Il portavoce del Cremlino ridicolizza il “linguaggio ambiguo” della dichiarazione che sembra accusare la Russia, ma di fatto fallisce il suo scopo.

In un recente articolo [in inglese] uscito su The Duran, ho scritto che giovedì il Consiglio Europeo ha fatto una dichiarazione che sembrava dare pieno sostegno alla posizione inglese sul caso Skripal, ma che guardandola con attenzione non lo farebbe.

Successivamente, in un altro articolo [in inglese] su The Duran, ho evidenziato come la dichiarazione rilasciata dal Consiglio Europeo sia stata di fatto di questo tipo, cioè sembra fornire pieno appoggio alla posizione inglese sul caso Skripal ma, se guardiamo con attenzione, ha fallito.

Ora Dmitry Peskov, il portavoce del Presidente Putin, parlando della stessa dichiarazione del Consiglio Europeo, ha sollevato lo stesso punto: [in inglese]

Noi capiamo che ci sono, diciamo, dei parametri di solidarietà all’interno dell’Unione Europea e della NATO. Questa è la ragione per cui i vari paesi dimostrano tale solidarietà nella stessa maniera. Ma noi stiamo attenti alle parole, che sono state usate abilmente. Nessuno, né la Gran Bretagna né gli alleati degli Inglesi, sta usando delle parole specifiche di accusa alla Russia. Riteniamo che questo renda la situazione assurda. Certamente, è molto spiacevole per noi avere delle controparti così imprevedibili e aggressive. Tuttavia, è una realtà e dobbiamo conviverci.”.

(il grassetto è aggiunto dall’autore)

Certamente Perskov ha ragione.

In realtà ciò che sta succedendo in Inghilterra e in altri paesi con queste dichiarazioni è più un esercizio di propaganda che altro, con le esternazioni inglesi ed europee, con l’espulsione dei diplomatici russi, nel tentativo di far sembrare che il caso contro la Russia è stato “provato”, quando certamente in questa fase prematura dell’inchiesta senza un sospetto dichiarato e con gli investigatori ancora apparentemente incerti su come esattamente Sergey e Yulia Skripal siano stati avvelenati, non è stato né può essere possibile.

Sfortunatamente c’è un aspetto molto brutto di questa storia, che va oltre il fatto di aumentare l’atmosfera anti-russa in Inghilterra e in Occidente.

Le dichiarazioni inglesi ed europee e l’espulsione dei diplomatici russi non sono pensate per la Russia, dove, come dimostra il commento di Peskov, sono state accolte con un’alzata di spalle.

Peskov ha chiarito ulteriormente quando ha parlato della reazione personale del Presidente Putin [in inglese] all’attuale campagna anti-russa conseguente al caso Skripal.

Vedete, il Presidente Putin rimane assolutamente calmo e controllato e, a differenza della sua controparte sull’isola [cioè Theresa May, nota dell’autore], lui si comporta correttamente. Per lui [la situazione nell’arena internazionale] non è una priorità: la priorità sono i problemi interni che abbiamo, e lui li affronta sempre, 24 ore su 24… quello che qui è importante è che nessuno ha mai affrontato la situazione quando accusano un paese di qualcosa che non definiscono neanche e che non tentano di specificare.”

(il grassetto è aggiunto dall’autore)

Le parole “che non tentano di specificare” si riferiscono ancora alle ambigue dichiarazioni della Gran Bretagna e del Consiglio Europeo, che sono scritte per dare l’impressione che sia “dimostrato” che la Russia è colpevole dell’aggressione a Skripal, senza dirlo di fatto.

Le dichiarazioni e le espulsioni dei diplomatici sono piuttosto volute in parte per condizionare l’opinione pubblica occidentale verso una direzione anti-russa, ma soprattutto come messaggio agli investigatori e alla OPCW (Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons. [Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche].

Quello che in effetti stanno dicendo è che le autorità britanniche ed europee hanno già deciso chi è il colpevole, e non sarà tollerato alcun dissenso da quella versione.

Ogni investigatore della polizia inglese o scienziato o ufficiale di Porton Down o dell’OPCW, che sia coinvolto nelle indagini su Skripal e che sia preoccupato del futuro della sua carriera, ora è sotto osservazione.

Come ho detto precedentemente [in inglese], l’indagine sul caso Skripal – che non sembra andare da nessuna parte – ora è stata irrimediabilmente pregiudicata e io non mi aspetto più di sapere la verità su questa vicenda.


*****

Articolo di Alexander Mercouris pubblicato su theDuran.com il 26 marzo 2018
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per SakerItalia.it

[le note in questo formato sono a cura del traduttore]

Condivisione: