Preparato probabilmente dalle forze oscure di Londra e Washington, l’incidente Skripal ha portato ad una lunga escalation della campagna per marginalizzare, indebolire, limitare e isolare la Russia sul piano politico ed economico.
Lo schema porta spudoratamente le cose verso un possibile confronto Est/Ovest, soprattutto dopo la capitolazione di Trump a favore dei neoconservatori radicali incaricati della politica estera americana.
I radicali russofobi e bipartisan di Washington vogliono tattiche più incisive da usare contro il Cremlino, inclusa l’attuazione completa del cosiddetto “Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (CAATS)”. [Decreto Per Contrastare gli Avversari attraverso le Sanzioni]
Promulgato lo scorso agosto, prevede l’imposizione di severe sanzioni alla Russia relativamente alla cyber security, ai settori dell’energia e della Difesa, alle operazioni in Siria e altre azioni.
Dà indicazione al Consiglio del Tesoro e al Consiglio della Sicurezza Nazionale per sviluppare una strategia per contrastare la Russia. Il provvedimento prende di mira anche l’Iran e la Corea del Nord nella stessa maniera.
Nei 180 giorni di attuazione, il Segretario del Tesoro Mnuchin, il Direttore della Intelligence Nazionale e il Consigliere della Sicurezza Nazionale devono produrre un rapporto dettagliato al Congresso per includere “l’identificazione dei più significativi personaggi politici e oligarchi nella Federazione Russa, in base alla loro vicinanza al Cremlino e al loro patrimonio netto”, insieme ad una valutazione della loro relazione con Putin e altri alti ufficiali russi.
La scorsa estate Trump è andato avanti con il provvedimento controvoglia, dicendo: “Pur essendo a favore di misure severe per punire e dissuadere il comportamento aggressivo e destabilizzante di Iran, Corea del Nord e Russia, questa legislazione è significativamente imperfetta”. E ha aggiunto: “nella fretta di passare questo provvedimento, il Congresso ha inserito una serie di misure chiaramente anticostituzionali”, tra cui le restrizioni sull’autorità del ramo esecutivo in merito alla politica estera. “La mia amministrazione darà attenta e rispettosa considerazione alle preferenze espresse dal Congresso nelle diverse disposizioni, e le applicherà in maniera coerente con l’autorità costituzionale del Presidente per gestire le relazioni estere”.
La nomina di Mike Pompeo a Segretario di Stato e di John Bolton a nuovo Consigliere della Sicurezza Nazionale ha rivelato la capitolazione di Trump nei confronti dei radicali di Washington che chiedono l’imposizione della linea dura con Russia, Cina, Iran, Siria, Corea del Nord, e con gli altri paesi presi di mira per il cambio di regime.
Il false flag organizzato con il caso Skripal fornisce maggiori munizioni ai radicali neoconservatori per perseguire la loro ostile agenda russofobica, a Washington, in Gran Bretagna e negli altri paesi europei.
La Gran Bretagna ha dato il via all’ultima dura misura contro la Russia espellendo 23 diplomatici. Almeno altri dieci paesi europei dovrebbero intraprendere un’azione simile, già entro lunedì, insieme ad ulteriori misure anti-Russia da parte dei Tories inglesi.
Trump dovrebbe espellere dei diplomatici russi, insieme forse a ulteriori azioni anti-Cremlino questa settimana.
Secondo la portavoce del Dipartimento di Stato Heather Nauert, l’amministrazione Trump sta considerando “una gamma di opzioni per rispondere alle oltraggiose azioni fatte dalla Russia in Inghilterra, sia per dimostrare la nostra solidarietà al nostro alleato, sia per tenere la Russia responsabile della sua chiara violazione delle norme e degli accordi internazionali”, cioè, senza ulteriori elaborazioni, ostili e oltraggiose osservazioni.
Domenica, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha sparato contro ciò che ha definito un’inaccettabile e globale “pubblicità negativa e oltraggiosa” contro il Cremlino, aggiungendo: “Che cosa vediamo? Un colossale fallimento dal punto di vista delle prove. Londra semplicemente non ha basi probatorie dietro cui nascondersi. L’unica cosa che può salvare Theresa May e il Regno Unito in linea di principio, intendendo l’establishment politico, è il supporto globale, in primo luogo da parte dell’Unione Europea e dei partner NATO”, e specialmente di Washington.
Mosca intende rispondere nella stessa maniera alle azioni ostili al suo governo.
La russofobia è al culmine, e probabilmente aumenterà ulteriormente, non diminuirà, con il rischio di conseguenze sconosciute.
Chiaramente Mosca non ha nulla a che fare con l’incidente di Skripal, né c’è alcuna cosiddetta “aggressione russa” in Siria, Ucraina o da qualche altra parte.
Il sentimento occidentale è quasi totalmente russofobico. Un’escalation di azioni anti-russe rischia di portare verso qualcosa di molto più serio.
La lezione di due guerre mondiali non è stata imparata. Una terza, con le attuali super armi, ci condannerebbe tutti quanti.
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Articolo di Stephen Lendman pubblicato su http://stephenlendman.org/ il 26 marzo 2018
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per SakerItalia.it
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