Avvertenza: questa non è un’analisi, solo una rapida prima reazione.
Quindi ora abbiamo entrambe le risposte [in inglese].
In primo luogo, Lavrov aveva ragione, rispetto alla risposta della NATO, la risposta degli Stati Uniti è un modello di correttezza diplomatica.
Si può perdonare il pensare che mentre la risposta degli Stati Uniti è stata scritta da funzionari statunitensi, la risposta della NATO è stata scritta da un polacco.
Solo che è abbastanza ovvio che gli stati membri della NATO non possono nemmeno respirare senza chiedere il permesso allo Zio Shmuel.
Quindi queste due risposte molto diverse sono state preparate dalle stesse persone?
Sì. Questa è la mia ipotesi.
Quindi, diamo un’occhiata al nodo delle risposte:
- USA: parliamo, e parliamo, e poi parliamo ancora ad aeternam
- Risposta della NATO: Sig. Putin, si vede bene il nostro dito medio?
In realtà, è la stessa risposta: la Razza Padrona non negozia con i Negri della Neve.
A proposito, tutte le misure abbastanza ragionevoli per rafforzare la fiducia che ora gli Stati Uniti “propongono” sono state tutte proposte dalla Russia in passato, e respinte con orgoglio dalla Razza Padrona.
Che effetto risulterà molto probabilmente da quella singola risposta (in due ipostasi).
- I russi agiranno unilateralmente, e aumenteranno il quadrante del dolore, molto lentamente e deliberatamente.
- L’UE si comporterà come i ragazzini che hanno lanciato un sasso alla finestra: scapperanno a gambe levate, si nasconderanno e aspetteranno di vedere cosa farà la Russia. Se i mercati leggeranno questo correttamente, dovrebbero impazzire e iniziare un forte calo.
- Gli Stati Uniti manterranno un’espressione facciale per lo più benevola, mentre esortano l’UE a provocare ulteriormente la Russia
- Sia la Zona A che la Zona B si consolideranno rispettivamente intorno agli Stati Uniti e a Russia/Cina.
Mi fermo qui aggiungendo solo alcuni semplici fatti:
- La Cina non può permettersi una vittoria occidentale in questo scontro (non più di quanto la Russia possa permettersi una vittoria degli Stati Uniti contro la Cina). Dal momento che Putin incontrerà Xi a Pechino, possiamo aspettarci che nel prossimo futuro usciranno alcune dichiarazioni interessanti.
- È estremamente probabile che la Duma russa invierà ufficialmente importanti aiuti militari alla LDNR.
- È molto probabile che la Duma russa chieda al Cremlino di riconoscere l’LDNR.
- È molto probabile un attacco sotto falsa bandiera della CIA/MI6 in Ucraina.
- Ze è fottuto. Lo sa.
Ecco fatto, aspettiamo un giorno o giù di lì prima di fare qualsiasi analisi reale.
Il Saker
PS: l’unica cosa che mi fa davvero ridere è questa: se una grande guerra sta per scoppiare, perché i diplomatici occidentali vengono evacuati da Kiev ma non da Mosca? 🙂
*****
Pubblicato su The Saker.is il 2 febbraio 2022
Traduzione in italiano s cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
In conformità con quanto dichiarato a Pechino dai due leader anche le repubbliche separatiste ucraine debbono gioco forza rientrare a far parte dell’ucraina, volenti o nolenti.
??? ??? ??? ??? ???
La parte russa riafferma la sua adesione al principio “Una Cina”, conferma che Taiwan è parte integrante della Cina e si oppone in qualsiasi forma all’indipendenza di Taiwan.
Io sto con Taiwan e con le repubbliche separatiste.
Io sto comunque soltanto con le repubbliche separatiste.
Oltretutto alla Selbstbestimmung (autodeterminazione) tra l’altro non sono indifferenti i rapporti di forza.
Il Donbass ha dalla sua la Russia.
Taiwan ha contro la Cina
Io sto contro la base usa di Taiwan, covo di traditori e spie, e sto con le gloriose repubbliche della Novorossia, senza se e senza ma, questo perché da una parte c’è il male e dall’altra parte, giocoforza,il bene.
Dichiaro di essere manicheo e assolutamente di parte e me ne vanto, nessuna concessione al nemico … sopratutto in momenti storici cruciali come l’attuale.
Quando si è in una situazione delicata, vale quello che dicevano i bolscevichi della rivoluzione: se la verità confligge con la rivoluzione, tanto peggio per la verità …
Quanto sopra per far comprendere meglio la mia posizione.
Cari saluti
–, a mio avviso, nella geo-politica planetaria dell’Occidente, non può trionfare mai il diritto internazionale, scritto dalla Nazione Egemone ed applicato secondo i suoi interessi stagionali , e questo spiega perché gli USA, dopo la fine della guerra del 39/45, s’impelagò in Corea, poi nel decennio 60/70 in Vietnam, poi nei decenni successivi : in Iran,Iraq e Siria.
Gli USA peraltro continuano in quella politica anche nell’Europa dell’Est ed in Ucraina ,in particolare, e a sud dei confini Russi ; cosa non hanno fatto in Medio Oriente, gli USA e continuano a fare in Africa e Asia senza che siano disturbati dalla vigilanza informativa dei Media e dall’Opinione Pubblica dei Vassalli europei degli USA.
Gli USA ora si trovano nei panni degli Ateniesi bellicosi in assedio a Siracusa nel V^secolo,( la Guerra del Peloponneso) per insignorirsi di un regno ricco che non intendeva subire i rapporti coloniali con la potenza egemone del mediterraneo orientale.
Questa è la Ragione dei conflitti disseminati dall’Occidente nel Mondo ed è probabile che l’Assedio alla Russia continui, con alterne vicende , ed anche quello con la Cina per il controllo dello Stretto di Formosa.
Naturalmente la Depressione economica mondiale ,causata dal sistema economico, messo in piedi dall’Occidente genererà un conflitti armato come quello in Europa degli anni 39/45. Russia e Cina potranno vincere solo se uniranno alla loro potenza militare quella meno visibile che richiede tempi lunghi ,usurando l’immagine pubblica del mondo USA anche sul WEB.( ma dovranno essere inflessibili e non invocare il diritto internazionale che non hanno costruito, ma subìto.)
li, 4 febbraio 22
Interessante la logica dei due pesi e due misure.
Sembra il commento del vescovo che decretò lo sterminò dei catari circa 500 e dei 20 000 cristiani,
Noi non sappiamo chi siano i cristiani sarà Dio a riconoscere i suoi.
E pure tu, in base al tuo commento, dovresti perire visto che in Italia ci sono 113 basi us.
Taiwan si è resa indipendente da un comunismo dittatoriale e sanguinario, proprio come le repubbliche separatiste ucraine, ed è legittimo il suo desiderio di salvaguardare la sua indipendenza, se seguissimo il tuo ragionamento potremo giustificare la riannessione di Cuba agli stati uniti,
E se tu avessi vissuto in Cina o in Russia al tempo del comunismo non saresti cosi ansioso di sperimentarlo.
Un saluto.
Se osserviamo le cose vediamo che Kiev cerca un penoso dialogo con la Russia nel mentre su ordine USA/NATO viola apertamente gli Accordi di Minsk e cosa fanno i paesi che dovevano garantire oltre alla Russia il rispetto degli accordi? Guardano dall’altra parte. Nello stesso tempo gli USA chiedono alla Cina, sì proprio la Cina, di mettere una buona parola con la Russia sulle relazioni diplomatiche con la Russia ma cosa risponde quel paese? Noi siamo con la Russia e non interferite con la questione taiwanese! Gli USA sbavano per avere una nuova guerra mondiale, possibilmente che non colpisca il loro territorio ma come sempre succede anche i piani apparentemente invincibili cadono sulla proverbiale buccia di banana: cosa succede se di colpo innumerevoli primi ministri, ministri e sottosegretari, intere aziende e organizzazioni sovranazionali come l’OMS e l’ONU finiscono nella graticola, leggesi un Processo di Norimberga 2.0 per le porcherie della questione Covid-19 ( https://rumble.com/vttrxy-finally-international-tribunals-start-next-week-gates-fauci-tedros-etc-face.html )? Draghi, Draghi dove sei? E Speranza dov’è?
Il punto cruciale è quello che accadrà fra Russia e Cina nei prossimi giorni. Le olimpiadi invernali sono un buona occasione politica per incontri al verticie e decisioni condivise.
Lo sbocco migliore sarebbe la stipula di un trattato fra le due potenze, militare e politico, che le contrapponga alla nato in Europa e alla cosiddetta nato asiatica in Asia/ estremo oriente.
I guerrafondai che manovrano usa e nato, a quel punto, si troverebbero un po’ in difficoltà, soprattutto se al trattato aderisse anche l’Iran e qualche altro paese libero.
Cari saluti
Ottima osservazione, Eugenio ed è assai probabile che avvenga.
Quello che non riesco a capire sono le continue giustificazioni russe alle accuse mossegli dallo zio Sam e soci,
Sembrano le scuse di un ragazzino sorpreso in atteggiamento scorretto, alla continua difesa per non incorrere nelle sanzioni minacciate,
Ammiro la Corea del Nord che se ne strabatte e alle minacce risponde con il gesto dell’ombrello.
Fintanto che la Russia non sbatterà ( la scarpa) sul tavolo e non mostrerà il colore dei suoi denti, che non deve essere nessariamente una guerra, (ci sono mille modi, e lo zio Sam ce lo ha insegnato Armando e addestrando takfiri), fargli assaggiare la sua stessa medicina, bande di ispanici, fratellanza afroamericana, fratellanza ariana, se cominciassero a spararsi a vicenda mettendo a ferro e fuoco un po’ di territorio usa creerebbe un bel guazzabuglio in casa dello zio e potrebbe distoglierlo da spadroneggiare e disturbare mezzo mondo.
Vale di più un buon esempio che un milione di parole.