Allora, qui farò un elenco di punti riassuntivi per spiegare come vedo la posizione della Russia e le sue opzioni in risposta all’attacco ucronazista.
In primo luogo, alcune ipotesi chiave:
- La Russia non vuole invadere/liberare l’Ucraina;
- La Russia preferirebbe non essere coinvolta apertamente nella LDNR;
- Il risultato migliore per la Russia che l’LDNR fosse capace di resistere senza il suo sostegno aperto;
- Durante tutta questa battaglia, la Russia preferirà sempre fare poco invece che molto.
Qui c’è il sommario di come mi aspetto agisca la Russia nel prossimo paio di giorni:
Evento | Conseguenze | Opzioni russe |
Gli ucronazisti bombardano ma non attaccano al suolo | Vittime civili e distruzione di infrastrutture | Lasciare che se la sbrighi la LNDR, e ne fa il resoconto |
Gli ucronazisti tentano di muovere le loro forze terrestri attraversando la linea di contatto | Le difese della LDNR sono a rischio | Idealmente, la Russia userebbe solo dei mezzi *indiretti* come fuoco di controbatteria, incursioni sulle forze ucronaziste in avanzata, contromisure elettroniche |
Le forze ucronaziste sfondano le difese della LDNR | Potenziale rischio esistenziale per la LDNR | Imposizione di una zona di non volo, attacco sostenuto con artiglieria/missili contro le forze ucronaziste |
Attacco ucronazista su vasta scala | Minaccia esistenziale per la LDNRLa Russia muove le sue forze dentro la LDNR e ferma l’attacco | La Russia sposta le sue forze nella LDNR e ferma tutto. |
Da notare che, in tutti questi scenari, non è la la Russia ad iniziare un attacco in grande stile contro l’Ucraina.
Perché?
Perché la decisione di lanciare un attacco in grande stile contro lo stato ucronazista sarebbe basata non sugli eventi lungo la LOC (linea di contatto) ma su un “quadro molto più ampio” di ciò che l’Occidente potrebbe, o non potrebbe, fare in Ucraina e nel resto dell’Europa.
In altre parole, il problema della LDNR è separato dal problema molto più grande del futuro arrangiamento della sicurezza in Europa.
Ancora una puntualizzazione di cui c’è un gran bisogno: quando ha senso negoziare con i tuoi nemici?
- Non quando hai “fiducia” in loro.
- Non quando speri di “convincerli”.
- Non quando speri di “mostrare una faccia pacifica” al pubblico.
No, ha senso negoziare col tuo nemico quando:
- Speri di ottenere più dai negoziato che con l’uso della forza militare.
- Il tempo è dalla tua parte.
- Quando hai bisogno di avere più tempo (per una qualsiasi ragione).
Adesso gli Stati Uniti e le colonie europee hanno previsto ormai da mesi l’intervento russo. Questo intervento non (ancora) avvenuto manda nella più totale disperazione i leader occidentali. E ciò sta bene alla Russia, e la motiva a mantenere questa situazione il più a lungo possibile.
Sono personalmente convinto che il solo modo per risolvere la specifica questione della LDNR e per creare una nuova architettura di sicurezza in Europa, dovrà passare attraverso un’operazione militare russa: i tizi in Occidente hanno bisogno di un’altra sconfitta militare per tornare in sé (ne hanno bisogno di una ogni secolo, o giù di lì). Se anche i russi la vedono in questa maniera, dovranno fare per prime altre due cose:
- Ritardare un intervento aperto il più a lungo possibile, in modo da sovvertire la narrativa occidentale.
- Impegnarsi in quello che può essere chiamato “la preparazione psicologica del teatro di operazione” cioè, in parole povere, suscitare un tale livello di rabbia nella LDNR e anche in Russia che la pubblica opinione CHIEDA di intervenire.
Quando interverrà, CI SARANNO ripercussioni negative, politiche ed economiche, molto reali in Russia. Perciò è vitale, per Putin e il governo, creare una tale dinamica politica in Russia che il popolo russo non solo sostenga l’intervento, ma lo CHIEDA. Poi, quando le “sanzioni infernali” occidentali saranno imposte, la gente non darà la colpa a Putin per il prezzo molto concreto che la Russia dovrà pagare per prevalere.
Per ora, si potrebbe affermare che l’orso russo è stato svegliato da tutto quel rumore, è uscito fuori dalla sua tana, e sta solo guardando. Solo ciò è bastato a mandare l’intero Occidente in uno stato di panico totale.
Bene.
Ma quando l’orso attaccherà effettivamente non lo deciderà altri che lui.
Gli ucraini hanno dichiarato in più riprese che non attueranno gli Accordi di Minsk. Molto bene.
Il loro attacco alla LDNR sembrerebbe mostrare che adesso vogliono provocare una risposta russa. Anche questo è molto bene, poiché il livello di sdegno pubblico sulla rete russa e perfino sulle TV russe ha sfondato il soffitto. La preparazione psicologica russa del campo di battaglia sta progredendo nella giusta direzione. Per quel che riguarda le difese della LDNR, sembra che stiano tenendo ma la vera, grande offensiva terrestre ucraina non è ancora cominciata!
Questa è la prossima cosa da tenere d’occhio: un attacco terrestre ucraino. Nelle specifico, non ci dobbiamo preoccupare principalmente dell’inizio di quell’attacco ucraino in arrivo, ma da come si sviluppa nelle prime 4-6 ore, o giù di lì. Una volta impegnatisi completamente, gli ucraini diventeranno un bersaglio legittimo per i contrattacchi.
Quindi adesso la Grande Domanda è: le linee della LDNR terranno?
==>> Allora, la cosa importante da osservare è questa: la LOC si sta muovendo e, se sì, quanto lontano e quanto veloce? <<==
La mia ipotesi personale è che sì, terranno, e questo lascerà agli ucronazisti solo due opzioni:
- Ritirarsi
- Lanciare un massiccio attacco in grande stile
Quest’ultima opzione è molto più probabile della prima.
E, nel frattempo, il quadrante del dolore dell’Occidente cresce lentamente su quasi tutti i fronti.
Perciò, per la Russia, ha senso mantenere questo processo il più a lungo possibile, prima di interromperlo e intervenire apertamente.
Ho sentito un’obiezione: che ne sarà degli innocenti civili assassinati nella LDNR?
Che ne sarà di loro?
Qualcuno crede seriamente che un intervento russo farà meno vittime di quelle che cadono adesso?
L’orribile verità è che ci saranno perdite di vite indipendentemente da come si evolve la situazione. Quindi la vera scelta reale non è “salvare i civili o lasciarli morire”, la scelta è “assicurarsi che ogni vittima civile conti”. Sembra cinico? Lo è, questa è la realtà della guerra vera (all’opposto di quella a cui è stata abituata fin dalla nascita la gente occidentale con le sciocchezze di Hollywood & Tom Clancy).
Quindi, a tutti quelli che chiedono con insistenza l’intervento russo *adesso* e non comprendono perché Lavrov sia d’accordo ad incontrarsi con Blinken, dirò questo: non proiettate le vostre emozioni e reazioni su Putin o, se preferite, sull’ “orso russo”. I russi non hanno creato la più vasta nazione sulla terra e sconfitto i loro nemici facendo gli ingenui, o non sapendo calcolare quando/come reagire a un’aggressione esterna.
Se pensate di saperne di più, buon per voi; ma non aspettatevi che Putin agisca come fareste voi nella stessa situazione.
Infine, c’è qualcosa di moralmente ripugnante nell’atteggiamento di coloro che considerano la guerra tutt’altro che l’arma di ultima istanza. Cristo disse “benedetto sia chi porta la pace” e non “benedetto sia chi porta la guerra”. Sì, come ho detto, credo che la Russia dovrà intervenire, apertamente e direttamente. Ma credo anche che Putin aspetterà più a lungo possibile. E questo non è solo operativamente saggio, è anche moralmente corretto.
The Saker
ADDENDUM: mi ricordo di come i media occidentali raccontavano che la città di Sarajevo era “bombardata intensamente” dai serbi. Una sciocchezza totale! Questa gente non comprende il guerreggiare moderno. Quando una granata esplode ogni pochi minuti o giù di lì, NON si parla di alcun “fuoco intenso di artiglieria”. Invece, quando un’area delle dimensione di uno o più campi di calcio va a fuoco istantaneamente, questo è un serio attacco d’artiglieria. Quello a cui stiamo assistendo nella LDNR si potrebbe chiamare “fuoco di disturbo”. Quando ieri gli ucraini usavano i veicoli di sminamento, quello può essere in preparazione per un assalto a terra. Questo NON è accaduto ANCORA. E per l’assalto terrestre, finora gli ucraini hanno mandato solo le forze speciali che, sembra, sono state scoperte, abbiano avuto vittime e si siano ritirate.
Tutto questo è molto al di sotto della soglia alla quale la Russia dovrà intervenire.
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Articolo di The Saker pubblicato su The Saker il 18 febbraio 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
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La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
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Io invece non mi aspetto che la Russia intervenga apertamente e direttamente, mi aspetto che lo faccia con un forte sostegno indiretto. Non si tratta solo del Northstream 2, si tratta del dissanguamento di tutte le forze russe accumulate negli anni in una guerra dove gli USA sarebbero lontani e felici spettatori. La Madre Russia ha un compito unico e necessario per gli equilibri mondiali e lo porterà in fondo. Kiev dei racconti di Gogol, città russa tanto quanto Mosca! Una guerra fra popoli slavi fratelli è il sogno dell’impero, invece avverrà che l’Ucraina rientrerà nell’orbita russa, dove è storicamente il suo posto.
“Una guerra fra popoli slavi fratelli è il sogno dell’impero, invece avverrà che l’Ucraina rientrerà nell’orbita russa, dove è storicamente il suo posto.”
A questi discorsi sulla “fratellanza” credo tanto poco quanto niente…anzi spesso e volentieri è proprio tra fratelli che ci si scanna di più che con estranei.
Quello della “fratellanza” dei popoli russo e ucraino fu anche l’argomento con cui circa 8 anni fa, dopo il golpe in ucraina, con fare scandalizzato il sig. Lavrov rispose a una giornalista che gli chiedeva il motivo del mancato intervento russo contro il golpe nazista in ucraina! Io non ho mai creduto che quello della “fratellanza” sia stato il motivo vero o quantomeno il motivo principale del mancato intervento russo in ucraina! La storia della fratellanza citata da Lavrov era nient’altro che una foglia di fico perchè i motivi furono ben altri: di natura fondamentalmente economica (Il progetto Nord Stream tanto caro alla Gazprom russa, nasce nel 1997, e già da allora prevedeva che il gasdotto non attraversasse né i paesi baltici e né Polonia, Bielorussia e Ucraina) e politiche nel senso che la russia puntava a farsi accogliere come partener in europa!
Fu essenzialmente tutto questo a determinare il sostanziale abbandono a se stesso del donbass che fu salvato grazie soprattutto agli aiuti – in termini di volontari russi e di materiali – soprattutto dai comunisti russi!
Oggi possiamo vedere con chiarezza solare che quelle motivazioni sono rimaste insoddisfatte perchè non hanno risparmiato alla russia una caterva di sanzioni, isolamento politico e accerchiamento militare al punto di sentirsi oggi con le spalle al muro e di non avere scelta: o rompe l’accerchiamento con metodi anche brutali (quelli che in gergo hanno definito iniziative “tecnico-militari”) oppure la russia è finita e poi seguirà la cina! Se i lavrov e le gazprom pensano di sciogliere i nodi con la diplomazia si sbagliano di grosso e significa o che rappresentano una 5a colonna all’interno del governo russo oppure non hanno capito niente delle motivazioni che spingono l’impero alla guerra…infatti ne va di mezzo anche la sopravvivenza dell’impero stesso. Oggi la russia ha una nuova stalingrado da combattere!
“a tutti quelli che chiedono con insistenza l’intervento russo *adesso* e non comprendono perché Lavrov sia d’accordo ad incontrarsi con Blinken, dirò questo: non proiettate le vostre emozioni e reazioni su Putin o, se preferite, sull’ “orso russo”.
La russia non attacca mai per prima e quindi fa bene ad aspettare che siano gli altri (ucronazi) a farlo!
Detto questo però io ricordo che in qualche altro recente articolo, il saker si augurava che la russia smettesse di comunicare, dialogare con tutto l’occidente così come aveva fatto con quel bamboccio della nato (Zelensky).
Adesso invece saker approva che quel Lavrov continui a dialogare con gli Usa (brinken)…a me piaceva di più la prima posizione e lavrov dovrebbe essere messo un pò da parte…la parola ora spetta ai generali!
Se tutto ciò che è scritto nel presente articolo fosse vero, non ci sarebbe un Piano B russo come quello descritto nel precedente articolo e centrato sul riconoscimento delle repubbliche di Novorossia, che in effetti mi sembrava un po’ troppo limitato: http://sakeritalia.it/sfera-di-civilta-russa/vi-presento-la-russia-proattiva-il-cremlino-passa-al-piano-b/
Non posso impedirmi di pensare alle vittime civili russi e alle vittime fra i patrioti russi in armi di Donetsk e Lugansk (ma solo a quelli, non al nemico!), ma non credo che la Federazione Russa potrà restare troppo a lungo inerte, davanti al massacro di civili e patrioti, qualche giorno al massimo, credo, ma poi dovrà intervenire con un colpo di maglio contro gli insetti ukrainofoni e forse i loro mandanti occidentaloidi. Se resterà inerte o quasi, Putin e il suo gruppo di potere saranno spacciati.
Se l’attacco ukro-nazista, per conto usa-nato, sarà generale – ipotesi che tutti riteniamo la più probabile – il letale contrattacco russo dovrà essere molto più ampio e punitivo per l’impero del male, non solo riducendo in cenere l’ukraina, ma colpendo anche altri bersagli del nemico, fuori dall’ukraina. Il problema potrebbe essere “dov’è la Cina?” poiché, a questo punto, o un attacco devastante su vasta scala o la resa di fatto.
Errori russi, cinesi e iraniani:
1) Non avere stabilito per tempo alleanza militari formali di ferro, un’”asse d’acciaio” militare e politica contro l’asse del male occidentaloide.
2) Non avere per tempo (almeno dal 2014) iniziato un’opera sistematica, ovviamente “sotto copertura”, di destabilizzazione anche violenta (terrorismo, stragi, attacchi contro la soldataglia usa-nato, destabilizzazioni politiche efficaci) nei territori e semi-stati controllati dal nemico, per fargli veramente male e colpirlo proficuamente “nelle retrovie”, ripagandolo con la stessa moneta + gli interessi..
3) Non avere stabilito sistemi alternativi per i pagamenti internazionali, non avere abbandonato completamente il dollaro, eccetera eccetera, ovviamente per tempo.
Cari saluti
Sono sostanzialmente d’accordo con quello che hai detto…mi sentirei di fare solo una piccola correzione riguardo al “ridurre in cenere” l’ucraina…non credo che sia necessario, sarà sufficiente distruggere la teppaglia nazista agli ordini dell’impero partendo dai vertici! Ridotti al silenzio quei teppisti, indette nuove elezioni per ripristinare la legalità, l’ucraina tornerà ad essere quella di un tempo: una buona alleata della russia! Solo a questo punto si potrà tornare a parlare, come fa la Cristina Cappugi, di popoli fratelli!
( Tratto dal sito del Colonel Cassad di oggi 19 febbraio 22)
Ricordavo…
“La mobilitazione non è solo un segno di guerra, ma la guerra stessa. L’ordine del governo di dichiarare la mobilitazione è la vera e propria dichiarazione di guerra.
Nelle condizioni moderne, lo Stato mobilitante deve prendere in anticipo una decisione ferma sulla condotta della guerra
. Mobilitazione generale è intesa come tale quando non può più esserci un ritorno a una situazione pacifica.
Consideriamo solo la mobilitazione generale come una forma espediente di mobilitazione, come l’esercizio di tutte le forze e dei mezzi necessari per ottenere la vittoria.
La mobilitazione è guerra e non possiamo immaginare nessun’altra comprensione di essa”.
(c) il maresciallo Boris Shaposhnikov
Si obietta che un simile approccio alla mobilitazione è caratteristico delle guerre del periodo industriale e nell’era postindustriale e nel periodo d’oro delle guerre ibride, tutto non è più così semplice. Pertanto, ciò che sta accadendo sarà un modo per verificare la validità della tesi classica del famoso teorico militare.
La trasmissione attraverso il Donbass continua su Telegram https://t.me/boris_rozhin
Oggi per la prima volta leggo con piacere sulla stampa italiana che non bisogna avere la guerra perchè la devastazione economica dell’Occidente sarebbe tale che le società verrebbero distrutte dalle rivolte, citando in particolare proprio Franchia e Italia.
Hanno scoperto l’acqua calda!
Da anni noi lo ripetiamo su questo sito!
Speriamo che l’eventuale operazione sotto falsa bandiera effettuata dal duo USA/UK produca effetti non previsti dai geniali creatori! Intanto lassù in Canada i folli al governo vogliono rendere lo stato emergenziale permanente ( https://www.investmentwatchblog.com/permanent-emergency-powers-that-escalated-quickly/ )! La rivolta si sta allargando, si stanno unendo altri camionisti, i contadini e anche gente comune. Sento puzza di guerra civile! Aggiungiamoci anche i rinforzi provenienti dagli USA insieme al convoglio che è in programma per Washigton DC e la situazione diventerà incontrollabile! Stiamo forse vedendo la formazione dell’equivalente di una onda solitonica, ossia due reazioni non sincronizzate che ad un certo momento entrano in sintonia e si rinforzano a vicenda? Tempo fa parlando con un amico, parlandogli degli scandali che stavano montando con la scoperta degli scheletri nell’armadio del Russiangate, ipotizzai un quadro politico in cui venivano dichiarati due presidenti degli USA: Biden che dichiarava di essere lui il vero presidente degli USA e il redivivo Trump che chiedeva la sua destituzione a furor di legge destabilizzando gli USA. A quanto pare il 2022 si preannuncia molto carico di novità! Non mi stupisco del fatto che gli USA vogliano la guerra contro la Russia: un nemico esterno è sempre utile soprattutto in questi frangenti.
gli USA mica hanno solo le rivolte per lo stato di emergenza per la pandemia o per le rivalità Trump/Bidet…
https://www.zerohedge.com/personal-finance/cost-living-us-rising-absolutely-absurd-levels
“Il costo della vita negli Stati Uniti sta salendo a livelli assolutamente assurdi”
inflazione oltre il 10%…
“C’era una volta, gli Stati Uniti avevano la classe media più grande e prospera che il mondo avesse mai visto.
Ma ora quella classe media viene assolutamente sviscerata, e sono i nostri stessi leader che ci hanno fatto questo.
Ogni giorno che passa, sempre più americani si svegliano e capiscono cosa è successo, e la rabbia sta crescendo in tutta la nazione.
La maggior parte degli americani aveva dato per scontato che ci sarebbe stata una prosperità infinita per molti decenni a venire, ma ora sta diventando chiaro che gli anni a venire saranno molto, molto brutti.”
—
cosa faranno gli yankees? ma una guerra, naturalmente!
—
Saluti a tutti
Qui c’è chi sostiene che nel recinto dell’impero del male occidentaloide, dall’America settentrionale all’Europa occidentale e centrale, la situazione sta per diventare esplosiva …
Sono daccordo, ma, più che altro, lo spero perché è impossibile continuare così.
Mi piace il riferimento a una seconda guerra civile americana, che taglierebbe letteralmente le palle al mostro occidentaloide (che non sopravvivrà con la sola “piazza finanziaria di londra!), mi piace di meno la possibilità, da non trascurare, di rivolte per ragioni molto concrete (non per i diritti dei culattoni, le pari opportunità, il klima della troietta greta, o i soliti “diritti ummmanni”!) proprio qui in Italia, perché se un paese senza più nerbo, zombificato e del tutto neutralizzato, si rivolterà con l’uso (giustificato) della violenza, ciò significherà che la situazione economico-sociale sarà diventata in brevissimo tempo drammatica, non più sostenibile …
Per questo spero e prego un dio ateo (non sono credente) che la situazione sociopolitica usa si deteriori in fretta, molto in fretta perché non c’è più tempo, squassando per bene il principale letamaio finanz-globalista-giudaico, in modo che non possa più nuocere in saecula saeculorum!
Mi rendo conto, però, che è una lotta contro il tempo …
Cari saluti
P.S.; di come finiranno ukraina e canada me ne importa poco, assi poco.
embè…se i canadesi dessero un bell’esempio ai vicini….
Caro Eugenio, siamo d’accordo! Già un anno fà parlando con delle persone di mia conoscenza dissi che qui in Italia c’era sentore di guerra civile. Tutti le chiusure, le regole demenziali, i continui decreti legge hanno rotto quel tessuto invisibile che costituisce l’essenza della società e ora si sta arrivando al punto di non ritorno. Trudeau in Canada ha scatenato inconsapevolmente tutte le tensioni sociali nascoste che covavano da tempo laggiù. Chiunque con un minimo di buon senso avrebbe cercato di risolvere pacificamente la situazione, la pentola a pressione stava per esplodere, ma quel genio ha fatto l’esatto opposto, ha aumentato la pressione perchè gli era stato detto che era “cosa da poco, una insignificante rivolta”. Peccato che quella “insignificante rivolta” ha fatto traboccare il vaso! Cosa fa adesso? Dichiara guerra ai cittadini canadesi? Si goda allora una guerra civile e si ricordi che potrebbe vincere tutte le battaglie ma perdere la guerra!
Sembrerebbe che per adesso (vedremo per quanto) si avveri la prima ipotesi presentata nella tabella del Falco Russo: “Gli ucronazisti bombardano ma non attaccano al suolo”. Secondo Il Saker la Federazione Russa non interverrà, nonostante la dura provocazione dei mercenari occidentaloidi sia su Donetsk sia su Lugansk.
Spero che molti “russi di Russia”, magari elementi Specnaz e della Wagner più militari senza divise dell’Armata Russa sia già pronti, o in azione, sul fronte del Donbass e magari penetrati fra le linee dei troll ukronazi.
La situazione sul terreno è di aperta violazione degli accordi di Minsk e Minsk2 da parte degli euronazisti – filoatalantisti, che se attaccheranno andranno incontro alla morte per conto degli usa-nato (ma se lo meriteranno in pieno, nessuna pietà per questi insetti nocivi!).
Il problema è che tutto sta degenerando molto in fretta, perché l’élite finanz-globalista-giudaica, che sta uccidendo e saccheggiando anche noi, ha necessità come l’aria di poter comminare “le sanzioni” alla Russia e separarla dal resto dell’Europa, ovviamente con gravi danni per tutti i paesi europei, in testa a tutti l’Italia.
Questo piano criminale è in via di rapida realizzazione, come si nota, mentre l’implosione degli usa, per ora, è solo una nostra speranza …
Come scrivevo nel commento precedente, una lotta contro il tempo che gli elitisti occidentaloidi stanno vincendo …
Cari saluti
“Come scrivevo nel commento precedente, una lotta contro il tempo che gli elitisti occidentaloidi stanno vincendo …”
Mi sembra un’affermazione un pò disfattista! Stanno vincendo qui in europa ma non credo che vinceranno la russia o la cina …la dirigenza russa, prima di presentare il conto a Usa e compagnia sicuramente ha messo in conto anche le probabili nuove sanzioni tant’è che putin mi sembra abbia detto che ucraina o no, invasione russa o no , l’impero e i suoi cagnolini europei avrebbero trovato un qualsiasi altro pretesto per introdurre nuove sanzioni. Usa, nato e ue non la spunteranno…ne sono sicuro! spero solo che il tutto non venga di nuovo affogato in un’estenuante cerimoniale negoziale…come forse vogliono alcuni anche all’interno della dirigenza russa! Spero nei generali russi!
quella cacca di trudeau sa di essere un premier usa e getta, non si preoccupa minimamente del “consenso” per eventuale riconferma politica. Lui fa quello che gli dice Schwab, avrà altri incarichi dopo. La sua guerra la vince di sicuro
Biden e Johnson promettendo un prezzo carissimo da pagare sbagliano analisi.
Semmai, la guerra scioglierà definitivamente la coesione occidentale e la NATO.(anche per l’inferno della frana finanziaria e la Fame in cui tutti precipiteremo)
Per questo il loro grido minaccioso è l’urlo disperato di sta per perdere tutto.
Sempre meglio il bisogno che genera una rivolta totale e sanguinosissima nel lager occidentaloide, di una agonia più lenta che compunque ci porterà alla morte.
Noi da dentro, alla disperata ma senza pietà per il nemico, e la Santa Russia da fuori con el sue splendide truppe forse sconfiggeremo e uccideremo la bestia, ma con enormi perdite, temo.
Sempre più morte alla cloaca usa, ai criminali nato, ai servi vigliacchi dell’unione europide!
Cari saluti
anche qui concordo
concordo
A distanza di pochi giorni, noto che la Russia di Putin ha saputo stupirci tutti in maniera imprevedibile e superba.
Alla faccia di chi pretende di insegnare a Putin, Lavrov e Shoigu il loro lavoro.
Il tipico vizio italico di chi spiega all’allenatore come vincere i mondiali…