Cari amici,
per quattro settimane abbiamo parlato dell’operazione militare speciale della Russia, e la gran parte degli eventi discussi avvenivano o in Ucraina o lì vicino. Mi ricordo di tutte le volte in cui menzionavo “non riguarda solo l’Ucraina ma la futura configurazione della sicurezza collettiva in Europa”, il che è vero. Ma anche questo non mostra il quadro completo. Allora, oggi, propongo di allargare la vista e guardare ad alcuni sviluppi, assolutamente cruciali, dentro la Russia. Cominciando dal più sorprendente risultato, almeno secondo me.
Il fallimento totale dell’operazione psicologica statunitense all’interno della Russia
Ho già scritto molte volte che i russi sono stati sculacciati dalla massiccia macchina propagandistica dell’Impero delle Bugie. Ma quando l’ho scritto, avrei dovuto essere più preciso, e aggiungere che questo è vero FUORI dalla Russia. Dentro, è successo quasi il contrario.
Per prima cosa, ricordiamoci dei vari movimenti esistenti dentro la Russia:
- Putinisti. Preferisco chiamarli Sovranisti Euroasiatici. Sono quelli dentro o vicino alle posizioni di potere che vedono il futuro della Russia come una nazione veramente sovrana, pienamente integrata nella massa terrestre dell’Eurasia. Vedono lo sviluppo futuro della Russia verso sud, est e nord, e non vogliono avere più niente a che fare con l’Occidente. Sono contrastati da quelli che io chiamo…
- Integrazionisti Atlantici. Sono quelli dentro o vicino alle posizioni di potere che mirano a far accettare la Russia come un partner eguale nell’ordine mondiale favorito dalle élite al potere negli Stati Uniti. Secondo alcuni, questa fazione non esiste. Eppure possiamo vedere chiaramente la loro immensa influenza, specialmente sui settori economici e finanziari russi.
- L’opposizione ufficiale, sistemica. Questi sono i partiti presenti nella Duma e, anche se parlano e protestano tanto, sono un’opposizione leale che sostiene il Cremlino ogni volta che serve. Io chiamerei tutti loro come “scialbamente accettabili”.
- La Quinta colonna. Questa si autodefinisce “classe creativa” e “liberali” dal genere fluido, che sogna il giorno in cui la Russia diventi la prossima Polonia (pensano a Guaidò e Tikhanovskaia come eroi). Questa gente è totalmente venduta all’Impero delle Bugie, e sono la voce di quell’impero dentro la Russia. Le loro entrate dipendono quasi sempre dal mantenimento di quel sistema politico creato durante gli anni di Eltsin che (FINALMENTE!) il Cremlino ha iniziato a smontare.
- La Sesta Colonna. Ruslan Ostashko li chiama “emo-Marxisti” [emo sta per emotivi] . Sono anche chiamati con “patrioti hurrà” o “turbo patrioti”. Accusano Putin di essere debole, essersi venduto all’Occidente, essere corrotto e disonesto. Si oppongono anche all’ideologia di Putin (patriottismo invece che nazionalismo, e liberalismo economico) e, da decenni, sono quelli che dicono 1) Putin si è venduto o 2) Putin sta per vendersi o anche 3) Tutto è perduto. Per loro una “vittoria di Putin” in Ucraina sarebbe molto PEGGIO di una sconfitta della Russia contro l’Occidente. Perciò si ammantano con la bandiera del patriottismo, ma in realtà loro sono “disfattisti” (пораженцы, come dicono in Russia).
Qui c’è come probabilmente si relazionano i leader dell’Impero delle Bugie con questi gruppi:
Gruppo | Relazione dell’Impero con questi gruppi |
Sovranisti Euroasiatici (detti anche Putinisti) | Putin, di base, è il diavolo incarnato e rimuovere lui è il singolo obbiettivo più importante sul quale l’Occidente ha già speso molti MILIARDI di dollari. Sì, questa è una Crociata, una Crociata anti-Putin indetta dallo stesso tipo di individui che portarono avanti tutte le crociate… |
Integrazionisti Atlantici | Sono stati estremamente utili per decenni (fin dagli anni ‘80 almeno), ma la loro influenza calante li rende molto menu utili che in passato. Putin è responsabile per il degrado di quell’influenza. Ma essi hanno ancora abbastanza potere da mantenere i loro agenti d’influenza nell’élite al potere in Russia. |
L’opposizione ufficiale, sistemica | Utili barboncini, danno alla Russia tutti i “simboli democratici” necessari, ma non minacciano il Cremlino in un qualsiasi modo sostanziale. Inoltre, odiano l’Occidente perfino di più che il partito del governo (Russia Unita). |
Quinta Colonna | Sono diventati inutili. Non trascinano, al massimo possono portare in piazza meno di mille persone in città da più milioni di abitanti. Inoltre, le loro “ali” legali e informatiche sono state tagliate da varie nuove leggi. Ben che vada, adesso possono emigrare nella Zona A e pretendere di essere rifugiati politici o “dissidenti”. Io raccomando il Regno Unito o Israele. |
Sesta Colonna | Erano l’ultima e più grande speranza per le operazioni psicologiche occidentali. La Loro missione era: rompere il morale della società russa e, se possibile, rovesciare Putin o forzarlo ad affrontare proteste di massa. Come vedremo sotto, hanno fallito miseramente come la Quinta Colonna. |
Allora, cos’è successo? Qui c’è una lista di fattori che hanno contribuito a questo risultato:
- Sono state approvate nuove leggi per costringere gli agenti stranieri a dichiarare pubblicamente quando ricevono soldi dall’estero (non importa da chi, CIA, MI6, NED, Soros, eccetera).
- Molti organi di stampa e social gestiti dall’Occidente che bandiva qualsiasi voce non russofobica, sono stati ora banditi, ancora FINALMENTE! Telegram sta sbocciando, speriamo che prossimamente l’Impero non lo metta in riga.
- I successi russi in politica estera hanno costretto gli Integrazionisti Atlantici a tenere un profilo basso, perché è difficile criticare un regime che, per esempio, affronta con successo le sanzioni prima del 2022 mentre, contemporaneamente, salva un paese come la Siria. Inoltre, il continuo aumento dell’ostilità fra l’Occidente e la Russia, ha reso difficile cantare le lodi dello stesso Occidente che ora sostiene apertamente i nazisti in Ucraina con tutte le risorse che l’Impero delle Bugie possiede. È per questo motivo che Dmitri Medvedev si è ora riciclato come patriota!
- Quelli della Sesta Colonna e i loro mantra “Putin sta per svendere il Donbass” appaiono ora totalmente stupidi poiché, ben lontano dallo svendere il Donbass, Putin ha usato il Donbass come copertura e pretesto per cambiare l’intera architettura di sicurezza collettiva in Europa e, in realtà, dell’intero pianeta. Inoltre, hanno fatto un ENORME errore sulla guerra in Ucraina: le loro tesi sono diventate sempre più indistinguibili da quelle della Quinta Colonna. Tenete presente che nella cultura russa desiderare o raccomandare una sconfitta quando la Russia è in guerra è, fondamentalmente, un atto di tradimento (recentemente sono state approvate un sacco di nuove leggi, quelli della Quinta e della Sesta Colonna è meglio che stiano attenti a quel che dicono o fanno!).
- La prima settimana dell’Operazione Militare Speciale è stata, di gran lunga, la più difficile non solo per i militari russi ma, specialmente, per la società russa, che è stata veramente MARTELLATA dalla più intensa operazione psicologica occidentale nella storia, attraverso sia gli organi di stampa propagandistici come la BBC o Deutsche Welle, sia i giganti informatici occidentali (Google, Meta, eccetera) che hanno censurato e bannato non solo i post percepiti come “pro russi” ma anche i nomi di interi domini come .su e .ru. L’ENORME sbaglio fatto da entrambe le Colonne è stato di saltare in sella a quel “cavallo di operazione psicologica” rivelando così il loro vero interesse.
- In ritorsione diretta al bando di tutto ciò che fosse russo da parte dei social media controllati dall’Occidente, la Russia ha finalmente iniziato a multare e, meglio ancora, chiudere completamente, almeno in Russia, queste cloache rigurgitanti vomito.
La prima settimana di guerra è andata piuttosto bene dal punto di vista puramente militare, ma dal punto di vista socio-politico so che tanti russi hanno vacillato, e si sono veramente impauriti.
Ma, a quel punto,le operazioni psicologiche occidentali hanno fatto un enorme sbaglio: hanno dato via libera alla russofobia veramente rabbiosa e razzista, proclamando apertamente il regime nazista a Kiev come un “eroico” difensore dell’Occidente. Una cosa è sentire che il tuo dittatore Putin e la sua Mordor sarebbe stato sanzionato in mille pezzi, e tutt’altra cosa sentire l’odio diretto, aperto e specifico contro di te e la tua gente, un qualcosa che si percepisce non tanto con la testa ma soprattutto con, direi, la tua “pelle” e la tua “pancia”. Allorché è diventato ovvio che l’odio dell’Occidente verso la Russia è assoluto e totale, e che il “meglio” a cui possono aspirare i russi dai loro “amici occidentali” è esser trattati come i nativi americani, la maggior parte dei russi hanno realizzato qual’era il reale oggetto del contendere fin dal Giorno 1 e anche molto prima (io direi da almeno mille anni).
Questo, per la maggior parte dei russi, è stato in pratica tutto ciò che c’è voluto per cambiare canale da “oh mio Dio, che accadrà adesso?” a “noi non ci arrenderemo mai” o, nelle parole di Molotov, “La nostra causa è giusta. Il nemico sarà sconfitto. La vittoria sarà nostra.” (22 giugno 1941).
Per darvi un’idea dell’ordine di grandezza della sconfitta della Quinta e della sesta Colonna, potrei farvi notare che la popolarità personale di Putin e il sostegno popolare per la denazificazione e il disarmo del regime nazista in Ucraina, superano il 70%. Invece voglio solo condividere con voi questo breve video:
La trascrizione ufficiale è qui [in inglese].
“Noi, la nazione multietnica della Federazione Russa, uniti da un destino comune sulla nostra terra…” Queste sono le prime parole della nostra legge fondamentale, la Costituzione Russa. Ogni parola ha un significato profondo ed enorme valore.
Sulla nostra terra, uniti da un destino comune. Questo è ciò che devono aver pensato le persone di Crimea e Sebastopoli mentre andavano al referendum il 18 marzo del 2014. Vivevano e continuano a vivere sulla loro terra e volevano avere un destino comune con la loro madrepatria storica, la Russia. Avevano ogni diritto a questo, e hanno raggiunto il loro scopo. Congratuliamoci con loro per prima cosa, perché è la loro festa. Felice anniversario! In questi anni la Russia ha assunto un grande impegno per aiutare la Crimea a crescere. C’erano cose che bisognava fare e che non erano subito visibili ad occhio nudo. Erano cose essenziali come le forniture di gas e di elettricità, le infrastrutture di servizio, il ripristino della rete stradale, la costruzione di nuove strade, autostrade e ponti.
Noi dovevamo tirare fuori la Crimea da quell’umiliante posizione, e stato in cui Crimea e Sebastopoli erano stati spinti quando erano parte di un altro stato che aveva fornito a questi territori solo spiccioli.
C’è molto di questo. Il fatto è che noi sapevamo cosa c’era da fare, come andava fatto e a quali costi, e abbiamo rispettato tutti questi piani, assolutamente.
Quelle decisioni non furono neanche lontanamente importanti quanto il fatto che i residenti della Crimea e Sebastopoli fecero la scelta giusta quando alzarono una barriera ferma contro i neonazisti e gli ultranazionalisti. Quel che accadde e sta ancora accadendo su quei territori è l’indicatore migliore che fecero la cosa giusta.
Anche le persone che vivevano e vivono nel Donbass non erano d’accordo con questo colpo di Stato. Sono state messe in piedi, da subito, numerose operazioni militari punitive contro di loro; furono assediate e sottoposte a bombardamenti sistematici con artiglieria e aerei, e questo è veramente ciò che si chiama “genocidio”.
Il motivo e l’obbiettivo principali dell’operazione militare che abbiamo lanciato in Donbass e in Ucraina sono di sollevare queste persone dalla sofferenza, da questo genocidio. A questo punto, ricordo le parole dalla Sacra Scrittura: “Non v’è amore più grande per l’uomo che questo, che un uomo dia la propria vita per i suoi amici”. E noi stiamo vedendo come stiano combattendo eroicamente i nostri militari durante quest’operazione.
Queste parole ci vengono dalla Sacra Scrittura della Cristianità, che è amata da chi professa questa religione. Ma, al fondo, questo è un valore universale per tutte le nazioni e per quelli di tutte le religioni in Russia, e soprattutto per il nostro popolo. La migliore prova di questo è come i nostri compagni stanno combattendo e agendo in questa operazione: spalla a spalla; aiutandosi e sostenendosi a vicenda. Se devono, loro si copriranno a vicenda con i propri corpi per proteggere i loro commilitoni dalle pallottole sul campo di battaglia, tutto il possibile per salvare i loro fratelli. È da tanto tempo che non vivevamo una tale unità.
È capitato, per pura coincidenza, che l’inizio dell’operazione sia coinciso con l’anniversario della nascita di uno dei nostri eccezionali leader militari che fu canonizzato, Fedor Ushakov. Lui non perse una singola battaglia durante la sua brillante carriera. Una volta disse che queste tempeste avrebbero reso gloria alla Russia. Così era ai suoi tempi; così è oggi e sarà sempre!
Grazie!
Naturalmente, i membri di Quinta e Sesta Colonna respingono qualsiasi elezione in Russia (sono tutte false!), qualsiasi sondaggio di opinione (anche loro sono tutti falsi!) e persino qualsiasi evento di massa del genere (la gente viene pagata per partecipare!).
Il che è ESATTAMENTE ciò che dicono anche le operazioni psicologiche occidentali (nei rari casi in cui fanno articoli al riguardo). In francese c’è un’espressione “quelli che si assomigliano si riuniscono” (qui se ressemble s’assemble) e ora quella “macchia” dello “stare con” la CIA/MI6/ecc. e contro il vostro stesso presidente mentre il vostro paese è in guerra per la sua sopravvivenza è un segno che né i membri della Quinta né della Sesta Colonna potranno mai cancellare, almeno non in Russia.
Voglio ripetere qui una cosa che è cruciale: la verità è la prima vittima della guerra, questo è vero, e mentire per conto della tua parte (da qualunque parte tu stia) non è solo moralmente sbagliato, ma anche efficace solo a breve termine, nel medio e lungo termine la verità comincia a penetrare attraverso le crepe nel muro delle bugie.
Inoltre, anche la critica ad un governo, anche durante una guerra, è giusta e, di fatto, necessaria. Ma quando è in corso una guerra su vasta scala e la gente muore (compresa la tua stessa gente, da qualunque parte tu stia), devi farti questa semplice domanda: cui bono da quello che ho appena scritto?
Molti “patrioti” e “amici della Russia” chiaramente non lo faranno. Bene.
Penso che quando le vostre argomentazioni diventano indistinguibili dai punti di discussione delle operazioni psicologiche della zuppa di lettere occidentali, e quando la Quinta e la Sesta Colonna sostanzialmente si uniscono per cercare di rovesciare il comandante in capo, allora non stiamo parlando di critiche oneste, ma di tradimento (se sei russo) o ignoranza (se non lo sei).
Qualunque sia il caso, direi che il trionfo delle operazioni psicologiche occidentali sulla Russia al di fuori della Russia è stato più che compensato dal trionfo del Cremlino sulle operazioni psicologiche occidentali all’interno della Russia. E poiché i servi che vivono nella Zona A non decidono nulla, tutto ciò che possono fare è parlare, parlare e parlare ancora di quel trionfo occidentale sulla Russia nelle società che sono sotto il dominio dello Zio Shmuel, penso che mentre a breve termine gli sforzi piuttosto zoppicanti del Cremlino (RT & Co.) sono stati fatti a pezzi, quel periodo iniziale di shock è finito, e, ben lungi dal demoralizzare i russi, le operazioni psicologiche occidentali ora li stanno unendo nella determinazione di prevalere e sopravvivere, ad ogni costo, senza farsi ostacolare assolutamente da nessuno.
La Russia è ora in piena modalità Seconda Guerra Mondiale.
Mi aspetto che la Quinta Colonna emigri in massa, e la Sesta Colonna si sciolga rapidamente nell’assoluta irrilevanza.
E gli Integrazionisti Atlantici?
Ahimè, sono ancora lì 🙁
Mantengono un basso profilo, e dicono le parole giuste quando necessario. Eppure l’ultimo casino con la valuta estera russa e le riserve auree pone un riflettore dritto su di loro. Ci sono due problemi cruciali con queste persone:
- Putin è un liberale, almeno in termini economici. Lo si odi o lo si ami, ma questo è un dato di fatto. O lo era fino ad ora. Questa banda non è mai stata popolare in Russia, e quell’ultima controversia ha portato a MOLTE accuse rabbiose. Intendiamoci, Putin ha appena rinominato Elvira Nabiullina a capo della Banca Centrale russa, e sarà molto interessante vedere come voterà la Duma su questo. Direi solo che se fossi un membro della Duma non voterei per la conferma, non solo perché non mi piacciono le politiche economiche del Cremlino, ma anche perché potrebbe essere una mossa politicamente molto costosa. Quindi aspettiamo e vediamo. A proposito, Putin ha anche nominato Sergej Glazjev alla carica di Ministro dell’Integrazione e della Macroeconomia dell’Unione Economica Eurasiatica. Tempi interessanti…
- Gli Integrazionisti Atlantici esercitano ancora molto potere perché non sono una società segreta che si riunisce in luoghi segreti e si scambia strette di mano segrete, ma sono una classe socio-politica; intendo in senso pienamente Marxista, compresa l’idea che queste persone hanno interessi di classe e una coscienza di classe. Inoltre, molti russi regolari dipendono completamente dalle istituzioni create dagli Integrazionisti Atlantici dall’inizio degli anni ‘90. Quindi “eliminarli semplicemente” sembra un’ottima idea finché non ti rendi conto che stai parlando di un’intera classe di persone.
[Nota a latere: specialmente per quegli americani esagitati che, se fossero stati responsabili del Cremlino e della Russia, avrebbero risolto facilmente questo e tutti gli altri problemi russi, con qualsiasi mezzo, dovrebbero ricordare che ANCHE nella terra dei liberi e patria dei coraggiosi siete tutti servi di una classe politica – io la chiamo la Nomenklatura americana – che NON è stata assolutamente rimossa e che ha schiacciato Trump in meno di 30 giorni! Allora, che ne dite di “medico, cura te stesso” e “pagliuzza negli occhi degli altri?” Prima libera il TUO PAESE, poi dai lezioni ai russi! Idem per le stupide affermazioni secondo cui l’esercito russo si sta muovendo troppo lentamente. L’esercito americano ha impiegato SEI MESI per prepararsi all’invasione durante “Desert Shield” – nonostante gli enormi magazzini preposizionati e un’Arabia Saudita totalmente favorevole – e un altro MESE per invadere Bagdad che era praticamente indifesa. In effetti, gli Stati Uniti non hanno vinto una sola guerra dalla Seconda Guerra Mondiale e non hanno mai condotto una guerra esistenziale in tutta la loro storia. Pensate DAVVERO di essere abbastanza competenti da insegnare ai russi come combattere? Almeno, la prossima volta che vi preparate a dare lezioni ai russi, provate a ricordare questo fatto: durante la Seconda Guerra Mondiale l’esercito sovietico liberò milleduecento (1.200!!!) città dalle forze di occupazione Naziste. Per quanto riguarda le vittime civili, Tokyo, Hiroshima, Nagasaki, Dresda e 500.000 bambini iracheni morti “ne valgono la pena” – questo è tutto per voi. Così come il feroce e genocida bombardamento della Corea del Nord e del Vietnam. Allora, ricordatemi, chi siete di nuovo per darci lezioni???]
Ma sì, gli Integrazionisti Atlantici sono ancora lì. Se Putin decidesse di ignorare la legge russa e agire come Stalin, potrebbe licenziare tutti quegli Integrazionisti Atlantici che tutti conosciamo e amiamo odiare (io lo faccio!), ma ciò NON rimuoverebbe la loro base di potere. Quindi, invece, quello che deve fare è gradualmente (e legalmente!!!) indebolire la loro base di potere, che è *esattamente* quello che fa almeno dal 2014 (e, in realtà, anche prima; è una persona che agisce in modo lento e deliberatamente, e aspetta tutto il tempo necessario prima di colpire).
Il che mi porta al mio ultimo argomento: le super-inefficaci “sanzioni infernali”.
Va bene, non c’è dubbio che, proprio come le sanzioni post MH-17, le sanzioni attuali danneggeranno la Russia e, più specificamente, alcuni settori dell’economia russa. Tuttavia, proprio come le sanzioni successive all’MH-17 hanno costretto la Russia a FINALMENTE diversificare e investire in settori molto cruciali come l’agricoltura, le attuali sanzioni semplicemente COSTRINGERANNO la Russia a rimuovere se stessa dalla maggior parte della Zona A, specialmente nelle sue attività politiche ed economiche.
In altre parole:
commettendo un suicidio economico (che è ciò che queste sanzioni saranno per l’Occidente!) i leader dell’Impero Anglosionista HANNO COSTRETTO i russi a tagliare molti, per così dire, “cordoni ombelicali” che li legavano ancora agli interessi controllati dall’Occidente. Direi anche che imbecilli ignoranti come “Trump” e “Biden” hanno fatto più per distruggere la Quinta e Sesta Colonna e per indebolire immensamente gli Integrazionisti Atlantici di tutti gli sforzi dell’FSB o dei (molto zoppicanti e deboli) sforzi russi di contro-propaganda.
Gli ascessi tossici della Quinta e Sesta Colonna sono stati finalmente perforati. Sì, puzzano, e sì, sarà necessaria molta “disinfezione”, non “solo” in Ucraina, ma anche in Russia.
Oh, lo so, i leader dell’Occidente non hanno fatto tutto questo per un qualche tipo di amore per la Russia, lo hanno fatto perché il loro interesse di classe dipende dal raddoppiare la posta ancora e ancora e ancora. Aggiungete a questo l’intera narrativa del “miglior esercito nella storia della galassia” e un sacco di “NOI daremo ai russi una lezione che non dimenticheranno mai!” (sì, entrambi questi idioti, e anche Obama, si considerano molto più spaventosi e più duri dell’Europa unita sotto Napoleone o dell’Europa unita sotto Hitler, divertente, no?).
Come Andrei Martyanov ha descritto molto accuratamente nel suo ultimo video, la folle spinta dell’Occidente a “Cancellare la Russia” è stata accolta forte e chiara dal popolo russo, e ora si trova in modalità “guerra esistenziale per la sopravvivenza” (beh, almeno la maggior parte di loro, non meno di più del 70%).
Il risultato?

Didascalia russa: finiremo questa guerra insieme scritta con una “Z” latina anziché una “З” russa.
Penso che queste due immagini illustrino molto bene la dinamica attuale: i droni Woke possono pensare che quando mostrano l’unanimità di un linciaggio stanno spaventando i russi.
In una certa misura, gli stessi russi sono troppo colpevoli, abbiamo accettato troppe perline di plastica in cambio di promesse vuote.
Ma non perché abbiamo apprezzato queste perline, ma perché fino al 2021 semplicemente non avevamo ciò di cui avevamo bisogno per smettere di accettare queste perline.
L’ultimatum del 2021 di Putin all’intero Occidente unito è stato, infatti, l’ultima concessione che la Russia è stata disposta a fare.
Come ho scritto molte volte, la differenza tra i russi e l’Occidente è che l’Occidente non teme la guerra ma non è pronto a combatterne una, mentre i russi temono moltissimo la guerra, ma sono anche totalmente pronti a combatterla. Viviamo in questa realtà da 1000 anni, e sappiamo che la guerra è sempre il male supremo. Quindi ora, lungi dall’essere vergognoso o scontento di come il Cremlino abbia fatto tutto il possibile per evitare quella guerra (a cui ero assolutamente contrario, se possibile e se gli fosse stata data una scelta alternativa, ovviamente), ma l’Occidente non ha lasciato scelta alla Russia.
E, così facendo, ha ribaltato l’interruttore mentale “ci uniremo per vincere questa guerra” nella mente della maggior parte dei russi.
Si potrebbe dire che l’Occidente si è finalmente veramente “cancellato” nella mente della stragrande maggioranza dei russi.
Penso che il Cremlino preferirebbe ANCORA una soluzione negoziata, non solo alla guerra in Ucraina, ma anche alla guerra semi-segreta (o anche non così segreta) in corso con la NATO. Ma i recenti attacchi ai depositi di munizioni e ai mercenari stranieri nell’Ucraina occidentale sono un chiaro segno che 1) la Russia non accetterà alcun intervento esterno e 2) che la Russia, se necessario, colpirà la Polonia, la Romania o qualsiasi altro stato che si prostituisca da solo, e la loro appartenenza alla NATO non farà alcuna differenza.
Ragazzi, uno dei motivi principali per cui la Russia ha scelto una strategia a bassa manodopera è proprio perché il grosso dell’esercito russo è pronto per qualsiasi tipo di guerra contro la NATO e gli Stati Uniti, anche nucleare se necessario.
Sì, sì, in Occidente annunciano con una faccia seria che la Russia sta finendo i proiettili per i suoi AK. Se questo tipo di sciocchezze fa stare bene un maniaco del Woke – divertiti con tutti i mezzi!
In Russia, rafforza solo la determinazione a tagliare tutti i legami con l’Occidente, il cui vero volto tutti i russi hanno FINALMENTE rivisto, per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale.
Conclusione: il “Grande coming out”
Questa guerra, che detesto e che biasimo COMPLETAMENTE all’Impero delle Bugie, ha avuto almeno una conseguenza che accolgo con tutto il cuore: ha innescato un massiccio “Grande Coming Out” in cui non solo politici, paesi, società o celebrità hanno mostrato il loro vero volto; e questo vale anche per quelli che pensavo fossero i miei amici fidati e rispettati, un membro della famiglia e persino il clero!
A volte questi *veri* volti si sono rivelati brutti e ipocriti, altre volte irradiavano gentilezza, compassione e amore per tutti i nostri simili. Sì, in parte è stato doloroso, persino straziante. Ma in parte è stato inaspettato e profondamente toccante.
Personalmente accolgo con tutto il cuore questa chiarezza!
Ora conosco la risposta (o le risposte) a questa domanda cruciale: con chi stai, da che parte stai davvero?
Mi affretto ad aggiungere che non sono Dubya [George W. Bush], non ho bisogno di dire al mondo “o sei con noi o con i terroristi”. In realtà, apprezzo molto qualsiasi posizione neutrale o indifferente. Dopotutto, perché un pescatore cileno o un proprietario di un bar delle Azzorre dovrebbe preoccuparsi di tutto questo?
Il mio disgusto non è per coloro a cui non importa o non sanno, è per coloro che dovrebbero sapere meglio o, in caso contrario, dovrebbero stare zitti e farsi gli affari propri (soprattutto se sono totalmente all’oscuro del natura di questo conflitto).
[Nota a margine per i Cristiani Ortodossi doppioplusbenpensanti: i Cristiani Ortodossi, specialmente quelli che lottano per sostenere veramente la fede in pienezza “che il Signore ha dato, è stata predicata dagli Apostoli ed è stata preservata dai Padri” dovrebbero capire due semplici cose: i Cristiani Ortodossi sono gli unici eredi dell’Impero Romano d’Oriente e ci conviene più di chiunque altro riconoscere i Franchi e i Crociati dei giorni nostri per chi/cosa sono. Fare i neutrali od “opporsi all’aggressività” non è solo codardia morale, è una negazione del nostro ethos e della nostra memoria collettiva. Cristo ci ha detto “il mio regno non è di questo mondo”, e la vostra determinazione maniacale a rimanere in armonia col mainstream laico del nostro mondo caduto è davvero patetica. Se questa non è ancora un’altra forma di Neo-Sergianesimo, allora non so cosa lo sia!]
Ancora una volta, come per la maggior parte della mia vita ora vedo di nuovo ciò che ho sempre visto: i miei, personali, “buoni samaritani” molto raramente erano russi o Ortodossi, e ancor meno Ortodossi Russi. Per tutta la vita ho visto MOLTO più amore fraterno, compassione e gentilezza da parte di atei, Ebrei laici e Musulmani (non Takfiristi!) che dai miei presunti “fratelli”.
Sì, questo mi ferisce profondamente e fa vergognare anche me. Ma questa è una verità che non voglio dimenticare o tacere.
Infine, devo ripetere ai miei VERI fratelli/sorelle “buoni samaritani” questa verità fino al mio ultimo respiro, o fino a quando i miei compagni Cristiani Ortodossi almeno cominceranno a mostrare la probità morale così spesso mostratami dai miei fratelli e sorelle eterodossi.
Lo stesso si dimostrerà vero per la Russia come paese: questa guerra, per quanto brutta sia, mostrerà a tutti i russi chi sono i nostri veri fratelli, amici e alleati, e chi sono solo i servitori dell’Impero.
Questa potrebbe essere una fantastica opportunità per la Russia, ma questo è un argomento che affronterò in un prossimo post.
Cordiali saluti
The Saker
PS: aspettatevi roba normale, sì, con mappe, domani o martedì.
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Articolo del Saker pubblicato su The Saker il 20 marzo 2022
Traduzione in italiano di Raffaele Ucci e Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono dei traduttori]
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La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.
Chapeu al Saker. Ma è proprio perché ha scritto bene che è partito il duplice attacco laico e religioso. Un po’ come i Maori vs i Moriori. Sé riuscissero ad eliminare il caposaldo ortodosso di un Paese multi etnico avrebbero il controllo della gran parte della Massa terrestre. Senza qui impegnare parole sul capitalismo western stiled
Ottimo Saker✌✌✌✌✌✌✌✌✌✌✌
1.
Immenso! La lucidità oggettiva, precisa, perspicace, in un articolo breve che assume lo spessore di un saggio memorabile definitivo per la precisissima definizione concettuale delle persone e delle idee.
Da conservare e da tornare a consultare spesso e volentieri.
Una radiografia definitiva della realtà, purtroppo anche della nostra occidentale.
2.
Questo purtroppo è un “blog internet”… ma non lo è: invece, una rivista qualificata, con offerta di articoli professionali, seri… come furono alcune riviste mensili o trimestrali cartacee, prestigiose e ospitanti le migliori firme della cultura, della economia, del mondo accademico, e anche della politica, negli anni “70.
3.
Che la vittoria militare possa venire presto, e con essa la sconfitta morale definitiva di un Occidente già impotente e agonizzante, che aspetta solo la autodisgregazione.
Lo scoppio della violentissima e sorprendente “Russofobia Totale” esprime un risentimento che covava da sempre, ben mascosto e interiore, e che ora si è finalmente liberato:
L’Odio verso chi è Alternativa Etica, che per questo ci disturba, ci fa infuriare, contro la quale digrigniamo i denti con rabbia infernale e bava assassina… perchè non essendo e rifiutando di essere come noi, ci fanno capire la nostra miseria morale…
Ma… Dio non paga il Sabato!
🇷🇺🇷🇺🇷🇺правда противоположна злу. 🇷🇺🇷🇺🇷🇺!!
Non ricevo segnale sul PC e trasmetto da smarth Oppo.
Sacher ha quasi la mia visione,dico quasi perché ha omesso totalmente che la tattica sul terreno nel dispiegamento operativo della linea dei carri armati e di quelli di supporto meccanizzata si sta rivelando incapace di prevalere su quella Ucraina ,soprattutto quando si dispiega in plotoni di carri che,secondo alcuni esperti d’Occidente,non hanno né la protezione sufficiente della fanteria n’è la posizione sfalsata e distanziamento fra i carri utile per non farsi imbottigliare e diventare un comodo bersaglio dei manpad.Vottei vedere qui sul blog il parere di Sasha.Grazie.
Ricordo che l’opposizione “scialbamente accettabile”, rappresentata dal Partito Comunista russo, chiedeva da nni il riconoscimento delle Repubbliche di Donestk e Lukansk …
Inoltre mi pare che da diverso tempo i comunisti russi chiedevano al Cremlino una linea più dura contro il cosiddetto occidente …
Non è poco.
Spero che non si considerino i comunisti russi “Sesta Colonna” interna ….
Cari saluti
Lo spero anch’io anche perche’ e’ evidente che non lo siano.. non mi piace questa caccia alle streghe esasperata ma se si devono cercare quinte o seste colonne interne queste semmai erano in Russia Unita ..
Mi spaventa il forte rimprovero della Russia all’Italia, anche se ovviamente giustificato e fondato.
Se i russi ci considereranno nemici, saranno “cazzi amari” per noi, intendo per la popolazione italiana, non per i collaborazionisti degli statunitoidi-nato-europoidi.
Fino a poco tempo fa, mi è parso di capire che i russi se la prendevano con i governi e i politici corrotti, ma non consideravano popolazioni come quella italiana dei nemici … Adesso chissà!
Cari saluti
Oggi 22-3-22 c’è stata la sceneggiatura dell’entrata in guerra, già decisa con decreto, contro la Russia
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guerra economica in generale e militare in aiuto armato ai combattenti ucraini
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guerra ufficializzata da Draghi in camere riunite osannanti, con l’aiuto in video di un discorso di Zelensky
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https://www.youtube.com/watch?v=gPa6coqfC6Y
Il banchiere-boia atlantista draghi, supportato dal giullare di maio agli esteri, sta facendo di tutto per rompere definitivamente il rapporto fra Italia e Russia, non ultimo le forniture di armi ai nazisti ukrainofoni.
Il piano è chiaro e porrà l’Italia, se la situzione precipiterà, nella posizione di “cobelligerante” a fianco dei mercenari ukrainofoni-nazi dell’impero del male statunitoide-occidentaloide.
Cari saluti
mi permetto di segnalare che, qui sul WEB, ieri sera (21/3/22) sono capitato per caso in un blog italiano dove un paio di “esperti” di tattica e strategia militare argomentava sulla tattica sul terreno delle formazioni (grandi-medie e piccole)-dei carri armati con altri tipi di automezzi al loro servizio.
E spiegavano che dopo quasi un mese si vedrebbero e si capirebbero le cause del presunto rallentamento dell’avanzamento su più linee dell’esercito russo.
Si metteva in evidenza anche che la presa delle città sta costando moltissimo sotto più profili di Tempo che non consentirebbe inoltre la rotazione delle unità più usurate dal tipo di guerriglia che stanno subendo negli abitati dove si sono ritirate le forze ucraine sia quelle regolari sia i battaglioni punitivi Azov ed equivalenti.
Riguardo invece alla strategia si metteva in dubbio(in evidenza) che sia quella idonea per non farsi invischiare in una guerra dove non si possa utilizzare la potenza di fuoco che i russi hanno con le loro armi tecnologicamente avanzate.
Insomma: secondo queste osservazioni degli ambianti militari occidentali la Russia se non interviene immediatamente con Comandanti esperti di tattiche in rapporto ai mezzi disponibili e che tengano in disciplina i reparti grandi ,medi e piccoli, pagheranno il prezzo altissimo con ricadute sul sostegno dei cittadini soprattutto di quelli delle grandi città.
Cosa ne pensate? I Comandi russi sono coesi o anche lì ci sono due scuole di pensiero:una più conservatrice sulle manovre della seconda guerra mondiale e l’altra più evoluta ,più modernista che sa utilizzare al meglio le risorse umane e quelle tecnologiche?
Infine:il Tempo che passa, sembra essere più a favore dell’Ucraina e della Nato che sta osservando e comprendendo i punti deboli di un esercito che era considerato fino ad un mese fa superiore certamente a quello Ucraino per quanto aiutato dall’occidente.
Quanto tempo ci vorrà ancor prima che la Russia possa impedire alle linee logistiche diurne e notturne di alimentare l’aggressività delle forze di Kiev?
martedì 22/3/22.
Restano da “vedere” l’Avangard e lo Zirkon. Tanto per restare tra l’Alfa e l’Omega. Tralasciando il Sarmat 2 e ciò che non è stato reso pubblico. Ma mi domando per che cosa paghiamo fior di stipendi per avere commenti di “esperti di tattica e strategia’ militari. così poveri di veri fatti e contenuto!😠
Ogni esercito serio ha innanzitutto un obiettivo politico. Che significa anche “scelta di fini, libera nei valori”. Valori e fini decisi dalle Autorità legittime.
Anche inerente la condotta strategica delle operazioni speciali militari.
Purtroppo non riporti il nome del blog e degli “esperti” intervistati.
Dubito comunque che si tratti di gente davvero esperta o comunque imparziale, poiché nei media (stampa, video e persino internet) italiani/occidentali, le voci autorevoli sono rare, e quelle poche sono quasi tutte favorevoli alle strategie russe.
Personalmente, so per certo che la Russia ha combattuto almeno 5-6 guerre moderne negli ultimi 25 anni: 2 guerre in Cecenia, 2 guerre in Ossetia, guerra in Siria, guerra in Libia: guerre difficili ed esperienze preziosissime, che nessun altro possiede.
Durante tali guerre, la Russia ha continuato ad aumentare le sue riserve finanziarie nette, il che conferma che la Russia non si svena con le guerre (come invece fanno gli usa).
So inoltre che la propaganda e la malinformazione occidentale hanno ormai raggiunto livelli parossistici: ma è sufficiente ragionare un attimo, e cercare le notizie in rete, per comprendere che la Russia sta centrando tutti i suoi obiettivi: militari, politici, economici.
So infine che il mondo occidentale (usa-uk-eu) è alla canna del gas (in tutti i sensi), stritolato dalla morsa del debito e dalla ideologia liberal.
Un pensiero pietoso per il popolo ucraino, tradito e venduto dai suoi politici, come del resto quello italiano, ancora inconsapevole del suo prossimo, tragico destino.
La strategia militare russa è oscura x gli oscuri, l’oggetto principale della
Federazione russa è sterminare i battaglioni nazzisti e bloccare le città, distruggere tutte le strutture industriale e militari, e aspettare che l’esercito di coscritti si arrenda all’evidenza, evidenza di non aver nessuna possibilità di resistere all’esercito russo.
Mi risulta del tutto incomprensibile, oscura, dubbia, nonostante Saker e Orsi, la strategia russa, pur brillante nel 2014 nel consigliare le truppe Donbass ad azioni mirate e nevralgiche, e addirittura brillantissima in Siria.
Qui sembra esserci un ottundimento di tutte le facoltà mentali più elementari.
Adesso, per cortesia, si eviti la mediocre cretineria di scrivere che sono della 5^, 6^ o 7^ colonna…
I russi dovrebbero procedere – per ridurre i tempi dell’operazione militare speciale e finalmente vincere senza se e senza ma sul terreno – con il buon vecchio annientamento di area dei tempi sovietici, filosofia che si potrebbe applicare non solo alle artiglierie sul terreno, ma anche alla missilistica ipersonica …
Cari saluti
dai spezzoni di filmati che vedo ogni giorno in continuo su AnnaNews,Telegram e ColonellCassad sia di parte ucraina sia di parte russa, mi ha incuriosito la mancanza di mostrine sulle tute mimetiche dei russi che non consente di individuare la gerarchia della linea di comando ,il che va anche bene per non essere bersaglio privilegiato dei cecchini.Vedo pero anche una certa sciatteria nella disciplina di azione e di protezione di gruppo; si ha l’impressione che molti soldati e sottufficiali e ufficiali ,che certamente ci sono seppure non si riesce a distinguerli, non comprendano che ripararsi dietro i mezzi corazzati è più pericoloso che mimetizzarsi sul terreno laddove offra una conformazione con dossi.E’ noto che un manpad sparato sul carro lo fa esplodere e con esso distrugge il manipolo di uomini che si erano riparati.
Così, fanno osservare esperti di tattica (io ho fatto il militare ma non ho mai ricevuta istruzione in proposito).
Ho notato inoltre che si Ada una parte e dall’altra si trovano spesso carri in coppia senza protezione di fanteria il che significa che esistono organici che non consentono di garantire un avanzamento ma piuttosto isolate azioni pericolose perché alla mercato di pattuglie armate con
manpad.
Insomma,sembra ci sia uno stallo da ambo le parti e non si vedono né calderoni che cedono ,nel conquiste importanti sul terreno che impediscano i rifornimenti della logistica che sembra capace di rimediare alle distruzioni dei velivoli con o senza pilota dei russi.
Sono dell’avviso che a Mosca stiano pensando a fatiche diverse che tuttavia richiederanno altri uomini quindi una chiamata alle armi di leve più giovani; quelle sul campo sembrano troppo mature negli anni e forse non hanno nemmeno l’istruzione che li aiuterebbe a muoversi con più sicurezza sui vari terreni.
A mio avviso i russi non hanno ancora il pieno controllo visivo dall’alto sulle infrastrutture che sono indispensabili per l’avanzamento Ponti strategici(non tutti) sia sui corsi d’acqua sia sottostanti i binari ferroviari.In proposito, ho visto un filmato in cui una pattuglia di ucraini è giunto a su strada secondaria presso un ponticello di circa tre metri di luce, fra le spalle dell’impalcato , con tutto il loro comodo hanno piazzato una cassa di esplosivo e hanno fatto saltare l’impalcato in cemento armato ,interrompendo i due binari della linea.
Queste opere ,una volte distrutte, anche solo parzialmente, impediranno per tutto il conflitto l’utilizzo dei binari sia da parte dell’attaccante sia del difensore che vuole rallentare l’avanzata.
Insomma intravedo la necessità di scegliere una direzione di attacco e non troppe per non disperdere la forza d’urto e quelle che devono operare in via preventiva per difendere i punti indispensabili alla penetrazione in profondità.
Questo Zel. è un attore 😃 felice!
Tutto il pubblico planetario pende dalle sue istrioniche e commoventi battute ad effetto…
Ora anche Assemblea ONU… e poi?
Il Consiglio di Sicurezza!
Marte, Giove, Saturno!
E a Dio piacendo, ebbene sì… anche al Consiglio della Galassia Centrale!
…noi, che siamo terra-terra, ci accontentiamo invece del giornalismo italico che promuove pubblicamente l’omicidio…
a parte il fatto che esiste il reato di vilipendio di capo di stato estero, il reato di istigazione all’omicidio…
si pensa con rassegnazione che quel giornale una volta era serio, autorevole e contribuiva alla formazione di opinioni critiche equilibrate.
Boh…?
Stavolta non mi è piaciuto il corsivo del Saker. Lo trovo un frullato di approccio sociologico (un po’ deboluccio) al tema della sicurezza della Russia. Ed anche prolisso e poco originale, Almeno io lo vedo così.
Mi chiedo poi se il Saker abbia modo di seguire i commenti dei vari gruppi ed interloquire con loro membri. Si potrebbe anche postare in lingua inglese (oibo’) per rendere più leggibile il gruppo di discussione.
Cosa ne pensate?
Una buona sera a tutti.
Saker risponde quando può e lo fa sul suo sito thesaker.is in lingua inglese.
Da quando è partita l’operazione speciale ha già detto più volte che non può scrivere e discutere con decine di migliaia di utenti allo stesso tempo.
Lo stesso vale per noi, facciamo il possibile per rispondere a tutti anche se non sempre è possibile.
Grazie per la replica,
non intendevo polemizzare su una oggettiva difficoltà a seguire interlocutori così numerosi,
quanto piuttosto domandarmi se esistano modalità di interagire più efficaci per pubblicizzare posizioni diverse dal mainstream e che rischiano di restare confinate e parcellizzate in gruppi di discussione composti da pochi attori.
Saluti