo, ma *prescrittivo*. È una chiamata, un ideale, qualcosa che le persone moderne con il nous [in inglese, e qui in italiano da Wikipedia] generalmente represso dal consumismo rozzo e dal materialismo, semplicemente non possono capire o persino immaginare, ma che ha ispirato molte generazioni nel corso dei più di 1000 anni di storia russa a vivere una vita forse ancora nel mondo ma non “di questo mondo” (Giovanni 15:19)!
Questo è il motivo per cui, nonostante i tre secoli di governo delle élite straniere e oltre 70 anni di materialismo selvaggio, un eroe del cinema d’azione molto moderno come Danila Bagrov può ancora dire cosa sia la verità e dove possa essere trovata, e perché il pubblico russo, atei compresi, lo “capisce”.
Date un’occhiata a questo dialogo in questo breve estratto sottotitolato in inglese:
Notate qualcosa di importante qui: Danila non pensa che solo l’americano sia un adoratore del denaro e un idiota incapace, dice “anche mio fratello crede [che la verità] sia nel denaro”. Quindi sì, anche in Russia ci sono molte persone col nous soppresso. E non dirò nemmeno che la maggior parte dei russi che vivono in Occidente pensano che molti di loro debbano giustificare il loro esilio volontario dalla Russia, sostenendo che i russi scimmiottano gli occidentali o dichiarando che la Russia non è davvero diversa da qualsiasi altro paese occidentale. Queste sono persone che hanno rifiutato qualsiasi forma di vera spiritualità per una forma piuttosto bizzarra di culto del consumismo. E sì, molti di loro sono russi, almeno per nascita o per lingua (se non per cultura o spirito).
[Nota a margine: c’è stato un tempo in cui l’Occidente non era diverso dall’Oriente in termini di spiritualità, etica, valori e persino santità. Ma tutto si fermò in modo graduale con il passare dei secoli a seguito della frattura della Roma occupata dai Franchi dal resto del mondo Cristiano. Ora tutto ciò che è rimasto è una landa postmoderna à la Conchita Wurst (guardate“lo/la” “pregare” con i funzionari Latini qui – uno spettacolo davvero incredibile da vedere!) o un nazionalismo pessimo e persino una reazione razzista a questa degenerazione postmodernista, come la destra alternativa. Che vergogna, dopo 1000 anni di vero Cristianesimo occidentale! Ci sono stati molti santi e martiri occidentali come gli SS Boris e Gleb, ma oggi non ci sono “Danila Bagrov” sugli schermi televisivi occidentali. Tutto ciò che resta dell’ex Occidente Cristiano sono migliaia di sacre reliquie dei santi occidentali di cui a nessuno importa, meno di tutti al Papa e ai suoi servi in Vaticano…]
Torniamo al nostro argomento originario:
E infine, qual è il problema con “l’unica democrazia in Medio Oriente”?
Cos’è veramente “Israele”? È una democrazia solo nel moderno senso russo della parola, nel senso che “la democrazia è il potere dei democratici”. In questo caso, questi “democratici” sono pazzi razzisti che hanno un credo religioso razzista (letteralmente, si veda qui) nella sua unicità, e il loro diritto dato da Dio di massacrare i semi-umani pagani (di nuovo: letteralmente, si veda qui [in inglese]) e al quale non frega niente dei “valori occidentali” (beh, oltre all’impunità, al consumismo e alla violenza). È certamente il paese che è l’unico e ultimo stato *ufficialmente* razzista del pianeta (si veda qui, qui e qui [tutti e tre i link in inglese]).
E contrariamente alle fantasie di vari Ebrei, questo non ha assolutamente nulla a che fare con “gli Ebrei” o l’essere Ebrei, tutto ciò ha a che fare con un’interpretazione eccezionalmente tossica dell’Antico Testamento da parte dei rabbini farisaici che hanno sviluppato una religione che odia Dio e l’uomo, in risposta alla diaspora ebraica (l’esilio dalla Palestina di quegli Ebrei che hanno rifiutato Cristo) e all’enorme successo del Cristianesimo. Per quanto riguarda il Sionismo moderno, non è altro che una trasposizione delle stesse assunzioni e implicazioni razziste del Giudaismo farisaico ad un ambiente materialista, ecco tutto.
Ciò rende Israele parte della “civiltà occidentale”?
Ditemelo voi!
Ma se la vostra risposta è “sì”, non lamentatevi quando ve lo faccio notare! E se la vostra risposta è “no” – allora ditemi: come mai nessun politico occidentale può essere d’accordo con voi senza rischiare la sua carriera e reputazione?
Ad ogni modo, penso che sia giunto il momento per coloro che notano la pagliuzza nell'”occhio” della Russia, di guardare la foresta enorme e densamente popolata dell’”occhio” della loro stessa civiltà, e forse cercare di imitare il bellissimo esempio di quegli occidentali che hanno navigato verso Gaza e fanno ancora tutto il possibile per aiutare i palestinesi oppressi, no? E che dire di mostrare gratitudine all’Iran per essere praticamente l’unico paese del pianeta che non solo sostiene i palestinesi, ma che accetta anche il sacrificio di molte vite (e risorse) per aiutarli?! Non meritano la nostra gratitudine e ammirazione per il loro coraggio?
Putin non vi piace proprio? Bene. Ma piuttosto che riporre la vostra fiducia e le vostre speranze nelle bugie di Mr. MAGA o della banda dei Clinton, forse dovreste fare dell’Ayatollah Sayyid Ali Khamenei il vostro vero eroe, no? O, almeno, di “al-Sayyid Hassan” (Nasrallah)!
Se l’Occidente persiste nel suo attuale percorso, morirà come il “vecchio triste” nella superba “Dogs” di Roger Waters
Devi tenere un occhio oltre la tua spalla
Sai che diventerà sempre più difficile man mano che invecchi
E alla fine farai i bagagli e volerai giù a sud
Nascondi la testa nella sabbia,
Solo un altro vecchio triste
Tutto solo e che muore di cancro
E quando perderai il controllo, raccoglierai ciò che hai seminato
E mentre la paura cresce, il sangue cattivo rallenta e diventa pietra
Ed è troppo tardi per lasciare il peso che avevi bisogno di gettare
Quindi annega bene, mentre vai giù, tutto solo
Trascinato giù dalla pietra
Solo il tempo ce lo dirà, naturalmente, ma la mia convinzione è che sia la Russia che l’Occidente possono essere salvati davvero solo da un ritorno ai valori di pentimento e autolimitazione di cui Aleksandr Solgenitsyn scrisse mentre era ancora in Unione Sovietica nel lontano 1973 (testo completo in formato PDF [in inglese] qui). Lo stesso Aleksandr Solgenitsyn, già in Occidente un decennio dopo, ci ha anche avvertito che solo il ritorno alla vera spiritualità e a Dio può salvare il mondo [in inglese]. Ancora una volta, posso solo essere d’accordo con lui, non importa quanto ridicolo possa sembrare per i materialisti occidentali (e russi!), i “Cristiani culturali” o qualsiasi altra persona col nous represso oggi.
Ma questa è solo l’opinione di un semplice uomo.
Quindi voi, ditemi! Da dove pensate che provenga la forza? Da Israele?
Il Saker
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Pubblicato su The Saker.is il 25 gennaio 2019
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
W komeini, W kamenei, WWW hezbollah
W putin, W shankara, W chavez
“La Russia, Israele e i “valori occidentali” – dov’è la verità?”
Con molta attenzione ho cercato “il filo d’Arianna” per ritrovare la strada che conduce alla Verità, mai cercata, sempre occultata e tradita da coloro che non hanno “Valori Morali”.
Non ci sono Valori Morali in Occidente ed in Israele proprio perché esistono le élite che hanno conquistato il potere delle menti dei popoli con la truffaldina teoria economica del Mercato che moltiplicherebbe i pani ed i pesci al modo del Cristo,se mai è esistito.(iPopoli,scrive Dostoevskij devolvono la loro Libertà ai potenti perché non sopportano il peso della responsabilità e del libero arbitrio.
Vogliono il “pane,”il miracolo ed il mistero che l’élite non gli negherà mai purché sappia cedere la sua Libertà e rinunciare alla Verità che implica vivere l’esistenza nell’elogio della Menzogna che pervade tutto il presunto mondo della modernità occidentale.
Dostoevskij ,che conobbe la cultura europea non solo sui libri ma anche nei luoghi che la esprimevano, volle vedere e respirare di cosa si nutrisse lo spirito l’élite europea.
Da questi viaggi trasse materiale per scrivere il racconto corposo de l’Adolescente ,che è l’allegoria dell’esistenza umana alla ricerca dell’Idea fondamentale che possa inglobare in sé tutte le altre idee.
In questa Idea,che riflette le aspirazioni della gioventù di allora( Arkadij Dolgorukij) e di oggi è imperniata l’esistenza materialista che esclude ogni umanità e compassione per gli altri da Noi.
Centro dell’Idea il Denaro .
Suo padre naturale ,Versilov , invece, impersona l’idea russa :l’amore per l’umanità.
In un dialogo con suo figlio Arkadij dice” i tipi come me ,in Russia, sono forse un migliaio e non più, ma sono sufficienti affinché l’Idea non muoia.
Noi siamo i custodi dell’Idea mio caro! etc.( e qui i custodi devono intendersi gli intellettuali con la schiena dritta che in Europa non esistono più da quando la filosofia politica del Machiavelli è stata messa in atto ,non a servizio del Principe(la Politica) ma del Capitale Finanziario che ha espropriato il Principe del suo potere negandogli la sovranità di battere Moneta.
Putin è la Russia hanno questo problema da risolvere che non è un compito della Giustizia ma dei “Custodi” della Repubblica (potere politico russo) insidiati dalla finanza militarista occidentale.
La sfida si è già declinata in un confronto bellico a bassa intensità e non si potrà più tornare indietro.
Il Saker lo sa certamente e dovrebbe ,se volesse, approfondire questo aspetto.
li, 26 gennaio 2019
Purtroppo sto dalla tua parte!