Per prima cosa, leggete qui:
In una dichiarazione pubblicata mercoledì, l’ambasciata russa a Londra ha condiviso un articolo del The Telegraph in cui si afferma che l’amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha assunto dei meteorologi per prevedere quando Mosca potrebbe lanciare un’offensiva e un’invasione dell’Ucraina.
La Russia ha criticato il piano suggerendo che i funzionari statunitensi farebbero meglio ad assumere degli astrologi.
Vorrei solo aggiungere che pensare che l’inverno russo possa impedire di combattere ai militari russi è così stupido da lasciare senza parole. Tuttavia, poiché The Telegraph può pubblicare tali sciocchezze, questo ci mostra come il pubblico dell’Occidente sia stato rimbecillito al di là di ogni recupero, e possa essere alimentato con stronzate senza battere ciglio.
Mentre i leader del (già morto) Impero consultano i meteorologi (o perfino gli astrologi?), perdono i fondamenti reali del modo in cui si conduce la guerra oggi. Sembrano inconsapevoli specialmente di tre fatti fondamentali del guerreggiare moderno:
- È condotto principalmente con armi a lungo raggio, da distanza, e ciò rende molto più importante manovrare le armi piuttosto che manovrare le truppe;
- Pone un’enorme importanza alla difesa aerea integrata diretta da sistemi automatici da battaglia. I moderni missili di difesa aerea possono abbattere bersagli a molte centinaia di chilometri di distanza. Nessun sistema aereo di difesa occidentale può fermare le armi ipersoniche;
- È principalmente non-lineare, assomiglia più al calcio che al football americano: ogni giocatore (per esempio, un gruppo tattico di un battaglione) “segue/marca” un altro giocatore piuttosto che tentare di mantenere una linea e difendere il territorio.
Chi pensa che Putin stia preparando un attacco in stile Seconda Guerra Mondiale, semplicemente non conosce affatto il guerreggiare moderno.
Voglio concludere con due piccole note.
La mobilità strategica contro quella operativa/tattica
Gli Stati Uniti possono dispiegare molto rapidamente una forza militare in qualsiasi parte del mondo dove manchino difese aeree moderne. Ciò vuol dire che, in termini di mobilità strategica, rimangono il leader nel dispiegamento molto lontano da casa di una forza leggera.
Le forze mobili della Russia sono molto più pesanti delle loro controparti statunitensi. Un divisione aerotrasportata russa è completamente meccanizzata e prevede la sua propria artiglieria, forze corazzate, guerra elettronica, eccetera. Questo peso rende impossibile ai russi l’utilizzo, diciamo, degli IL-76 o degli An-124 per trasportare una tale divisione (o brigata, o anche battaglione) da qualche parte nelle lontane Africa o America Latina. Ma, sacrificando questa mobilità strategica, la Russia ottiene una mobilità operativa/tattica che gli Stati Uniti o i paesi della NATO possono solo sognare. In parole povere, la Russia non ha i mezzi per dispiegare un battaglione di fanteria da qualche parte del Paraguay, ma ha i mezzi per dispiegare una grande forza aerotrasportata (fino a numerose divisioni) da qualsiasi parte in Russia (questo è particolarmente vero per le forze assegnate alla “riserva del Comandante in Capo”) o, grossolanamente, entro mille chilometri dal confine russo. Una volta atterrata, questa forza non ha soltanto una potenza di fuoco che le forze mobili occidentali non possono neanche sperare di acquisire in futuro, ma può essere spostata velocemente essendo, come ho detto, completamente meccanizzata (il movimento dei paracadutisti russi dalla Bosnia a Pristina illustra molto bene questa capacità).
Tutto questo per mostrare quanto siano totalmente stupide tutte le discussioni sulle forze russe a 100, 200 o perfino 400 chilometri dai confini ucraini. Se necessario, la Russia può spostare facilmente una grossa forza militare (ribadisco, completamente meccanizzata) al confine ucraino o perfino dentro l’Ucraina controllata dai nazisti,. Io NON credo che i russi abbiano tale piano (poiché la Russia ha opzioni molto migliori) ma, in definitiva, la Russia ha la possibilità di aumentare molto velocemente i centomila soldati che, si ritiene, siano attualmente a 400 chilometri dal confine ucraino.
Cuba, Venezuela, Nicaragua, eccetera.
Leggo un sacco di speculazioni su missili russi (o truppe) in via di dislocamento, sullo stile della “crisi dei missili cubani”, a Cuba, Venezuela, Nicaragua o altre nazioni amichevoli in America Latina. Mai dire mai (Putin ama sorprendere) ma, secondo me, oltre alla riapertura della base di controspionaggio russa a Lourdes, la Russia non dispiegherà davvero missili in nessuna di quelle nazioni. Ci sono alcune ragioni:
- La Russia non ha alcuna necessità di spostare i suoi missili da alcuna parte, perché adesso ha i mezzi per colpire da distanza l’intero territorio continentale degli Stati Uniti con una vasta gamma di armi a lungo raggio.
- Queste nazioni sono tutte più o meno instabili, e il problema di proteggere i sistemi d’arma avanzati russi (o le truppe) da tumulti politici sempre possibili, è un mal di testa di cui nessuno ha bisogno in Russia.
- Dispiegare truppe o sistemi d’arma in una nazione sovrana richiede consultazioni e negoziati a porte chiuse con il paese ospite (incluso il cosiddetto SOFA [in italiano]). Perché infognarsi in questi impicci quando i russi possono agire unilateralmente senza consultare nessuno?
Infine, la Russia può minacciare non solo gli Stati Uniti continentali senza coinvolgere nessun’altra nazione, ma anche i loro interessi dove sono più vulnerabili: all’estero (specie in CENTCOM, nell’Asia Orientale e nella regione del Pacifico). Personalmente, spero molto di vedere alcune spedizioni di qualche sistema d’arma russo veramente importante sia all’Iran sia alla Cina. Detto questo, ritengo un’idea molto buona assistere le nazioni latinoamericane come Cuba, Venezuela, Nicaragua, Bolivia, Cile o ogni altro paese in lotta per la propria sovranità. Soprattutto Cuba avrebbe molti benefici da moderni sistemi russi di difesa aerea e di guerra elettronica.
Nel frattempo, ascoltiamo pure altra roba tipo “sanzioni infernali” o perfino “sanzioni personali contro Putin” o su come i carri armati russi non possono affrontare la neve (o il fango) negli stessi esatti luoghi in cui la Unione Sovietica sconfisse l’Europa unita sotto Hitler nella Seconda Guerra Mondiale o, prima ancora, l ‘Europa unita sotto Napoleone.
Francamente, mi pare che i pazzi 3B+PU [stati baltici, Polonia, Ucraina] abbiano preso totalmente il controllo dell’Impero, e la storia ci mostra come finisce bene ogni volta che questi “geni” e “iene” si trovano coinvolti nella politica internazionale.
E, infine, spero veramente che la Russia faccia finalmente in modo da proteggere la Novorussia dagli ucronazisti ma SENZA nessun intervento diretto in Ucraina (io non ho problemi con gli impegni indiretti e negabili, per assistere la Novorussia).
Tale non-invasione sarebbe l’estremo incubo per gli AngloSionisti e io, di sicuro, spero che lo soffrano.
The Saker
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Articolo di The Saker pubblicato su The Saker il 14 gennaio 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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Tralasciando la notizia dei “meteorologi” della mummia biden/ bidet, che mi pare uno scoop giornalistico occidentaloide grottesco e comico, e sperando che biden/ bidet non si senta il duca di Wellington (Cavaliere dell’Ordine della Giarrettiera), a causa della demenza senile, rilevo che lo scorso anno ho letto una dichiarazione russa, mi pare del Presidente Putin in persona (che il cielo ce lo conservi!), in cui si diceva che Russia e Cina, per quanto sempre più in sintonia dopo vent’anni di buoni rapporti, non avevano intenzione di costituire un’alleanza militare (organica, con tnto di Trattato all’uopo firmato) per fronteggiare la minaccia nato usa/ occidentaloide …
Peccato, perché un Trattato di Allenza Militare fra Russia e Cina, eventualmente aperto anche all’Iran, e la costituzione di strutture militari (e politiche) comuni avrebbe assicurato alle due Potenze “una marcia in più” e, in qualche modo, “tolto l’acqua al pesce” guerrafondaio in occidente, perché un’attacco alla Russia avrebbe mobilitato militarmente la Cina, in base al trattato, e viceversa …
Credo che la costituzione di una solida e stretta alleanza militare e politica formalizzata fra i due paesi, con regole comuni da seguire, avrebbe potuto “mandare nei matti” l’élite usa-occidentaloide e avrebbe avuto anche una funzione destablizzatrice dell’impero del male.
Ma io non sono Il Saker, esperto di geopolitica e di cose militare …
Cari saluti
–mi prendo la libertà di suggerire un’ipotesi che non è ancora stata esplorata su questa Agorà e che riguarda una risposta “dolorosa” per tutti quei Paesi che hanno ,di fatto, una rendita di posizione sui mari ed oceani mentre la negano ad altri.
Rendita che si fonda sempre su un Atto arbitrario della forza, di secoli addietro.
Immaginate che ,fra qualche giorno, gli USA se ne escano con sanzioni “ad personam “a cui Russia risponda” a Paese “o anche solo una parte del Paese.
Ad esempio; all’estremo nord est della Russia quindi, a cavallo del confine con l’Alaska, gli USA si trovassero in una Zona (off Limit) interdetti tutti voli e transiti navali verso la Russia nel raggio uguale a quello che gli USA adottano intorno alle loro proprie basi e Territori ,nei mari e oceani nel Mondo.
Improvvisamente scenderebbe il silenzio sull’offesa all’impero del Bene o salirebbero al cielo gli strepiti contro il diritto internazionale che gli USA e alleati infrangono senza scrupoli per realizzare la loro presenza nel Mondo?
Vedere i cingolati NATO affondati fino alle torrette nel fango del disgelo russo, “la rasputitza”, farebbe ben sperare per la veloce costruzione delle 3 nuove città da un milione di abitanti ciascuna in Siberia, 100.000 prigionieri occidentali a -40° gradi lavorerebbero con nobile, ammirevole e alacre fervore… per riscaldarsi.
Sì, sarebbe una punizione esemplare per coloro che pretendessero di fondare a casa d’altri le”riserve dove confinare i popoli russi”, come gli americani USA già fecero nella loro conquista del West ai danni dei popoli pellerossa nativi in quelle terre.
Ve lo immaginate l’occidente strepitare per bocca dei loro rappresentanti all’ONU di diritti umani violati?
Invece , riguardo al quesito posto da Eugenio Orso, se Putin fece bene, un anno fa circa, quando dichiarò che Cina e Russia non avrebbero formalizzato un Trattato militare di difesa comune.
Penso che la dichiarazione sia stata concertata con la Cina per illudere l’Occidente che sia sempre possibile affrontarli uno alla volta.
Nella realtà la politica estera USA verso l’Oriente è avventuristica e, prima che poi, scateneranno un conflitto locale per esaminare le reazioni cinesi e russi per poi avere più riferimenti dove la Cina sia più debole.
Gli USA hanno avuto il loro secolo americano e dovrebbe bastargli.
D’ora innanzi dovranno temere sempre per i loro interessi,che non potranno difendere senza mettere in pericolo l’unità del Paese che non ha mai conosciuto la sua Teutoburgo.
Gli americani non hanno un imperatore saggio come lo fu Ottaviano Augusto che seppe comprendere il significato del Limite prima dei matematici e di altri imperatori che lo seguirono nei secoli successivi in Europa.
Non so se la “finta”, dichiarando di non voler costituire un contraltare “multipolare” alla più grande organizzazione criminale del mondo, che è la nato/ otan, funzionerà …
La strategia usa-nato (+ nato asiatica?) è affrontare i paesi resistenti uno alla volta, indirettamente con l’uso della destabilizzazione e di mercenari, oppure direttamente se c’è l’occasione di farlo, se possibile partendo dai più deboli (Iran rispetto a Russia e Cina?).
Vero è che gli usa, anche durante la presidenza trump, hanno cercato di “separare” la Russia dalla Cina …
Mantengo però la convinzione che la costituzione di una “contro-nato”, da occidente all’estremo oriente, prima di tutto fra Russia e Cina, con tanto di Trattato formalizzato, strutture militari e politiche comuni, obbligo di intervento militare quando un membro dell’alleanza è aggredito, scompaginerebbe le carte dell’impero del male occidentaloide.
Cari saluti
” … illudere l’Occidente che sia sempre possibile affrontarli uno alla volta.” ?
Una volta che gli U.S.A. si sono rotte le corna dopo aver affrontato la Russia ed indipendentemente dall’esito per la Russia, non solo la Cina, ma la Corea si muove ad occupare la basi americane in patria, a Guam ed in Giappone.